• Non ci sono risultati.

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

ITALIA

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

Eventuali modifiche e/o aggiornamenti saranno reperibili al seguente indirizzo:

https://scn.arciserviziocivile.it/visprog.asp?idp=95074

TITOLO DEL PROGETTO:

GIOVANI E ISTITUZIONI: SPERIMENTARE CITTADINANZA SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport.

Area di intervento: Educazione promozione dei diritti del cittadino Codifica: E 14

DURATA DEL PROGETTO:

12 mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

1. Consolidare e implementare il sistema di accesso ai servizi di Ambito Sociale territoriale, capace di garantire le funzioni di informazione e orientamento della domanda.

O

2. Consolidare e implementare qualitativamente l’accoglienza all’interno dei servizi.

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 9.1 gli operatori volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:

Obiettivo: Consolidare e implementare il sistema di accesso ai servizi di Ambito Sociale territoriale capace di garantire le funzioni di informazione e orientamento della domanda.

Azione: Consolidamento delle funzioni dello sportello di segretariato sociale

Attivita’ Ruolo

Raccolta di informazioni e aggiornamento della mappatura dell’offerta dei servizi sociali presenti sul territorio.

 Primo approccio con l’equipe di pianificazione degli interventi, acquisizione delle informazioni utili alla fase del lavoro sul campo e supporto alle attività sulla base delle attitudini e delle

competenze specifiche di ognuno.

 Partecipazione con ruoli propositivi agli incontri di pianificazione delle attività.

 Gestione in autonomia della costruzione di una mappa delle possibili collaborazioni sul territorio, recupero dei contatti.

 Supporto in tutte le attività previste con specifici ruoli gestiti in autonomia:

 reperimento materiale e sua organizzazione,

 utilizzo di programmi di editing e grafica

 realizzazione di materiale divulgativo.

Attivare contatti e collaborazioni finalizzate alla creazione di una rete integrata e sistemica di risposta ai bisogni rilevati.

Dotare lo sportello di materiale di consultazione chiaro ed efficace per gli utenti nei tempi di attesa.

(2)

Organizzare e gestire l’afflusso degli utenti presso lo sportello, gestire la relazione.

 Supporto all’elaborazione del piano di attuazione delle attività acquisendo familiarità con tematiche, casistiche, problematiche.

 Conoscenza degli ambienti e dei servizi nei quali collaboreranno, primo periodo di affiancamento, utile ad un primo approccio a metodologie specifiche.

 Accoglienza dell’utenza, raccogliendo le richieste avendo cura dell’aspetto relazionale e indirizzando ai servizi preposti.

 Organizzazione e aggiornamento di un data base informatico per la rilevazione delle richieste _rilevazione dei bisogni_

 Somministrazione dei questionari di rilevazione del grado di soddisfazione. Organizzazione dei dati in un report.

 Partecipazione agli incontri di lettura ed analisi dei dati.

Redigere una mappatura dei bisogni rilevati.

Monitorare, attraverso la somministrazione di questionari, il grado di soddisfazione dei beneficiari diretti e dove possibile dei destinatari indiretti. Redigere e condividere periodicamente report dei dati all’interno dell’equipe di collaborazioni.

Azione: Consolidamento delle funzioni dello sportello Informagiovani.

Attivita’ Ruolo

Attività di back-office_ individuare le diverse fonti, sia interne che esterne all'Ente, da cui trarre informazioni,

predisporre ed aggiornare le schede relative ai servizi offerti, aggiornare il sito internet.

 Partecipazione agli incontri di pianificazione delle attività, anche con ruoli propositivi in fase avanzata di progetto.

 Ricerca delle fonti

 Aggiornamento dei materiali di consultazione

 Supporto in tutte le attività previste con specifici ruoli gestiti in autonomia:

o reperimento materiale e sua organizzazione, o utilizzo di programmi di editing e grafica o realizzazione di materiale divulgativo.

 Accoglienza dell’utenza, raccolta delle richieste, supporto nella consultazione dei materiali, orientare.

 Supporto gestione posta elettronica e servizio newsletter.

Attività di front-office_ supporto agli utenti Curare l’accesso remoto al servizio,

attraverso sito internet, risposta on line, newsletter, risposta telefonica.

Organizzare un incontro

informativo/orientativo, in collaborazione con il partner di progetto Enoteca Terruli che offrirà apporto finanziario per la realizzazione dell’incontro.

 Supporto nell’organizzazione logistica e temporale dell’attività.

 Predisposizione di un piano di divulgazione dell’iniziativa.

 Predisposizione dei materiali.

 Accoglienza dei partecipanti.

Monitorare il grado di soddisfazione dell’utenza con la somministrazione di questionari, sia da accesso diretto che remoto.

 Somministrazione dei questionari di rilevazione del grado di soddisfazione.

 Gestione dei questionari da accesso remoto.

 Organizzazione dei dati in un report.

 Partecipazione agli incontri di lettura ed analisi dei dati.

Redigere e condividere periodicamente report dei dati all’interno dell’equipe di collaborazioni.

Azione: Consolidamento delle funzioni di orientamento per i servizi sociosanitari partecipati _Sportello “Porta Unica di Accesso”_

Attivita’ Ruolo

(3)

Offrire informazione, orientamento,

accoglienza e valutazione di primo livello.  Accoglienza dell’utenza, raccolta delle richieste,

 Offrire informazioni chiare e precise,

 supporto nella compilazione delle richieste,

 orientare.

Supportare l’utenza nella compilazione del modulo per l’accesso agli interventi socio sanitari (assistenza domiciliare, centri diurni, assistenza residenziale, ecc.)

OBIETTIVO 2: Consolidare e implementare qualitativamente l’accoglienza all’interno dei servizi.

Azione 2.1: Consolidamento e implementazione qualitativa dell’accoglienza all’interno del Centro Ascolto per le famiglie e dello spazio neutro attivato presso il Comune di Martina Franca al fine di assicurare l'esercizio del diritto di visita e di relazione ai genitori non affidatari.

Attivita’ Ruolo

Accogliere le persone nel luogo preposto, attrezzato per essere il più accogliente possibile.

 Conoscenza degli ambienti e dei servizi nei quali collaboreranno, primo periodo di affiancamento, utile ad un primo approccio a metodologie specifiche.

 Curare il luogo dell’accoglienza (attrezzato con tisane, angolo bambini, riviste…)

 Accoglienza dell’utenza, avendo cura dell’aspetto relazionale.

 Offrire informazioni chiare e precise.

 Organizzazione e aggiornamento di un data base informatico per la rilevazione delle richieste _rilevazione dei bisogni_

 Somministrazione dei questionari di rilevazione del grado di soddisfazione. Organizzazione dei dati in un report.

 Partecipazione agli incontri di lettura ed analisi dei dati.

Gestire momenti informali di relazione, primo ascolto;

registrare i bisogni rilevati.

Monitorare, attraverso la somministrazione di questionari, il grado di soddisfazione dei beneficiari diretti e dove possibile dei destinatari indiretti.

Redigere e condividere periodicamente report dei dati all’interno dell’equipe di collaborazioni.

Organizzare momenti di sensibilizzazione sulle tematiche relative alla genitorialità e alla mediazione familiare rivolti agli operatori assegnati all’interno del Settore Servizi alla Persona. Questa attività sarà realizzata con l’apporto del partner di progetto Società Cooperativa C.R.I.S.I. a r.l.

Onlus

 Supporto nell’organizzazione logistica e temporale dell’attività.

 Predisposizione di un piano di divulgazione dell’iniziativa.

 Predisposizione dei materiali.

 Accoglienza dei partecipanti.

Azione 2.2: Consolidamento e implementazione qualitativa dell’accoglienza all’interno delle attività di socializzazione e di contrasto alla solitudine attivate a favore della popolazione anziana.

Attivita’ Ruolo

Valutazione dei casi di anziani soli necessitanti di sostegno relazionale.

 Conoscenza degli ambienti e dei servizi nei quali collaboreranno, primo periodo di affiancamento, utile ad un primo approccio a metodologie specifiche.

 Gestione in autonomia della costruzione di una mappa delle possibili collaborazioni sul territorio, recupero dei contatti.

 Accoglienza dell’utenza, primo ascolto, raccolta delle richieste.

 Offrire informazioni chiare e precise.

 Accompagnamento da e per i luoghi di svolgimento delle attività.

 Supporto relazionale

 Organizzazione e aggiornamento di un data base informatico per la rilevazione delle richieste _rilevazione dei bisogni_

 Somministrazione dei questionari di rilevazione del grado di soddisfazione. Organizzazione dei dati in un report.

Partecipazione agli incontri di lettura ed analisi dei dati.

Costruzione di una mappatura delle iniziative e attività disposte all’accoglienza e all’inclusione verificare i contatti e le disponibilità alla collaborazione in rete.

Condivisione con l’utente delle possibili attività alle quali partecipare.

Servizio di accompagnamento da e per i luoghi di svolgimento delle attività.

(4)

Gestire momenti informali di relazione, primo ascolto; registrare i bisogni rilevati.

Organizzare incontri di collegamento con le collaborazioni attivate con cadenza trimestrale al fine di verificare le modalità stabilite, verificare i percorsi delle persone orientate.

Azione 2.3: Consolidamento e implementazione qualitativa dell’accoglienza all’interno delle attività a favore di famiglie e minori per la cura dei minori e la conciliazione del tempo lavoro.

Attivita’ Ruolo

Valutazione dei casi in accordo con l’ufficio Servizi Sociali, progettazione di interventi personalizzati.

 Gestione in autonomia della costruzione di una mappa delle possibili collaborazioni sul territorio, recupero dei contatti.

 Offrire informazioni chiare e precise.

 Accompagnamento da e per i luoghi di svolgimento delle attività.

 Supporto relazionale

 Affiancamento dei minori durante l’inserimento.

 Organizzazione e aggiornamento di un data base informatico per la rilevazione delle richieste _rilevazione dei bisogni_

 Somministrazione dei questionari di rilevazione del grado di soddisfazione. Organizzazione dei dati in un report.

 Partecipazione agli incontri di lettura ed analisi dei dati.

Costruzione di una mappatura delle iniziative e attività disposte all’accoglienza e all’inclusione.

Condivisione con l’utente delle possibili attività alle quali partecipare.

Accompagnamento all’inclusione dei ragazzi destinatari del progetto nelle attività individuate, gestire momenti informali di relazione, primo ascolto.

SEDI DI SVOLGIMENTO:

https://scn.arciserviziocivile.it/sediprogetto.asp?cph=95074 POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:

numero posti: 10 (senza vitto e alloggio)

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato.

Considerata l’articolazione del progetto che può prevedere la partecipazione a eventi, manifestazioni, etc. che si possono svolgere in giorni e con durate non ben definite si prevede la possibilità di un’articolazione settimanale flessibile per l’orario di impiego che di conseguenza sarà modulato periodicamente dall’OLP o dal coordinatore del progetto. Si richiede dunque la disponibilità a spostamenti, a partecipare ad eventuali attività nel fine settimana, in giorni festivi. In caso di esigenze legate all’attuazione del calendario del progetto, gli orari potranno essere rimodulati e gli operatori volontari dovranno attenersi all’organizzazione del lavoro definita dall’OLP. Eventuali turnazioni che comprendessero il sabato o la domenica saranno organizzate in modo da garantire il riposo infrasettimanale.

Si richiede inoltre la disponibilità allo svolgimento del servizio in località diverse dalla sede di attuazione per un periodo massimo complessivo di 30 giorni, laddove si rendano necessari interventi esterni sul territorio come specificato nel box 9.1.

giorni di servizio settimanali ed orario

5 MonteOreAnnuale 1145

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

Nessuno

(5)

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

Colloquio

Il punteggio minimo necessario tramite il colloquio per la dichiarazione di idoneo al Servizio Civile Universale è di 36 punti su 60 totali.

Servizio Civile Universale

(Conoscenza del servizio civile, finalità attribuita al servizio civile, promozione della pace, cittadinanza attiva, terzo settore) Fino a 30 punti

Progetto prescelto

(Conoscenza del progetto, idoneità alle mansioni previste dal progetto, interesse alle acquisizioni culturali e

professionali generate dal progetto, disponibilità del candidato alle condizioni richieste dalla attuazione del progetto, esperienze e competenze pregresse nell’area del progetto). Fino a 30 punti

Punteggio soglia per idoneità 36 punti Titoli di studio

Viene assegnato un punteggio fisso per il titolo di studio posseduto esclusivamente tra quelli elencati. In caso di titolo di studio conseguito all’estero, il punteggio sarà assegnato esclusivamente in caso di

titolo riconosciuto in Italia. Il candidato ha l’onere di indicare gli estremi del riconoscimento, oppure di

dichiararlo in forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, indicando il corrispondente titolo italiano.

Si valuta esclusivamente il titolo che genera il punteggio più elevato; il punteggio massimo ottenibile è 10 punti.

Laurea specialistica 10 punti

Laurea di primo livello (triennale) 9 punti Diploma 8 punti Licenza Media 7 punti

Esperienze aggiuntive

Saranno valutate esclusivamente esperienze nei settori e nelle aree di intervento previsti dal Prontuario progetti del 03/08/2006 e successive modifiche e integrazioni.

Viene assegnato un punteggio fisso per le tipologie di esperienze sottoelencate.

I punteggi delle diverse tipologie di esperienza sono sommabili tra loro. Il punteggio massimo ottenibile è 30 punti.

Aver avuto precedenti esperienze nell’area di intervento del progetto presso l’ente che lo realizza. Tali esperienze dovranno essere specificate, con chiara descrizione delle attività svolte e della durata nell’allegato 3 e comunque dovranno avere una durata superiore a sei mesi complessivi. 10 punti

Aver avuto precedenti esperienze nell’area di intervento del progetto presso enti diversi da quello che lo realizza.

Tali esperienze dovranno essere specificate, con chiara descrizione delle attività svolte e della durata nell’allegato 3 e comunque dovranno avere una durata superiore a sei mesi complessivi 9 punti

Aver avuto precedenti esperienze in settori e aree di intervento diverse da quelle del progetto presso l’ente che lo realizza. Tali esperienze dovranno essere specificate, con chiara descrizione delle attività svolte e della durata nell’allegato 3 e comunque dovranno avere una durata superiore a sei mesi complessivi. 6 punti

Aver avuto precedenti esperienze in settori e aree di intervento diverse da quelle del progetto presso enti diversi da quello che realizza il progetto. Tali esperienze dovranno essere specificate, con chiara descrizione delle attività svolte e della durata nell’allegato 3 e comunque dovranno avere una durata superiore a sei mesi complessivi. 5 punti a) indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema

Il punteggio minimo necessario tramite il colloquio per la dichiarazione di idoneo al servizio civile universale è di 36 punti su 60 totali.

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

-Attestato specifico

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La formazione generale sarà realizzata presso la sede di Arci Servizio Civile Martina Franca, in corso dei Mille,188 – Martina Franca

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

La formazione specifica sarà realizzata presso la sede Ufficio di Piano Servizi Sociali, in Piazza Mario Pagano, 17 - Martina Franca

La durata complessiva della formazione specifica è di 73 ore di cui 8 ore da svolgersi attraverso FAD.

La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata agli operatori volontari entro 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.

TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:

COESIONE SOCIALE E COMUNITA' ACCOGLIENTE

(6)

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE Obiettivo 3

Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età Obiettivo 11

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

F) Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l'incontro tra diverse generazioni e l' avvicinamento dei cittadini alle istituzioni

(7)

DA COMPILARE SOLO SE IL PROGETTO PREVEDE ULTERIORI MISURE

PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITÀ voce 23

Numero posti previsti per giovani con minori opportunità voce 23.2

Tipologia di minore opportunità voce 23.3

Difficoltà economiche Bassa scolarizzazione

Disabilità (specificare il tipo di disabilità?)

Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla categoria individuata voce 23.4

Attività degli operatori volontari con minori opportunità voce 9.3

Ulteriori risorse umane e strumentali e/o delle iniziative e/o delle misure di sostegno volte ad accompagnare gli operatori volontari con minori opportunità nello svolgimento delle attività progettuali

voce 23.7

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO voce 25

Durata del periodo di tutoraggio voce 25.1

Ore dedicate voce 25.2

 Tempi, modalità e articolazione oraria voce 25.3

Attività di tutoraggio voce 25.4

voce 25.5 (opzionale)

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO IN UN PAESE UE O IN UN TERRITORIO TRANSFRONTALIERO voce 24

Paese U.E.

voce 24.1

Durata del periodo di svolgimento del servizio nel Paese U.E. oppure articolazione oraria del servizio per i progetti in territorio transfrontaliero

voce 24.2

Attività previste per gli operatori volontari nel periodo da svolgersi nel Paese U.E.

voce 24.3

Modalità di fruizione del vitto e dell’alloggio nel Paese U.E. oppure modalità di fruizione del vitto e dell’erogazione delle spese di viaggio giornaliero per i progetti in territorio transfrontaliero

voce 24.6

Riferimenti

Documenti correlati

OS1 – promuovere tra i cittadini e in particolare tra i giovani la responsabilità della gestione della cosa pubblica, partendo dalla fruibilità delle aree verdi. Rientra

I contenuti verranno sempre elaborati e condivisi con il responsabile della comunicazione della propria sede di accoglienza, al quale i giovani Operatori Volontari avranno modo

Mensilmente riferiscono all’equipe sul monitoraggio delle risorse individuate e di eventuali risorse e povertà emergenti osservate presso le mense e gli ambulatori della Caritas

e Comune di Silvi in coprogettazione con la ASP2 e le sedi di ASP 2 - Teramo - Sede Legale, Casa di Riposo Santa Rita, Centro Integrato Servizi per la Famiglia - Area

possibilità di trasmettere saperi, la storia e le tradizioni, il bagaglio delle competenze ed esperienze accumulato negli anni; -i giovani possono far conoscere

Alla luce dei bisogni e in base anche al confronto con i docenti delle scuole di provenienza dei ragazzi, saranno create dei gruppi di studio e di lavoro

d) servizio di trasporto sociale rivolto a minori disabili all’interno della scuola, aumentandone l’autonomia e favorendone l’integrazione nel gruppo classe. L’OV,

i Volontari SCU supportano il Comitato nella rilevazione dei dati domanda e offerta eventi sul territorio; - Collaborano nella raccolta dei dati e l’analisi dei bisogni,