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8- Schematizzazione strutturale

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Academic year: 2021

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8- Schematizzazione strutturale

Nella scelta della schematizzazione strutturale abbiamo tenuto conto del fatto che la copertura insiste su un edificio in muratura ponendoci dei problemi di spazio nel collegamento tra le due strutture e dello schema che era stato adottato nella realizzazione della copertura originaria, (vedi Fig.19).

Fig.31 Vista stazione lato binari metà ottocento

Proprio per questo motivo è stato scelto lo schema ad arco a spinta eliminata in modo da sgravare la muratura sottostante dalla spinta orizzontale proveniente dal schema ad arco con l' ausilio di cavi.

Queste capriate sono costituite da travi reticolari tridimensionali aventi sia per l' estradosso che per l'intradosso un andamento ad arco in modo da riprodurre lo stesso effetto della vecchia copertura.

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Le travate sono poi collegate tra di loro da travi di bordo, da crociere e da

arcarecci in senso longitudinale mentre in senso trasversale abbiamo la copertura La stabilità dei telai, in senso trasversale, è affidata alla trave reticolare stessa, ai controventi di falda, sistemati all' inizio e alla fine della copertura e alle crociere. Quest' ultime hanno anche la funzione di stabilizzare il corrente inferiore della capriata principale e di trasferire, tramite i controventi trasversali di falda l' azione del vento sulla parete di frontone alle travi di bordo e quindi scaricare il tutto sulla sottostruttura in muratura.

Lo studio delle capriate e del controvento di falda viene eseguito nel piano

applicando ad esso i carichi sopra studiati, ed utilizzando un programma di calcolo per la determinazione delle caratteristiche della sollecitazione denominato Sap 2000. Di segutio riportiamo le schematizzazioni strutturali adottate per lo studio della struttura.

Telaio principale

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Controvento di falda

Fig.33 Schema controvento di falda

Per la trave reticolare abbiamo adottato la tipologia reticolare con traliccio tridimensionale. La trave è suddivisa in 19 campi dalle aste diagonali.

I profilati che costituiscono le singole aste della travatura reticolare sono tubolari a sezione circolare come già specificato, le dimensioni delle sezioni sono state determinate per tentativi.

Una volta assegnate delle sezioni di tentativo si introduce il modello nel Sap 2000 si ricavano le tensioni e le deformazioni indotte dai carichi, combinati secondo combinazioni del metodo semiprobabilistico agli stati limite, dopodichè si

verificava che le tensioni fossero minori della resistenza di calcolo e che le frecce fossero minori dei limite indicati dalla normativa.

Per gli elementi compressi si utilizza il metodo omega per il calcolo delle tensioni. Quindi sono state determinate le seguenti sezioni:

corrente inferiore e superiore φ 200 mm e spessore 8 mm. •

diagonali e montanti di irrigidimento φ 90 mm e spessore 4 mm. •

arcarecci φ 200 mm e spessore 10 mm. •

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Alcuni problemi si sono riscontrati nella progettazione dei nodi arcareccio-trave principali, tirante-trave principali e travi secondarie-trave principali a causa della sezione dei profilati, ma dopo alcune ipotesi siamo giunti ad una soluzione che rispettasse i vincoli di resistenza e la facilità di montaggio.

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Fig.35. Particolare collegamento Arcarecci Capriata

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