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Capitolo 10 Conclusioni

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Academic year: 2021

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Capitolo 10

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Capitolo 10

Conclusioni

Dai risultati ottenuti si può concludere che:

 la schematizzazione a travatura reticolare tipo Warren, adottata nella fase di predimensionamento, rappresenta un valido ed affidabile strumento che permette di dimensionare correttamente gli elementi in vetro ed in acciaio;

 la presenza dei difetti locali nei pannelli (difetti di planarità) e la presenza di imperfezioni geometriche globali della trave non influiscono sul comportamento sotto carico della trave;

 la presollecitazione influisce sulla rigidezza della trave ma non sul suo comportamento meccanico e sulla capacità portante; ad una maggiore precompressione del vetro corrisponde una minore deformabilità della trave, che è sempre molto contenuta;

 il comportamento sotto carico, indipendentemente dalla presenza di imperfezioni geometriche e dalla presollecitazione applicata, si manifesta sempre nel seguente ordine: decompressione del vetro, snervamento delle barre longitudinali inferiori, instabilità del pannello rettangolare maggiormente compresso, collasso della trave;

 non si verifica alcun fenomeno di instabilità flesso–torsionale, la trave infatti presenta una limitata deformabilità trasversale ed un’ottima stabilità laterale;

 la crisi della trave è duttile, lo snervamento dell’acciaio precede sempre l’instabilità del vetro compresso, in accordo con la gerarchia delle resistenze;

 il raggiungimento dell’instabilità del pannello rettangolare centrale non comporta il collasso istantaneo della trave in quanto il vetro appena instabilizzato è in grado di incassare ulteriori, anche se modesti, incrementi di carico; ciò è dovuto all’impiego di vetro laminato indurito termicamente che grazie al PVB ha una buona capacità post-critica, che garantisce una adeguata ridondanza strutturale;

 la crisi del vetro compresso si manifesta dopo lo snervamento dell’acciaio teso ma prima del raggiungimento della sua rottura a trazione ottimizzando l’impiego dei materiali;

 la tipologia strutturale permette di ridurre la componente metallica a favore della sua smaterializzazione;

 la modularità e la standardizzazione degli elementi metallici e di quelli in vetro rendono la trave facilmente assemblabile e non eccessivamente costosa;

 i principi di modularità e presollecitazione, su cui si basa il funzionamento delle travi TVT, permettono di realizzare in modo semplice elementi portanti in vetro di grandi luci prima d’ora impensabili.

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Riferimenti

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