• Non ci sono risultati.

+ a braccia Aperte. Via Crucis per i ragazzi con il vescovo Maurizio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "+ a braccia Aperte. Via Crucis per i ragazzi con il vescovo Maurizio"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

+ a braccia Aperte Via Crucis per i ragazzi con il vescovo Maurizio

(2)

Come utilizzare questa via crucis con i ragazzi?

Il sacerdote o il catechista può distribuire ai ragazzi il testo della via Crucis.

Su YouTube si può trovare il video che accompagna la preghiera.

Si può proiettare o solo trasmettere l’audio.

Facendo partire il video parte tutta la preghiera della Via Crucis.

Prima si scelga a chi far leggere l’annuncio della stazione, il versetto con la risposta

“S: Alla tua Croce Signore… T: Puntiamo il nostro sguardo “ e il breve brano della Parola di Dio .

Buona Preghiera

(3)

Canto iniziale

Introduzione del vescovo PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Dalla Parola di Dio

«Pilato disse: “Non trovo nessuna colpa in quest’uomo”. Nonostante questo, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso» (Lc 23,4; Mt 27,26).

Gesù si trova dietro le sbarre pur essendo innocente.

Anche a noi capita di trovarci dietro le sbarre o di mettere qualcuno in prigione con i pregiudizi e le parole taglienti.

Chiediamo a Gesù di liberarci da ogni forma di prigionia.

SECONDA STAZIONE

Gesù prende la croce fino al Calvario S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Dalla Parola di Dio

«Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota»

(Gv 19,16-17).

Gesù con le sue forze porta il legno della croce fino al Golgota, il monte su cui verrà crocifisso.

Quotidianamente vediamo le fatiche degli adulti nel portare avanti la vita.

Domandiamo al Signore il dono della pazienza e dell’umiltà come ingredienti fondamentali della cammino umano e cristiano.

(4)

TERZA STAZIONE

Gesù cade sotto il peso della croce

S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio

«Egli si è caricato le nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori» (Is 53,4).

La prima caduta di Gesù mentre porta la croce ci fa pensare alle cadute dell’uomo nel cammino della sua vita.

L’uomo cade quando si allontana da Dio e compie peccati. L’uomo cade quando pensa di farcela da solo e crede di non aver bisogno di nessuno, ma poi scopre che alcuni pesi è meglio portarli insieme agli altri.

QUARTA STAZIONE Gesù incontra sua Madre S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio

«Che cosa renderò uguale a te per consolarti, vergine figlia di Sion? Grande come il mare la tua rovina» (Lam 2,13).

Nel suo faticoso cammino verso il Calvario Gesù incontra sua madre, Maria.

Il pensiero a nostra madre ci riporta indietro nel tempo, a quando siamo nati, siamo stati cresciuti, amati…

Anche per noi Maria è madre premurosa che consola nella fatica.

(5)

QUINTA STAZIONE Il Cireneo aiuta Gesù S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio

«Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, che veniva dalla campagna, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù» (Mt 27,32; Lc 23,26).

Simone di Cirene, anche se in maniera inaspettata, allevia per un pò la sofferenza di Gesù.

Quando ci accorgiamo che qualcuno si trova nel dolore facciamoci delicatamente vicini e aiutiamolo senza paura.

SESTA STAZIONE

La Veronica asciuga il volto di Gesù S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio

“Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo volto, Signore, io cerco.  Non nascondermi il tuo volto” (Sal26).

Nel volto della Veronica Gesù trova il volto dell’amore che non resta indifferente.

L’amore che Gesù ha riversato verso i malati, i poveri e gli ultimi ora è a lui restituito.

Si, perché l’amore ritorna!

(6)

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «Abbiamo un Sommo Sacerdote che sa compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato» (Eb 4,15).

E’ più facile cadere che rialzarsi! La forza di gravità ti tiene a terra… ma anche la pigrizia, la noia e la tristezza.

Come Gesù anche noi vogliamo rialzarci perché sappiamo che nel cammino insieme a Lui ci attende qualcosa di stupendo.

OTTAVA STAZIONE

Gesù parla alle donne di Gerusalemme S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «Lo seguiva una gran folla di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli... Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”» (Lc 23,27-31).

Gesù si ferma a parlare con alcune donne di Gerusalemme, provando a consolarle.

Che ogni donna comprenda quanto è preziosa ai Tuoi occhi e possa essere sempre protetta, valorizzata e apprezzata.

(7)

NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio

«Se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. Anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme» (1 Pt 2,20-21).

In questa terza caduta di Gesù vogliamo pensare agli anziani. Tante volte si sentono soli e abbandonati, sopratutto in questo tempo incerto.

Vogliamo essere “bastone” per loro, trascorrere del tempo con loro, ascoltarli e metterci a loro servizio.

DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «I soldati si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. La tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca”» (Mt 27,34-35; Gv 19,23-24).

Il tuo corpo nudo è segnato dalla violenza che si è scaraventata su di te.

Ancora oggi sono molte le situazioni di violenza anche vicine a noi.

Difendi e guarisci chi porta le ferite della violenza, in particolare i bambini e le donne.

(8)

UNDICESIMA STAZIONE Gesù è inchiodato sulla croce

S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra» (Lc 23,33).

In questa stazione pensiamo al dolore di Gesù insieme alle tante sofferenze che colpiscono l’umanità.

In particolare ricordiamo i malati inchiodati a d u n l e tt o d o m a n d a n d o p e r l o r o consolazione.

Chiediamo al Signore che questa Pandemia giunga presto alla fine.

DODICESIMA STAZIONE Gesù muore sulla croce S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. E, chinato il capo, spirò» (Lc 23,46; Gv 19,30).

Il gesto di Gesù sulla croce, di morire per noi, rivela il suo amore sconfinato.

Vogliamo renderci conto del suo amore ed evitare di attaccare il nostro cuore a ciò che ci rende schiavi e ci fa del male.

(9)

TREDICESIMA STAZIONE

Il corpo di Gesù è deposto dalla croce

S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «Dopo questi fatti, Giuseppe d’Arimatea... chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù» (Gv 19,38).

Con il coraggio di Giuseppe d’Arimatea vogliamo farci vicini alle situazioni difficili delle nostre famiglie cercando di portare solo cose belle.

La luce vinca sulle tenebre, la vita sulla morte!

QUATTORDICESIMA STAZIONE Il corpo di Gesù è posto nel sepolcro S: Alla tua Croce Signore…

T: Puntiamo il nostro sguardo.

Parola di Dio «Avvolse il corpo di Gesù in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era ancora stato deposto» (Lc 23,52-53).

Il sepolcro è solo un luogo temporaneo.

Nonostante le tante difficoltà, le mille paure, le incertezze, ogni giorno

stupiamoci di quanto sia bello vivere. E se già questa vita terrena ci rende felici, quanto grande sarà la felicità nel Regno dei Cieli!

Riferimenti

Documenti correlati

Conoscenza dei contenuti essenziali della religione: comprende in modo parziale i contenuti Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi: coglie in modo parziale la

Signore Gesù, in questo nuovo Tempo d’Avvento rinnova in noi l’essere vigilanti nella Tua Presenza, per Essere segno e luce per tutti coloro che hanno perso il senso di

Come Gesù salendo il calvario, anche Dante cade tre volte nell’Aldilà: cadrà alla fine del Purgatorio, quando il rimorso del proprio traviamento appena confessato a

Atti 4:13 Essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni, si meravigliavano, avendo capito che erano popolani senza istruzione; riconoscevano che erano stati con Gesù.

Proprio in questi anni, in cui sono sempre meno i superstiti della Shoah che hanno vissuto questa esperienza sulla loro pelle e possono ancora testimoniare, nuove

Ci fa capire che non è la ricchezza economica a costituire la dignità della vita, perché la vita stessa è la prima radicale ric- chezza, e perciò va strenuamente difesa in ogni

Nella nuova armonia della totalità delle forze animi- che è preannunciato tutto il cammino futuro dell’anima uma- na, così come in Gesù di Nazareth che accoglie il Cristo è

Donaci, o Padre, di camminare sulle orme del tuo Figlio Gesù, nella gioia della comunione per il bene nostro e per la salvezza del mondo.. Per Cristo