WORKSHOP CRPA
In collaborazione con:
Fieragricola Veronafiere, DeLaval, Grimaldelli, InterPuls, Paver, TDM
4 febbraio 2016
Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.
Innovazione tecnologica per l’allevamento da latte
Paolo ROSSI
Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.
tecnologica per l’allevamento da latte
UN PROGETTO SULL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Applicazione di modelli e tecnologie innovativi a supporto della competitività e della sostenibilità del sistema zootecnico da latte dell’Emilia-Romagna – Progetto di sperimentazione per il sistema zootecnico lattiero-caseario, finanziato dall’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e cofinanziato da
imprese private del settore dei mezzi tecnici.
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Fieragricola Verona, 4 febbraio 2016
LE AZIONI DEL PROGETTO
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
4 AZIONI SPERIMENTALI:
Alimentazione di precisione delle vacche da latte
Modello di previsione produttiva dell’erba medica
Tecnologie innovative nelle stalle di bovine da latte
Costi di produzione e di trasformazione del latte
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L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Aspetti “chiave” degli anni recenti:
− evoluzione delle tecnologie nei comparti dell'edilizia rurale, degli impianti e della gestione degli allevamenti (miglioramento dei
livelli prestazionali delle strutture e della qualità degli ambienti stabulativi, zootecnia di precisione);
− sostenibilità delle aziende (uso razionale delle risorse, risparmio energetico, energie rinnovabili, limitazione dei rischi di
inquinamento, benessere animale, inserimento nel territorio e nel paesaggio);
− miglioramento delle condizioni lavorative (minore fatica, maggiore sicurezza).
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Fieragricola Verona, 4 febbraio 2016
UNA POSSIBILE CLASSIFICAZIONE
Le principali innovazioni tecnologiche per le stalle da latte possono essere suddivise nelle seguenti aree:
Strutture e stabulazione
Controllo ambientale
Mungitura e controllo latte
Alimentazione e abbeverata
Asportazione, trattamento e stoccaggio effluenti zootecnici
Identificazione animali, rilievo parametri e controllo mandria
Assetto energetico aziendale
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CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE
Evoluzione dell'edilizia zootecnica:
− edifici molto aperti ma chiudibili (tamponamenti leggeri asportabili o regolabili, tamponamenti “naturali”);
− tetti a due falde ad elevata pendenza (25-30%), coibentati, con fessura di colmo;
− altezza in gronda elevata ma non eccessiva (3,5-4,5 m);
− abbondanti sporti di gronda, per proteggere gli animali e gli alimenti dal sole e dalla pioggia.
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PAVIMENTI DELLE STALLE
Pavimentazioni deformabili in gomma come alternativa alle tradizionali pavimentazioni di calcestruzzo:
− riduzione dell'incidenza delle lesioni podali;
− migliore deambulazione delle vacche, con riduzione degli scivolamenti e minori pressioni a livello di arti e piedi;
− maggiore evidenza dei calori (vacche più sicure).
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COMPOST BARN: s
talla con zona di riposo a lettierapermanente profonda 25-35 cm, con rimescolamento frequente del materiale da lettiera (1 o 2 volte/d durante mungitura), per una profondità media di circa 15 cm. Ogni 2-3 settimane deve essere aggiunto lettime fresco, per uno strato di 10-20 cm, da rimescolare rapidamente con la massa già presente.
Il rimescolamento (con erpice) favorisce l'aerazione del
materiale, in modo da ottenere una superficie di riposo più
asciutta.
STALLA A LETTIERA INNOVATIVA
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CONTROLLO AMBIENTALE
La ventilazione è un aspetto sempre più delicato perché:
− le stalle sono sempre più larghe e alte (si è passati da stalle larghe 16-20 m a stalle larghe 30-50 m);
− le vacche sono più grandi e fanno più latte, quindi producono più calore.
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La ventilazione massima estiva aumenta del 41%
passando da 850 a 1.200 m
3/h per vacca.
Produzione di calore totale e vapore acqueo
Peso vivo vacca (kg)
Latte (kg/d)
t a 20 °C (W)
Xa INV (kg/d)
Xa EST (kg/d)
600 18 1.075 17 26
700 32 1.470 24 36
COME CAMBIA LA VENTILAZIONE
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I sistemi attivi per limitare i danni causati dal caldo estivo sulle bovine prevedono l'uso di ventilazione forzata. I sistemi tradizionali
prevedono ventilatori elicoidali ad asse di rotazione orizzontale, installati in linea sulla corsia di alimentazione e in zona di riposo
(“canale di vento”). Stessi ventilatori in zona di attesa.
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RAFFRESCAMENTO
Ventilazione forzata
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Sistemi più recenti utilizzano grandi ventilatori assiali ad asse di rotazione verticale e pale orizzontali (elicotteri), con diametro da 3 a 8 m, che creano una “cascata di vento”.
RAFFRESCAMENTO
Nuovi sistemi di ventilazione
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Da abbinarsi alla ventilazione forzata nelle
stalle libere, prevedendo centralina di controllo THI (temperatura e umidità).
Si sfrutta il calore latente di vaporizzazione:
quantità di energia necessaria per il passaggio di stato dell’acqua da liquido a vapore, pari a 2.272 J/g (0,632 Wh/g).
Due tecniche:
• metodo indiretto: nebulizzazione di acqua ad alta pressione in corrente d’aria (goccia fine)
• metodo diretto: aspersione delle bovine con acqua a bassa pressione (goccia grande).
Questo è considerato il sistema più economico e più efficiente ed è il più utilizzato.
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RAFFRESCAMENTO
Impiego dell’acqua
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SISTEMI DI MUNGITURA
Le sale di mungitura aumentano di dimensione (numero di
poste) all'aumentare della dimensione della mandria, fino ad un certo limite; oltre si installano più sale di mungitura uguali.
Negli ultimi anni, e presumibilmente anche in futuro, tendenza verso sale a spina e a pettine con uscita rapida e sale a giostra, per massimizzare la produttività della manodopera e
dell'impianto.
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SISTEMI DI MUNGITURA
La robotizzazione della mungitura resta una delle grandi frontiere dell'innovazione tecnologica nel settore bovino da latte, nonostante abbia già ottenuto un discreto successo di vendite e di critica.
Fonte: DeLaval
Fonte: Lely Fonte: TDM
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SISTEMI DI MUNGITURA: AMS
Le motivazioni che possono incentivare la diffusione degli AMS sono:
- difficoltà a reperire manodopera qualificata e affidabile per la mungitura;
- svincolo dal gravoso impegno della mungitura per le aziende che utilizzano UL familiari;
- aumento della produzione di latte rispetto alle tradizionali 2 mungiture/d;
- miglioramento del benessere animale.
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SISTEMI DI MUNGITURA
Sale di mungitura automatizzate: si tratta di applicare la
robotizzazione della mungitura a sale di mungitura tradizionali o molto simili a queste (sale a giostra, sale a tandem, sale a
spina). Esistono già soluzioni commerciali o prossime a diventarlo (prototipi).
Fonte: GEA Fonte: DeLaval
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I componenti dell’impianto di mungitura (pulsatori, gruppi mungitori, lattometri, centraline, pompe del vuoto, sistemi di lavaggio ecc.) sono in continua evoluzione, per garantire migliori prestazioni o nuove
funzioni, a costi accessibili.
SISTEMI DI MUNGITURA: COMPONENTI
Fonte: InterPuls
Fonte: TDM
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Rilevatori di caratteristiche del latte
−sistemi per misurazione istantanea per singola vacca di diversi parametri:
a) grasso b) proteine c) lattosio
d) cellule somatiche (SCC) e) eventuali tracce di sangue
CONTROLLO DEL LATTE
Fonte: DeLaval
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Sistemi per la preparazione e la distribuzione automatica del piatto unico unifeed
− grande interesse nei confronti di sistemi che garantiscano preciso razionamento per gruppo, numero maggiore di pasti/d, riduzione dei costi energetici (specie in abbinamento con il FV) e riduzione dei tempi di lavoro.
SISTEMI DI ALIMENTAZIONE
Fonte: TDM
Fonte: DeLaval
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SISTEMI DI ALIMENTAZIONE
Sistemi per la distribuzione automatica del fieno
prototipo CRPA/Meccanica con carro sospeso in grado di distribuire in modo automatico il fieno e il concentrato a una
mandria secondo razioni e orari preimpostati
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Gli animali assumono maggiore sostanza secca se l'alimento viene spinto verso la mangiatoia più volte al giorno
Robot a batterie che percorre la corsia di
foraggiamento spingendo il foraggio verso la mangiatoia (la distanza dalla mangiatoia viene preimpostata e mantenuta grazie a un sensore a ultrasuoni)
Carri distributori che hanno anche la funzione di avvicinamento dell’alimento
SISTEMI DI AVVICINAMENTO AUTOMATICO DEGLI ALIMENTI
Fonte: TDM
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Abbeveratoi di grande capienza, con elevata portata idrica e di facile pulizia
Somministrazione di acqua a temperatura ottimale e costante (15-18 °C)
Sistemi combinati di trattamento dell’acqua di bevanda e dell’acqua tecnologica
SISTEMI DI ABBEVERATA
Fonte: Grimaldelli Fonte: DeLaval
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ASPORTAZIONE DEGLI EFFLUENTI
Robot a batterie per la pulizia dei pavimenti fessurati:
− gestione percorsi e programmazione temporale del funzionamento anche via internet
− velocità di 4 m/min
− autonomia giornaliera di funzionamento di circa 19-20 ore con tempo minimo di
ricarica di 4-5 ore
− modelli bassi e compatti in grado di passare al di sotto di cancelli e transenne
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ASPORTAZIONE DEGLI EFFLUENTI
− corda marina o cavo d'acciaio
− 2 avvolgitori motorizzati posti alle estremità della corsia che alternativamente avvolgono/svolgono il cavo muovendo il raschiatore nei due sensi di marcia
− raschiatori con timone o con deriva (con canale guida)
Fonte:
Grimaldelli
Raschiatori a “fune” per la pulizia di corsie
di stabulazione
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STOCCAGGIO DEGLI EFFLUENTI
Vasche a rapida costruzione, a elevata resistenza e a tenuta garantita, monolitiche o in elementi prefabbricati
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MONITORAGGIO E GESTIONE DELLA MANDRIA
Settore in forte evoluzione, con grandi prospettive di ricaduta sulla conduzione degli allevamenti
I sistemi disponibili sono in grado di rilevare e gestire un gran numero di informazioni e fornire molte indicazioni utili
all’allevatore
La complessità dei sistemi e il numero elevato di dati disponibili possono essere elementi non positivi, in quanto l’allevatore
medio può essere disorientato e può avere difficoltà nella lettura corretta dei valori restituiti
E’ necessario presentare i dati più importanti in modo semplice e
intuitivo (cruscotti), anche su smartphone o tablet
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Rilevatori/misuratori di parametri fisiologici e produttivi:
• attivometria e postura per rilevazione calori e problemi sanitari (pedometri, collari)
• ruminazione (sensore a collare)
• parto (sensore caudale)
• massa corporea e dimensioni (bilance, strumenti fotografici)
• temperatura corporea, ritmo cardiaco
MONITORAGGIO E GESTIONE DELLA
MANDRIA
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Fieragricola Verona, 4 febbraio 2016
Sistemi di identificazione e localizzazione animali, con analizzatori automatici di immagini da videocamere a circuito chiuso, per
valutazione del comportamento e dello stato sanitario (BCS, LS, presenza in aree specifiche).
Cancelli automatici deviatori a 2 o 3 vie per smistamento animali in aree di isolamento o per regolazione del flusso di animali in stalla (ad esempio accesso al robot di mungitura).
MONITORAGGIO E GESTIONE DELLA MANDRIA
Fonte: DeLaval
tecnologica per l’allevamento da latte
I consumi energetici rappresentano una voce non secondaria del costo di produzione del latte.
Le previsioni future dei prezzi dell’energia sono di aumenti consistenti.
Inoltre, c’è la questione ambientale non più rimandabile, e anche la zootecnia deve fare la sua parte.
Due campi di intervento:
• efficienza energetica
ASSETTO ENERGETICO AZIENDALE
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Fieragricola Verona, 4 febbraio 2016
www.crpa.it p.rossi@crpa.it