Il Foglietto NEWS. Club Roma Appia Antica

Il Foglietto

Numero 250 Giugno-Luglio 2021

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Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica.

A cura di: Flavio Genghi

NEWS

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PASSAGGIO DELLE CONSEGNE

(DIFLAVIOGENGHI)

Lo scorso 6 luglio è avvenuto il Passaggio della Campana tra il presidente uscente 2020-2021 Carlo Tra- montano ed il nuovo Presidente Paolo Martella. La serata si è svolta a Villa “Rosantica” sulla via Appia Antica alla presenza di numerosi soci e amici che, dopo molti mesi di stop forzato alle riunioni in presenza dovuto all’emergenza Covid-19, hanno salutato con affetto e partecipazione questo avvicendamento alla guida del nostro club.

La prima parte della serata è stata dedicata alle considerazioni finali del presidente uscente Tramontano ed alla consegna dei riconoscimenti a tutti i soci che si sono particolarmente distinti per il loro impegno durante l’anno appena terminato.

Nonostante le difficoltà e le limitazioni vissute nei mesi scorsi va detto che i tanti soci che hanno meritato un riconoscimento testimoniano che, anche quest’anno, il nostro club si è contraddistinto per le impor- tanti attività e iniziative prodotte senza farsi condizionare dalle avversità.

Nella seconda parte della serata, invece, è avvenuto il vero e proprio passaggio di collare tra i due Presi- denti con Paolo Martella che, dopo aver salutato e ringraziato tutti i presenti, ha pronunciato un primo discorso introduttivo che trovate pubblicato alle pagine 4 e 5.

Dopo il tradizionale tocco della campana da parte dei due Presidenti, c’è stato anche un simpatico taglio della torta comune, segno della continuità del Rotary che, come una ruota, è in eterno ciclico movimento.

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DISCORSO INTRODUTTIVO DEL PRESIDENTE A

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. 2021/22

Il Rotary è una ruota che gira e prima o poi tocca tutti essere presi- dente. Ha girato molto…...diversi lustri prima di fermarsi su di me.

Dopo questo difficile periodo di sospensione del tempo e delle atti- vità, di sofferenza e di lutti, è necessario ricon- quistare la normalità e ripartire con rinnovato entusiasmo.

Cercherò di onorare la mia carica di presidente con tutto il mio impe- gno, con lo stile con il quale faccio tutte le cose, e spero che quest’onere non sia troppo gravoso per me e per il mio equipaggio, che sia proficuo nel ser- vire ed anche dilette- vole per voi.

Mi piace molto il motto internazionale di quest’anno: “SERVE TO CHANGE LIVES”: credo fermamente che prendersi cura e servire gli altri rappresenti il modo migliore di vivere, perché contribuisce a cambiare non solo la vita degli altri, ma anche la nostra.

Significa comprensione, condivisione ed amicizia, sulle quali è costruita la nostra associazione, come ci rammentano con enfasi i nostri illustri governatori.

Dobbiamo mettere insieme le nostre esperienze umane di amore aperto verso il prossimo, essere luce per gli altri, renderci visibili, con il cuore pieno di gioia nel dare.

Mi piace pensare all’amicizia intesa come nodo di congiunzione, nodo non di una catena ma maglia di un’ancora.

La passione mia e della mia famiglia per il mare mi fa immaginare il nostro Rotary come un naviglio, sul quale tutti siamo imbarcati, non ci sono naufraghi né marinai sottocoperta, tutti fanno parte dell’equipag- gio, ognuno col proprio ruolo: dobbiamo veleggiare insieme verso la nostra meta!

La presenza è fondamentale, è potenza e forza, le vele, il boma, il picco, sono nelle mani di tutti i volontari, soci volenterosi, per non andare alla deriva.

A noi non serve un bastimento da crociera, ma una buona imbarcazione per contenerci tutti, che sappia affrontare i mari tempestosi che la vita nostra, e soprattutto degli altri, ci presenta, con i suoi bisogni e le sue necessità, ma anche, spesso, per ormeggiare in acque placide, quelle tranquille della serenità del cuore.

Inoltre, ritengo che l’amicizia sia come un architrave sorretto da colonne; se all’architrave, seppure isto- riato con fregi e metope, mancano le colonne, non può sussistere il tempio. E per costruire un’opera d’arte, le nostre opere d’arte della condivisione, c’è bisogno di un bel colonnato, che sia numeroso ed armonioso.

Sì, credo che l’amicizia sia qualcosa di edificabile, è una virtù “architettonica”, che, se nasce, può dimorare a lungo e a lungo operare per il bene e la felicità di chi la trova e la mette in pratica per servire gli altri.

Dobbiamo parlare con il dialogo dell’amicizia!

Auguro a tutti, intanto una buona estate, poi soprattutto un anno in cui ognuno possa trarre gioia e sod- disfazione nel servire, partecipando alle iniziative che prenderemo insieme, per poi insieme brindare fe- licemente al loro compimento!

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Nel pomeriggio del 9 giugno u.s. il Rotary club Roma Appia Antica, con il Presidente Carlo Tramontano e il tesoriere Umberto Viviani, ha provveduto a donare e distribuire dei pasti, preparati da un vicino ristorante, alle famiglie assistite dalla Casa-famiglia ‘Lodovico Pavoni’ nel quartiere di Tor Pignattara.

È stato una splendida occasione per essere vicini a coloro che, in questo momento, sono in maggiore difficoltà.

Pubblichiamo di seguito alcune foto scattate al 64esimo Congresso del Distretto 2080 tenutosi il 25,26 e 27 giugno a Fiuggi. Nella prima il Presidente Carlo Tramontano che riceve l’attestato di stima per il contributo del R.C. Roma Appia Antica alla campagna ‘End Polio Now’, nell’ultima i nostri Past President Luigino Coia e Bartolomeo Bove, sempre insieme a Carlo Tramontano, mostrano con orgoglio il roll up di uno dei nostri progetti più importanti: ‘Pianeta Donna’.