• Non ci sono risultati.

202 del 1998 “Legge n

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "202 del 1998 “Legge n"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Mozione n. 153

presentata in data 13 ottobre 2021

ad iniziativa dei Consiglieri Mastrovincenzo, Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Vitri

Criticità dei Consultori familiari

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Premessi i riferimenti normativi nazionali e regionali:

- Legge n. 405/1975 “Istituzione dei Consultori familiari”;

- D.P.C.M. 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza di cui all’articolo 1, comma7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

- Deliberazione Amministrativa n. 202 del 1998 “Legge 29/07/1975 n. 405 e Legge 22/05/1978 n.

194 – Indirizzi per l’organizzazione del servizio e delle attività consultoriali pubbliche e private”;

Tenuto conto che:

i Consultori familiari fanno parte del SSN e devono garantire alle donne, ai minori, alle coppie ed alle famiglie, i seguenti servizi:

 educazione e consulenza per la maternità e paternità responsabile,

 somministrazione dei mezzi necessari per la procreazione responsabile,

 consulenza preconcezionale,

 tutela della salute della donna,

 assistenza alla donna in stato di gravidanza e tutela della salute del nascituro,

 corsi di accompagnamento alla nascita,

 assistenza al puerperio e supporto nell'accudimento del neonato,

 consulenza, supporto psicologico e assistenza per l'interruzione volontaria della gravidanza e rilascio certificazioni,

 consulenza, supporto psicologico e assistenza per problemi di sterilità e infertilità e per la procreazione medicalmente assistita,

 consulenza, supporto psicologico e assistenza per problemi correlati alla menopausa,

 consulenza e assistenza psicologica per problemi individuali e di coppia,

 consulenza e assistenza a favore degli adolescenti, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche,

 prevenzione, valutazione, assistenza e supporto psicologico ai minori in situazione di disagio, in stato di abbandono, o vittime di maltrattamenti e abusi,

 psicoterapia (individuale, di coppia, familiare e di gruppo),

 supporto psicologico e sociale ai nuclei familiari in condizioni di disagio,

 valutazione e supporto psicologico a coppie e minori per l'affidamento familiare e l'adozione, anche nella fase successiva all’inserimento del minore nel nucleo familiare,

 prevenzione, individuazione precoce e assistenza nei casi di violenza di genere e sessuale,

(2)

 consulenza specialistica e collaborazione con i pediatri di libera scelta ed i medici di medicina generale;

Considerato che:

nel territorio della regione Marche negli ultimi anni si registra un incremento delle problematiche ri- guardanti le famiglie, le donne e i minori, peraltro aumentate nell’ultimo periodo anche a causa delle difficoltà sociali correlate alla pandemia: violenze in ambito familiare, separazioni altamente conflit- tuali, inadeguatezza genitoriale, difficoltà delle donne (soprattutto straniere) nell’accesso ai servizi anche per problematiche sanitarie.

Visto che:

- la Deliberazione Amministrativa n. 202 del 1998 prevede le seguenti figure professionali nei Con- sultori: assistente sociale, ginecologo, ostetrica, pediatra, psicologo, oltre a consulenti quali ses- suologo, sociologo, legale, andrologo, neuropsichiatra infantile;

- la Deliberazione Amministrativa n.202 del 1998 prevede inoltre la presenza di un Consultorio Fa- miliare ogni 10.000 abitanti e il seguente orario settimanale: un assistente sociale per 18 ore setti- manali, un ginecologo per 9 ore settimanali, una ostetrica per 18 ore settimanali, un pediatra per 9 ore settimanali, uno psicologo per 9 ore settimanali.

Ritenuto che:

- i Consultori Familiari pubblici della regione Marche sono fortemente sottodimensionati rispetto ai parametri previsti dalla normativa; l’organico così ridotto rende difficile garantire le azioni e gli in- terventi a favore di donne, minori e famiglie (salute femminile, procreazione, infanzia ed età evolu- tiva, sessualità, relazioni di coppia e famiglia, competenze genitoriali, spazi rivolti a preadolescenti, adolescenti e giovani, a giovani coppie e ad immigrati);

- la situazione sociale negli ultimi anni si è profondamente modificata (incremento della popolazione straniera, diminuzione delle nascite, aumento delle criticità in ambito familiare, maggiori problema- tiche connesse ai minori) e i parametri organizzativi previsti dalla D.A. n. 202 del 1998 andrebbero aggiornati;

IMPEGNA

il Presidente e la Giunta Regionale:

- ad elaborare una mappatura dei Consultori Familiari pubblici della regione Marche al fine di verifi- care quanti di questi possano definirsi completi di tutte le figure previste dalla Deliberazione Am- ministrativa n. 202 del 1998;

- a garantire le figure professionali previste dall’attuale normativa, dando mandato agli uffici ammi- nistrativi dell'ASUR Marche di bandire i necessari concorsi per l'assunzione a tempo indeterminato di ginecologi non ospedalieri, psicologi psicoterapeuti, assistenti sociali ed ostetriche non ospeda- liere;

- ad aggiornare i parametri organizzativi previsti dalla Deliberazione Amministrativa n.202/1998.

Riferimenti

Documenti correlati

 Nel caso del Minore Intersessuale ormoni e chirurgia possono essere usati anche. solo per migliorare funzioni ed estetica dei genitali, anche nel caso in cui chiedano di

medicinali industriali in commercio, da sperimentare e l'istituzione di un centro di informazione per il pubblico. L'Istituto chimico-farmaceutico militare di Firenze provvede

“Spesa per i presidi e accessibilità delle cure: le differenze regionali”; i presidi (“le strisce” per l’automisurazione della glicemia domiciliare, le

convenzionata resta stabilito al 13 per cento dell'importo della spesa sanitaria corrispondente al livello con cui concorre lo Stato ai sensi dell'accordo tra Governo, regioni e

Ci sono anche situazioni di rischio psicosociale dovute alla scarsa presenza delle figure genitoriali nella vita dei figli: si verificano nelle famiglie costituite da genitori che

275/99, e le Istituzioni scolastiche hanno la facoltà, all'interno dell'arco temporale determinato dal presente atto, che garantisce 204/205 giorni di attività

(Guardie ecologiche volontarie) della provincia di Pesaro e Urbino, il nucleo vigilanza WWF (Guardie fauna ambiente zoofila) e.. l'Università di Urbino - Dipartimento

SOCIOSANITARIA Presidente III Commissione Regionale RICADUTE DELLA LEGGE Dott.ssa SARA VALMAGGI. Vice Presidente del