Pag. 1 a 16
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE I DARFO
VIA GHISLANDI, 24 - 25047 DARFO BOARIO TERME (BS)
Cod. Meccanografico BSIC858001- Cod. Fiscale 90015430177- Tel. 0364 531315- 0364 531153 Pec: bsic858001@pec.istruzione.it E-mail: bsic858001@istruzione.it Sito web: www.icdarfo1.edu.it
LINEE GUIDA PER PIANIFICARE L’INCLUSIONE SCOLASTICA
DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI.
AGGIORNATO AL 21 OTTOBRE 2021
Indice Premessa
1.1.
Schematizzazione degli interventi preventivi.
1.2.
Procedura Prima segnalazione dell’alunno presso ASST (Azienda Socio Sanitaria Territoriale)
1.3.Criteri per l’individuazione di alunni con bisogni educativi speciali.
1.4.
Documenti di riferimento e guide alla compilazione di PEI e PDP.
• Diagnosi funzionale (DF)
• Profilo Dinamico Funzionale (PDF)
• Piano Educativo Individualizzato (PEI)
•
Guida alla compilazione del PEI• Piano Didattico Personalizzato (PDP)
• Indicazioni utili alla stesura del PDP nei vari ordini di scuola.
• Guida alla compilazione del PDP
1.5.
Procedura per l’archiviazione della documentazione
• Diagnosi (L.104/1992) e PEI (Piano Educativo Individualizzato)
• Diagnosi (L. 170/2010) e PDP BES 2/3 – PDP STRANIERI- PFP ATLETI
Pag. 2 a 16 Premessa
Se l’uomo, ogni uomo è concepito come persona, allora ogni uomo va rispettato nella valorizzazione delle diversità che lo qualificano e lo identificano in termini di unicità.
Franco Larocca.
Questo protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato periodicamente sulla base delle esperienze realizzate all’interno del nostro Istituto e di nuovi possibili aggiornamenti.
Contiene criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Coinvolge tutti i docenti e tutti gli operatori scolastici.
Ciò che caratterizza gli alunni con Bisogni Educativi Speciali non è una diagnosi medica o psicologica, ma una qualche situazione di difficoltà che richiede interventi individualizzati. In alcuni casi questi prenderanno la forma di un Piano educativo individualizzato, in altri, di un Piano Didattico Personalizzato che si declinerà in delicate attenzioni didattiche o psicologiche, rispetto a situazioni specifiche. Dunque la parola d’ordine è facilitare l’apprendimento a tutti.
Pag. 3 a 16
1.1. SCHEMATIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVENTIVI.
SCUOLA FAMIGLIA ENTI
• Identifica preventivamente le situazioni ritenute a rischio, valutando con maggior attenzione le situazioni di alunni stranieri, magari da poco inseriti.
• Mette in atto un buon numero di strategie didattiche, griglie di osservazione mod.8 griglie osservazioni alunni bes e verifiche oggettive, dedicate agli apprendimenti
dell’alunno.
• Comunica alla famiglia le difficoltà riscontrate.
• Stende una breve relazione con proprie osservazioni e dati oggettivi, da consegnare alla famiglia, utili al servizio per comprendere le motivazioni dell’invio.
• Si attivano nuove strategie educative condivise.
•
Richiede una valutazione presso gli enti competenti, consegnando ladocumentazione fornita dalla scuola
.
• In caso di prima
segnalazione la famiglia può prenotare presso Asst locale la Prima visita presso Npi, contattando
direttamente il Cup.
• O può rivolgersi ad Enti
Privati convenzionati. • Attivano il percorso con l’alunno e la famiglia
• Emettono Diagnosi scritta
• La famiglia comunica alla scuola la restituzione e deposita documento in segreteria
•
Pag. 4 a 16
1.2 PROCEDURA AI FINI DELLA CERIFICAZIONE DI ALUNNO IN SITUAZIONE DI HANDICAP (Art. 3 L.104/92) PRESSO ASST.
Il collegio di classe
Il Collegio di classe se ravvede la necessità di porre in atto una segnalazione all’ASST è tenuto a seguire la seguente procedura:
• Attua un’attenta analisi della situazione, utilizzando griglie di osservazione.
• Mette in atto un numero significativo di strategie educative/didattiche e verifiche oggettive.
• Si confronta sul caso con la Funzione strumentale e il Dirigente
• Informa verbalmente la famiglia attraverso il coordinatore di classe
• Stende (allegato A) denominato ATTO DI CONSENSO firmato dalla famiglia
• Compila in ogni sua parte (allegato B2) denominato SCHEDA DI SEGNALAZIONE
• Consegna la documentazione alla Funzione Strumentale
Funzione Strumentale per l’inclusione
• Provvede a consegnare nell’immediato il documento alla segreteria
Segreteria • Lo inoltra alla Dirigente
Segreteria • Lo invia al Servizio
Famiglia
• Si impegna a contattare lo specialista per gli incontri di routine e collaborerà con la scuola per la restituzione di una diagnosi.
• Restituirà la diagnosi al termine del percorso, SOLO alla segreteria dell’Istituto.
Pag. 5 a 16
1.3 CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
DISABILITÀ DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
SVANTAGGIO SOCIO- ECONOMICO-LINGUISTICO-
CULTURALE BES 1
Ai sensi dell’art. 3 comma 1 e comma 3 della legge 104/92
BES 2
Legge 8 ottobre n° 170/2010
BES 3
(Tutelati dalla legge n° 170/2010 e dalla legge 53 del 2003) Alunni
Diversamente abili
Alunni con Dsa
Deficit del linguaggio Deficit abilità non verbali Deficit coordinazione motoria ADHD
Alunni con bisogni educativi speciali dovuti a motivi Fisici
Biologici Fisiologici Psicologici Sociali
Svantaggi linguistici Svantaggi Socio-economici Svantaggi culturali
Disagio comportamentale D.M 935 2015 art.1 comma 7 Fisi-CONI studenti –atleti ad alto livello
Certificati dall’ASST o enti accreditati Certificati dall’ASST o enti accreditati
Certificati dal team docenti firmato dal Dirigente e dalla famiglia
Individuati sulla base di
segnalazione dei Servizi Sociali Hanno diritto all’insegnante di
sostegno
Non hanno diritto all’insegnante di sostegno
Non hanno diritto all’insegnante di sostegno
Situazione generalmente a carattere permanente
Situazione a carattere permanente Situazione a carattere transitorio
La scuola redige il PEI
(Piano Educativo Individualizzato)
La scuola redige il PDP
(Piano Didattico Personalizzato)
La scuola redige il PDP
PDP per stranieri.
PDP per atleti.
Pag. 6 a 16
1.4 DOCUMENTI DI RIFERIMETO E GUIDE ALLA COMPILAZIONE DI PEI E PDP
DIAGNOSI FUNZIONALE
Documento Definizione Chi la redige
Diagnosi Funzionale (DF)
Si intende la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell'alunno in situazione di handicap, al momento in cui accede alla struttura sanitaria per conseguire gli interventi previsti dagli articoli 12 e 13 della legge n. 104 del 1992. (D.P.R. 24/02/1994).
La D.F. è strutturata per AREE 1. cognitivo
2. affettivo-relazionale 3. linguistico
4. sensoriale 5. motorio-prassico 6. neuro-psicologico
7. autonomia personale e sociale.
Servizi di
Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di strutture pubbliche o accreditate.
Strutture pubbliche Strutture private
ASST di Vallecamonica Via Manzoni, 142 Esine (Bs) Tel. 0364. 369670
Tel Salvetti 0364.369374 Tel 0364.369372
Soardi cell 3208126041
Pia Fondazione
Via Lanico, 2 Malegno (Bs) Tel . 0364. 340434 interno 2
Arcobaleno Cooperativa Sociale Onlus Via Croce, 1 Breno (Bs)
Tel. 0364. 321074
Azzurra Cooperativa Sociale Onlus Via Mazzini, 90 Darfo (Bs)
Tel. 0364. 5323740
Studio Professionale di Psicologia clinica “Il viaggio di Ulisse”
Via De Gasperi, 23 Darfo (Bs) Tel. 347. 5421491
Pag. 7 a 16
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Documento Definizione Chi lo redige
Profilo Dinamico Funzionale
(PDF)
È un atto successivo alla diagnosi funzionale e indica, il prevedibile livello di sviluppo che l'alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni).
(D.P.R. 24/02/1994). Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute.
Ad oggi può essere considerato integrato nel documento PEI quindi non è necessario compilarlo a parte.
Pag. 8 a 16
PEI PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Documento Definizione Chi lo redige
Piano Educativo Individualizzato
(PEI)
E' il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione, di cui ai primi quattro commi dell'art.
12 della legge n. 104 del 1992. (D.P.R. 24/02/1994).
Individua gli obiettivi di sviluppo, le attività, le metodologie, le facilitazioni, le risorse umane e materiali coinvolte, i tempi e gli strumenti per la verifica; tiene presenti i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche.
Va redatto entro il 30 novembre di ogni anno scolastico, si verifica periodicamente.
Al primo incontro con gli esperti e la famiglia va sottoscritto L’ALLEGATO E che definisce gli accordi preliminari alla stesura del pei. (in caso di incontro in modalità agile, la firma verrà richiesta in un secondo momento)
In caso di legge 104, senza nomina dell’insegnante di sostegno va comunque compilato un PEI o PDP (a discrezione del Dirigente Scolastico)
L’insegnante di sostegno,
congiuntamente al Collegio di classe, la famiglia e le indicazioni degli operatori dei Servizi Socio Sanitari.
Pag. 9 a 16
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO) Periodo Operatori coinvolti Azioni
Settembre Docente di sostegno Consiglio di Classe
Legge il protocollo.
Prende visione della documentazione dell’alunno depositata negli scaffali della segreteria durante gli orari di sportello Bes, o alla presenza della Dirigente o da suo delegato nominato.
Ripone la documentazione nei faldoni tenendo conto dell’ordine della classe.
Predispone provvisoriamente l’orario personale e dell’ Assistente alle Autonomie, nel rispetto dei bisogni dell’alunno.
Completa con il collegio di classe, il modulo 5 “Scheda Di Rilevazione Bes” che corrisponde all’elenco di tutti gli alunni BES della singola classe, che verrà inviato alla Funzione Strumentale.
Il Docente di sostegno attiva delle modalità di osservazione dell’alunno attraverso griglie, osservazione partecipata, altro.
Il modulo PEI per la compilazione è reperibile sul sito nella sezione BES
Segreteria Riferisce le date degli incontri con gli specialisti:
Alla famiglia tramite mail
Al Fiduciario di Plesso tramite mail e per suo tramite ai Docenti delle classe interessate
Agli assistenti tramite mail
Alla Funzione Strumentale Commissione Inclusione tramite mail.
La procedura non prevede ulteriori comunicazioni scritte da parte delle insegnanti alle famiglie.
Le eventuali modifiche del giorno e dell’orario degli incontri, va comunicata alla Funzione strumentale che media i rapporti con ASST e gli insegnanti.
Docente di sostegno
Consiglio di Classe
Se presente l’assistente alle autonomie il docente di sostegno e in sua assenza i docenti di classe, compilano il modulo reperibile nell’area BES denominato “Utilizzo assistente ad personam per attività e uscite” da inviare alla segreteria tramite mail, alcuni giorni prima dell’incontro.
Stendono l’Allegato E (si trova nella documentazione in file con il Pei) prima di incontrare gli specialisti.
Partecipano agli incontri previsti con gli specialisti, accertandosi della firma di tutti i partecipanti all’incontro.
Pag. 10 a 16
In caso di incontri con modalità agile, le firme verranno apportate successivamente.
I docenti di sostegno stendono una sintetica relazione dell’incontro da compilare all’interno dello spazio già predisposto nel PEI.
Ottobre Docente di sostegno Consiglio di Classe
Il docente di sostegno con le indicazioni della famiglia, degli enti locali ASST, unitamente al consiglio di classe, stende il documento Pei, lo stampa fronte retro.
Novembre Docente di sostegno Consiglio di Classe Dirigente Scolastico Segreteria
Funzione strumentale
Presa visione e firma di tutti i docenti di classe del PEI, gli Assistenti alle Autonomie non firmano il PEI.
Stampa e consegna di 1 sola copia del PEI alla Funzione Strumentale entro il 20 NOVEMBRE di ogni anno scolastico.
Presa visione/ modifiche e firma da parte del Dirigente.
I docenti condividono il PEI con la famiglia che apporrà la propria firma, salvo eventuali correzioni da apportare
L’insegnante consegna il documento alla funzione strumentale entro il 30 NOVEMBRE di ogni anno scolastico.
La Funzione Strumentale raccoglie tutta la documentazione e la ripone nei faldoni.
La Funzione Strumentale provvede al riordino nei faldoni.
La famiglia, previa richiesta alla segreteria, può richiedere una copia del documento.
L’insegnante di sostegno avrà cura di conservare il file con password riservate.
Si invitano i docenti a non produrre nessuna copia del documento, ma a consultare, al bisogno, il cartaceo in segreteria o sul file protetto.
Maggio
Giugno
Docente di sostegno Redige una relazione finale dell’alunno (come da modulo Relazione finale sezione legge 104)
Inserisce nel faldone dell’alunno la documentazione e si assicura dell’ordine e della presenza di tutti i documenti necessari.
Giugno Luglio
Funzione strumentale Redige il documento per le ore in deroga Inserisce i dati aggiornati nel PAI Compila con la segreteria i dati ISTAT
Mantiene i contatti con i servizi per le nuove certificazioni
Pag. 11 a 16
PDP PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Documento Definizione Chi lo redige
Piano didattico Personalizzato
(PDP)
E’ un documento introdotto dalla legge 170/2010, introduce tutte le procedure che andranno attuate sulla didattica: strumenti compensativi (software, tabelle, calcolatrici) e misure dispensative (leggere a voce alta, copiare teti troppo lunghi o copiare dalla lavagna). Segue l’evoluzione dell’alunno tenendo conto dei cambiamenti nel corso del tempo.
Redatto entro il primo trimestre e aggiornato annualmente.
Può avere carattere transitorio.
Sono gli insegnanti che, in collaborazione con la famiglia e in altri casi con l’apporto di specialisti, definiscono per scritto le misure e gli strumenti da adottare in ogni specifica situazione.
Lo redige il Consiglio di classe in collaborazione con la famiglia.
Documento Definizione Chi lo redige
Piano didattico Personalizzato
(PFP)
E’ un documento introdotto dalla Legge107/2015 D.M 935 del 11/12/2015 art.1 comma 7. Fornisce alle istituzioni scolastiche la possibilità per gli studenti-atleti di alto livello iscritti nell’Istituto, di poter sviluppare una didattica innovativa supportata dalle tecnologie digitali, favorendo la continuità educativa per ogni disciplina durante i periodi di assenza dello studente dovuti ad allenamenti o gare.
La famiglia si impegna a fornire alla scuola la documentazione attestante la categoria di appartenenza e il calendario degli allenamenti e delle gare
Lo redige il Consiglio di classe in collaborazione con la famiglia.
INDICAZIONI UTILI ALLA STESURA DEL PDP NEI VARI ORDINI DI SCUOLA.
Il ruolo della scuola dell’infanzia è fondamentale nell‘identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento degli alunni, monitorando, attraverso un PDP, quelle linee identificate come possibili fragilità, verso le quali deve lanciare un occhio attento e scrupoloso attivando tutti gli strumenti e gli interventi necessari facilitanti gli apprendimenti. La scuola dell’infanzia “OSSERVA” come il bambino si approccia alle esperienze concrete, come agisce nelle relazioni con i pari, come parla, come si esprime nelle varie forme di gioco, come comunica i suoi bisogni, come esprime la sua oralità nelle varie attività di giochi linguistici, cantilene, filastrocche, ecc. Inoltre i docenti osservano le capacità di attenzione e interazione dei bambini con gli altri, la distraibilità nelle varie fasi di sviluppo, la capacità imitativa di semplici azioni. La scuola dell’infanzia è una finestra aperta sul mondo delle relazioni con gli altri, può osservare come il bambino sa gestire piccole frustrazioni e come accetta limiti e regole che nascono sovente all’interno del gruppo classe, gruppo sociale di vita.
Pag. 12 a 16
Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, il PDP è un documento che deve dare indicazioni semplici e operative da poter adottare, occasione per i docenti di far apprendere meglio i propri studenti. L’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative, non deve incidere sulla valutazione (decreto attuativo 5669 del 12 luglio 2011, art.6, comma 2). Il PDP è l’identità dell’alunno quindi si deve caratterizzare per la sua autenticità e deve essere corrispondente allo studente estendendo il diritto di ogni alunno in difficoltà alla personalizzazione dell’apprendimento, nell’ottica di una presa in carico inclusiva. Dispensare non vuol dire levare la “fatica”, piuttosto la scuola deve dispensarlo dagli ostacoli che gli impediscono il raggiungimento, tutto va calibrato affinché acceda al miglior raggiungimento valutativo e formativo degli apprendimenti. E’ fondamentale che tutto il consiglio di classe condivida e applichi le stesse modalità di verifica degli apprendimenti e gli stessi criteri di valutazione condivisa.
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO)
Periodo Operatori coinvolti Azioni In corso d’anno
Consigli di classe
In caso di studenti privi di diagnosi è COMPITO dei Consigli di classe sulla base di considerazioni didattiche e pedagogiche, indicare situazioni per le quali si rende necessaria l’adozione di una PERSONALIZZAZIONE DIDATTICA ed eventuali misure compensative e dispensative.
In questo caso la scuola:
1. effettua una prima osservazione attraverso la griglia denominata Mod 8 Griglie osservazioni alunni BES 2. stende una breve relazione con le proprie osservazioni 3. la codivide con la funzione strumentale e il Dirigente
scolastico
4. lo comunica alla famiglia, consegnando la breve relazione, che provvederà a contattare gli specialisti e consegnare le osservazioni degli insegnanti.
5. Compila il modello 10 denominato pdp bes 3
6. Qualora fosse poi acquisita certificazione entro 1 mese va predisposto il modello bes 2
In qualsiasi momento dell’anno è possibile stendere un PDP, entro un mese dall’acquisizione della nuova diagnosi o certificazione.
Settembre o in corso d’anno
Famiglia Consegna la diagnosi alla Segreteria e la fa protocollare Gli insegnanti non accettano e non conservano copia della diagnosi, ma invitano i genitori a depositarla negli uffici.
Settembre o in corso d’anno
Segreteria Informa la funzione strumentale e la referente di classe della nuova diagnosi.
Settembre Ottobre
Funzione strumentale
La inserisce nel fascicolo della Scuola indicata, denominato Diagnosi e PDP Annuale.
Pag. 13 a 16
Aggiorna nei faldoni l’elenco degli alunni BES 2- 3 e BES STRANIERI, ATLETI.
Invia il modulo 5 “SCHEDA DI RILEVAZIONE BES” ai referenti di plesso.
Settembre Ottobre
Consiglio di Classe Compila il modulo 5 “SCHEDA DI RILEVAZIONE BES” che corrisponde all’elenco degli alunni BES delle singole classi e lo invia alla Funzione Strumentale
Prende visione della documentazione dell’alunno depositata negli scaffali della segreteria tramite appuntamento allo sportello Bes o alla presenza del Dirigente o suo delegato.
Ripone la documentazione nei faldoni tenendo conto dell’ordine della classe e dell’ordine alfabetico per ogni classe.
I moduli (MODULO PDP 2, MODULO PDP 3 ALUNNI STRANIERI, PFP ATLETI) per la compilazione sono reperibili sul sito nella sezione BES.
Il Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni della famiglia, degli enti locali ASST, stende il documento PDP lo stampa fronte retro.
Novembre Consiglio di Classe Dirigente Scolastico Famiglia
Segreteria
Funzione strumentale
Presa visione e firma di tutti i docenti di classe del PDP.
Consegna di 1 sola copia del PDP alla funzione strumentale entro il 20 NOVEMBRE di ogni anno scolastico.
Presa visione/ modifica e firma da parte del Dirigente.
I docenti condividono il PDP con la famiglia che apporrà la propria firma, salvo eventuali correzioni da apportare.
Se la famiglia si rifiutasse di sottoscrivere il PDP, va redatto un verbale di mancata sottoscrizione da allegare al documento.
Le insegnanti consegnano il PDP in formato cartaceo alla funzione strumentale entro il 30 NOVEMBRE di ogni anno scolastico.
L’aggiornamento è annuale.
La funzione Strumentale raccoglie tutta la documentazione in un unico faldone.
La Funzione Strumentale provvede al riordino nei faldoni.
Pag. 14 a 16
La famiglia, previa richiesta alla segreteria, può ritirare una copia del documento.
Il Consiglio di Classe avrà cura di conservare il file con password.
Si invitano i docenti a non produrre nessuna copia del documento, ma a consultare, al bisogno, il cartaceo in segreteria o sul file protetto.
Pag. 15 a 16
1.5 PROCEDURA PER L’ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE BES
DIAGNOSI (L.104/1992) e PEI (Piano Educativo Individualizzato)
• Tutta la documentazione è reperibile nell’armadio della segreteria presso la sede del nostro Istituto.
• Per accedere alla documentazione è necessario richiedere appuntamento alla funzione strumentale, alla Dirigente o suo delegato.
• È opportuno apporre subito la firma sul modulo 6 CONSULTAZIONE DOCUMENTI BES
• I documenti, coperti da privacy, possono essere consultati SOLO nell’ufficio e con la presenza del personale della segreteria, del Dirigente o della Funzione Strumentale.
• Non è possibile fare fotocopie o fotografie della documentazione contenuta nei faldoni.
• È possibile prendere brevi appunti assicurandosi di omettere i codici identificativi dell’alunno.
• La documentazione va riposta nei faldoni dal DOCENTE in modo ordinato tenendo conto dell’ordine della classe e della suddivisione interna dei documenti.
• Nessun documento cartaceo dell’alunno, può essere conservato a casa o in classe.
• I file su pc vanno tutelati con password personali.
• Il PEI va consegnato compilando il modulo 7 DICHIARAZIONE CONSEGNA DOCUMENTI fornito dalla Funzione Strumentale al momento della consegna della documentazione.
• A giugno nelle cartelle PEI di ogni singolo alunno va inserita la RELAZIONE FINALE.
• Si distinguono più faldoni
Diagnosi Scuola dell’infanzia di Pellalepre Diagnosi Scuola Primaria di Darfo
Diagnosi Scuola Primaria di Gianico Diagnosi Scuola Primaria di Pellalepre Diagnosi Scuola Secondaria di Darfo Diagnosi Scuola Secondaria di Gianico
All’interno di questi fascicoli si trovano ordinate per Scuola e Classe:
• Diagnosi degli alunni con L.104/1992 fornite da ASST o da ENTI ACCREDITATI, con le eventuali rivalutazioni.
PEI Scuola dell’infanzia di Pellalepre PEI Scuola Primaria di Darfo
PEI Scuola Primaria di Gianico PEI Scuola Primaria di Pellalepre PEI Scuola Secondaria di Darfo PEI Scuola Secondaria di Gianico
All’interno di questi fascicoli si trovano i PEI compilati negli anni passati, le RELAZIONI sugli alunni e le eventuali informazioni di completamento.
Pag. 16 a 16
DIAGNOSI (L.170/2010) PDP BES 2 PDP BES 3 PDP STRANIERI
PFP ATLETI AD ALTO LIVELLO.
• Tutta la documentazione è reperibile nell’armadio della segreteria presso la sede del nostro Istituto.
• Per accedere alla documentazione è necessario richiedere appuntamento alla funzione strumentale, alla Dirigente o suo delegato.
• È opportuno apporre subito la firma sul modulo 6 CONSULTAZIONE DOCUMENTI BES
• I documenti, coperti da privacy, possono essere consultati SOLO nell’ufficio e con la presenza del personale della segreteria, del Dirigente o della Funzione Strumentale.
• Non è possibile fare fotocopie o fotografie della documentazione contenuta nei faldoni.
• È possibile prendere brevi appunti assicurandosi di omettere i codici identificativi dell’alunno.
• La documentazione va riposta nei faldoni in modo ordinatotenendo conto della classe e dell’ordine alfabetico per ogni classe.
• Nessun documento cartaceo, dell’alunno, può essere conservato a casa o in classe.
• I file su pc vanno tutelati con password personali
• Il PDP va consegnato compilando il modulo 7 DICHIARAZIONE CONSEGNA DOCUMENTI fornito dalla Funzione Strumentale al momento della consegna della documentazione.
•
Gli incontri con esperti ed educatori saranno raccolti nel fascicolo personale riservato dell’alunno• Si distinguono più faldoni
Diagnosi e PDP annuale Scuola dell’infanzia di Pellalepre Diagnosi e PDP annuale Scuola Primaria di Darfo
Diagnosi e PDP annuale Scuola Primaria di Gianico Diagnosi e PDP annuale Scuola Primaria di Pellalepre Diagnosi e PDP annuale Scuola Secondaria di Darfo Diagnosi e PDP annuale Scuola Secondaria di Gianico PDP alunni stranieri Scuola Primaria e Infanzia PDP alunni stranieri Scuola Secondaria
PFP alunni atleti ad alto livello
All’interno di questi fascicoli si trovano ordinate per Scuola e Classe
• Le Diagnosi degli alunni BES 2 (L.170/2010) fornite da ASST o di Enti Accreditati e il PDP Bes 2 dell’anno in corso
• I PDP Bes 3 dell’anno in corso
• I PDP alunni stranieri dell’anno in corso
• I Certificati e i Calendari di allenamenti e gare e i PFP studenti atleti dell’anno in corso I PDP degli anni precedenti sono conservati nella documentazione Archivio PDP, ordinati per scuola, classe e per nominativo dell’alunno, utili nel passaggio del fascicolo alunno nei diversi ordini di scuola.
Funzione Strumentale
Loretta Bertocchi