MELODRAMMA TRAGICOINUN PROLOGOE TRE ATTI
cH'Lifano
TU O HI GIO. ItlCOUDI
eiobtauiiuct
'ka^co tu uu
j^t^oto^o e 'ke attiMUSICA DEL MAESTRO
AL TEATRO DI SAHTA HADEGONDA
la Primavera 1864.
MILANO
REGIO STABILIMENTO MUSICALE
TITO DI GIO. nSCORDI
// presente libretto ù di esclasioa proprietà
deW
edi-tore Ricordi, il quale intende fruire dei diritti accor-
dati dalle vigmti Leggi e dai Trattali internazionali
sulle jìroprietà ariislico-letterarie.
PERSONAGGI ATTORI
ISSACHAR, uUimo
della Tri-bù
di talnome
. . . sig. SlorliGaggi
ErcoleLEILA,
sua figlia . . . s\g^ Marziali Passerini G.ilori
BOABDIL-EL-CHIC,
re diGranala
sig. TraballoniAlessandro
ADEL-MUZA,
principe co-mandante
in capo alle filemoresche
sig. Colombini LitigiISpagnaoli
FERDINANDO,
re di Ara-gona ...
sig. Vecchi GiuseppeISABELLA,
regina diCa-
stiglia
Angaizzola Giuseppina
GRAN GIUDICE
delTribu-
nale
Supremo ....
sig.Benzi
PietroLa Real
Corle diSpagna,
Giudici, Arcieri delSupre-
mo
Tribunale, Eremiti,Matrone
velate, Guerrieri -Mori,
Odalische, Schiavi - Ebrei, Famigliari di Is-sachan
Scena
y l'Andalusia.Epoca, il declinare del Secolo
XV»
Quando
Ferdinando d'Aragona
e Isabella diCastigM
strìnsero assedio intorno a Granala, ultimo baluardo dei Mori nelle
Spagne
, unEbreo
, dinome
Issàchar,uomo
slimalo per
mago
e profeta in quella città, promise ai Cristiani di agevolarne la resa, purché guarentissero a lui
ad
a*suoi Israeliti fraiichigie ed onori. Issàcbar tenne ilpatto, e veniva nel
campo
spagnuolooonducendo
seco,ed
in ostaggio della sua fede, la figlia Leila, allora che il
re,
vergognando
delle fattepromesse,
loabbandonò
inpotere dell'inquisizione.
Con
arte meravigliosa seppe Is-sàchar fuggire a quella tremenda giustizia ,
ma
la figliadi lui reslava presso gli Spagnuoli.
La
presadelTAHiam-
bra, gli amori di Leila conAdèl-Muza,
il più valorosode' cavalieri maomettani, la conversione religiosa di lei, il
ritorno d' Issàchar, che sacrifica la figlia aironore ed alla credenza de' suoi padri ,
forman
V intreccio deldramma,
il cui soggetto fu preso da
un romanzo
d^l sig.Bulwer
intitolato: Leila o
r
Assedio diGranata.
l'Ebreo i
1
1
SGENA PRIMA.
Granata. - Appartamenti reali
neWAlhambra
-nelmezzo
ar- cate, d'onde si vede la Corte dei Leoni- ilbagliore azzur- rognolo divampe
ardenti inlampadedialabastro contrasta misteriosamente colla luce languida entro a quel luogo suf- fusa dal crepuscolo vespertino.Da
un lato, sotto ricco padiglione,giace mestamenteilmoro
IBosdliiiil re di Granata; un
uomo
di strana sembianza avviluppatoinneratunicaapparenelfondo - èIssaclsssr^- guata all'intorno meditabondo, indi fra sè:
Iss.
iifrica! Spagnai
- o gentiabbominalel Sorge
tra voi giganteLo
spregiato Israele; Iddio librandoLa
lance sta che delleorrende
vostreColpe
trabocca; aentrambe
un' egual sorte ;Onta, sternainio e morte!!! -
Eppur,
figlio diGiuda,
io vo'apprestando Le
chiavi diGranata
al re Fernando...Sì - trionfi r Ispano. -
Ma una
fedeAd
altra fè succede,E
le nazionisperdon
le nazioni.Finché
iltempo rimeni
Dell'antica
Sionne
i dì sereni. (s'avanza, c ponendosi in alto simulato d'ossequio innanzi al re)Salve, luce dei credenti, Scuoti r
anima
avvilita;Gemer
1' aura a' tuoi cupi lanienliDovrà
ineterno?
Non
più infesta ria procellaL' orizzonte di tua vita.
Or
di gloria presagauna
stella 10 vi discerno.Boa.
profeta, a'rai più truce (conamarezza) Solbalenami
il fulgoreDelle lancio, che
innuniere adduce
11
prence
Ibero.Iss.
Di Fernando d'Aragona
(con malignità) Fianemico
a temaggiore
Adèl-Muza...
Boa. Che
ardisci?...(levandosiimpetuoso)Iss. (in tuono affetiato di umiltà) Perdona...
Io parlo ilvero, (indiconaccentomisterioso, De' suoi guerrier nelT idolo terribile)
Un
saggio re confida?...Se un tradimento
orribile I giorni tuoi recida,Qual
diGranala
ilpopolo Nuovo monarca avrà?
D' affascinati sudditi
A
te rapia 1'amore
Adèl', cui strugge
indomito Desio
di regio onore...Sgabello il
tuo
cadavereAl
ti^ono ei si hvh.Boa.
D' ira,d'orroreun
fremito Pelsangue
ame
discorre...Prigion fia tratto il perfido Nella
Vermiglia
Torre.Or
chim'
è fido?... (si getta disperalo sul Iss. (fra sé esultando)Oh
gioiaI - divano) S' affreni il tuo dolor. (alSultano, indiCome
l'udiva in Ninive frase)Sardanapalo un giorno.
Molle
d'amore un
canticoEcheggi
or qui d' intorno.,.Del
vii tiranno infrangasiVie più
lamente,
il cor.SCENA
il.Mentre il
Re
smania d'angoscia e di furore, ad un cenno diIs^ehar,
quasi per incanto, appajono dalle arcate di mezzo leggiadre Fanciulle e Schiavi recando guzle edaltri islrumenti; alcune danzano, altrisuonanoaccornpagnandos^iil seguente:
Cono
Sulle guzle, suU' arpe d'argento
Solleviamoun concento;
Del Sultano
rattempri il niartiroLa
soavearmonia.
Se
bearlo potesse ilmio
spiro,E
posargli nel core!...Oh!
deliziamorir come muore La
soavearmonia.
Boa.
(Dolci sensi1risuonami
in pettoVoce
arcanache Muza
èmnocente;
Ma
quest'uom
misterioso,veggente Reo
lo accusa, etremarne mi
fa.)(a poco a poco indi egli si assopisce) ÌSS. (guatando a lui, corrucciato fra sè)
Saraceno
i il cui pallio regaleGronda ognor
delmio sangue
fraterno;Non
aai tu diqual
vindice straleT'abbia
a coglier frapoco l'Eterno!
DI tal
sangue innocente
versato Alle spere s'è ilfumo
innalzato;E mugghiante una
nu'^^ola staSovra r empia dannata
città. (parte - le Odalische e gli Schiavi rientrano ne' loro recessi)FJNB
DEL
PaOLOXSO.•!0
PARTE PRIMA
SCENA PRIMA.
Orlo cinto da
mura
diroccate nelpiiiremoto angolo di Gra- nata - Notte-Da
unlato,fiancheggiatada^nelagranie sico- mori, sorge una vetusta casa di arcliilettiira bizzarra d'e- poca assai anteriore alla moresca dominazione,ma
sullo^.tile di questa, indi ricostrutta inparte ov'era crollata-nel fondo, in isfamatura, pinacoli e moschee a chiaro di luna.
Adèl-Miiza
entra guardingo nell'orlo, e volgendosi ad un verone della casa fievolmente rischiarato, canta:Serenata
el
Corano
il sacrocarme Mi
sta inciso sovral'arme.
Ma
il luonome
inquesto
core Scritto è pur, -mio
dolceamore!
-Fede
eterna, intemerataAd entrambi ho
consecrata;Ma
delbrando,
ahi! sento il corePiù
fede!, -mio
dolceamore!
- Stella dell'alma
mia,Sorgi! di te la notte invidiosa
Le sue
stelle ridesta !Sorgi, e degli astri pallido il chiarore
Le
tue luci faran, -mio
dolceamore!
Vieni: fatai presagio
Lo
spiritomi
serra:Se
al divegnente esanime
Iomi
cadessi in guerra?...ii
Di
qiiesl'acciaro eslinguersi11
lampo
allordovrà;
Ma
il cor d'amore
i palpiliAnco
sotterra avrà. -Oh!
qual di paradisoLambe un'aura
balsamica ilmio
viso?!...Essa
è nuucio,che V orme
tue previene,Mio
dolce, unicobene!
-Amarli, amarti,
ed
essere Dell'amor
tuo 1' obbietto!Ecco
r eliso, vergine,A
noid'Allah
predetto;Nè
tal eh' ioprovo un
giubiloSanno
apprestar le Uri...Ignoto
ad
esseun
etere, Cara! il tuoamor m'apri.
-SCENA IL
lieSla trepidante dalla casa, e detto.
ADELLeila, ti veggo, e
son
felice...Lei. Adel,
Parla
sommesso:
iotemo
Spiato il nostro
amore,
e... giàV estremo Convegno
è questo...Adel. Ahi
lasso1Ma
chi se'.tu, che amarti ame non
lice?...I tuoi padri
mi
svela, il suol natio...Lei.
A me pure
mistero è il viver mio.Adombrato da palme un
ostello10
rimembro
inun
clima più ardente...Lentamente
ivi pasce ilcammello
Triste
un'erba
pel sole cocente.Me bambina
stringeva alsuo
petto,Mi
baciavauna donna amorosa;
11
suo
sguardo, 1' accento dilettoNel mìo
core scolpilo restò.42
ADELEra
dessa tuamadre oh
pietosa!t (commosso)Nel mio seno
ilsuo
spirto passò.Lei. Poi
che fummi
da ignotasventura
Quellamadre
sì dolce rapila,Peregrina
fra tacilemura
Da
lung'anni
qui traggo la vita:Sol pensoso
ame
viene taloraUomo
arcano, che figliami
appella;L'amo
io pure,ma
ignotom'
è ancoraQual
eimeco
divida destin.AdelSoI d'amore,
o gentil,mi
favella;Taccia il resto il
tuo
labbro divin.Lei. Io t' amo... (con trasporto)
Adel
(impetuoso)Amarli, ed
essere Dell'amor
tuo 1' obbielto!Ecco
r Eliso, vergine,A
noid'Allah
predetto.Nè
tal eh'ioprovo un
giubiloSanno
apprestar... (s'odeunostormiredi frasche)LEf.
Mio Dio!
Adel Qual
terrore?...Lei. ^ Involati...
È
ilpadre
!...(scongiurato dall'amante il saraceno parte. Leila, scossa nuovamente da rumore fra le macchie, e da un ruggito
come
di belva, sviene pollo spavento)SCEiNA
IILliCila svenuta, indi Isisacliar dal nascondiglio.
Iss.
Va pur
tranquillo, oMoro abbominato,
(con .Se almio
furor ti è dato sarcasmo)Or
quicampar,
la morte, e ignominiosa,T'aspetta
entroTAlbambra.
-Ecco T indegna!
(guatando alla figlia, iodi .càJlada una rimembranza)
L'
unico pegno
delpiù
santoamore
Sol per l'infamia, odonna
delmio
core.Tu
m'affidavi nello istanteestremo?
(la sua
mano
corre al pugnale: in queslopunto Leila rinviene e sclama piangendo)Lei.
Padre, padre
t
Iss.
Tu
piangiLei. Io gelo...
Iss. lo fremo.
(poi ricomponendosi a stento,prosegue con affettala dolcezza e
commosso
mal suo grado)Romito
fior nel tramiteTu
sei dellamia
vita;De'
lumi
i più reconditiLa mente
io t'ho fornita;Le oscene danze
e i cantici Delle Odalische ignori,Ma un Dio
veraceed unico Tu
genuflessa adori,
E
la cadutaSolima Un inno ha
solda
te.Lei. Fiore
son
io , che il turbine Divelse dallo stelo,Poi
cheuna madre
teneraNon mi
serbava il cielo:Ne' preghi, nelle
lagrime Mi volgeranno
1' ore.L'affetto
mio
colpevoleMadre,
il tuo santo spirito Veglisu
lui,su me
!Iss.(prorompendo convocetonante, eafferrandolapeiromero
Fu noto
al genitore... (prostrandosi)Ti leva dalla polvere,
E
ai perfidi oppressotiTu
maledici... ai Mori, figlia d' Israel.ferocemente)
Lei. Io maledire1...
2
Iss. Perfida
,
Te
maledico...Lei. Ciel111 (con gridostraziante)
Ahi!
fa velo all'iraestrema
Di lue labbra ilmolle
accento.Ma
a ritrarrel'anatèma
. .Ti
commova
ilmio
sgomento...Iss.
Ami
ilMoro miscredente,
E
figliuola ame
tu sei!Dio mi
plachi il cor furente,
Qui svenare
or ti dovrei 1Lei. Si, il
pugnai mi
vibra in petto.Si,
mi
squarcia a brani il cor:Se
la figlia haimaledetto
,
Tu
lasvena
, o genitor.Iss.
No
- vivrai - la tuapersona Sacro
obbietto è già perme
:(Pegno
al sire d'Aragona Deggio
offrirla dimia
fé.)(partestrascinando la figlia perplessa, stupita)
ATTO PRIMO
-PARTE SECONDA
SCENA PRIMA.
Luogo interno delpadiglione reale nelcampospagmiolo atten- dato sotto Granata, - Tutto giace nel massimo silenzio ed oscurità.
Avvoltiin brune cappe vengono i
Giudici
delSupremo
Tribunale, parlando a vocesommessa
con mistero.Coro
I.Dovrà
per tale infamia Finir cosi la guerra ? II.Le
saracene soglieUn
patto vii disserrai -15
Tutti Spegne V onore
iberoNefando
vitupero:Non
abborria d' accogliere. Enipio nìessaggio il re I
Vegliamo!
- IrresistibilePossanza
il cielne
dié.(si ritirano mlsleriosamente)
SCENA IL
Fcrdiuando dMirag;oua,
ilOran GSoadiec, uno
Scudiere.Fer. Lo
stranierom'adduci.
(alloScud. che parte)G.G.
(conseverità)Qui un Ebreo
IFer.
a
le ilconsegno,
vecchiovenerando
:Quella, ch'io
m'ebbi
idea distratagemma
Pe' tuoi savi consigli ora detesto,Nè
a quest'empio, che or viene, iopiùm'affido...G.G. figlio, il ciel t' illumini la
mente.
Fer.
Or
vanne...eim'ha
ispirato...(il Gran Giudice si ritira; Ferdinando rimane misu- rando a passi concitati ii suolo)
SCENA
III.Vengono
introdottiIssachar
e liCilavelata.Detto.Iss. re
possente
,Jer di
mia
fèdubbioso
^
Uno
statico hai chiesto, or lo l'arreco:(toglie il velo a Leila) Essa è
mia
figlia. - Alnuovo
di inAlhambra
SaràMuza
prigione,onde
scoraliNemici
avrai...Lei.
Che
intesi ! (fra sò)Iss.
Son
fermi inquesto
piegoI palli... (presenta aFerdinando
un
rotolo diperga- mena,ma
questi con indifferenza lo rifiuta)Fer. e
ache
franchigieVai chiedendo
pelpopolo
di Giuda?...Iss. (sorpreso dal nuovo linguaggio, e sdegnato) Figlia, parliam...
Fe[^. T' arresta ì
Un
infedel lu sei,
Nè da merlala pena campar
la dèi.SCENA
lY.Escono i
GÈ^idtel
e gli Arcieri delSupremo
Tribunale, iquali si accingono a legare Issacbar; questi è furibondo, iniperlerrito, Leila
mula
perlo spavento.ì?s.
Mio nume
èJeowha
f-Serpe, lisfido... (aFcrd.)'
Mi
colgaun fulmine;
- fidai di le.A me
quei ceppi. - io li derido...Abbietla insidia - lendesli a
me.
ConoA morie
!!Lei.
Oh
crudi... -oh padre mio
!...Jss. Figlia, a slerminio - degli
empi
io vo.(e ponendole sul capo solennemente la destra) Sia leco
ognora
- diGiuda
il Dio,E
a le sollecilo - redir saprò,(viene strascinalo al Tribunale Supremo: momenli
di orribile silenzio)
SCENA
V.Lèi. (prorompendoin lagrime)
Se
cornon
serri - di ligre inseno^
I di risparmia - al genilor.
Pietà
non
senti !1 - ohi lasciaalmeno
Ch' io,pur
dei barbari - sfidi il furor, (muove per andarsene colà dove fu tratto suo padreJ
in quella si vede da quel iato nelPinterno lì tetro splendore di una luce rossa sanguigna)
1-7
Qual mai
s'accende -vampa
fanesla?.. (inorri-Un
rogo!...o padre,-con
temorrò,
dendo) Fer.Ah!
sconsigliala - che fai? l'arresta...Ei
muor, ma padre
- io ti sarò.SCENA
VI.D'improvvisoil
Graai Cii«d3©e,
iGImìISch, gliArcieri escono nellamassimacosternazionedal loroTribunale,edetti.G.G.,CoRoSatan,
fuggi ! -Fer.
Che
v'impaura
?...G.G.,
Coro Preghiam
! (prostrandosialsuolo inorriditi)Fer. Che avvenne?
-Coro
'L'Ebreo
spari....
-W'Era un
maliardo!! -f)
Voci' nel
campo Oh
ria sventura...Al foco!!
«Noi non vogliamo dire con ciò (cosi
Bulwer
nel ro-manzo, da cui ètrattoil presente
melodramma)
cheAlmame
(da noi chiamat.0 Issachar)si fosse acquistata quell'arte che
le leggende e lé superstizioni segnano col
nome
di magia;poiché egli non poteva signoreggiare gli elementi, nò squar- ciare il- velo del futuro, ne annientare con una sola parola intiere armate, nò per mezzo d'incantagione trasportarsi re- pentinamente in un luogo lontano.
Ma
uomini che persecoli aveano passato la vita in tentare tuttigli effetti chepossono meravigliare e imporre al volgo, dovevano pureapprenderesegreti, che tutta la più posala saggezza dei tempi moderni invano tenterebbe di spiegareo di richiamare invita.
Ed
al-cunediquelleartiappresp empiricamente, che spesso possono essereerf'elti di leggi cìiimiche ancora sconosciute, rimasero inesplicabili anche a coloro che neaveanoscoperto, echene creavanoi fenomeni,di
modo
chequesti dal proprio ingannotrattiin errore,spessos'immaginavanod'essereipadronidella natura, quando non ne erano che i vaganti discepoli.Di tal fattaera lo studioso della lerribdecaverna».(Bulwer.-Leila,
l'Assedio di Granata, Capitolo lY).
E
dove si parladell'incendio delcampo
spagnuolooperalo dall'Ebreo:«n
venta cUq pochi minutiprima,aveva scherzato sol^-SCENA
VII.Squillanole trombe, il
campo
d'ogni dove si desia; la ten- da si riempie di guerrieri, che accorrono spaventali, indi SssìBielladiCastiglia,Dame
^pa^Bfttiole^Ancelle,
Yallelti, ecc., ecc.; grande è il subbuglio, il terrore.
Coro Tulio
- per noi fini.Onnipossente
- in ogni locoUn
uoni lefiamme
-spargendo
va.Preda
all'incendio -un mar
di foco Fia tulio ilcampo.
-Tutti
Cielo, pielà !! -G. G. (alTerrando Leila)
Ma
tu, delmago
- figlia aborrila.Trema
per esso - delmio
furor.Lei.
Sono
innocenlel -oh!
lu m'aila, (ad Isa.)Di cui
men crudo -è
forse il cor.Fer.,Isa. (intuono assolutoal Gran Giudice) Di nostra fede -a lei si
schiuda
Per
le il velame. -Lei.
Oh
accenti !...(intanto vie più andrà avvicinandosi il crepitio dell'in- cendio, il fondo del padiglione precipita con fracasso)
Tutti
Orrori! - 'SCENA VIIL
Siveggono le tende spagnuole riboccanti di fuoco, in mezzo a cui da lontano si scorge
Issacliar,
brandendo una fiaccola accesa in atto terribile, che grida:Iss.
Spagnuol! paventa
-Tira
diGiuda, Angelo
iosono
-slerminalor.(sparisce in mezzo ai nuvoli dell'incendio) mente con vittoriose bandiere,cacciavalafiammadivoratrice di tenda in tenda,
come
lampo che guizza fra leammuc-
chiale nubi. Prima che alcuno potesse pensare afrenarl'in- cendio, il
campo
era una fiamma sola >.(Bulwer.- Leila, o l'Assedio di Granala, Capitolo XXIII).9
i9 Fer. Soldati, air
armi
1 - or se pel focoIl
campo
in cenere - luttone
andrà, L'empia Granala
- a noi frapoco
Splendido
asilo - dischiuderà.Guerrieri
(sguainando conanima
lespade)Bando
al terrore! - or se pel foco, ecc.,ecc-FINE
dell'atto
PRIMO.«0
ATT® SÌ©@)^S)©
PARTE PRIMA
SCENA PRIMA.
Sotterranei nella dimora di Issachar - le ampie volte rozza- mente intagliate nella roccia sormontano pilastri informi e giganteschi^ a' quali come trofei pendono armi rugginose d^un'epocaassairemota-qua e là stanno alla rinfusa stru- menti di alchimiadi forme svariatee bizzarre - Un'enorme lampada di metallo irruginito pende daWalto, rischiarando fiocamente quel luogo di magica e selvaggia apparenza.
I^sacliap
e vari suoi Famigliari sono intenti ad affilareo forbire armi; di li a pochi istanti si ode un rumore all'e- sterno. Issachar va nel fondo, e spia per un forame.Imàeltar preme
una pietra, che girando leggermente so- vra una molla apre l'entrata ad nomini di vari paesi ivi convenuti con fiaccole per via sotterranea.CoRoOh l'armi
avite!! -Tutti
(siprostrano)Oh
padri!!oh
gloria!! - (sorgono, si abbracciano a vicenda presi da vee- mente commozione)ISS. (in tuono profetico)
Or
voi, degli avi nostreombre
sorgete!.,.E
là 've diSionne
le ruineLambe
ilCedron
traete I...Da
que' salciimmortali
(adaltavoce)
Voci
al di fuoriGiuda,
e vittoria !SCENA
II.(mirando all'intorno con entusiasmo)
21
L'arpe
spiccate,onde
lemosse corde
Dall' aure...
mesla
istoriaGemon
di troni e popoli cadati 1...Or
voi gli accordi dell' antica gloria Sovr* esse a noi temprale...CouoSì
- dell'antica gloria!... (con fuoco)Iss.
A
noi parlale...Di
Gedeon...Coro Di Gedeon!
(conentusiasmo sempreIss. Parlate... crescente)
Di
Giosuè...Coro
DiGiosuè
!...Iss.
Di
Jefle...CoRoDi
Jefte!Iss. (rimane colpitoda lugubre
memoria
- e niuno ignoraiilvóto di Jefte, onde quésti sacrificòa Diolapropriafiglia)
Al pensier
mio
Qua! mai lampo
baleni, eterno Iddio? !(resta concentralo, indi con terrore) Al tuo
cenno m'inchino devoto.
Che
brillare in quellampo
discerno...Tu
disangue
terribileun
votoForse
chiedi ad,un
core paterno?! (piange)Ho una
figlia!! -aleiguarda,
o Signore, Serbi intatta de' padri la fé. -Ma,
se il chieggadiGiuda
l'onore,(come
in-Pur
fia spenta la figliada me.
spirato)Coro
Egli pianse;ma
spei^sa è lanube,
(in disparte)Lo
circonda celeste splendore...Ora ad
esso favella ilSignore Quale un tempo
sulSina
aMose.
-Iss. Sollo il
velame
di melati accenti,
Onde
franchigie promettea, l'IberoMi
celava un'insidia/che
sfuggire Ioben
potei;ma
l'unicamia
proleRestò
del vile fra gli artigli...-Coro
II ratta12
Di lei s'
imprenda
!Iss.
Or
noiDa
callesoUerraneo
Nel
campo
penetrar dell'inimicoDeggiamo... È
questa l'ora,f
s'ode uno squillo lontano di trombe)Ove
di mille e mille SaraceniDuce Adèl-Muza irromper dee
sull' oste...Uno del popolo
(con sorpresa)j)
Adèl
fia veroIIss. »Alla
Vermiglia
Rocca,»
Che un
di ['ebbe
prigione,
»Dalle
sommosse squadre
ei fu sottrailo;»Nè
più di lui diffida•
Wl
remoresco
- provvida è la sorte -DMuza
èsommo,
invincibile guerriero...»Or
lutti all'armi
!Coro
Si -morte
airibero! -Tutti Per
V etrarimbomba
. .La
bellicatromba, Quell'armi
stringiamo,A
guerramoviamo.
(cingendosi le armi antichissime degli avi)
Balenan tremende Del
prisco fulgor,Lo
spirtone accende
L'antico valor,{corrono precipitosi alla pugna: succederà lontano il
rombo
della battaglia).23
ATTO SECONDO
-PARTE SECONDA
SCENA PRIMA.
Padiglione in
ma
foresta presso il campo spagnuolo;ilfondo ne è aperto e fra lo spessore della boscaglia siveggonoda lontano i dorati cocuzzoli di Granata,Strepito, suoni guerreschi, indi
VOCI
festive in lontananza.CoRO(di
dentro)Viva Spagna!
Isabella
di Castiglia,Dame Spagnuole, Ancelle,
edilGran
Giudice reduce dal campo.Isa,,
Cobo
(movendogli incontro ansioso)Ben
giungi !...o
vegliardoVenerando, che
rechi?G. G. , Offuscala
È
laLuna
: l'iberostendardo
Sfolgoreggiasull'empia
Granala..Isa.,
Coro Oh!
fìaver?
G. G. Di letizia il
concento
Or
sentile nelTaura
echeggiar.Isa. Trionfante è lo sposo...
oh
contento!!Tutti La
sua destracorriamo
a baciar.(lutti escono^
SGENA
ILAl suono di lieta musicaprocedel'esercitospagnuolo,a capo del quale diflìlano primi i Gonfalonieri collo insegne'di Aragona, Castiglia, Calatrava, poi
Ferdinando,
I»»-bella,
ilGrmt Giuilice,
e la real Corte.Coro Ogni
lido, ogni spera,o Fernando, Deir immense
tue glorie risuoni,
'
V< V
I>;Al
balen dell'invillo tuobrando.\'r'{W
Crollan lulli dell'Africa i troni.^'
Vivi eterno! del fìer saraceno ,Fu
labenda
squarciala per te;E una
zolla del patrio terreno,
Ove r empio
trionfi,non
è.Fer.
Sì, guerrieri, dell'Idra a noinemica Rintuzzato
è l'orgoglio: per lei resta'
L'Alhambra ultimo
covo, e a pattiscende
L'altero Boabdil,onde
frapoco
Verran messaggi
fra noi..Cessato il guerreggiar
proclamo,
o eroi.Fu Iddio,
che disse: figlio, Stringi r acciaro usalo; Alla regal tuaclamide Manca una gemma
ancor.Io
venni
, em'
ebbi il soglio...Dagli Arabi usurpato,..
Mi
trasse alla vittoria L' accento del Signor.Isa.,
Coro Lo
trasse alla vittoria L' àccenlo del Signor.Fer. dO
sposa, e la diletla, j
j)Leila
dov'è?
"'.hur-
Isa. r>
Sturbar
lìon la.vpU' io»
Quando pregava
or oraj
»Atteggiala di pianto...
Fer.
i>0Giudice Supremo, sDia
freno alsuo
/martire»Divin
consiglio. - (il GranGiudice parie)SCENA
in.23
Uno
squillo annunzia l^ambasciala moresca,Adèl-^SIazaj
ne è a capo; ei s'avanza dignitoso, alloro; lutti gli aprono con riguardo la via.Adel prence
nazzareno,Regal
saluto BoabdiiV
invia ,E
parla pelmio
labbroonde una
tregua Sifermasse
fra noi...Per.
(interrompendolo sdegnato e sorpreso)Giammai
I laguerra
Desialeancora?
miseri, v'accieca Il rio destino!! e tu sui rovinatiTorrion
della cittànon
haiveduto Ondeggiar
lemie
insegne?...ADELResiste ancor
1'Alhambra,
E
sperdere di làsaprem
gì'ispani Efflmeri trofei..»Fer. La
tuabaldanza
Troppo
io soffersi ; vattene,o
straniero...AdelAH' Alhambra
! (in accento di sfida)Fer. Verremo
! -(Adòl-Muza nell^alto di partire s'iinconlra in Leila, che esce dall'interno del padiglione accompagnatadalGran Giudice; gli amanti con estrema sorpresasiravvisano):
Lei. ^sgomentata, econ grido)
Adèl?
!Adel
Fiavero?J
Schiava all'Ispan sei tu?... Leila,
amor
miol..*Fer., Isa., il G. G.,
Coro
Forsennato, che ardisci?!., ella è di Dio.
Adel
(furibondo a Leila)Elia è
mia
!! solòun
accento Profferisci, e li confondi» -Qual
ti cogliemai sgomento?...
Sei tu
mia,
gli è ver?... rispondi...ijr I' Pe^'chè
tremi?
io piùnon
reggo.Perchè
il labbro s'ammutì?...
Sei tu Leila,
od
io traveggo?...il tuo core a
me
falli?Lei. (mal celando la guerra di orribili affeUi, fra sè)
Lui
rivedo, e ilprimo amore
Fatai possa inme
rinnova.Ben
lamisera,
oSignore
;Tu sommetti ad ardua prova
IMi
proteggi! eterno affettoSe
giurarmie
labbraun
di,
Non mentivano
al diletto,Che
quest'anima
invaghì.Fer., Isa., il G. G.,
Coro
Ahi
! pelbarbaro
d'amore Empio
foco in sen le cova.Ben
lamisera,
o Signore,Tu sommetti ad ardua prova
ILei consiglia, che a
profano
Turpe
affetto il core aprì. -(eaMuzacon Vanne,
oreprobo pagano,
isdegno)Cui
l'Eterno maledi.Lei. Cessa!..
Adel
II tuo core ha i palpiliAd un
Ibero offerti?!... (la respinge)Fer., Isa., il G. G.,
Coro
Leila,
fermezza
1 o stranio, Ritorna a' tuoi deserti,
Lascia costei
che V anima
Al veroDio
votò.Adel
Sii maledetta!!... (prorompendo)Lei.
Oh
strazio 1...Reggere
il cornon
può. - Fer. (furibondo al Saraceno)Vanne,
o l'acciar vermiglioDel sangue
tuo farò.Il G. G., Isa.,
Coro
Né ancor
dal cieloun fulmine Sul
perfidopiombò!
-(Adèl-Muza viene respinto, Leila smarrisceisensi; tumulto, commiserazione, imprecazione)
FINE DELL'
ATTO
SECONDO.SCENA PRIMA.
Valle boschereccia romantica nei monti andalusi » èsulfinire della notte - di prospetto, adombratada annosequercie sor- ge una tetusta abbazia, suite cui
mura
nereggianti spande ancora un fievol chiarore la lana; regna profonda calma;quel santo asilo sembra disabitato.
Dopo
vari rintocchi di sacrasquillasiilluminaapoco a poco nell'interno il tempio, ed escono in lungo stuolo proces- sionalmente dal chiostro attiguo a]]a»enfiiti eMs^trosie
velate.
Coro
ra travolta un'anima
Neil'
oceàn
delmondo, E
procellosi vorticiGià
la Iraeano alfondo
;Ma onnipossente un
aereA
lido la recò:Spiro
d' Iddio, chel'anima
Redenta
a sèchiamò,
(entranonell'abbazia)SCENA
II.Ferdiiia&lo
afiiArs^gona,
Efesia,Isabella
cBi
Cas^BgBSa^
e séguito dal chiostro.Fer. venturosa
vergine, ilDio
vero,Cui
ti volasti , alfineTi schiude il
tempio
suo»21)
Isa.
Spersa
sul crineOr
li fiar
onda,che
laprima
colpa Cancella...Lei.
Ah
sii e per essaogni
altramenda
Si terga di quest' alma,
ed
ogni affelloTerrea
siaspento
f).(E
Vamorosa fiamma
(*indi fra sè)
Che Adèl m'
apprese1)Fm-,
Isa. Vieni.,.(si avviano tulli al tempio, Leila si tinge di pallore)
Ma quale mai
t'arrestaSul
santo limitar cura funesta ? -LEf.
(Da queir augusta
soglia (fra sè)M'
arretraun
sacro orrore.Fatai, diletta
immagine Sgombrare
il cornon
può.Gran Dio!
di questamisera Spegni r insano amore,
al
tempio
tuo sacrilega,Spergiura
iomoverò.)
Fer..Isa,Che mormori?
qualnugolo
Offusca la tua fronte? Il vero
Dio
t'accoglie,^
Ed
hai mestizia incor?!
SCENA
IILSul vestibolo dell'abbazia si presentano gli Eremiti,
il
Gran Giudice
e le Matrone velate.G. G.
Che
vai cercando, o figlia ? (a Leila) (Leila si rasserena, e prorompe con gioia) Lei.La
vera fede!G. G,
Al
fonteVien
della vita, eY anima
Riprenda
ilsuo
candor.Lei. (come invasca da celeste apparizione)
Tra
i beali in paradisoPossa
arcanami conduce!
Qual m'inonda mar
di luce?Oh
visione!... il ciel s'apri!Move
d'angioliuna
schieraA
discior lamia
catena;Ogni immagine
terrenaDal mio
spirito fuggì. (entrano tuui nell'abbazia)SCENA
IV.Il luogo riinane deserto alcuni istanti, poi
Adèfl-Muza,
iraveslilo in bruna armatura a foggia degli Spagnuoli.
Adèl Guida
ame
fra' dirupiOr
suirale dei ventiun suon giungea Di
squilla mattutina,Onde
a pregar s'inchinaIl nazzareno. -
Da
lung' ora in piantoPer
inospita viaVo' cercando
di lei chemi
tradia. -Ecco l'eremo
alfìnl... solmio
desireÈ
scorgerlauna
volta, e poi morire.Morire
? si ! - che più resta al guerriero,Se
spenta è lasua
gloria?... qualmai
vitaAvrà un
fedele e disperato cuore,Se
il tradiva l'oggetto delsuo amore?
-Meste
d' incerto raggio Talor vid'io le stelle,E
udii pel cielofremere
Terribili favelle:Non
ti fidare, o misero, Di chi ti giuraamor;
Non
ti fidar di Leila,Eir ha
spergiuro il cor.51
Ma
sol credea d'intenderePer
que' fatali accenti,
Geloso
anch' esso 1'etereFosse
de' miei contenti...Ah
siimentia
la perfida,Che mi
giuravaamor.
Mai
più spergiuro in Leila Avrei pensalo il cor.SCENA V.
intanto un
uomo
in veste lacera, trafelato per lungo asprocammino, ^rà
sbucatocome
unabelvad'infra le piante;egli è Is^saelftar.
ISS. (osservando Fabbazia)
Giunto
io fossi allameta?! Q
Inamore
C
e ravvisato il cavaliere, al chiarore dell'alba na- scente; forte con sarcasmo)Di Granata
l'invittocampione Ya struggendosi dunque
!Adel Oh
furore !...Se'
ancor
vivo, aborrito stregone?...Vìi profeta, che
m'
hai calunniato,E
tradisti ilcaduto mio
re!Iss.
Or
che giova tornar sul passato?...Sol pensier,
dimmi,
è Leila perte?
Adel Del mio
cor penetrato hai 1'arcano,L'amo
io si, quella vergineadoro;
Essa
èun
ente perme sovrumano, Ma tradimmi
la perfida, e... iomoro!.
^.ISS- (ironico é in accento quasi convulso) Infelice ! - a te forse... colei
Nuovo
rito...ebbe
resa infedel?...Adel
Sì! (con disperazione)Iss. Vendetta. JeoM^hal! (proromp. con fuoco)
5!2
Adel
(sorpreso e adiralo) Tu... chi sei?...Iss. Della schiatta
son
io d' Israel.Uomo
ignoto, qualebbero ognora
Saracenied
Iberinemico, Ho
percosso 1'un
1' allro talora,Fido
solo almio popolo
antico...Adel Muori adunque! non deve
più frenoIlfurordiquest'alma soffrir, (pertrafiggerlo) Iss. (incrocia fl brando con quello di Muza, e combalte)
^
Da
lung' ora covalo nelseno
Del
tuosangue mi
struggeun
desir.(s'ode armonìa religiosa di organo - i comballenli tralasciano la pugna)
Coro
Vergin, che l'alma haicandida
(nel tempio)Omai
perV acque
sante,Di
chi per noi fu vittima Ti prostra all'ara innante.Vieni, fanciullaI or sciolgasi Il labbro tuo che è puro,
E
profferisca il giuro,Che
ti riscatta al ciel.Iss.
Quai
cantili (fremendo)Adel
Inme
ridestanoSensi
diduolo
atroce...Leila forse 1...
Iss. (con gridoe soprassalto)
Mia
figlia?!...Adel Tua
figlia!!! (estremamentesopreso a tale rivelazione) Iss. (quasidelirante va per entrarenel tempio,ma
arresta-tone sul vestibolo
come
da unapotenza arcana, sopran- naturale, esclama) Ah!... la sua voce!...(unitamente al Coro, che riprenderà, si ode la voce di Leila) ÌjEl
Beata
ioson:
lo spirito (di dentro)Per l'acque
sante èpuro:
Scioglier poss' io quel giuro,
Che mi
riscatta al ciel.55
Iss*
Or r
odi tu la perfida (fuori di sè)Divide
ilmio
dolore...maledella , o reprobi.
Vi sperda il
mio
furore...Figlia, straziala
ho l'anima Da ambascia
la più dura...Oh
infamia!!! il dim' oscura Truce
disangue un
vel. -Adel
Taci,inuman
1 le furie D'un
aspideho
nelseno
!Ma
a cheda
noi s'indugia?...Rapiamla
al Nazzareno...(vorrebbe entrare nell'abbazia. -Issachar lo ferma ->
e dice fra sò cupamente) Iss.
Me
di vendetta orribileCoglie
un
pensier -gran Dio!
-(irresoluto, indi aUraversando il passo al Saraceno)
Là
solo entrar degg'io,
Arrétrati , infedel! -
(rapido
come
il baleno si spinge entro l'abbazia: si'interrompono i sacri cori,e vi succedeunostrido di allarme e di spavento;Adèl-Muza accorre...indarno)
SCENA ULTIMA.
Sbuffantedigioia brutale esce
Bssaeliar
dal tempio, stra- scinando la liglia pallida, sparuta, e sui gradini deUa so- gliala trafigge; indiJ^erdiBiaBido
d'A
a,Isa-
licitadi Cartiglia,
ilGran Giud£c€>
e lo stuolo religioso, accorrono in^confusionepallidi di terrore,e co-^sternaiL
Iss.
Se indegna
vittima - teimmolai
,
Jeowha, perdona
IQ È
tua... la prendi...(*e volgendosi con sogghigno infernale al desolata Adòl-Muza)
(Leila volge uno sguardo appassionatoalSaraceno,un sorriso le sfiora il labbro, e quasi cadavere si abban- dona nelle di lui braccia. Isabella @lostuolomuliebre soccorrono a lei pietosamente)
Fer.,G. G.,
Coro
(scagliandosisovra Issachar)Al
rogo, infame, - alrogo
oaiail...La
terra, il cielo - li maledì.Lei. (scossaalaleimprecazione,convoce anelosa) Dio!
su
quai labbra -un
grido irosoDi sangue
ascolto, - e di anatèma?!...È
a voiben
nolo -un Dio
pietoso...Quell'ira ei certo -
non
suggerì...Pietà vi destino - pel genitore Questi singulti-di vita... estrema...
(e volgendosi a
Muza
amorosamente)Il vero
Nume
- li... parli al... core,E... in ciel...beati -
saremo
un...dL ADELDeh
! vivi, omisera
- quaggifi 1'amore
Ben
altro cielo - a noipreparai
- Ohimè!... li copre -mortai
pallore...Empio
è il destino, - che ci colpi!! -Isa.,
Coro muliebre
Sol pensa, o vergine, - che Iddio nel cielo
Eterno un gaudio
- a le prepara.- Oimè!... la copre - dimorie
il gelo...Empio
è l'acciaro, - che la colpi! -Fer., G. G.,
Coro
(ad issachar)Mira...qual
sangue
- versasti, o indegno, L'orror degliuomini,
- del ciel lu sei1...Ma
a te sovrasta -superno sdegno;
Del
luo supplizio -venuto
è il di.ìss. Si! trucidatemi...- al rogo! al foco! (disperato)
Sebben
fuggirvi -ancor
potrei;00
Ma
dalmio
cenere -un'ombra
invocoChe
dime
vindice - visperda un
dì ! -(Leila muore - sgomento generale)
TuTTiÈ
spenta II -Adel Oh
strazio1 - il parricidaCh' io sveni... (s'avanza sovraIssacliar) G.G. (fermandolo) Incognito - guerrier, chi sei?
(indi lutti ravvisandolo, con sorpresa)
Adèl
!lAdel
Sì!IG. G.
AI
rogo... -Isa.
(commossa
alG.G.)Che amor
l'uccida Ti basti...Tutti Oh
truce, - e infausto dìl!!(Quadro, e cala la tela.)
FINE,
ELENCO
aei iiurettid'Opere teatrali di esclusivaproprietà di
TITO DI €;iO. RICORDI
Altavilla, I Pirati di Baratteria ApollonL L'Ebreo
—
Adelchi—
Lida di Granata (L'Ebreo) Aspa.Un
Travestimento Auber.La Mula
di Portici Balfe, Pittore eDuca
Baroni. Ricciarda Bona.Don
CarloBoniforti. Giovanna di Fiandra Bottesini. Il Diavolo della notte Braga. Estella di San
Germano
—
Il RitrattoButera. Elena Castriotla Buzzi.AroldoilSassone(Ermen-
garda)
— Ermengarda
—
Saul Buzzolla. AmletoCagnoni.
Amori
e trappole— Don
Bucefalo— La
Fiorajat- Il Testamento di Figaro
—
Il Vecchio dellaMontagna
Campiani. TaldoChiaromonte. Caterina di Cleves Coppola. L'Orfana Guelfa Dalla Baratta.IlCuoco di Parigi Donizetti. Caterina Cornaro
— Don
Pasquale— Don
Sebastiano^
Elisabetta— La
Figlia delReggimento
—
Linda diChamounix
—
Maria Padilla—
Paolina e Poliulo(IMartiri) Ferrari. Ultimi giorni di Suli Fioravanti edaltri.Don
Procopio Fioravanti.La
figlia del fabbro—
Il Notajod'Ubeda
—
I ZingariFlofnw. IlBuscajuoIo o
L'Anima
della tradita
Fiotow. Alessandro Stradella Foroni. CristinaRegina diSvezia Gabrielli. II Gemello
Galli. Giovanna dei Cortuso Gambini. Cristoforo
Colombo
Halevy. L'EbreaHérold.
Zampa
(nuovaIrad.ilal.) Maillart. GastilbelzaMercadante. Orazj e Curiazj
— La
Schiava Saracena—
Il Vascello diGama
Meyerbeer.IGuelfi e i Ghibellini (Gli Ugonotti)
—
Gli Ugonotti(nuova traduz.)—
Il Profeta—
Il Pellegrinaggio a Ploermel Moroni. AmletoMuzio. Giovanna la Pazza
—
Claudia— La
SorrentinaPacini.
La
Fidanzata Corsa—
Malvina di Scozia— Merope
— La
Regina di Cipro—
Stella di iNapoli Pedrotti.Fiorina—
Guerra in quattro—
Mazeppa—
IlParrucchieredellaReggenza— Romea
di Monfort—
Tutti in maschera Peri. L'Espiazione—
I FidanzatiPetrocini.DuchessaJelaVallière Pistilli. Rodolfo da Brienza Platania. Matilde Bentivoglio PomafoMP.s/d.Bonifaziode'Geremc!
—
Pietro de'Medici Ricci F. Eslella.—
Il Marito e l'Amante Ricci(fratelli).Cm^woelaComare RicciL.lì Diavolo a quattroRoì^si Lauro. Il
Domino
neroRossiLauro.
La
Fig'lia diFigaroRossini. Roberto Bruce Sanelli II Fornarcllo
—
Gennaro Annese—
Giismaiio—
Luisa Strozzi—
PierodiVasco(ilForiiarelto)— La
TraditaSinico. I Moschellieri Torriani. Carlo
Magno
Vacca]. Virginia Verdi. Aizira—
Aroldo—
L'Assedio diArlem
— Un
I]allo in Maschera— La
Battaglia di Legnano—
IDue
Foscari— Emani
—
Gerusalemnìe—
Giovanna d'ArcoVerdi, Gìox'àiìim de
Guzman
—
Gugi. Weningrode(StitTelio)—
I Lombardi—
Luisa Miller—
Macbellì—
Nabucodònosor—
Orietta di Lesbo (Giovanna d'Arco)—
Rigolelto—
Simon Boccanegra—
Sliflelio• .— La
Traviata—
Il Trovatore—
I Vespri Siciliani—
Violetta (la Traviata)—
Viscardello (Rigoletto) Villanis. Giuditta di KentAUfi
iil)ft*elti BiubBiesìiidal suddetto
ì^di(<»rf^Ballista.
Anna
la Prie Bellini. Beatrice diTenda
—
I Caputeli— Norma
— M
Pirata—
I Puritani e i Cavalieri— La Sonnambula
DonizetU.Anna
Bolena—
Il Campanello—
Detto, con prosa—
L'Elisir d'amore— Gemma
di Vergy—
Lucia diLammermoor
—
Lucrezia Borgia—
MariadiHolian(colContrailo)—
Idem (senza Contrailo)—
Marino Faliero— La
ìLlegina di Golconda—
Roborio DevereiixMereadante.Il Bravo
—
11 Giuramento—
La VestaleMeyerheer.IlCrociato inEgitto]
—
Roberto il Diavolo Panini.SafioRicci F.Corradod'AlL'imiira (Cc^
me
fus(M-ilto j)erMilano)—
Idem (comefu scrittoper Pa-i-ìgi) '
— Le
prigionitliEdimburgo
Ricci L. I
Due
Sergenti—
Un'AvventuradiS(*aram uccia Rossini. Il Barbiere di Siviglia—
L'Italiana in Algeri— Mose
—
Guglielmo Teli_
Otello—
Semiramide{'t'iv//. Il Finto Stanislao