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ATTIVITÀ FISICA E SALUTE IN ETÀ PEDIATRICA

Dott. Paolo Garbaccio – SOC Pediatria

Alba, 10 aprile 2019

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PER APPROFONDIRE

Marzo 2019 - Linee di indirizzo sull’attività fisica per le

differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione

http://www.salute.gov.it

2017 - Società Italiana di Pediatria (SIP) – La piramide dell’attività fisica e motoria in età pediatrica

https://www.sip.it

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COS’È LA SALUTE SECONDO L’OMS

Uno stato di

BENESSERE FISICO

,

MENTALE E SOCIALE

e non semplicemente

ASSENZA DI MALATTIE O INFERMITÀ

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ATTIVITÀ FISICA COME STILE DI VITA

• Tra i fattori caratterizzanti gli stili di vita, l’attività fisica, ricreativa o sportiva, ha un ruolo prioritario per la salute e riveste particolare importanza sia in età evolutiva che nella vita adulta.

• Numerose evidenze scientifiche dimostrano che svolgere attività fisica con regolarità promuove una crescita e uno sviluppo migliori nell’infanzia, con molteplici benefici per la salute fisica, mentale e sociale, funzionali al raggiungimento e al mantenimento di un sviluppo armonico

• Inoltre da bambini si apprendono comportamenti e stili di vita che perdurano nel tempo e che possono avere un’influenza sulla salute nelle età successive

• Quindi quando la pratica dell’attività fisica viene acquisita nell’infanzia tende a divenire parte integrante dello stile di vita della persona ed a contribuire quindi in modo fondamentale alla prevenzione di molte patologie dell’età adulta

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QUALCHE DATO

• Nella Regione europea dell’OMS l’inattività fisica è responsabile ogni anno di un milione di decessi (il 10% circa del totale)

• Si stima che siano imputabili all’inattività fisica

il 5% delle affezioni coronariche,

il 7% dei casi di diabete di tipo 2,

il 9% dei tumori al seno

il 10% dei tumori del colon

• Esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica e la speranza di vita, ragione per cui le popolazioni fisicamente più attive tendono a essere più longeve di quelle inattive

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ATTIVITÀ FISICA NELLA VITA QUOTIDIANA L’IMPORTANZA DELL’ESEMPIO!

• Partendo dalla sua rilevanza per la salute della popolazione generale, è necessario che tutti i bambini possano praticare attività fisica, attraverso approcci che tengano conto delle diverse età, esigenze e inclinazioni

• È quindi conseguente la necessità di integrare l’attività fisica nella vita quotidiana dei bambini, sottolineandone l’importanza già in gravidanza e nelle prime fasi della vita, nonché in particolari condizioni patologiche dell’infanzia.

• E a questo scopo e inoltre fondamentale che la pratichino anche i genitori!

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BENEFICI SULLA SALUTE FISICA

Controllo del peso e diminuzione del grasso corporeo in eccesso

Apparato cardiovascolare più sano (controllo della pressione e prevenzione dell’aterosclerosi, delle cardiopatie e cerebropatie acquisite)

Miglior controllo della glicemia e della funzione dell’insulina, con ridotta probabilità di sviluppare diabete di tipo II in futuro

Prevenzione delle malattie metaboliche (ad es. controllo del colesterolo e dei trigliceridi)

In caso di steatoepatite (NASH) riduce l’iperinsulinismo, l’aumento di volume del fegato e i valori degli enzimi epatici

Minore incidenza di malattie neoplastiche

Rafforzamento di ossa, muscoli e articolazioni, quindi minor incidenza di deformazioni (piede piatto, ginocchio valgo, scoliosi) e malattie degenerative (artrosi, osteoporosi)

Maggiore energia, forza, resistenza, flessibilità e agilità

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PIANO D’AZIONE GLOBALE

PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO

DELLE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (2013–2020) DELL’OMS

• Ridurre la prevalenza dell’insufficiente attività fisica entro il 2025 costituisce uno dei nove obiettivi previsti a livello mondiale

• L’aumento dei livelli di attività fisica è fondamentale inoltre per il raggiungimento di altri tre obiettivi mondiali entro il 2025:

1. la riduzione relativa del 25% della mortalità precoce dovuta a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche;

2. la riduzione relativa del 25% della prevalenza dell’ipertensione, oppure, a seconda della situazione nazionale, il contenimento della prevalenza dell’ipertensione;

3. l’arresto dell’aumento del diabete e dell’obesità.

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BENEFICI SULLA SALUTE PSICHICA

• Miglioramento della fiducia in se stessi e dell’autostima

• Maggiore capacità di gestire lo stress

• Minore incidenza di ansia

• Minore incidenza di depressione

• Minore incidenza di insonnia

• Migliore capacità di organizzare il proprio tempo

• Migliore capacità di concentrazione e miglior profitto scolastico a tutte le età

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BENEFICI «SOCIALI»

Migliore espressione e realizzazione personale

Acquisizione di competenze e abilità utili per la vita futura

Migliore interazione e integrazione sociale

Opportunità di avere nuovi amici

Maggiore accettazione sociale da parte dei pari età fisicamente attivi

Maggiore facilità ad adottare abitudini corrette

Maggiore probabilità di acquisire abitudini alimentari corrette

Minore probabilità di eccessi nell’assunzione di alcoolici

Minore probabilità di fumo di sigaretta

Minore probabilità di assunzione di sostanze

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QUALE ATTIVITÀ FISICA?

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) i livelli raccomandati di attività fisica per bambini e adolescenti (5-17 anni) comprendono tutte quelle attività come;

gli spostamenti (a piedi o in bicicletta)

le attività in famiglia (lavori domestici, giardinaggio, lavori nei campi…)

l’esercizio fisico strutturato (compreso il ballare)

il gioco

l’educazione fisica

lo sport

realizzate nel contesto familiare, scolastico e di comunità, che permettono nel loro insieme di:

accumulare giornalmente almeno 60 minuti di attività motoria di intensità da moderata a vigorosa

includere attività per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana

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Camminare, andare a scuola in bici o a piedi sono attività

fisiche che i bambini dovrebbero svolgere quotidianamente,

sfruttando le aree verdi disponibili, le piste ciclabili ed i percorsi

pedonali sicuri e le linee del Piedibus attive in molte realtà

locali

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CAMMINARE VERSO SCUOLA SERVE?

1. Il tempo degli spostamenti da e per la scuola fa parte dei 60 minuti OMS

2. AAP (Accademia Americana di Pediatria) Grandrounds Marzo 2006

Students who walked both ways demonstrated the most minutes of MVPA in all parts of the day. Out- of-school MVPA was significantly higher in this group than in one-way walkers or non-walkers.

Children who walked one way had more out-of-school MVPA than did non-walkers.

The researchers concluded that walking to school was associated with higher overall MVPA throughout the day.

MVPA = Moderate toVigorous Physical Activity

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Andare in bici, correre, giocare a pallavolo, a calcio, a basket,

liberamente con gli amici sono attività che andrebbero svolte 4-5

volte a settimana. L’attività dovrebbe essere scelta in libertà,

risultare gradevole e divertente, meglio se praticata all’aria aperta!

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Partecipare ad attività motorie organizzate o praticare un’

attività sportiva 3-4 volte a settimana permette di ottenere non solo

effetti benefici sullo stato di salute del bambino ma ne favorisce anche la

crescita sociale e cognitiva. E’ importante che il bambino possa prendere

parte a queste attività divertendosi, in un contesto ludico e motivante che

non sia orientato alla sola ricerca del risultato sportivo e del talento

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1 volta a settimana si consigliano gite o escursioni all’aria aperta con

gli amici e/o con la famiglia. Organizzare camminate o escursioni

durante il fine settimana, può essere un buon metodo per incrementare il

livello di attività fisica di tutti i componenti della famiglia, ricordando

che solo se i genitori partecipano in prima persona alle attività fisiche

dei figli si potranno ottenere effetti postivi a breve e lungo termine

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Stare seduti, giocare ai videogiochi, guardare la tv sono tutte

attività definite sedentarie che i bambini non dovrebbero

svolgere per più di un’ora al giorno. Tali attività non solo

comportano un basso dispendio energetico ma non

favoriscono nemmeno la socializzazione del bambino

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NEL CASO DI PATOLOGIE CRONICHE

• L’attività fisica è essenziale per prevenire molte patologie e per favorire uno sviluppo armonico, ma le patologie croniche spesso

“dissuadono” i ragazzi (e i genitori) dallo svolgere con perseveranza un’attività sportiva, incrementando fattori di rischio in una fascia di popolazione vulnerabile.

• Eppure per questi bambini lo sport ha indubbi vantaggi non solo per la loro salute fisica, ma anche psicologica e sociale.

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NEL CASO DI PATOLOGIE CRONICHE

Per aiutare pediatri, medici e genitori a incoraggiare, guidare e sostenere i bambini con malattie croniche a intraprendere un’attività sportiva la Società Italiana di Pediatria ha messo a punto una guida con le indicazioni degli specialisti riguardo allo sport nei bambini e negli adolescenti con:

artrite idiopatica giovanile SCARICA LA SCHEDA [PDF 98 kb]

diabete mellito SCARICA LA SCHEDA [PDF 100 kb]

neoplasie SCARICA LA SCHEDA [PDF 98 kb]

asma SCARICA LA SCHEDA [PDF 94 kb]

cardiopatie congenite SCARICA LA SCHEDA [PDF 52 kb]

disturbo da deficit di attenzione/iperattività SCARICA LA SCHEDA [PDF 105 kb]

autismo SCARICA LA SCHEDA [PDF 52 kb]

https://www.sip.it/2017/09/25/sport-e-bambini-con-patologie-croniche-istruzioni-per-luso/

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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