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CCaappiittoolloo 44 RRaappppoorrttii ccoonn iill ccoonntteessttoo tteerrrriittoorriiaallee

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Academic year: 2021

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Lafelice localizzazione della biblioteca è uno dei presupposti fondamentali al suo successo. Al contrario di altri luoghi sociali o culturali come musei, cinema o teatri, che hanno un utilizzo più circoscritto, la biblioteca ha un’affluenza più distribuita nel tempo, dipendente da molti fattori eterogenei.

La sua frequenza d’uso è direttamente proporzionale alla frequentazione dell’area in cui sorge per questo la localizzazione all’interno del tessuto urbano diventa fondamentale.

L’ubicazione non può quindi essere casuale ma deve derivare da considerazioni sul potenziale bacino di utenza, sulle prospettive di sviluppo della città, sulla morfologia urbana, sull’assetto della viabilità e dei trasporti e sulla localizzazione di altri servizi sociali, culturali, di svago o commerciali.

Visto l’importante carattere sociale e culturale delle biblioteche, il loro inserimento nel tessuto urbano può essere favorito da localizzazioni centrali, non solo in caso di contesti già fortemente connotati, ma anche di zone periferiche, per le quali il nuovo organismo pubblico potrebbe servire da elemento catalizzatore di un nuovo nucleo urbano o permetterne il riassetto. In questo ultimo caso la biblioteca può servire come centro polivalente ed ospitando molteplici

Vancouver Public Library: il complesso bibliotecario ospita al suo interno numerose attività commerciali ed un’ampia passeggiata

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mezzo per migliorare l’ambiente fisico di ricezione.

Specularmente, la biblioteca può essere inserita all’interno di un complesso già strutturato di servizi per la comunità come musei, università, centri per conferenze, cultura e spettacolo, beneficiando in questo modo di un’utenza già consolidata e di extraservizi comuni, con una migliore economia di gestione. In questo caso si deve però evitare il rischio che l’istituto bibliotecario perda la propria individualità o risulti eccessivamente condizionato e limitato ad una specifica categoria di utenti che potrebbe portare all’esclusione di altri.

La collocazione in un’area prettamente commerciale ne agevola la frequentazione ma potrebbe compromettere alcune caratteristiche del servizio, trasformandola in una sorta di supermercato dell’informazione non sufficientemente radicato nella vita della comunità.

Appare chiaro come la localizzazione della biblioteca debba essere effettuata lontana dalle zone di particolare rischio ambientale e da aree che possono creare disagi nello svolgimento delle attività inerenti alla lettura ed agli altri servizi. Traffico automobilistico troppo intenso e altre fonti di rumore possono influire negativamente sul progetto.

Come già accennato in precedenza, la frequenza degli utenti alle biblioteche è legata all’accessibilità delle stesse. I più significativi parametri da analizzare, ai fini di una corretta ubicazione, sono i seguenti:

- lo stato dei servizi scolastici e culturali della zona;

- la densità territoriale, onde permettere lo studio dei bacini d’utenza; - l’esame di eventuali progetti riguardanti lo sviluppo urbano;

- la vicinanza degli altri elementi urbani pubblici e privati; - l’assetto dei trasporti, della viabilità e delle zone commerciali.

In particolare, distanze e tipi di percorrenza dovranno essere rapportati con il bacino di utenza di riferimento e all’aumentare della sua ampiezza, diventa sempre più importante la rete dei trasporti pubblici. Ad esempio si può notare che:

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- per le biblioteche pubbliche di base, la zona di attrazione si estende per un raggio di 0.8 - 1.5 Km, corrispondente a un tempo di percorrenza, a piedi, che non dovrà superare la mezz’ora;

- per le biblioteche pubbliche centrali, il raggio di attrazione è di 3 km e deve servire un maggior numero di persone: è buona norma collocare questo tipo di biblioteca in vicinanza sia di trasporti collettivi, sia di parcheggi per il trasporto individuale;

- per le biblioteche di conservazione e specializzate la zona di influenza non è definita.

Vi sono ovviamente molti altri fattori, esterni a quelli funzionali alla buona riuscita del progetto, che possono influenzare la localizzazione, tra tutti l’effettiva disponibilità del suolo per l’edificazione, i costi o l’opportunità politica.

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Il Comune di Rosignano Marittimo si estende su una superficie di 1282 ettari e la sua popolazione è stimata in 31.144 abitanti. È localizzato nell’area mediana della costa toscana e costituisce una zona di transizione tra la parte settentrionale della regione, più sviluppata, industrializzata e connotata da una trama urbana diffusa, e la fascia meridionale meno densamente abitata e con caratteri ambientali di particolare suggestione.

Rosignano può essere quindi considerato come la propaggine meridionale di un più vasto apparato produttivo che, partendo dal capoluogo regionale, coinvolge le Province di Pisa e Livorno. La vicinanza ai maggiori insediamenti produttivi, ai centri della ricerca e dell’alta formazione, al porto e all’aeroporto, nonché le numerose infrastrutture viarie che agevolano i collegamenti e l’integrazione in un contesto costiero di valore come quello che va da Castiglioncello a Castagneto Carducci, conferisce al comune un elevato valore localizzativo.

Il territorio è fortemente antropizzato nella parte centrale, in corrispondenza della fascia costiera pianeggiante, mentre presenta un’area a vocazione agricola e boschiva costellata da piccoli centri urbani nel suo interno.

Le risorse del comune sono molteplici. Dal punto di vista ambientale la ricchezza maggiore è sicuramente il mare, con riflessi positivi sulle attività turistiche e ricettive, mentre la zona collinare rappresenta il polmone verde dell’area, con interessanti prospettive agricole e agrituristiche.

Per quanto riguarda le attività produttive, la radicata vocazione industriale è dovuta alla storica presenza della grande impresa chimica Solvay ma anche al dinamico tessuto di piccole e medie imprese. Le fonte maggiore di occupazione dei residenti è quella dell’impiego nelle imprese industriali ed artigianali, mentre per le zone collinari buone prospettive sono offerte dall’agricoltura.

Rosignano Solvay, frazione geograficamente baricentrica dove sarà localizzata la nuova biblioteca, è il fulcro delle attività economiche, turistiche ed industriali del Comune: è l'insediamento con il più alto numero di servizi ed edifici ad uso pubblico.

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La morfologia del centro urbano risulta condizionata dalla linea ferroviaria che separa la parte a monte da quella a mare. In quest'ultima si trovano collocate numerose attività turistico-ricettive, commerciali e residenziali. La zona lato monte è caratterizzata dalla presenza dello

stabilimento industriale Solvay, che ha storicamente influito in modo rilevante sullo sviluppo urbanistico ed edilizio del sito mediante la realizzazione della città-giardino, dotata di abitazioni, scuole, teatro, alberghi, stazione ferroviaria, ospedale.

Rosignano Solvay è stata senza dubbio oggetto di un fenomeno urbanistico particolare se si considera che in meno di cento anni è passata da zero a più di sedicimila abitanti.

Questo veloce sviluppo è da attribuire alla costruzione della fabbrica da parte della società Solvay che nel 1914 vi installò i primi impianti per la produzione della soda. La località fu preferita ad altre poiché aveva nelle vicinanze tutti gli elementi funzionali al ciclo produttivo: le cave per l’estrazione del calcare a S. Carlo e Rosignano Marittimo, il sale a Ponteginori, l’acqua marina da impiegare per il raffreddamento degli impianti, nonché lo scalo ferroviario

indispensabile per la

Il complesso scolastico, il teatro e sede dell’Università Popolare ed una tipica abitazione nella “parte storica” dell’abitato. Si noti come questi edifici, che richiamano un’architettura tipica del nord Europa, siano inseriti nel verde.

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commercializzazione dei prodotti.

Nel marzo del 1917 il centro industriale diventò ufficialmente una nuova realtà urbana con l’acquisizione del titolo di Rosignano Solvay e la conseguente separazione dal centro storico che da allora prenderà il nome di Marittimo.

Una volta insediato l’apparato produttivo ed il primo nucleo residenziale, già nel 1921 si contavano 1500 abitanti. Il nascente centro urbano fu dotato di numerosi servizi commerciali, culturali, sportivi e sociali, ad opera della stessa società Solvay secondo i principi urbanistici delle città giardino.

Per quanto riguarda la localizzazione della nuova biblioteca, la scelta dell’amministrazione comunale è ricaduta sull’area libera all’interno del Parco dello Sport, attualmente destinata a verde urbano, e caratterizzata da una forma pseudo rettangolare allungata lungo l'asse NO-SE, delimitata lungo i suoi lati più lunghi dalla ferrovia e da via della Costituzione, sui lati corti da un ampio parcheggio e da una rotatoria stradale.

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Il lotto individuato, che occupa una superficie complessiva di circa 5300 mq, è stato oggetto di un recente progetto di riqualificazione urbana che ha permesso la realizzazione di una pista ciclabile e di un sottopasso ferroviario che consente il collegamento pedonale con l'Aurelia.

Il lotto è collocato in posizione baricentrica rispetto all'urbanizzazione della frazione di Rosignano Solvay, ed è posto vicino ad edifici scolastici, ad uffici pubblici, attività commerciali e a complessi istituzionali.

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Tuttavia, la mancanza di servizi e di funzioni di interesse, ha di fatto reso la zona un vuoto urbano, che interrompe la connessione tra Piazza del Mercato e l’Aurelia, auspicata con la realizzazione del sottopasso.

Per questo la realizzazione di una nuovo biblioteca è finalizzata anche a riqualificare definitivamente l’area collegando, non più solo da un punto di vista fisico, piazza del Mercato con l’Aurelia attraverso un percorso attrattivo che consenta di riequilibrare la disposizione delle attività, da sempre più presenti sul lato mare.

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Tale finalità può essere raggiunta grazie alle stretta relazione del lotto in oggetto con tre degli ambiti fondamentali dell’area urbana: la piazza del Mercato, piazza del Risorgimento e la via Aurelia.

Piazza del Mercato si trova nelle immediate vicinanze dell'area in oggetto. AIl'interno del tessuto urbano della zona troviamo destinazioni di tipo residenziale, ma anche luoghi pubblici quali l'asilo nido e la scuola statale dell'infanzia oltre ad alcuni spazi verdi. La piazza ospita il mercato settimanale; è dotata di ampi spazi per l'intrattenimento dei bambini con parco giochi e pista di pattinaggio, ed è attrezzata per attività per adulti con spazi per mostre e mercatini rionali. Al centro vi è collocato un edificio che ospita la sede della Polizia Municipale, una sala convegni e il Consiglio di frazione.

Ad est dell'unità di intervento si trova Piazza del Risorgimento. La piazza presenta una forma rettangolare ed è circondata sui lati lunghi da edifici destinati al piano terra attività commerciali ed ai piani superiori ad unità residenziali. Sul quarto lato della piazza si erge un edificio pubblico che

ospita uffici comunali, l'informagiovani, l'attuale biblioteca, la ludoteca e la scuola media. Le due aree sono collegate in modo abbastanza diretto grazie alla presenza dei percorsi pedonali.

La Via Aurelia riveste un ruolo fondamentale in ambito cittadino, non solo perché è un'arteria strategica per il traffico urbano ed extraurbano, ma anche perché appare come un corridoio commerciale. L'elemento che separa l'Aurelia dall'area in oggetto,

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e che da sempre ha diviso l'insediamento in due zone, è la linea ferroviaria. Per mitigare tale separazione è stato recentemente realizzato un sottopasso pedonale. Tuttavia la mancanza di poli attrattivi nelle sue immediate vicinanze, unita al degrado e all'abbandono in cui si trova attualmente il Parco dello Sport, hanno limitato l'uso di tale manufatto. Il progetto della Nuova Biblioteca ha tra l'altro lo scopo di instaurare un forte legame tra le due parti della cittadina.

Per un ulteriore approfondimento delle tematiche relative alla localizzazione della nuova biblioteca si veda il paragrafo 5.3.

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