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Il Foglietto NEWS. Club Roma Appia Antica

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Academic year: 2022

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Il Foglietto

Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica

Numero 251 Settembre - Ottobre 2021

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Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica.

A cura di: Flavio Genghi

email: fogliettoappiaantica@libero.it

Club Roma Appia Antica

Club Roma Appia Antica

NEWS

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RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL PRES

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A

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R

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PAOLO MARTELLA Martedì 21 settembre, presso l’Hotel Bernini Bristol, il nostro club si è riunito dopo la pausa estiva per ascol- tare la relazione programmatica per l’anno rotariano 2021/2022 del Presidente Paolo Martella.

Per tutti coloro che non hanno avuto modo di ascoltarla in quella sede la pubblichiamo di seguito.

Carissimi amici Rotariani e Rotarac- tiani,

mi conoscete, sono di poche parole, mi auguro di molti fatti, però…. Per- ciò non vi tratterrò a lungo e passerò subito alle questioni salienti.

È cominciato il nuovo anno rotariano, dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, che ci ha impedito di por- tare avanti i progetti programmati. È arrivato dunque il momento di rim- boccarci le maniche. TUTTI.

Negli ultimi tempi c’è stata scarsa partecipazione e troppa disaffezione, dovuta a motivazioni, più o meno va- lide, che hanno portato addirittura al- la dimissione di alcuni soci attivi e meritevoli.

È ora di mettere da parte le questioni personali e ricordarsi invece il nostro

motto, che rappresenta il motivo per il quale esiste il Rotary nel mondo, cioè: “SERVIRE AL DI SO- PRA DEGLI INTERESSI PERSONALI”. Tutti.

Tutti devono partecipare in qualche modo, con un po’ del proprio tempo e con le proprie capacità, evitando critiche, e cercando in uno sforzo comune di essere costruttivi.

Permettetemi a questo proposito di proporvi un racconto di saggezza Sufi che si intitola “Il Fale- gname”.

“Gli attrezzi del Falegname si riunirono un giorno in assemblea. Iniziarono subito le lamentele. Il primo attrezzo prese la parola e disse: - Nostra sorella sega morde, digrigna i denti ed ha un caratte- re stridente. Non possiamo più tenerla con noi!

Un altro continuò: -Nostra sorella pialla ha un carattere tagliente e spiana tutto quello che tocca.

Dobbiamo allontanarla!

-E forse il fratello martello- soggiunse un altro -non è da escludere? È pesante, fracassone e dà sui nervi.

-E i chiodi? Non si può vivere con chi ha un carattere così appuntito.

-Si scacci anche la carta vetrata, che graffia sempre. Stare con lei significa vivere sempre in continuo attrito.

-Il metro, poi, passa la vita a misurare gli altri secondo le proprie regole, come se fosse perfetto…-

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Discutevano così animatamente che alla fine ciascuno si trovava escluso da qualcun altro. Quando tornò il Falegname tutti tacquero all’improvviso. Egli afferrò una tavola e la tagliò con la sega stri- dente e la spianò con la pialla tagliente. Poi entrarono in azione lo scalpello che ferisce e la carta ve- trata che graffia. Il falegname prese poi i chiodi dal carattere appuntito con il martello che picchia e fa rumore.

Si servì di tutti i suoi attrezzi dal cattivo carattere per fabbricare una culla, per accogliere un bambi- no che doveva nascere, per accogliere la vita. Quando il Falegname se ne fu andato, l’assemblea de- gli utensili proseguì. Prese la parola il martello e disse: …-Signori è stato dimostrato che tutti ab- biamo dei difetti, ma il Falegname ha lavorato con le nostre qualità, ed è questo che ci rende tutti utili.

L’assemblea appurò così che il martello era forte, i chiodi univano, la carta vetrata toglieva le asperi- tà. E tutti osservarono che il metro era preciso ed esatto.

Allora si sentirono una squadra capace di produrre cose di qualità. E si sentirono orgogliosi delle ri- spettive forze e di lavorare insieme.”

Mi piaciuto molto questo racconto, spero anche a voi, l’ho trovato carino e pertinente. Ed è l’augurio che faccio a tutti noi: di sentirsi utile, servire insieme agli altri per portare a termine con soddisfa- zione le iniziative concordate.

Dopo questa doverosa premessa, vi presento il mio equipaggio, pronto alle manovre per navigare ed arrivare felicemente in porto.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente Paolo Martella Vice Presidente Anna Paola Iori Past President Carlo Tramontano Presidente eletto Carmelo Cosentino Segretario Marco Paolemili Tesoriere Umberto Viviani Prefetto Maria Gabriella Grosso Consiglieri Silvia Vizzini

Pier Paolo Cotone Fabrizio Mancini

PRESIDENTI DI COMMISSIONI DI CLUB

Commissione Internazionale Francis Boussier Commissione Effettivo Carmelo Cosentino Commissione Amministrazione Marco Di Censo Commissione progetti Luigino Coia Commissione nuove generazioni Maria Luisa Zecca Commissione R. Foudation Andrea Bicciolo Commissione immagine pubblica Flavio Genghi ISTRUTTORE DI CLUB Alessandro Bani

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Passo ora ad illustrarvi sinteticamente i nostri programmi.

In un’ottica di continuità, innanzi tutto vorrei portare avanti una serie di progetti che sono stati fermati dal Covid:

1) Intanto l’INTERCLUB a Milano con i Club Gemelli di Boulogne sur Mer, Koeln Bonn Millennium e Sidi Bou Said, organizzato da Francis Boussier e Paola Rosi Bernardini, con l’obiettivo di promuo- vere la pace.

2) Poi organizzare il Campus Mediterraneo, un RYLA coordinato da Luigino Coia, con il tema: “In- quinamento globale ed economia circolare”, nella prestigiosa sede del castello di Santa Severa, con l’obiettivo di costruire una casa comune nel Mediterraneo.

3) Infine il progetto, proposto da Carlo Tramontano, per sostenere i giovani musicisti meritevoli nell’inserimento nel mondo del lavoro, con bando di concorso, borse di studio e concerti.

Vorrei anche continuare i progetti che comunque sono stati portati avanti durante la pandemia, con il forte impegno del vice presidente Maurizio Foschi, che ha dovuto prendere in mano per diversi mesi le redini del Club per le drammatiche vicende di Carlo.

4) Uno è sicuramente Pianeta Donna, cioè le visite specialistiche dei nostri dottori Luigino Coia ed il suo team in contesti di ambienti particolarmente disagiati, con l’obiettivo di combattere le malattie.

5) Proseguire con l’attività di supporto alla Casa Famiglia di Ludovico Pavoni, acquistando presso piccole aziende di ristorazione locali, dei buoni mensa da elargire a persone bisognose, nonché or- ganizzare la Festa della Befana, in ricordo di Anna Tina Mirra. Si consegue così il doppio obiettivo dell’azione solidale e del sostegno all’economia locale. A cura di Maurizio Foschi e Carlo Tramon- tano.

6) Supportare l’iniziativa “Innamorati di Vita” insieme ad altri Club, che mira a migliorare la quali- tà di vita dei malati oncologici organizzando una Banca delle Parrucche, per chi non può permetter- sene una. Coordinamento: Bartolomeo Bove.

Come potete vedere i progetti pregressi sono parecchi, ma vorrei comunque mettere in campo an- che due nuove proposte, una ecologica ed una di solidarietà internazionale.

7) La prima si chiama “Ambiente-Arnia” e si propone di installare quattro arnie in due Istituti Agrari di Roma, offrire giornate di divulgazione in Istituti scolastici per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle api nell’ecosistema e divulgare l’Apiterapia come fonte di benessere. Coordi- nato dal team del Past Governor Roberto Scambelluri

8) La seconda si propone di sostenere l’istruzione dei bambini della scuola primaria di piccole co- munità dell’Uganda, fornendo vestiario e materiale scolastico. Il progetto è di Luigi Cancellaro.

Questo è quanto. Non vi annoierò ulteriormente, ma vorrei aggiungere che, al fine di promuovere concordia e senso di appartenenza, mi piacerebbe organizzare visite culturali a Roma e nei dintorni, con la collaborazione del nostro socio Professor Enrico Bruschini, nonché condividere con voi attivi- tà e luoghi a me cari, tramite gite da fare in giornata oppure in un fine settimana, augurandomi una partecipazione massiccia.

Ci aspetta un anno pieno di sfide e novità, dal semplice cambio della sede istituzionale per le convi- viali (spero vi piaccia), al momento di transizione che, ritengo, stiamo vivendo. Non lasciamo che il tempo ci sfugga tra le mani, usiamolo al meglio, con le nostre capacità e qualità, ognuno nel proprio piccolo ma insieme, per onorare il motto internazionale: SERVE TO CHANGE LIVES.

Buon Anno Rotariano e buona serata a tutti

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IL FOGLIETTO

2020/2021

(DI FLAVIO GENGHI)

Cari amici,

con questa prima pubblicazione del 2021/22 mi accingo ad iniziare il sesto anno alla guida di questo bollettino al quale, col tempo, ci siamo sempre più affezionati. Permettetemi, dunque, di inserire come immagine a corredo di questo ar- ticolo, la copertina del primo numero da me curato, quella del mese di settembre 2016.

Desidero ora, con questa breve presentazione, presentarvi i contenuti principali che troverete nel nostro giornale nel corso dei prossimi mesi.

L’intento è, come sempre, quello di:

1) Rendere il “Foglietto” ancora più accattivante con l’introduzione di alcune rubriche di carattere generale ed extra-rotariane;

2) Favorire una sempre più ampia partecipazione e collabo- razione da parte di tutti i soci;

3) Strutturare il giornale con maggiori contenuti fissi di modo da garantire un flusso costante di articoli.

Alcune rubriche, già presenti nelle precedenti edizioni e confermate, saranno rimodulate nei contenuti, tra queste:

- SPAZIO GIOVANI: i ragazzi del Rotaract (ma anche dell’Interact) continueranno ad avere uno spazio mensile loro dedicato per far conoscere le loro attività, i loro progetti ma anche, se vorranno, proporre articoli su argomenti di ampio respiro di interesse giovanile;

- ACCAD(D)E OGGI: oltre alla consolidata indicazione delle date dei compleanni dei soci che cadranno nel periodo successivo alla pubblicazione del giornale vi sarà un’ampia sezione dedicata ai PERSO- NAGGI DEL ROTARY, con il racconto di personalità di fama mondiale (Churchill, Mandela, Gandhi, ecc.) che, per la loro attività, sono riusciti ad esprimere al meglio i valori e lo spirito rotariano: tali per- sonaggi verranno ricordati in concomitanza con i momenti salienti della loro vita;

- PAROLA DI SOCIO: ogni mese verrà ospitato l’articolo di un nostro socio che potrà avere ad oggetto le tematiche più disparate: un aspetto collegato all’attività lavorativa del socio, un hobby o una passio- ne, un punto di vista su una tematica di attualità e di interesse generale.

Naturalmente il core business del nostro periodico continuerà ad essere rappresentato dalle attività e dai progetti del nostro club, dalla sua azione interna ed internazionale e dalle attività ed iniziative del Di- stretto 2080 alle quali prenderemo parte.

Come sempre, buona lettura!

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PAROLA DI SOCIO

ITALIA.RIUSCIREMO A SFATARE LA PROFEZIA DELLA DECADENZA?

(DI CARMELO COSENTINO)

Se è vero, come è vero, che l’Unesco continua a sfornare dati e giudizi molto lusinghieri per l’Italia, sui vari primati assoluti dei nostri siti archeologici, dei beni dell’umanità frutto dell’ingegno italiano, delle nostre abitudini alimentari, e in definitiva della nostra qualità della vita, ne deriva che la scomparsa degli italiani o anche la riduzione della loro influenza nel mondo e dell’Italia nel contesto internazio- nale andrebbe a detrimento di tutta l’umanità. Il cibo sarebbe meno gustoso, l’arte meno creativa, l’architettura meno originale, la scienza meno coraggiosa, l’abbigliamento meno fascinoso. E, convinti come siamo noi italiani, di avere assistito, negli ultimi settant’anni almeno, ad un nostro progressivo declino, non possiamo non chiederci come sia possibile intervenire. E che sia necessario farlo con la massima urgenza ce lo impone l’accelerazione che l’emergenza Covid sta imprimendo a tutti i grandi processi di trasformazione mondiale. Che fossimo arrivati alla fine di un ciclo storico era infatti già evidente, ma non ci aspettavamo che la stessa natura decidesse di intervenire: e lo ha fatto usando la pandemia come formidabile catalizzatore. Adesso noi italiani, scaraventati come tutti nella nuova era, abbiamo bisogno di dare risposte non estemporanee ai quesiti di ogni giorno su come sia possibile ar- restare la corretta percezione del nostro declino, in un mondo che invece sta ripartendo al galoppo.

Tutto ciò rende imprescindibile definire (o ridefinire) in modalità assolutamente non divisiva, un “in- teresse nazionale”. Si tratta infatti di capire quale possa essere il ruolo e il destino dell’Italia, esercitan- do la democrazia in maniera più efficace, ma senza violentare il perimetro delle nostre libertà fonda- mentali e dei diritti irrinunciabili. È un esercizio che va svolto anteponendo gli interessi generali a quelli particolari, quelli delle future generazioni rispetto alla nostra, quelli della Nazione, fatalmente destinata a sopravvivere, rispetto a quelli delle fazioni politiche.

L’Italia vuole ripartire, ha le energie per farlo e il momento storico è quello giusto.

È necessario dibattere, confrontarsi ed elaborare i pensieri, ma avendo in mente la necessità di trovare coesione verso obbiettivi strategici.

È la partecipazione di tutti noi a questo esercizio che dovrà vederci fortemente impegnati.

Lo dobbiamo a tutti gli italiani che costruendo questo Paese hanno dato un insostituibile contributo al- lo sviluppo della civiltà umana.

Lo dobbiamo a tutti gli italiani che dopo di noi dovranno sfatare la mala profezia della decadenza inarrestabile.

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7 SPAZIO GIOVANI

RIPARTIRE,RICOMINCIARE (DI MARIANNA PONTILLO)

Un nuovo anno rotariano è ormai iniziato. Ripartire, specialmente dopo l’ultimo anno e mezzo vis- suto, non è sempre facile; trovare la voglia di ricominciare e abbandonare le abitudini che ci hanno tenuti in casa a lungo può far paura. Ma se c’è qualcosa che questa pandemia ci ha insegnato è che il Rotaract, come il Rotary, trova le sue più alte forme di espressione nella convivialità. Ed è proprio lo spirito di condivisione che ci contraddistingue che ci ha dato la forza non solo di ripartire quest’anno, ma di impedirci di fermarci l’anno scorso. Il delicato periodo che abbiamo appena vissuto ci ha anche però resi più consapevoli del nostro spirito di adattamento, fornendoci dei mezzi e delle skills impor- tanti da portare con noi in questa ripartenza. ‘’Ricominciare’’ quindi non perchè ci si era fermati, ma perché è fondamentale tener conto degli insegnamenti e dei nuovi strumenti acquisiti in quest’ultimo anno e ‘’ricominciare’’ proprio da qui.

Sullo spirito del bisogno di una nuova convivia- lità, l’evento più importante che ha caratterizzato il mese di set- tembre è senza dubbio stato

‘’Sotto il cielo di Labro’’ nel wee- kend del 18-19 settembre, in in- terclub con il Rotaract Club Rieti, vicino a noi da anni.

L’evento è stato una seconda

edizione di ‘’Sotto il Cielo di Leonessa’’ tenutosi nello stesso periodo nel 2020. Il weekend si è svolto all’insegna della convivialità e della voglia di stare insieme, donando la possibilità ai partecipanti di scoprire una stupenda realtà del reatino. Il tutto si è incentrato sulla valorizzazione del borgo di La- bro dove, nel sabato pomeriggio, con l’ospitalità ed il patrocinio del comune di Labro, si è svolta una presentazione seguita da visita al borgo condotte dall’architetto Fabio Pitoni. In seguito, dopo una cena vissuta in totale spirito di amicizia, si è tenuta la visione astronomica condotta da Stefano Toc- chio. Dopo aver pernottato presso l’Hotel Miralago sul meraviglioso lago di Piediluco, la mattina del- la domenica è stata dedicata ad una gita alle cascate delle Marmore, per poi concludere lo splendido weekend con un pranzo in hotel. In una meravigliosa occasione per scoprire ed ammirare le bellezze del territorio a noi vicino si è abbracciato nuovamente quello spirito di convivialità e vicinanza che ci mancava da tempo.

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Le occasioni per stare insieme non sono poi finite qui: un ringraziamento particolare va al nostro Ro- tary Appia Antica che, come ogni anno, il 28 settembre ci ha dedicato la ‘’Serata nuove generazioni’’

dimostrandoci come sempre la sua vicinanza e la sua attenzione nei nostri confronti, di cui siamo sempre grati.

Impazienti di vivere questa nuova normalità, ci affacciamo a questo anno rotariano entusiasti e pron- ti a ricominciare.

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E OGGI

Il 24 ottobre si celebra il World Polio Day, con questo articolo tratto dalla “Rivista Rotary” ricordiamo l’ultratrentennale impegno del Rotary International per l’eradicazione di questa terribile malattia.

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PROSSIMI COMPLEANNI

30 Ottobre Francesca AIELLO

10 Novembre Roberto SCAMBELLURI

11 Novembre Alessandro BANI

PROSSIMI APPUNTAMENTI

MARTEDI’ 12, ore 20,30 - Hotel Bernini Bristol (Piazza Barberini, 23).

Conferenza del Dr. Giuseppe Scognamiglio

«Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): impatti e significato sull'economia reale».

Interclub con i RC Giulio Cesare, Centenario e il Rotaract Roma Appia Antica.

MARTEDI’ 19, ore 20,30 - Hotel Bernini Bristol (Piazza Barberini, 23).

Presentazione del bilancio consuntivo dell’AR 2020/21 e del bilancio preventivo dell’AR 2021/22

22 - 24 Ottobre – Eventi Distrettuali per la Settimana mondiale della Polio e World Polio Day Sostituisce la Conviviale del Club del 26 ottobre

MARTEDI’ 2 Novembre - Basilica di Sant’Anselmo all’Aventino.

Santa Messa per la commemorazione dei soci defunti, celebrata da Padre Markus Muff.

Ulteriori dettagli saranno forniti nelle prossime settimane

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