• Non ci sono risultati.

COMMERCIO ESTERO

Nel documento L'AGRICOLTURA ITALIANA CONTA 2018 (pagine 68-75)

Nel 2017 le esportazioni italiane di prodot- ti agroalimentari hanno superato per la prima volta i 40 miliardi di euro, con un incremento in valore del 5,7% rispetto al 2016. Tale incremento conferma il trend positivo dell’export agroalimentare italia- no, con valori in crescita dal 2009. Le im- portazioni agroalimentari, dopo la leggera riduzione in valore riscontrata nel 2016, sono tornate a crescere nel 2017 (+4,9%) raggiungendo i 44,3 miliardi di euro. Tale andamento si è tradotto in una riduzione del deficit della bilancia agroalimentare pari a 3,48 miliardi di euro. Si registra, quindi, per il terzo anno consecutivo un miglioramento del deficit, sebbene più con- tenuto rispetto al biennio precedente. Si riduce invece, di oltre 4 miliardi di euro, il saldo commerciale di beni non agroalimen- tari, dopo il netto incremento registrato lo scorso anno.

Le esportazioni agroalimentari sono cre- sciute a ritmi meno elevati rispetto alle esportazioni totali (+5,7% contro il +7,4%

Bilancia agroindustriale e sistema agroindustriale*

* Milioni di euro correnti, i dati relativi alla produzione agroindustriale comprendono anche la voce “tabacco lavorato”.

1 Produzione agricoltura, silvicoltura e pesca e valore aggiunto dell’industria alimentare a prezzi base.

2 Somma delle esportazioni e delle importazioni.

3 Produzione agroindustriale più le importazioni e meno le esportazioni.

4 Rapporto tra produzione e consumi.

5 Rapporto tra importazioni e consumi.

6 Rapporto tra esportazioni e produzioni.

7 Rapporto tra esportazioni e importazioni.

Fonte: elaborazioni CREA Politiche e Bioeconomia su dati ISTAT.

AGGREGATI MACROECONOMICI 2000 2016 2017

Totale produzione agroindustriale1 (P) 67.899 84.236 85.977

Importazioni (I) 25.358 42.265 44.335

Esportazioni (E) 16.867 38.657 40.854

Saldo (E-I) -8.491 -3.608 -3.481

Volume di commercio2 (E+I) 42.225 80.922 85.189

Consumo apparente3 (C = P+I-E) 76.390 87.844 89.458

INDICATORI (%)

Grado di autoapprovvigionamento4 (P/C) 88,9 95,9 96,1

Propensione a importare5 (I/C) 33,2 48,1 49,6

Propensione a esportare6 (E/P) 24,8 45,9 47,5

Grado di copertura commerciale7 (E/I) 66,5 91,5 92,1

delle esportazioni totali in valore), con un

conseguente calo del peso dell’agroalimen- tare sull’export totale di merci del nostro Paese (sceso da 9,3 % a 9,1%). Questo

vale anche per le importazioni agroalimen- tari, cresciute meno dell’import totale di merci (+4,9% dell’agroalimentare rispetto a +9,6% delle importazioni totali).

Nel 2017 l’area dell’UE 28 ha rappresenta- to il 70,6% dei nostri acquisti dall’estero e il 66,2% delle vendite. Si tratta di valori in crescita rispetto al 2016 per l’import, mentre per le esportazioni si registra una sostanziale stabilità del peso dell’area UE.

A guidare la crescita dell’UE sono sia i pae- si dell’Est Europa, sia alcuni dei principali partner storici dell’Italia, come la Spagna.

Da sottolineare, invece, un leggero calo della quota coperta dall’Asia come cliente dell’Italia.

Dal lato delle esportazioni, i primi cinque paesi clienti (Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna) assorbono oltre la metà del valore delle vendite all’e- stero di prodotti agroalimentari. Si tratta di una quota stabile rispetto al 2016. Da segnalare come non si riscontri nessuna riduzione in valore delle esportazioni ver-

so i principali mercati di destinazione: in alcuni casi i volumi esportati compensano ampiamente la riduzione del valore medio unitario delle esportazioni, mentre per altri mercati sono i maggiori valori medi unitari a bilanciare il calo delle quantità esportate. Riguardo all’import, i paesi del-

l’Est Europa, grazie a tassi di crescita elevati, continuano ad aumentare il loro peso come fornitori dell’agroalimentare per l’Italia. Di contro continua a ridursi l’incidenza degli Stati Uniti, passati da 8°

(2015) a 11° (2017) mercato di approvvi- gionamento per l’Italia.

2,9%

6,5%

11,9%

1,5%

7,6%

66,2%

3,4%

UE 28 Germania Altri paesi europei non mediterranei Svizzera PTM Turchia Nord America Stati Uniti d’America Centro - Sud America Asia paesi non mediterranei Giappone Altri TOTALE

27.035 6.955 2.663 1.533 1.390 226 4.868 4.045 605 3.123 797 1.169 40.854

Fonte: elaborazioni CREA Politiche e Bioeconomia su dati ISTAT.

Destinazione delle esportazioni agroalimentari italiane (mio. euro correnti), 2017

Dal punto di vista merceologico, il peso del settore primario sugli scambi si è leg- germente ridotto, a favore di un aumento dell’incidenza dei trasformati per l’import e delle bevande per l’export. Queste ultime rappresentano oltre un quinto del valore delle esportazioni agroalimentari, mentre pesano meno del 4% sulle importazio- ni. L’incidenza dei prodotti trasformati (escluse le bevande) si attesta a circa il 62% sia per i flussi in entrata che per quelli in uscita.

In termini di dinamiche dei valori corren- ti, la crescita degli scambi agroalimentari nel 2017 ha interessato sia la componente primaria che quella industriale. In parti- colare, la crescita dell’export del settore primario è stata pari al 3,7% con un anda- mento differenziato a livello di comparti:

in particolare, l’export di agrumi si è ri- dotto di oltre il 10% mentre le vendite di altra frutta fresca sono cresciute del 6%.

Le esportazioni dell’industria alimentare (+5,7%) e delle bevande (+7,5%) sono cresciute in misura più rilevante di quel-

le del settore primario. Per i trasformati l’aumento ha riguardato quasi tutti i com- parti, specie per i prodotti lattiero-caseari (+10,4%) e quelli dolciari (+15,4%). Per entrambi i prodotti è stato l’aumento con- giunto delle quantità esportate e dei valori medi unitari a trainare la crescita in va-

lore. Riguardo alle bevande, nel 2017 l’ex- port di vino ha evidenziato una crescita in valore maggiore del 6%, superando i 6,1 miliardi di euro. Tale performance è legata all’aumento sia dei volumi esportati che dei valori medi unitari e, come già riscon- trato negli ultimi anni, è trainata dall’au- Provenienza delle importazioni agroalimentari italiane (mio. euro correnti), 2017

3,7%

3,2%

2,9%

8,4%

7,8%

70,6%

3,3%

UE 28 Francia Altri paesi europei non mediterranei PTM Turchia Nord America Stati Uniti d’America Centro-Sud America Brasile Asia paesi non mediterranei Indonesia Altri TOTALE

31.290 5.855 1.428 1.463 519 1.293 914 3.734 914 3.480 973 1.646 44.335

Fonte: elaborazioni CREA Politiche e Bioeconomia su dati ISTAT.

Commercio estero per principali comparti agroalimentari (mio. euro), 2017 Import Export Sn (%)

Sementi 548 322 -26,0

Cereali 2.522 178 -86,8

Legumi ed ortaggi freschi 782 1.269 23,7

Legumi ed ortaggi secchi 279 56 -66,7

Agrumi 406 223 -29,0

Frutta tropicale 697 76 -80,3

Altra frutta fresca 658 2.769 61,6

Frutta secca 1.209 507 -40,9

Vegetali filamentosi greggi 67 4 -88,0

Semi e frutti oleosi 775 36 -91,2

Cacao, caffè, tè e spezie 1.766 91 -90,2

Prodotti del florovivaismo 514 822 23,0

Tabacco greggio 152 271 28,2

Animali vivi 1.472 56 -92,7

di cui da riproduzione 179 30 -71,2

di cui da allevamento e da macello 1.271 12 -98,2

Altri prodotti degli allevamenti 506 68 -76,3

Prodotti della silvicoltura 728 130 -69,6

Prodotti della pesca 1.329 262 -67,0

Prodotti della caccia 99 6 -88,1

TOTALE SETTORE PRIMARIO 14.508 7.147 -34,0

Riso 136 548 60,1

Derivati dei cereali 1.385 4.731 54,7

di cui pasta alimentare 56 2.291 95,2

di cui prodotti da forno 1.017 1.999 32,6

Import Export Sn (%)

Zucchero 904 170 -68,4

Prodotti dolciari 1.020 1.972 31,8

Carni fresche e congelate 4.402 1.260 -55,5

Carni preparate 379 1.663 62,9

Prodotti ittici 4.409 440 -81,9

Ortaggi trasformati 1.113 2.416 36,9

Frutta trasformata 603 1.145 31,0

Prodotti lattiero-caseari 3.696 3.247 -6,5

di cui latte 538 49 -83,4

di cui formaggio 1.740 2.635 20,4

Oli e grassi 4.030 2.146 -30,5

di cui olio d'oliva 1.953 1.552 -11,5

Panelli e mangimi 1.956 1.046 -30,3

Altri prodotti dell'industria alimentare 2.078 4.037 32,0

Altri prodotti non alimentari 1.432 385 -57,6

TOTALE IND. ALIMEN. (escluse bevande) 27.542 25.205 -4,4

Vino 322 6.150 90,0

di cui spumanti di qualità 161 1.200 76,4

di cui vini liquorosi e aromatizzati 6 225 94,5

di cui vini confezionati di qualità 42 3.526 97,6

di cui vini sfusi di qualità 25 193 76,8

Altri alcolici 1.072 1.071 -0,1

Bevande non alcoliche 243 973 60,1

TOTALE IND. ALIMENTARE E BEVANDE 29.179 33.399 6,7 TOTALE BILANCIA AGROALIMENTARE 44.335 40.854 -4,1 Fonte: elaborazioni CREA Politiche e Bioeconomia su dati ISTAT.

Commercio estero dei prodotti agroalimentari del “Made in Italy”*

2017 (milioni di euro) Variazioni (%) 2017/2016

Import Export Sn (%) Import Export

Cereali 0,7 5,5 76,9 -22,1 -9,1

Frutta fresca 648,1 2.774,7 62,1 13,6 4,6

Ortaggi freschi 389,1 1.092,8 47,5 27,5 0,5

Prodotti del florovivaismo 175,1 646,7 57,4 9,6 11,1

MADE IN ITALY AGRICOLO 1.213,0 4.519,7 57,7 17,0 4,4

Riso 136,4 547,8 60,1 31,6 3,9

Pomodoro trasformato 138,4 1.667,6 84,7 -22,8 -3,4

Succhi di frutta e sidro 215,0 558,2 44,4 3,9 3,3

Altri ortaggi o frutta preparata o conservata 603,7 1.175,7 32,2 5,5 4,7

Salumi 273,3 1.579,0 70,5 -0,2 6,6

Formaggi 165,8 1.794,3 83,1 4,0 7,0

Olio di oliva 1.796,1 1.535,9 -7,8 5,7 -3,1

Vino confezionato 67,8 5.669,8 97,6 0,4 6,6

Vino sfuso 66,3 390,3 71,0 46,1 2,5

Aceto 21,6 249,2 84,0 10,5 -1,1

Acque minerali 8,9 518,5 96,6 5,0 7,9

Essenze 49,9 139,3 47,3 3,0 16,2

Altri trasformati 310,9 961,2 51,1 6,3 1,3

MADE IN ITALY TRASFORMATO 3.854,1 16.786,8 62,7 4,8 3,9

Pasta 56,0 2.291,3 95,2 -29,4 -0,9

Prodotti da forno 1.016,5 1.999,4 32,6 8,8 9,6

Altri derivati dei cereali 11,6 183,3 88,1 -17,9 5,8

Prodotti dolciari a base di cacao 868,3 1.797,8 34,9 1,2 17,4

Gelati 109,3 230,3 35,6 -11,7 3,0

Caffè 182,9 1.353,0 76,2 -0,7 3,3

Acquavite e liquori 299,5 732,9 42,0 42,1 16,6

MADE IN ITALY DELL'INDUSTRIA ALIMENTARE 2.544,0 8.588,0 54,3 5,8 7,3

TOTALE MADE IN ITALY 7.611,1 29.894,5 59,4 6,9 4,9

* I prodotti del Made in Italy sono il sottinsieme dei prodotti agroalimentari, a saldo stabilmente positivo e che notoriamente richiamano il nostro paese dal punto di vista dell’immagine.

Fonte: elaborazioni CREA Politiche e Bioeconomia su dati ISTAT.

mento delle vendite all’estero di spumanti di qualità (+13,6% rispetto al 2016).

Per quanto riguarda le importazioni, la crescita in valore riguarda quasi tutti i comparti, ad eccezione dei prodotti della pesca, la frutta secca e gli ortaggi tra- sformati. Per il settore primario, parti- colarmente rilevante è stata la crescita in valore degli acquisti di animali vivi (+7,3%), legata all’aumento sia dei valori medi unitari che delle quantità importate.

Il valore delle importazioni di prodotti lat- tiero-caseari è cresciuto di quasi il 10%, dopo il netto calo registrato nel 2016.

Tale crescita è però imputabile esclusiva- mente ai maggiori valori medi unitari di importazione, che nascondono un calo dei volumi importati. Tra i comparti va segna- lato quello della frutta secca, i cui acquisti dall’estero si sono ridotti in valore di oltre il 9%. Tale calo è imputabile ai minori ac- quisti in valore dei due principali prodotti di importazione del comparto: nocciole e mandorle. Per le prime, le importazioni

dal principale mercato di approvvigiona- mento, la Turchia, sono calate del 24,5%;

mentre la contrazione degli acquisti di mandorle dagli USA, il maggiore fornitore, è stata di quasi il 19%.

Il made in Italy rappresenta nel 2017 il 73,2% dell’export agroalimentare del no- stro paese. Tale quota si è leggermente ridotta rispetto al 2016, data la cresci- ta in valore delle esportazioni del made in Italy (+4,9%) leggermente inferiore a quella dell’export agroalimentare nel complesso. Si tratta comunque di un’otti- ma performance per il made in Italy, che ha riguardato sia la componente primaria (+4,4%), sia i prodotti di prima (+3,9%) e seconda trasformazione (+7,3%). La quota maggiore di esportazioni del made in Italy è attribuibile ai prodotti di pri- ma trasformazione, con un peso pari al 56,2%. All’interno dell’aggregato, la maggior parte dei comparti, come vini, formaggi e salumi, evidenziano un incre- mento delle esportazioni in valore nel

2017. Fanno eccezione il pomodoro tra- sformato, aceto e olio di oliva. Per l’olio di oliva in particolare si assiste a una netta contrazione dei volumi esportati, complice il calo della produzione italiana, con contestuale aumento dei valori medi unitari di esportazione. Le esportazioni di prodotti di seconda trasformazione (made in Italy dell’industria alimentare) rappre- sentano quasi il 29% delle esportazioni complessive del made in Italy e il 21% del totale delle esportazioni agroalimentari.

Da evidenziare, all’interno dell’aggregato, il calo, per il secondo anno consecutivo, del valore dell’export di pasta. Come per il 2016 tale riduzione è legata esclusiva- mente ai minori valori medi unitari di esportazione, mentre i volumi di pasta esportati continuano ad aumentare. Di contro cresce a ritmi elevati il valore del- le esportazioni di prodotti dolciari a base di cacao (+17,4%). Una crescita elevata registrano anche le vendite all’estero di acquavite e liquori (+16,6%).

Nel documento L'AGRICOLTURA ITALIANA CONTA 2018 (pagine 68-75)