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Dipartimento formazione e apprendimento. Diploma di insegnamento per le scuole di maturità

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Academic year: 2022

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(1)

Dipartimento formazione e apprendimento

Diploma di insegnamento per le scuole di maturità

Piano di studio

Part-time

Anno accademico 2019/2020

(2)

Modulo Professionale

Codice D.SMS.5.3

Crediti 20.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

Al termine di questo modulo, il DIF ha sviluppato le competenze descritte nel profilo di competenze del docente della scuola media superiore.

(3)

Descrizione Il modulo professionale si compone di due parti: la Pratica professionale e il Laboratorio didattico.

PRATICA PROFESSIONALE (PP)

La pratica professionale è svolta presso le SMS pubbliche del Cantone Ticino. La stessa può essere eseguita sotto forma di incarico limitato (IL) retribuito oppure come pratica professionale (PP) presso le classi di un altro docente già in carica (modalità non retribuita). Durante la pratica professionale il docente in

formazione (DIF) è seguito, consigliato e valutato da un docente esperto, con la funzione di docente mentore (DM) per il DIF con IL o di docente di pratica professionale (DPP) per i DIF in PP.

Le pratiche professionali sono regolate direttamente dal DFA e dalla SIMS per il tramite del Collegio dei Direttori delle SMS.

RUOLO E COMPITI DEL DOCENTE IN FORMAZIONE (DIF)

Il docente in formazione (DIF) svolge la PP nelle classi che gli sono state attribuite con un IL (da un minimo di 6 ore settimanali ad un massimo di 12).

Il DIF in PP è attivo nelle classi di un DPP per 33 settimane (in media 4 ore di presenza a settimana).

Il DIF (IL o PP) è tenuto ad assistere a 12 ore lezione nel corso dell’anno accademico, suddivise indicativamente come segue: 8 ore lezione presso le classi del DM, 4 ore lezione suddivise tra le classi di altri docenti delle SMS e presso le lezioni dei DIF della stessa disciplina

Il DIF, entro la conclusione della PP, redige, secondo le Indicazioni per la redazione del bilancio finale, un documento di bilancio che consiste in una riflessione sullo sviluppo delle proprie competenze professionali, integrando i contributi emersi dai rapporti delle visite e dai rapporti semestrali del DPP/DM.

RUOLO E COMPITI DEL DOCENTE MENTORE (DM) / DOCENTE DI PRATICA PROFESSIONALE (DPP)

Il DPP accoglie il DIF nelle proprie classi, lo introduce progressivamente allo svolgimento di diverse attività didattiche e lo accompagna nel percorso di crescita professionale. Il DM, nel rispetto dei suoi impegni di sede, visita il docente in formazione assistendo alle sue lezioni (di regola 1 visita di 2 ore di lezione ogni mese seguita da un colloquio di un’ora dedicato all’analisi dell’attività didattica) e lo incontra quindicinalmente per un colloquio formativo dedicato in particolare alla programmazione didattica.

Il DPP/DM è membro della Commissione di valutazione della PP ed inoltre è tenuto a redigere due rapporti semestrali sulla PP del DIF.

LABORATORIO DIDATTICO

È un corso presso il DFA tenuto da un docente di scuola media superiore di grande esperienza o da altro docente esperto della materia, di supporto alla pratica professionale. Sono previsti 3 incontri introduttivi per un totale di 11 ore lezione e 23 incontri della durata di 3 ore l’uno, per un totale compressivo di 80 ore nell’arco dell’anno accademico.

(4)

Competenze - Agire da professionista critico e interprete di temi legati al sapere o alla cultura.

Comunicare in modo chiaro e appropriato nei diversi contesti legati alla professione.

- Formarsi attraverso un processo individuale e collettivo di sviluppo professionale.

- Integrare etica e responsabilità nell’esercizio delle proprie funzioni.

- Cooperare alla realizzazione degli obiettivi educativi della scuola con tutte le componenti coinvolte.

- Progettare e animare situazioni di insegnamento/apprendimento tenuto conto degli studenti e del Piano degli studi.

- Pianificare, realizzare e assicurare una vita di classe che favorisca l’apprendimento e la socializzazione degli studenti.

- Valutare l’evoluzione degli apprendimenti e il grado di acquisizione delle competenze degli studenti.

- Adattare i propri interventi ai bisogni e alle caratteristiche degli studenti con difficoltà di profitto, di adattamento o con disabilità.

- Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per predisporre e condurre attività di insegnamento/apprendimento, per gestire l’insegnamento e lo sviluppo professionale.

Certificazione La certificazione del modulo professionale è stabilita dalla Commissione sulla base dei seguenti elementi:

- i rapporti delle due visite sommative della Commissione;

- i due rapporti semestrali del docente di pratica professionale o del mentore;

- il documento di bilancio della pratica professionale che consiste in una

riflessione sullo sviluppo delle proprie competenze professionali nella quale il DIF integra quanto attestato dai rapporti delle visite e dai rapporti semestrali del docente di pratica professionale o del mentore;

- un colloquio finale in presenza della Commissione avente quale principale oggetto la riflessione prodotta dal DIF.

Contenuti - Piani di studio delle scuole medie superiori (licei e SCC).

- Progettazione, realizzazione e valutazione di attività didattiche.

- Forme didattiche e gestione della classe.

- Programmazione.

- Pratica riflessiva.

Carico di lavoro dello studente / Durata lavoro autonomo

- Presenza in aula per il Laboratorio didattico (80 h).

- Preparazione della pratica professionale (150 h).

- Svolgimento della pratica professionale (200 h).

- Lavoro individuale o di gruppo per la preparazione e la realizzazione di presentazioni (20 h).

- Redazione del documento di bilancio della pratica professionale (20 h).

- Letture personali (30 h).

Responsabile modulo Castro Mallamaci Sonia

Bibliografia Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (1994).

Piano quadro degli studi per le scuole di maturità, Berna.

(5)

Insegnamento, apprendimento e valutazione

Codice D.SMS.2.3

Crediti 6.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

- Considerare le dimensioni relazionali e affettive del mestiere d’insegnante.

- Saper sviluppare un’attitudine di osservazione, di ascolto e d’interesse per le idee degli allievi.

- Sviluppare relazioni interpersonali fondate sul riconoscimento reci-proco e tese a considerare il potenziale e i bisogni degli allievi.

- Considerare i processi di apprendimento nella duplice dimensione cognitiva e affettivo-emozionale.

- Saper far riferimento alle principali teorie dell’apprendimento con particolare attenzione ai concetti che hanno importanti implicazioni sul piano pedagogico- didattico nelle scuole di maturità.

- Avvalersi dell’approccio costruttivista e socioculturale, assumendo il ruolo di guidare gli allievi nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi.

- Essere consapevole delle implicazioni dei modelli di progettazione didattica sui processi d’insegnamento/apprendimento.

- Essere consapevole dei limiti della valutazione tradizionale e abbracciare una concezione tesa a rilevare lo sviluppo delle competenze.

- Adottare una pluralità di sguardi (oggettivo, soggettivo e intersoggettivo) dando corpo a valutazioni interattive e multidimensionali;

- Avvalersi di una visione critica delle diverse forme di valutazione e dei relativi strumenti disponibili.

- Saper coinvolgere gli studenti nel processo di valutazione, promuovendo la pratica dell’autovalutazione e la differenziazione didattica.

- Adottare un’attitudine professionale che permetta di considerare il ruolo delle pratiche d’insegnamento nello sviluppo degli apprendimenti degli allievi.

- Conoscere e saper far riferimento ad alcuni strumenti interpretativi dei processi di insegnamento/apprendimento.

- Avvalersi delle diverse forme di osservazione in classe e della pratica riflessiva per valutare i risultati della propria azione didattica.

- Implementare la pratica del portfolio.

Descrizione IIl modulo è strutturato in due incontri di carattere introduttivo per un totale di 5 ore, 25 incontri della durata di 2 ore, due incontri della durata di 4 ore, per un totale di 63 ore di lezione sull’arco intero dell’anno accademico.

Esso si compone delle seguenti quattro parti:

- Professione insegnante e relazione educativa - Processi di insegnamento e di apprendimento - La valutazione degli apprendimenti

- L’azione didattica

(6)

Competenze - Formarsi attraverso un processo individuale e collettivo di sviluppo professionale.

- Progettare e animare situazioni d’insegnamento / apprendimento tenuto conto degli allievi e del piano degli studi

- Pianificare e assicurare una vita di classe che favorisca l’apprendimento e la socializzazione degli allievi

- Valutare l’evoluzione degli apprendimenti e il grado di acquisizione delle competenze degli allievi.

- Adattare i propri interventi ai bisogni e alle caratteristiche degli allievi con difficoltà di profitto, di adattamento o con disabilità.

Certificazione La certificazione si basa sulla realizzazione di un portfolio da parte del docente in formazione volto a testimoniare il percorso formativo svolto durante l’intero modulo. Il portfolio conterrà presentazioni di esperienze, riflessioni e materiali che permettano di descrivere sia le competenze conseguite sia i processi che hanno portato al loro sviluppo. Il portfolio sarà presentato e discusso nell’ambito di un colloquio finale. Indicazioni precise sulle modalità di realizzazione saranno fornite all’inizio del modulo

(7)

Contenuti Professione insegnante e relazione educativa - Una professione complessa in evoluzione.

- Un modello di riferimento: il professionista riflessivo.

- Lo sviluppo dell’autorevolezza.

- Le dimensioni emozionali della relazione.

- La relazione con i singoli allievi.

- La gestione della classe.

Processi di insegnamento e di apprendimento

- Mente e apprendimento: la teoria modulare, il connessionismo e l’ecologica della mente.

- Le teorie comportamentistiche: il rinforzo positivo e le sequenze di apprendimento.

- La prospettiva della psicologia cognitiva: le preconoscenze, le mappe mentali, gli schemi, la definizione degli obiettivi.

- L’approccio costruttivista: il concetto di situazione problema.

- L’approccio socioculturale: il ruolo del contesto e delle interazioni.

- Apprendere in gruppo: il conflitto socio cognitivo.

- La verbalizzazione degli allievi.

- La discussione in classe.

- Aspetti cognitivi e motivazionali dell’apprendimento: autostima e autoefficacia.

- Imparare ad imparare.

- Dalla dipendenza all’autonomia: l’apprendimento autoregolato.

- Processi di apprendimento e didattica innovativa: la classe rovesciata

La valutazione degli apprendimenti

- La valutazione come e aiuto o persecuzione? Ovvero la valutazione e formativa e sommativa.

- Il paradosso della pratica dei voti.

- La comunicazione della valutazione.

- Dalla valutazione all’assessment: linee di sviluppo.

- La valutazione multidimensionale (conoscenze, abilità e atteggiamenti) e interattiva.

- Il principio della triangolazione: il polo oggettivo, soggettivo e intersoggettivo - Le diverse forme di valutazione e i relativi strumenti di valutazione.

- Dalla valutazione all’autovalutazione.

L’azione didattica

- La classe come sistema didattico (il “triangolo” insegnante-allievo-sapere) - Elementi per descrivere e comprendere l’azione didattica: la trasposizione didattica, il contratto didattico, il rapporto al sapere.

- I processi di devoluzione e di istituzionalizzazione.

- Pratiche di differenziazione didattica passiva.

- La semplificazione dei compiti e la dissoluzione dei saperi.

- Analisi delle interazioni in classe: insegnante-allievi/insegnante-allievo.

Carico di lavoro dello studente / Durata lavoro autonomo

Presenza in aula (63h)

Lavoro individuale o di gruppo per seguire con profitto le lezioni (36 h) Redazione del portfolio (50h)

Responsabile modulo Bocchi Pier Carlo

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Bibliografia Blandino, G. (2008). Quando insegnare non è più un piacere. Milano: Raffaello Cortina Editore

Tessaro, F. (2002). Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario.

Roma: Armando Editore.

Castoldi, M. (2009).Valutare le competenze. Percorsi e strumenti. Roma: Carocci Editore.

Cisotto, L. (2006). Psicopedagogia e didattica. Processi di insegnamento e di apprendimento. Roma: Carocci Editore.

Nigris, E. (2005). Didattica generale. Milano: Guerini Scientifica.

Martini, B. (2001). Didattiche disciplinari. Aspetti teorici e metodologici. Bologna:

Pitagora

(9)

Psicologia dell'adolescenza e educazione

Codice D.SMS.6.3

Crediti 2.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

- Rivolgere agli allievi l’attenzione e l’accompagnamento necessari per progredire nell’apprendimento, valorizzandone le peculiarità e le potenzialità all’interno di relazioni individuali con l’allievo e con il gruppo-classe.

- Elaborare e realizzare situazioni d’insegnamento/apprendimento che considerino le componenti affettive e relazionali nell’apprendimento degli adolescenti.

- Analizzare l’efficacia dell’intervento, adattando gli obbiettivi alle esi-genze e conoscenze relative ai processi di esteriorizzazione psichica, socializzazione, dell’utilizzo dello spazio classe e delle relazioni intrasoggettive e intersoggettive tra gli allievi e con il docente.

- Instaurare con gli studenti un rapporto che determini un clima di lavoro e di studio favorevole all’apprendimento e alla cooperazione.

- Promuovere negli studenti lo sviluppo di comportamenti scolastici e sociali appropriati.

- Identificare, analizzare i problemi che perturbano la vita di classe e applicare misure che consentano di risolverli in una prospettiva costruttiva.

- Riflettere a partire dalla propria esperienza, sulle proprie disposizioni, atteggiamenti nei confronti dell’allievo con cui si interagisce.

Descrizione Il modulo è strutturato in 6 incontri di 4 ore l’uno, per un totale di 24 ore nel semestre.

Competenze - Integrare etica e responsabilità nell’esercizio delle proprie funzioni.

- Pianificare, realizzare e assicurare una vita di classe che favorisca l’apprendimento e la socializzazione degli studenti.

- Adattare i propri interventi ai bisogni e alle caratteristiche degli studenti con difficoltà di profitto, di adattamento o con disabilità.

Certificazione La certificazione si basa su una prova scritta individuale.

In caso di non acquisizione del modulo, al DIF è richiesto di rivedere il testo prodotto, rispettivamente di produrre integralmente un nuovo testo.

Contenuti - Analisi e impiego degli strumenti necessari per relazionare con l’adolescente.

- L’integrazione dei processi di apprendimento nelle trasformazioni evolutive dell’apparato psichico-mentale e nell’organizzazione della soggettività.

- Adolescenza e limiti: esteriorizzazione psichica, tra agire e simbolizzazione.

- Fenomenologia dell’adolescenza Carico di lavoro dello

studente / Durata lavoro autonomo

- Presenza in aula (24 h).

- Preparazione della certificazione – prova scritta individuale (12 h) - Letture personali (12 h).

Responsabile modulo Lavizzari Paolo

Bibliografia Ammaniti, M. (2018). Adolescenti senza tempo, Milano: Raffaello Cortina Editore.

Blandino, G. (2008). Quando insegnare non è più un piacere, Milano: Raffaello Cortina Editore.

Lavizzari, P.(2013). ”La cura psicoeducativa nella cura dell’adolescente”, in:

Rivista per le Medical Humanities, 26, 106-114.

(10)

Aspetti storici, istituzionali e deontologici della professione di insegnante nelle SMS

Codice D.SMS.1.3

Crediti 4.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

- Integrare la propria attività d’insegnamento nel sistema scolastico svizzero e ticinese agendo coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali dell’ordine scolastico e dell’area disciplinare di appartenenza.

- Agire nel rispetto del quadro deontologico e giuridico relativo alla propria pratica; agire in modo consapevole del proprio ruolo in riferimento ai diversi attori dell’ambito scolastico, ai loro ruoli e alle loro responsabilità.

- Giustificare la propria attività professionale con argomenti fondati su principi pedagogici, etici e deontologici.

- Contribuire, all’interno dei consigli di classe, del gruppo di materia e di settore, alla concezione di situazioni d’insegnamento/apprendimento e di valutazione e al loro adattamento in funzione delle caratteristiche degli studenti per assicurare una coerenza d’azione.

- Partecipare alla scelta, all’elaborazione, alla realizzazione e al bilancio di progetti dell’istituto scolastico.

- Concertare e coordinare i propri interventi con i partner della scuola, considerando la complementarietà delle rispettive competenze.

- Contribuire alla realizzazione delle attività degli organismi di gestione e di rappresentanza dell’istituto (collegio dei docenti, consiglio di di-rezione, consigli di classe, gruppo di materia di sede e cantonale, rappresentanze di studenti e genitori).

Descrizione Il modulo comprende:

- un corso teorico così articolato: 6 incontri di due ore in aula (presenza obbligatoria) e 3 attività di apprendimento in modalità asincrona (uso della piattaforma on-line);

- 6 incontri di 4 ore a tema;

- 6 incontri con il Direttore dell’UIMS e i Direttori delle SMS.

Competenze - Agire da professionista critico e interprete di temi legati al sapere o alla cultura.

- Integrare etica e responsabilità nell’esercizio delle proprie funzioni.

- Cooperare alla realizzazione degli obiettivi educativi della scuola con tutte le componenti coinvolte.

Certificazione La certificazione si basa sulla presenza obbligatoria al corso teorico e sullo svolgimento delle attività on-line del corso teorico.

In caso di valutazione insufficiente del modulo al DIF è richiesto di prendere contatto con i responsabili del modulo per misure compensative (stesura di un lavoro individuale o altra misura da concordare).

(11)

Contenuti Corso teorico (parzialmente in presenza e parzialmente on-line) - Storia del liceo e dell’esame di maturità: in Svizzera e in Europa.

- Storia dell’insegnamento medio superiore in Ticino.

- Il sistema educativo svizzero oggi.

- Le finalità della scuola pubblica e la funzione degli studi liceali nel sistema educativo svizzero.

- Maturità liceali e altri titoli di maturità: le più recenti evoluzioni del sistema educativo svizzero nella fascia dopo la transizione 1.

- La Scuola media superiore ticinese, un Sonderfall nel sistema educativo svizzero?

Incontri a tema con il Direttore dell’UIMS e con i Direttori delle SMS (6 incontri di 4 ore)

- Sviluppo, finalità, organizzazione delle SMS in Ticino.

- Il ruolo istituzionale del docente di SMS.

- Aspetti normativi e deontologici della valutazione.

- Insegnamenti coordinati e interdisciplinarità.

- La Scuola cantonale di commercio e il settore formativo svizzero.

- La pratica professionale nella SMS.

Incontri a tema su aspetti specifici dell’insegnamento nella SMS (6 incontri di 4 ore)

- Bisogni educativi speciali nella SMS.

- Il benessere dei docenti nella scuola pubblica.

- La salute pubblica nella SMS.

- L’aiuto allo studio nella SMS.

- L’orientamento accademico e professionale nella SMS.

- L’educazione allo sviluppo sostenibile nella SMS.

Carico di lavoro dello studente / Durata lavoro autonomo

- Presenza in aula (60 h).

- Attività di apprendimento sulla piattaforma on-line (3 per complessive 20 ore) - Lavoro individuale per seguire con profitto le lezioni (20 h).

Responsabili modulo Sahlfeld Wolfgang, Cattaneo Angela

Bibliografia Criblez L. (2016). Il sistema educativo svizzero. Evoluzione storica nel XIX e XX secolo, in Annali di storia dell’educazione, 23, pp. 122-144.

Nelly Valsangiacomo, Marco Marcacci (ed.s) 2015. Per tutti e per ciascuno. La scuola pubblica nel Cantone Ticino dall’Ottocento ai giorni nostri. Locarno:

Armando Dadò ed. / Società Demopedeutica.

Conferenza svizzera delle Direttrici e dei Direttori dei Licei (2013). Il liceo in Svizzera: personalità, obiettivi, posizioni. Zürich: Chronos-Verlag.

Castelli L., Cattaneo A. & Ragazzi S. (2015). Tra incognite e opportunità: stu-dio sulla riuscita scolastica degli allievi di prima classe nelle scuole medie superiori.

Locarno: SUPSI-DFA.

(12)

Italiano lingua di comunicazione nella scuola

Codice D.SMS.4.2

Crediti 2.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

- Affrontare criticamente le proprie scelte linguistiche con la consapevolezza del proprio ruolo e con la correttezza e la precisione che la società si aspetta da un professionista dell’insegnamento.

- Adottare un linguaggio rispettoso delle diversità sociali e culturali degli interlocutori, considerando la composizione della classe e i propri obiettivi comunicativi.

- Impiegare strumenti affidabili e aggiornati per rispondere in modo autonomo ai principali dubbi relativi all’uso della lingua italiana, nelle sue varietà scritta e parlata e nei diversi contesti comunicativi legati alla professione.

- Sapere operare scelte adeguate per la redazione di testi in uso nella scuola (come per esempio consegne e giudizi), ricorrendo al lessico specifico della propria disciplina e considerando i destinatari e il contesto comunicativo.

Descrizione Il modulo è suddiviso in una parte di introduzione teorica e in una parte a carattere seminariale da svolgersi a gruppi ristretti, per un totale di 24 ore.

Competenze Comunicare in modo chiaro e appropriato nelle diverse varietà e nei diversi contesti legati alla professione.

Certificazione La certificazione si basa sulla partecipazione attiva alle esercitazioni in aula e su un’esercitazione sommativa finale. In caso di valutazione Insufficiente, al DIF sarà richiesta la redazione di un elaborato scritto oppure la ripetizione dell’esercitazione sommativa.

Contenuti - Analisi dell’uso dell’italiano nel contesto scolastico.

- Teoria e pratica della scrittura nel contesto scolastico.

- Sociolinguistica e pragmatica della lingua italiana.

Carico di lavoro dello studente / Durata lavoro autonomo

- Presenza in aula (24 h).

- Lavoro di gruppo per la parte seminariale (15 h).

- Preparazione della certificazione del modulo (15 h).

Responsabile modulo Cignetti Luca

Bibliografia Cignetti, L. & Demartini, S. (2016). L’ortografia. Roma: Carocci.

Cignetti, L & Fornara, S. (2014). Il piacere di scrivere. Guida all’italiano del terzo millennio. Roma: Carocci.

Fele, G. & Paoletti, I. (2003). L’interazione in classe. Bologna: Il Mulino.

Serianni, L. (2009). Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra alunni e insegnanti.

Roma: Carocci.

Simone, R. (2010). Enciclopedia dell’Italiano. Roma: Istituto dell’Enciclopedia G.

Treccani

(13)

Tecnologie dell'informazione e della comunicazione e insegnamento

Codice D.SMS.8.3

Crediti 4.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

Al termine del modulo, il DIF è in grado di:

- realizzare situazioni di insegnamento/apprendimento integrando le possibilità didattiche e pedagogiche delle Tecnologie dell’Informazione e della

Comunicazione (ICT) e di internet;

- identificare e argomentare i vantaggi e i limiti delle ICT a sostegno dell’insegnamento e dell’apprendimento;

- utilizzare le ICT quale fonte di conoscenza, quale mezzo per comunicare e per interagire con gli altri attori del proprio contesto di insegnamento, così come strumento per condividere e per produrre informazione attraverso attività cooperative e/o collaborative.

Descrizione Il modulo è strutturato in 13 incontri (per un totale di 40 ore) ed è articolato attorno a tre paradigmi dei processi d’insegnamento e di apprendimento in rete, prevedendo per ogni paradigma i seguenti momenti didattici:

- introduzione di carattere teorico;

- presentazione di strumenti ICT e di risorse web utili per realizzare i processi d’insegnamento e di apprendimento secondo la logica paradigmatica

considerata;

- descrizione di casi esemplari, nell’ambito dei quali si utilizzano strumenti ICT e risorse web in situazioni didattiche concrete;

- sperimentazione diretta individuale su pc con l’assistenza mirata e in presenza del formatore.

Si prevede pure un lavoro a distanza accompagnato da una supervisione del formatore.

Competenze Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per predisporre e condurre attività di insegnamento/apprendimento, per gestire l’insegnamento e lo sviluppo professionale.

(14)

Certificazione La certificazione si basa sul risultato del lavoro di progettazione e di

realizzazione di un modulo didattico, facente riferimento ai paradigmi specifici studiati nell'ambito delle lezioni del corso. La progettazione del modulo si basa su una concertazione di gruppo nell’elaborazione di un quadro di riferimento concettuale comune. A partire da questo orientamento condiviso, ogni membro del gruppo sviluppa e sperimenta poi il proprio modulo didattico, declinando il concetto di riferimento nel proprio contesto disciplinare. La redazione dei progetti avviene all’interno della piattaforma Officina, mentre la realizzazione del modulo didattico presuppone l'uso della piattaforma Moodle di sede SMS e di eventuali altre applicazioni web con l’obiettivo di gestire una situazione didattica concreta.

La realizzazione dell'applicazione online dovrà essere accompagnata da un descrittivo nel quale:

- il gruppo illustra il quadro concettuale di riferimento condiviso;

il singolo:

- definisce il contesto didattico scelto;

- elenca gli obiettivi di apprendimento per l’allievo;

- descrive gli strumenti utilizzati e la metodologia adottata;

- valuta nello specifico il plusvalore e i limiti della proposta didattica in rete rispetto a un approccio che non faccia uso delle ICT.

In occasione dell’ultima lezione ogni gruppo di lavoro presenterà il proprio progetto. La relazione di ogni singolo membro sarà pure soggetta a giudizio; il risultato entrerà a far parte della valutazione complessiva del lavoro di

certificazione del singolo DIF.

In caso di valutazione Insufficiente, al DIF sarà richiesto di produrre una nuova soluzione didattica online, accompagnata da un nuovo descrittivo.

Contenuti Nel corso del modulo, il DIF:

- si confronta con le potenzialità applicative delle ICT nel campo della didattica.

In particolare, analizza e sperimenta strumenti ICT e servizi del web 2.0, ossia dell’insieme delle applicazioni web che facilitano la condivisione interattiva d’informazioni, che permettono il lavoro cooperativo e collaborativo in rete e che consentono all’utente di partecipare in modo attivo al processo di produzione delle informazioni;

- acquisisce uno strumentario tecnologico di base facilmente fruibile che consenta di trasferire – con un valore aggiunto – delle modalità didattiche tradizionali in un contesto digitale;

- sperimenta l’uso della piattaforma didattica Moodle di sede SMS e la piattaforma collaborativa del DECS denominata Officina, all’interno delle quali progetta (in Officina) e realizza (in Moodle) processi di

insegnamento/apprendimento;

- conosce e sperimenta soluzioni didattiche che permettono di applicare l’uso della rete nei processi di insegnamento/apprendimento.

(15)

Bibliografia Baddeley, A. D., Eysenck, M. W., & Anderson, M. C. (2011). La memoria.

Bologna: Il Mulino.

Bonaiuti, G., Calvani, A., Menichetti, L., & Vivanet, G. (2017). Le tecnologie educative. Carocci.

Calabrese, S. (2019). Manuale di comunicazione narrativa. Ediz. Mylab. Con Contenuto digitale per download e accesso on line.

Pearson.Reynolds, G. (2008). Presentationzen. Idee semplici su come progettare e tenere una presentazione. Torino: Pearson.

Rivoltella, P. C. (2012). Neurodidattica. Insegnare al cervello che apprende.

Milano: Raffaello Cortina editore.

(16)

Introduzione alla ricerca in educazione

Codice D.SMS.3.3

Crediti 4.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

In riferimento allo svolgimento dell’attività quotidiana del docente, al termine del modulo di “Ricerca per l’insegnamento” il DIF:

- conosce le funzioni della ricerca in educazione;

- conosce i principali metodi e strumenti della ricerca in ambito educativo;

- conosce le diverse fasi/momenti di una ricerca educativa;

- interpreta casi di studio e articoli/rapporti di ricerca in ambito educativo.

Descrizione Il modulo, sviluppato in modalità blended, prevede 20 ore d’aula, 36 ore di attività on-line.

Gli interventi in presenza introdurranno della attività on-line che avranno, come oggetto, dei casi di studio di ricerca in educazione. Agli studenti saranno

assegnate delle attività on-line durante tutto lo svolgimento del corso. Al termine del percorso sarà chiesto agli studenti di produrre un portfolio di ricerca.

Competenze Attraverso un processo individuale e collettivo di sviluppo professionale il modulo mira a maturare le seguenti competenze:

- capacità di analizzare casi di studio e rapporti di ricerca su tematiche educative;

- capacità di integrare gli apporti teorici nella riflessione sulle proprie pratiche al fine di orientare la personale attività di insegnamento;

- capacità di sviluppare degli strumenti ricerca.

Certificazione La certificazione del modulo avviene attraverso la redazione di un portfolio di raccolta delle attività proposte on-line opportunamente discusse e commentate.

Contenuti - Questioni e strategie nella ricerca educativa;

- La ricerca scientifica e l’analisi della letteratura;

- Il ciclo di una ricerca in educazione;

- Il disegno della ricerca in educazione;

- La rilevazione dei dati: tecniche qualitative, quantitative e miste;

- Il report scientifico e la presentazione dei dati di ricerca.

Carico di lavoro dello studente / Durata lavoro autonomo

Sono previste:

- 20 ore di presenza in aula;

- 4 ore di consulenza;

- 36 ore di lavoro individuale (o di gruppo) per le attività on-line;

- 40 ore di certificazione.

Responsabile modulo Gola Giancarlo

Bibliografia Mortari L. (2007). Cultura della ricerca e pedagogia, Roma: Carocci.

Mortari L. (2009). La ricerca empirica in educazione: questioni aperte. Fi-renze:

(17)

Seminario di didattica disciplinare di Lingue Antiche

Codice D.SMS.7.LA.1

Crediti 18.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

Al termine del modulo, il DIF dovrebbe essere in grado di:

- Conoscere gli sviluppi più recenti della discussione sul ruolo da as-segnare all’insegnamento delle lingue antiche nel quadro del sistema educativo svizzero (e non solo)

- Identificare e valorizzare sul piano epistemologico aspetti peculiari delle due discipline (legati alla centralità del testo) che forniscono risposte adeguate a problemi della realtà educativa attuale

- Mettere a fuoco gli ostacoli più rilevanti dell’insegnamento delle due discipline nella SMS

- Elaborare strategie di trasposizione didattica dei contenuti scientifici dei piani di studio (competenze di scelta, di programmazione, di articolazione delle ore- lezione, di uso differenziato e opportuno dei sus-sidi didattici)

- Sviluppare un atteggiamento aperto ma critico verso metodologie didattiche diverse privilegiando quelle che favoriscono l’apprendimento costruttivo dell’allievo

- Organizzare momenti di insegnamento interdisciplinare (oltre che tra le due lingue antiche: lingue moderne; scienze umane; scienze sperimentali; storia dell’arte)

- Attraverso l’approccio per generi letterari favorire ad ogni livello la prospettiva diacronica (età tardo antica, medievale, moderna)

- Conoscere buone pratiche per l’accompagnamento del LaM (Lavoro di Maturità

Descrizione 23 incontri di 4 ore, per un totale di 92 ore sull'arco dell'anno accademico.

Competenze - Agire da professionista critico e interprete di temi legati al sapere o alla cultura.

- Progettare e animare situazioni di insegnamento/apprendimento tenuto conto degli studenti e del Piano degli studi.

- Valutare l’evoluzione degli apprendimenti e il grado di acquisizione delle competenze degli studenti.

- Formarsi attraverso un processo individuale e collettivo di sviluppo professionale.

- Comunicare in modo chiaro e appropriato nei diversi contesti legati alla professione.

- Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per predisporre e condurre attività di insegnamento/apprendimento, per gestire l’insegnamento e lo sviluppo professionale.

Certificazione Redazione del lavoro di diploma, che sarà discusso davanti a una commissione di valutazione composta dal docente responsabile del semina-rio e da un commissario esterno

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Contenuti - Concessione di uno spazio prevalente alla letteratura (nel laboratorio didattico alla lingua) secondo il criterio della rilevanza oggettiva nelle letterature classiche e della ricezione nelle letterature europee.

- Approccio per generi letterari con impostazione in parallelo delle due discipline (greco e latino).

- Centralità del testo nell’insegnamento sia della lingua che della letteratura Carico di lavoro dello

studente / Durata lavoro autonomo

- Presenza in aula (92h).

- Svolgimento del lavoro di diploma (250h, di cui 20 h di consulenza individuale).

- Lavoro individuale o di gruppo per la preparazione e realizzazione di presentazioni (48h).

- Letture personali (60h).

Responsabile modulo Orelli Facchini Lucia

Bibliografia Indicazioni bibliografiche e materiali didattici disponibili sulla piattaforma iCorsi2

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Seminario di didattica disciplinare di Italiano

Codice D.SMS.7.It.1

Crediti 18.0 ECTS Semestre di riferimento

Durata 2 semestri Frequenza Obbligatorio

Obiettivi / Competenze mirate

Al termine del modulo, il DIF :

- conosce in maniera approfondita i contenuti del piano degli studi liceali;

- è in grado di presentare i contenuti disciplinari da un punto di vista critico, ricorrendo a una letteratura scientifica aggiornata e considerando i diversi quadri teorici di riferimento;

- è in grado di pianificare e strutturare il proprio lavoro in funzione dei contenuti da insegnare;

- è in grado di reperire, comprendere e utilizzare le risorse documentarie disponibili per l’insegnamento;

- è in grado di trasporre didatticamente i contenuti disciplinari, considerando le finalità, le competenze mirate e l’evoluzione degli apprendimenti degli studenti;

- è in grado di analizzare in modo critico il proprio operato e di effettuare le regolazioni necessarie per migliorare le situazioni di insegnamento e di apprendimento.

Descrizione 23 incontri di 4 ore, per un totale di 92 ore sull'arco dell'anno accademico Competenze - Agire da professionista critico e interprete di temi legati al sapere o alla cultura.

- Progettare e animare situazioni di insegnamento/apprendimento tenuto conto degli studenti e del Piano degli studi.

- Valutare l’evoluzione degli apprendimenti e il grado di acquisizione delle competenze degli studenti.

- Formarsi attraverso un processo individuale e collettivo di sviluppo professionale.

- Comunicare in modo chiaro e appropriato nei diversi contesti legati alla professione.

- Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per predisporre e condurre attività di insegnamento/apprendimento, per gestire l’insegnamento e lo sviluppo professionale.

Certificazione Redazione del lavoro di diploma, che sarà discusso davanti a una commissione di valutazione composta dal docente responsabile del seminario e da un commissario esterno.

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Contenuti - Insegnare italiano nelle SMS: condizioni e principi;

- gli aspetti teorici della didattica laboratoriale (percorso linguistico e percorso letterario);

- la didattica dell’italiano come disciplina applicativa;

- la storia dell’educazione linguistica e della didattica dell’italiano;

- la norma e l’uso linguistico;

- l’italiano della didattica tra standard e neo standard;

- le varietà linguistiche;

- le teorie della didattica della letteratura a confronto;

- l’educazione letteraria;

- l’avviamento all’analisi del testo letterario;

- l’insegnamento della storia della letteratura italiana;

- le caratteristiche dell’antologia per la scuola media superiore;

- la trasposizione didattica dei classici della letteratura italiana;

- la didattica della poesia e la critica del testo;

- la didattica dell’ascolto e del parlato;

- la didattica della lettura e gli strumenti di analisi testuale;

- la didattica della scrittura;

- la verifica, la correzione e la valutazione (percorso linguistico e percorso letterario);

- la grammatica e gli strumenti di consultazione;

- la didattica dei tipi testuali;

- la scrittura delle consegne e delle valutazioni;

- l’italiano come lingua di comunicazione interdisciplinare;

- l’impiego delle tecnologie digitali per l’insegnamento della lingua e della letteratura italiana.

Nell’ambito del seminario sono previsti interventi di approfondimento di esperti e studiosi di letteratura, linguistica e didattica dell’italiano attivi in Scuole

universitarie e in Istituti di ricerca svizzeri e stranieri. Nel corso di tali incontri sarà dedicato ampio spazio all’interazione con i relatori, con l’obiettivo di riflettere sulle modalità di trasposizione didattica dei contenuti proposti.

Carico di lavoro dello studente / Durata lavoro autonomo

- Presenza in aula (92h).

- Svolgimento del lavoro di diploma (250h, di cui 20 h di consulenza individuale).

- Lavoro individuale o di gruppo per la preparazione e realizzazione di presentazioni (48h).

- Letture personali (60h).

Responsabile modulo Cignetti Luca

Bibliografia Indicazioni bibliografiche e materiali didattici disponibili sulla piattaforma iCorsi2

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