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GIUNTA COMUNALE

Piazza L. Manara, 1  24047 Treviglio (BG)  T. 0363 3171  F. 0363 317309  comune.treviglio@legalmail.it  www.comune.treviglio.bg.it P.IVA 00230810160

DELIBERAZIONE N. 15 adottata il 29/01/2014 COPIA

Seduta del 29/01/2014 con inizio alle ore 09:00

OGGETTO: DETERMINAZIONI IN MERITO AL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE - LEGGE 190/2012.

Presiede la seduta il Sindaco PEZZONI Giuseppe

Partecipa il Segretario Generale Dr. PURCARO Antonio Sebastiano All’appello risultano:

PEZZONI Giuseppe Sindaco Presente

IMERI Juri Fabio Vice Sindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino Assessore Presente

NISOLI Alessandro Assessore Presente

VAILATI Sabrina Assessore Presente

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina Assessore Presente

Il presidente, riconosciuta legale l’adunanza, invita la Giunta Comunale a deliberare in ordine all’oggetto sopraindicato

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GIUNTA COMUNALE

Piazza L. Manara, 1  24047 Treviglio (BG)  T. 0363 3171  F. 0363 317309  comune.treviglio@legalmail.it  www.comune.treviglio.bg.it P.IVA 00230810160

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che il 28 novembre 2012 è entrata in vigore la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante

“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, la quale prevede che ogni pubblica amministrazione debba dotarsi, tenuto conto delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, di un proprio Piano triennale di prevenzione della corruzione;

ATTESO che a mente della legge citata il piano deve essere adottato da ciascun amministrazione e successivamente aggiornato, ogni anno, entro il 31 gennaio;

ATTESO che per in fase di prima applicazione, per effetto dell’art. 34 bis, c. 4 del DL 18.10.2012, n. 179 il termine del 31 gennaio è stato differito al 31 marzo 2013;

RICHIAMATA altresì la propria precedente deliberazione n.76 del 15 maggio 2013, esecutiva ai sensi di legge, con la quale, nelle more dell’approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione si è comunque provveduto ad adottare il Piano triennale di prevenzione della corruzione di cui alla L.190/2012;

RICHIAMATA la delibera CIVIT n.72 in data 11 settembre 2013 con la quale è stato finalmente approvato il Piano Nazionale Anticorruzione come predisposto dal Dipartimento della funzione pubblica e trasmesso dal Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione alla Commissione in data 6 settembre 2013;

ESAMINATO il contenuto del Piano Nazionale Anticorruzione e verificata la rispondenza ad esso del Piano provvisorio adottato da Questa Amministrazione con la deliberazione citata;

ATTESO che secondo il contenuto del Piano Nazionale, ciascuna amministrazione dovrà adottare e comunicare al Dipartimento della Funzione Pubblica il proprio Piano Triennale di Prevenzione, che di regola include anche il Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità, entro il 31 gennaio 2014;

ATTESO che Questa Amministrazione ha provveduto a dotarsi di un proprio Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità, giusta propria precedente deliberazione n.83 del 29 maggio 2013;

CONSIDERATO inoltre che ai fini dell’attuazione delle misure di che trattasi come dichiarato dal Piano nazionale anticorruzione, e peraltro già affermato nel Piano comunale, “la formazione riveste un’importanza cruciale nell’ambito della prevenzione della corruzione”. Infatti si riduce il rischio che l’illecito sia commesso inconsapevolmente; si crea una omogenea base di conoscenze, che è presupposto indispensabile per rendere operativa una coerente programmazione di rotazione del personale e per la creazione di specifiche competenze nelle aree operative a più alto rischio corruttivo; si diffondono buone pratiche amministrative ed orientamenti giurisprudenziali su vari aspetti dell’esercizio della funzione amministrativa; si diffondono valori etici, con insegnamento di “principi di comportamento eticamente e giuridicamente adeguati”;

RILEVATO al riguardo come il giudice contabile (cfr. Corte dei Conti, sezione regionale Emilia-Romagna, deliberazione n. 276/2013/PAR del 20 novembre 2013) si è espresso ritenendo sottratte dai limiti di cui all'art.16, comma 13, d.l. 78/2010 (convertito in legge 122/2010) le spese per la formazione obbligatoria prevista dalla legge 190/2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione);

PRESO ATTO della proposta formulata dal segretario generale dell’ente, nella sua funzione di responsabile della prevenzione della corruzione, di confermare per il triennio 2014/2016 la validità del Piano di prevenzione della corruzione così come approvato con la deliberazione richiamata; fatta salva la possibilità di introdurre anno per anno le modifiche che si rendessero necessarie in relazione alle proposte formulata dal Responsabile a seguito dell’attività di monitoraggio;

VISTO lo Statuto Comunale;

RISCONTRATA, altresì, la propria competenza, ai sensi dell’art. 48, comma 2 del TUEL;

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ACQUISITO sulla proposta di deliberazione il parere di regolarità tecnica, reso ai sensi dell'art. 49 comma 1 del TUEL, dal Dirigente Responsabile del Servizio interessato;

ACQUISITO sulla proposta di deliberazione il parere di regolarità contabile, reso ai sensi dell'art. 49 comma 1 del TUEL, dal Dirigente Responsabile del Servizio Finanziario;

PRESO ATTO dell’esito della verifica in ordine alla conformità della proposta di deliberazione alla legge, allo statuto e ai regolamenti svolta dal Segretario Generale;

CON VOTI UNANIMI, espressi in forma palese;

DELIBERA

DI CONFERMARE per il triennio 2014/2016 il Piano triennale di prevenzione della corruzione di cui alla L.190/2012 nel testo adottato in allegato deliberazione n.76 del 15 maggio 2013, cui si fa rinvio; fatta salva la possibilità di introdurre anno per anno le modifiche che si rendessero necessarie in relazione alle proposte formulata dal Responsabile a seguito dell’attività di monitoraggio;

DI SVILUPPARE in particolare nell’anno 2014 l’attività di formazione funzionale al perseguimento dell’obiettivo posto dal Legislatore con la norma sopra richiamata e declinato dal Piano Nazionale e dal Piano comunale di prevenzione del rischio corruzione;

DI COMUNICARE al Dipartimento della Funzione Pubblica il Piano Triennale di Prevenzione così adottato;

Successivamente, con voti unanimi espressi nelle forme di legge, DELIBERA

DI DICHIARARE la presente deliberazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – comma 4 – del TUEL, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000.

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Letto, approvato e sottoscritto:

F.to Il Sindaco PEZZONI Giuseppe

F.to Il Segretario Generale Dr. PURCARO Antonio Sebastiano

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