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CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE ESTRATTO DELLA RASSEGNA STAMPA DELL UNIONE VENETA BONIFICHE

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Academic year: 2022

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Sede legale: VIA ROVERETO, 12 - 30174 VENEZIA - COD. FISC. 94072730271 Web: www.acquerisorgive.it – E-Mail: consorzio@acquerisorgive.it

ESTRATTO DELLA RASSEGNA STAMPA DELL’UNIONE VENETA BONIFICHE

29 NOVEMBRE 2011

Ufficio Segreteria

E-mail: consorzio@acquerisorgive.it

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UNIONE VENETA BONIFICHE – UFFICIO STAMPA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile Pagina 1-2



Del 29 novembre 2011 Estratto da pag. 19



















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UNIONE VENETA BONIFICHE – UFFICIO STAMPA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile Pagina 10



Del 29 novembre 2011 Estratto da pag. 30









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GENTE VENETA n. 45, 19 novembre 2011

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CARPENEDO - Parla chi aveva conosciuto Pierpaolo Favaretto, ricercatore del Coses morto a 48 anni a causa di un tumore

Favaretto, un santo della porta accanto

Insieme alla moglie aveva costruito una famiglia fondata sulla preghiera, la sobrietà e la missione Competente su Marghera, ha donato alla città importanti riflessioni sull’evoluzione urbanistica

ra uno di quei santi della porta accanto».

Così Pierpaolo Fava- retto è ricordato dal suo ex parroco, don Danilo Barlese.

«Aveva una spiritualità ed un'intelligenza molto profon- de, era capace di creare co- munione, di fare rete in modo molto discreto ed era attento alla situazione culturale della città. Con sua moglie Caterina e i loro quattro figli, Pietro, Claudia, Chiara e Marta che ha solo 14 mesi, dava una bel- lissima testimonianza di fa- miglia: vivevano in modo so- brio e semplice senza metter- si in mostra».

In parrocchia come genito- re. Pierpaolo Favaretto è mor- to a 48 anni il 12 novembre a causa di un tumore al polmo- ne che lo aveva colpito oltre un anno fa. Abitava con la fa- miglia a Martellago, ma fino a poco tempo fa erano resi- denti in via Trezzo nella par- rocchia di Carpenedo. «Non erano presenti direttamente nell'attività di catechesi - ri- corda ancora don Danilo - ma erano estremamente attivi co- me genitori: erano attenti ad ogni proposta formativa e spi- rituale e sostenevano i figli nel servizio di chierichetti. Quan- do serviva erano vicini al- l'ambiente del patronato e in particolare all'Agesci, visto che anche Pierpaolo aveva a- vuto una formazione scout fin

E

«

da ragazzino».

Ricercatore appassionato del Coses.Laureato in urba- nistica con una tesi sulle tra- sformazioni industriali di Porto Marghera - il tema che più lo appassionava - Pier- paolo Favaretto lavorava co- me ricercatore al Coses, il cen- tro studi consorziato tra co- mune e provincia di Venezia.

Grazie alla sua competenza e- ra diventato un punto di rife- rimento per l'evoluzione ur- banistica dell'area metropoli- tana. Anche nell'ambiente di lavoro era apprezzato per la sua intelligenza e disponibi- lità, espresse sempre con mol- ta discrezione. «Iniziò a colla- borare con il Coses ai tempi della tesi» racconta Giuliano Zanon, ex direttore del Coses.

«Partecipò alla pubblicazione di un paio di volumi su Porto Marghera, finché non fu as- sunto in modo stabile. Cono- sceva benissimo la terraferma e, senza il suo aiuto, tanti stu- di sarebbero stati molto più complessi. Credeva molto in quello che faceva, spinto da u- no spirito ambientalista forte, ma non prevenuto: sapeva dialogare anche con gli indu- striali. Era amato da tutti per- ché buono e disponibile: rara- mente l'ho visto arrabbiato e, essendo modesto, non spin- geva per mettersi in mostra, ma si rendeva sempre dispo- nibile. Per questo iniziò a col-

laborare anche con la Fonda- zione del Duomo di Mestre e, nell'ultimo periodo, aveva cu- rato un quaderno della Fon- dazione Pellicani sui traspor- ti nell'area metropolitana, in particolare sul passante auto- stradale. Con la sua passione e il suo atteggiamento nel- l'ambiente lavorativo testimo- niava la sua fede».

Il carisma missionario della comunità di Villaregia. Un cammino di fede, quello di Pierpaolo e di sua moglie Ca- terina, che li portò ad avvici- narsi nei primi anni '90 alla comunità missionaria di Vil- laregia. «Iniziarono inseren- dosi nei gruppi di impegno missionario GimVi» spiega padre Marco Salin della co- munità madre di Porto Viro in provincia di Rovigo. «Da lì nacque il desiderio di ap- profondire il carisma della co- munità fino alla decisione di entrare a farne parte come membri effettivi. Nei primi anni 2000 ricevettero la consa- crazione, facendo voto di po- vertà, castità coniugale, obbe- dienza e comunità per la mis- sione ad gentes. Si rendevano così disponibili ad andare in missione e si impegnavano ad adottare un'economia sobria in famiglia e uno stile di vita solidale con i poveri, affidan- dosi alla Provvidenza del Si- gnore. Pierpaolo e Caterina vivevano dell'essenziale e o-

gni risorsa in più la destina- vano ai poveri: inoltre erano attivi nella raccolta di alimen- tari, nello smistamento dei medicinali e nella ricerca di materiale per le missioni. Era- no impegnati anche nell'e- vangelizzazione: accompa- gnavano le coppie che si av- vicinavano alla comunità in un percorso di maturazione integrale della vita di coppia».

La prova della malattia. La fede e l'amore della moglie aiutarono Pierpaolo Favaret- to ad affrontare la prova della malattia. «Lo fece con sempli- cità, se si può passare il termi- ne» ricorda don Danilo Barle- se. «La fatica c'era tutta, ma anche la consapevolezza che bisognava attraversarla con fede. Con il supporto della moglie pensò per tempo come dirlo ai figli e come preparar- li all'evento. Anche alle perso- ne più care lo disse con estre- ma delicatezza. Cercò di vive- re ogni passo al momento giu- sto: lavorò fino a 6 mesi fa e, finché ebbe forze, rimasero a vivere nel piccolo apparta- mento posto all'ultimo piano di un condominio senza a- scensore. Veniva a Messa an- che se aveva la febbre: rara- mente gli ho portato la comu- nione a casa perché è sempre stato presente a Messa, usan- do tutte le forze che aveva».

La cerimonia funebre del 14 novembre è stata la testimo-

nianza del grande affetto di cui aveva saputo circondarsi Pierpaolo Favaretto insieme alla sua famiglia; all'ultimo saluto, nella chiesa di SS. Ger- vasio e Protasio, erano pre- senti più di mille persone: tra questi, anche alcuni esponen-

ti dell'amministrazione vene- ziana, come il vice-sindaco Sandro Simionato e l'assesso- re all'ambiente Gianfranco Bettin, a testimonianza del- l'importante contributo che Pierpaolo donò alla sua città.

(M.A.)

CAMPALTO - Due incontri per la festa del patrono S. Martino

Non violenza e lavoro

La fatica dei disoccupati over 40

rmai da qualche anno a Campalto la festa del Santo Patrono Martino è non solo l'occasione per ritro- varsi e festeggiare, ma anche per riflettere su alcuni temi di attualità partendo da quel ge- sto emblematico di Martino della divisione del mantello.

Quest’anno gli appuntamen- ti organizzati dalla parrocchia sono stati due.

La non violenza cristiana. Nel primo si è partiti dalle parole di Martino “Non posso più com- battere. Sono soldato di Cristo”

per riflettere sul tema delle re- ligioni e della guerra nel pano- rama internazionale e sui pos- sibili percorsi di pace. Il relato- re della serata, Don Giovanni Nicolini, ha sottolineato che il rifiuto di combattere fatto da Martino, soldato romano, in nome della fede non è un rifiu- to della realtà ma il desiderio di cambiarla. «La non violenza in- tesa come passività è una con- taminazione con il pensiero o- rientale» ha detto Nicolini.

«Quando Gesù parla dei co- struttori di pace nelle Beatitu- dini ha in mente il gesto di

"porgere l'altra guancia". Con questo gesto si mette in discus- sione la violenza e si cerca di far cambiare il fratello che l'ha commessa: il nemico non è lui ma l’inimicizia». La stessa mor- te di Cristo in croce vuole esse- re l’apice della violenza ma al- lo stesso tempo l’apice della speranza e della nascita di una nuova umanità. «Per questa u- manità - ha detto Don Nicolini - Gesù è venuto a fare un’azio- ne antimafiosa: quella di chia- marci a fare ognuno il proprio dovere anche nel mondo del lavoro».

Disoccupati over 40. E il te- ma del lavoro è stato al centro dell'altra riflessione durante la

O

quale di è parlato della diffi-

coltà dei lavoratori over 40 di ricollocarsi in un mondo lavo- rativo e di ottenere una forma di tutela previdenziale. All'in- contro hanno partecipato: Ar- mando Rinaldi dell'associazio- ne Atdal, che da anni si batte per combattere il problema del- la disoccupazione in età matu- ra, Paolino D'Anna, assessore provinciale delle politiche del lavoro, Raffaele Parisi, diretto- re provinciale Inps, Sebastiano Bonzio, consigliere comunale con delega alle problematiche del lavoro e mons. Fabio Lon- goni, delegato ecclesiastico per la Pastorale Sociale e del Lavo- ro.

Le ricerche dell'Atdal mo- strano che il problema della di- soccupazione in età matura è molto diffuso: angoscia, fru- strazione e auto colpevolezza sono i sentimenti che attana- gliano i rinnegati del nostro tempo. I pochi e troppo blandi provvedimenti nazionali e la mancanza di una linea condi- visa hanno ostacolato anche le iniziative a livello locale. Le battaglie da fare sono tante, contro il mobbing, i licenzia- menti fuori legge e la preca- rietà. Non meno importante la necessità di ricostruire le con- nessioni sociali oggi deteriora- te dall'eccessivo individuali- smo che fa percepire il licenzia- mento come un dramma pri- vato e non un problema collet- tivo.

Provvedimenti certo non ri- solutivi ma che possono essere piccoli spiragli di luce in quel tunnel in cui tanti disoccupati vagano, con le uniche certezze di essere troppo vecchi per un reinserimento lavorativo all'al- tezza della loro esperienza e troppo giovani per la pensione.

Elena e Romena Brugnerotto

Il convegno organizzato dalla parrocchia di Campalto sulle dif ficoltà delle persone di età media che perdono il lavoro GAZZERA: SI INAUGURA L’AUDITORIUM

Sarà inaugurata sabato 26 novembre, alle ore 10.00, la rinno- vata sala parrocchiale della Gazzera. Si chiamerà "Auditorium Gazzera - sala Piergiorgio Frassati" e sarà un punto di riferi- mento, oltre che per le attività parrocchiali, per le iniziative del territorio: è il motivo per cui il Comune ha offerto un contri- buto per la ristrutturazione. All'inaugurazione è prevista la presenza del sindaco e di altre autorità.

PAOLA BARBIERO ESPONE IN GALLERIA LUIGI STURZO Dal 19 al 30 novembre Paola Barbiero espone le sue opere pres- so la galleria “Luigi Sturzo”, in viale don Sturzo 21 a Mestre.

L'inaugurazione della mostra, promossa dall'associazione cul- turale “La Fornace” avrà luogo sabato 19 novembre alle 17.30 presso la galleria stessa e sarà presentata da Giulio Gasparot- ti.

1 MILIONE PER RIDURRE IL RISCHIO ALLUVIONI

Oltre un milione di euro per un piano straordinario di messa in sicurezza idraulica del territorio. Lo ha messo a punto il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, il cui comprensorio occupa oltre 100 mila ettari distribuiti tra le province di Vene- zia, Padova e Treviso. Si tratta di otto azioni concrete che van- no dal potenziamento dei sistemi di supervisione e telecon- trollo all'ammodernamento degli impianti idrovori; dal con- solidamento degli argini alla sostituzione di ponti e paratoie.

E ancora: dalla riattivazione dei by-pass dei mulini all’indivi- duazione di aree ad allagamento controllato (previa conven- zione con i proprietari dei terreni).

15 ANNI DI MISSIONE PER “ORME DEI SERVI”

Un incontro e un mercatino di prodotti artigianali per il 15e- simo anniversario del gruppo missionario “orme dei Servi”.

Domenica 27 novembre presso la parrocchia B.V. Addolorata di Mestre (loc. Bissuola) la fraternità secolare Servitana “S.Giu- liana Falconieri”, in collaborazione con l'associazione “Sulle orme dei Servi - verso il mondo”, racconterà, attraverso ri- flessioni ed immagini, l'esperienza di un gruppo di laici im- pegnati nel terzo mondo. L'incontro si svolgerà dalle 10.30 al- le 11.30 presso il salone S. Giuseppe del centro parrocchiale.

All'esterno sarà allestito un mercatino di solidarietà con pro- dotti provenienti da Albania, Bolivia, India, Uganda e Mo- zambico. Per info www.ormedeiservi.it.

NON SI PUÒ GUARIRE MA SI PUÒ VIVERE MEGLIO

“Si può fare. La vita in casa di fronte ad una diagnosi di in- guaribilità”. È questo il titolo e il tema del convegno che si terrà sabato 26 novembre alle 9 presso il centro culturale Can- diani di Mestre, a cura di Avapo, l'associazione dei volontari per l'assistenza ai pazienti oncologici impegnata a migliorare la qualità della vita dei malati di tumore. Dopo il saluto delle autorità, il dott. Giovanni Poles illustrerà le scelte operate dal- l'Ulss 12 per favorire la domiciliarietà, mentre il dott. Man- toan presenterà gli indirizzi regionali alla luce del nuovo pia- no socio-sanitario. A seguire il dott. Angiolino Ianniciello de- scriverà il progetto assistenziale di Avapo Mestre, mentre Ste- fania Bullo darà voce alle testimonianze di chi ha optato per la convalescenza domestica.

SALUTE - Gli appuntamenti della Festa a Mestre e Marghera

Salute in terraferma

A Catene, il vescovo di Chioggia

a festa della comunità parrocchiale diventa occasione per stringersi intorno ai malati, agli anziani e ai bambini.

Le parrocchie della Madonna della Salute di terraferma sono pronte a celebrare l'imminente festa patronale con momenti di preghiera e iniziative di beneficenza e solidarietà.

In via Torre Belfredo. Ecco allora la preghiera alle 15 di venerdì 18 con i bambini della scuola dell'infanzia "Madonna della Sa- lute" presso la parrocchia di via Torre Belfredo a Mestre. Nella stessa chiesa sabato 19 alle 10 si celebrerà una Messa con gli o- spiti, gli amministratori e i volontari della casa di riposo Antica Scuola dei Battuti di via Spalti. Domenica 20 le Messe seguiran- no gli orari nor-

mali, mentre il giorno della fe- sta, lunedì 21, si celebrerà una Messa ogni ora tra le 7 e le 12 e tra le 15 e le 20.

La Messa delle 19, in particolare, sarà dedicata alle attività delle as- sociazioni Aido e Avis. Dopo ogni celebrazione si procederà con la benedizione dei bambini.

A Marghera. Anche la parrocchia della Madonna della Salute di Catene, a Marghera, si affida ai bambini per onorare Maria:

venerdì 18 alle 17, nel rito dell'Infiorata, i bambini portano un fio- re alla Vergine. Domenica 20 ci sarà una Messa solenne alle 11 cui seguirà, alle 12 la benedizione di automezzi e autisti nel piazza- le della chiesa. Alle 15 partirà la processione presieduta dal mi- nistro provinciale dell'Ofm frate Antonio Scabio. Partendo dal- la chiesa vecchia si attraverseranno via Catene, via Trieste, via dei Pioppi, via Valleselle e via Bottenigo per poi tornare in chiesa.

Lunedì 21 alle 11 si celebrerà la S. Messa dell'ammalato con l'imposizione delle mani e la presenza di tutti i sacerdoti del Vi- cariato. Alle 15 si procederà con la benedizione dei bambini e del- le famiglie, mentre la Messa solenne con il Vicariato delle 19 sarà presieduta da S.E.R. mons. Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia. Al termine della celebrazione sarà distribuito il pane benedetto.

Nei giorni della festa i sacerdoti della parrocchia di Catene re- steranno a disposizione per visitare gli ammalati, in casa o in o- spedale, che ne faranno richiesta.

In entrambe le parrocchie durante i giorni di festa sarà aperta anche una pesca di beneficenza. (M.A.)

L

Pierpaolo Favaretto in un’attività della comunità missionaria di Villaregia, di cui era membro ef fettivo insieme alla moglie

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