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“ADEGUARE TARIFFE DI DEGENZA PER CA- CA-SE DI RIPOSO E RSA PER SCONGIURARE

“APPLICAZIONE DECRETO RISTORI ED AG-GIORNAMENTO RETTE PER LE CASE DI RI-POSO PUBBLICHE” - SINDACI E DELEGA-ZIONE RESPONSABILI STRUTTURE

RICEVU-TE DA PRESIDENRICEVU-TE SQUARTA E RAPPRE-SENTANTI GRUPPI CONSILIARI

Perugia, 27 aprile 2021 - “Provvedere con urgen-za al riconoscimento del ‘Decreto Ristori’ (‘vuoto per pieno’ del 90 per cento dei posti rimasti vuoti causa Covid) e all’aggiornamento delle rette per le case di riposo pubbliche, ricoveri per anziani”.

È quanto emerso da un incontro tra una delega-zione di amministratori di quattro strutture: ‘Mo-sca’ di Gubbio, Easp ‘Baldassini’ di Gualdo Tadi-no, Asp di Assisi e la ‘Muzi-Betti’ di Città di Ca-stello, accompagnati dai rispettivi Sindaci: Filippo Stirati, Massimiliano Presciutti, Stefania Proietti e Luciano Bacchetta, con il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta ed altri rappresentanti dei gruppi politici consiliari, tenu-tosi presso la sala ‘Brugnoli’ di Palazzo Cesaroni.

Sulla questione era in corso una manifestazione in Piazza Italia.

È stato il Sindaco di Assisi, Stefania Proietti ad intervenire anche a nome degli altri, sottolinean-do di aver scritto, separatamente, da alcune set-timane, alla presidente Donatella Tesei e all’assessore Coletto “denunciando la situazione che le case di riposo stanno vivendo. Per difen-dere gli anziani dal Covid, che è entrato nelle strutture, è stato fatto un grandissimo lavoro da parte soprattutto del personale sanitario. Il pro-blema è che, causa Covid – ha spiegato -, ven-gono impediti nuovi ingressi di anziani determi-nando la mancanza di quote vitali per la tenuta in vita delle strutture, mettendo a rischio quindi il bilancio. Per questo è urgente il riconoscimento delle risorse previste nel Decreto ‘Ristori’ (90 per cento) oltre all’aggiornamento delle rette che possa permettere, nella normalità, una gestione più rapportata ai costi”.

Dopo gli interventi degli altri Sindaci e degli am-ministratori delle strutture, che hanno ripercorso sostanzialmente, dettagliandole, le richieste già prima evidenziate, c’è stato l’impegno unitario dei consiglieri presenti per dare vita ad un atto ufficiale di impegno per una risposta urgente alle istanze emerse. Sono quindi intervenuti in tal senso, il capogruppo del partito democratico, Tommaso Bori, il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, il consigliere del Pd, Michele Bettarelli e la presidente della Terza Commissione (con competenza specifica sulla questione) Eleonora Pace (FdI). L’impegno di seguire con estrema attenzione la questione è stato infine assicurato e rimarcato dallo stesso presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta.

“ADEGUARE TARIFFE DI DEGENZA PER CA-SE DI RIPOSO E RSA PER SCONGIURARE LICENZIAMENTI E MANTENERE I SERVIZI SENZA GRAVARE SULLE FAMIGLIE” - NOTA DI SQUARTA (FDI-PRESIDENTE ASSEMBLEA LEGISLATIVA)

Perugia, 28 aprile 2021 - “In una regione come l’Umbria, con un numero molto alto di anziani, le case di riposo e i centri di assistenza agli anziani

non possono essere dimenticati nei piani di ri-strutturazione, anche economica, che si stanno portando avanti in questo periodo”. Lo afferma, in una nota, il presidente dell’Assemblea legisla-tiva, Marco Squarta (FdI) il quale, a proposito della revisione delle tariffe per i servizi di Resi-denza protetta, ResiResi-denza sanitaria assistenziale e Centro diurno, ma anche in relazione al contri-buto straordinario per fronteggiare l’emergenza Covid-19, chiede all’Esecutivo “risposte in tempi brevi per offrire sostegno a questa difficilissima situazione”.

Secondo quanto riferisce l’esponente di Fratelli d’Italia “la difficile situazione che soffrono le strutture accomuna tutte le realtà umbre di rico-vero per anziani o ospiti non autosufficienti, ulte-riormente aggravata dal protrarsi dell’emergenza”.

Squarta mostra “vicinanza alle strutture, ai diret-tori amministrativi e sanitari e a tutto il persona-le che vi lavora, ma anche alpersona-le famiglie che senza disponibilità di posti si ritroverebbero a doversi occupare ancora degli anziani. I bilanci di queste strutture – osserva il Presidente - sono in rosso e ciò si riflette in maniera negativa sull’intera frui-zione dei servizi”.

“In una regione sempre più vecchia, in cui questi servizi sono sempre stati garantiti, l’assistenza agli anziani è importantissima e un eventuale rischio di interruzione è inaccettabile. Le tariffe relative alla degenza – spiega - non vengono rinnovate ormai da quasi vent’anni, pertanto andrebbero revisionate, e agli obblighi imposti alle strutture durante la pandemia non è stata corrisposta alcuna contribuzione. Il Covid – con-clude Squarta - ha bloccato i nuovi ingressi e la conseguente corresponsione di quote vitali. Tra operatori socio sanitari e infermieri sono a rischio centinaia di posti di lavoro. Bisogna intervenire subito, non c’è più un minuto da perdere”.

“RIAPERTURA DELLE RSA A PARENTI E A-MICI, SOLLECITO AL GOVERNO EMANAZIO-NE NUOVA NORMATIVA” - INTERROGAZIO-NE A RISPOSTA SCRITTA DI FORA (PATTO CIVICO)

Perugia, 28 aprile 2021 – Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annuncia un’interrogazione a risposta scritta per sapere

“se la Regione non intenda attivarsi nei confronti del Governo nazionale per sollecitare l’emanazione di norme e disciplinari per tornare a riaprire l’accesso delle RSA a familiari, parenti e amici degli ospiti, che da un lato garantiscano la sicurezza degli accessi e delle strutture e dall’altro non scarichino, con dubbi e incertezze interpretative, le responsabilità sui gestori delle strutture. Inoltre se la Regione non intenda defi-nire misure economiche ‘ad hoc’ per aiutare tutte le strutture umbre a dotarsi delle ‘stanze degli abbracci’, complete di tutti i dispositivi di sicurez-za previsti dalle normative”.

“Mentre gran parte del Paese si trova in zona gialla – scrive Fora - le Rsa purtroppo restano

per le famiglie ancora una vera e propria ‘zona rossa’, non è più tollerabile che mentre si possa tornare ad incontrarsi e cenare insieme all’aperto, non sia invece possibile tornare a in-contrare ed abbracciare i propri cari nelle Rsa.

Queste chiusure risultano ancor più incomprensi-bili dal momento che gli ospiti fragili delle RSA sono stati vaccinati, così come gli operatori, ed è perciò venuto il tempo di favorire una loro ria-pertura agevolando l’interpretazione e l’attuazione di norme e circolari fra Stato e Re-gioni che da un lato chiariscano fino in fondo compiti e adempimenti a carico dei gestori delle strutture e dall’altro ciò che è richiesto a cittadini e Regioni. Da recenti indagini pubblicate in questi giorni emerge che almeno nel 64 per cento delle RSA italiane, viste le incertezze normative, sono impedite le visite dei familiari e che solo il 20 per cento delle strutture ha predisposto le cosiddette

‘stanze degli abbracci’”.

“SUBITO UNA RIPARTENZA IN SICUREZZA, LE FAMIGLIE SONO ALLO STREMO” - MELO-NI E BORI (PD) SU ASSISTENZA DOMICI-LIARE E COMUNITÀ DI ASSISTENZA AI DI-SABILI

Perugia, 29 aprile 2021 – “È necessario che la Giunta regionale metta al centro dell’attenzione la ripartenza anche per fragili e disabili. È inac-cettabile infatti il ritardo che si riscontra nella ripresa del funzionamento delle Comunità umbre, che costituiscono un servizio fondamentale per il territorio”. Così i consiglieri regionali del Partito democratico, Simona Meloni e Tommaso Bori, che sollecitano la Giunta al fine di “evitare ulte-riori disagi a tutte le famiglie alle prese con fragi-lità o vulnerabifragi-lità”.

“Il nostro – spiegano Meloni e Bori – vuole esse-re un appello e un allarme, perché i ritardi nella pianificazione della ripartenza dell’assistenza sociale non si ripercuotano anche sulle famiglie e sugli operatori. Questi, infatti, hanno già ricevuto il vaccino in ritardo, portando all’interruzione dell’assistenza domiciliare, così come dell’accoglienza diurna, con conseguente difficol-tà per le famiglie. Il gap nella somministrazione del vaccino si è colmato, ma resta il blocco dei servizi”.

“L’assessorato al Sociale – concludono Meloni e Bori – si faccia dunque promotore di un’azione che consenta la ripresa, in sicurezza, di questi servizi. È necessario quanto prima verificare ed attuare un protocollo che consenta l’assistenza in sicurezza e la ripartenza immediata dei servizi.

Le famiglie con fragilità o con disabilità, già pro-vate da questa difficile condizione, senza questi servizi sono esposte ad una prova difficile, che le Istituzioni hanno il compito morale di alleviare”.

“SOSTENERE CENTRI SOCIALI E CIRCOLI RICREATIVI PER EVITARE LA PERDITA DI UN PATRIMONIO INESTIMABILE” - NOTA DI MELONI (PD)

Perugia, 30 aprile 2021 – “Serve un impegno deciso e chiaro da parte della Regione per il so-stegno dei centri sociali e dei circoli ricreativi culturali, un patrimonio di presidio sul territorio di inestimabile valore, che con la pandemia ri-schia di perdersi”. Così Simona Meloni (Pd-vice presidente Assemblea legislativa) che sottolinea come “la situazione, creatasi in conseguenza dell’emergenza sanitaria, rischia di cancellarne presenza e funzione”.

“L’associazionismo – spiega Meloni – è un mondo variegato, fatto di aggregazione, di passione e di professionalità, ben presente e radicato nel tes-suto sociale della nostra società, anche attraver-so un patrimonio architettonico affatto seconda-rio. Se le attività della ristorazione, in difficoltà – osserva - , hanno poi potuto accedere ai ristori, i circoli non possono accedere a questi fondi. Sa-rebbe opportuno, dunque, che la la Giunta regio-nale si facesse portavoce di una richiesta al Go-verno, affinché queste realtà possano essere in qualche modo sostenute. La Regione – continua la consigliera Dem – potrebbe anche stanziare risorse proprie, alla luce del fatto che la perdita di questo patrimonio potrebbe essere una grave perdita anche a livello culturale, oltre a quella occupazionale”.

“Il supporto – prosegue Meloni – potrebbe anche andare anche nell’ottica di sostegno agli Enti locali, in grado di organizzare forme di sostegno.

In Umbria non tutti i Comuni sono infatti in grado di sostenere, con risorse di bilancio proprie, que-ste realtà, che invece – conclude - rappresentano un punto di aggregazione importante e che do-vranno ripartire, seguendo ovviamente tutte le normative di sicurezza anticovid”.

‘UMBRIA COAST TO COAST’, PER DARE VO-CE AI BAMBINI DISABILI” - IL PLAUSO DEL PRESIDENTE SQUARTA, IN CONFERENZA STAMPA, ALL’INIZIATIVA CHE PRENDERÀ IL VIA DOMANI DALL’OASI DI ALVIANO Perugia, 30 aprile 2021 - “Quella di attraversare l’Umbria in bicicletta, per testimoniare le difficol-tà che giornalmente affronta una persona disabi-le e la sua famiglia, con l’obiettivo di sensibilizza-re la comunità sensibilizza-regionale attraverso una pedalata nelle bellezze del nostro territorio umbro, è un’iniziativa alla quale abbiamo dato, da subito, il patrocinio dell’Assemblea legislativa. Oggi sono onorato, a distanza di 24 ore dalla partenza, di salutare gli organizzatori, ringraziandoli ufficial-mente per la loro idea”. Così ha esordito, nella conferenza stampa di questa mattina, da Palazzo Cesaroni, il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta che ha voluto vicino a sé gli orga-nizzatori di ‘Umbria Coast to Coast – Popy on the road’, un viaggio in e-bike di nove giorni, che prenderà il via domani, sabato 1 maggio, e si svilupperà lungo le strade dell’Umbria percorren-do oltre 700 chilometri.

Squarta, dopo aver ricordato alcune sue propo-ste anche di carattere legislativo sul tema della disabilità, ha evidenziato come, a causa della

pandemia, le famiglie che vivono la disabilità subiscono una sofferenza maggiore. “Oltre ad essere un evento simbolico e mediatico – ha detto il Presidente - ha in sé una finalità impor-tante poiché ad ogni Municipalità toccata nel tragitto verranno presentate proposte mirate e concrete volte, se poi messe in pratica, al miglio-ramento della qualità della vita di tante persone, ma anche di una diversa concezione della disabi-lità”.

L’organizzatore principale dell’iniziativa è Giorgio Massoli, e Popy (Caterina) è sua figlia, una bim-ba di quasi otto anni nata con una rarissima mu-tazione genetica e che, nel tragitto che toccherà le bellezze paesaggistiche e storiche del territorio umbro, sarà la portavoce di tutti i bambini disa-bili.

“L’auspicio e la speranza – ha detto Massoli - è di riuscire nella sensibilizzazione degli umbri rispet-to alle difficoltà quotidiane dei portarispet-tori di handi-cap”. Alle istituzioni, nello specifico ai Comuni che verranno toccati, Massoli chiederà oltre ad

“una maggiore consapevolezza di situazioni diffi-cili che toccano molte famiglie”, l’introduzione di un Registro dei progetti esistenziali di vita che possa raccogliere desideri, aspirazioni e volontà delle persone con disabilità.

Il progetto ‘Umbria Coast to Coast – Popy on the road’” di Giorgio Massoli è stato da subito condi-viso da altri suoi amici tra i quali, Federico Tabar-rini, Lorenzo Patoia e Massimiliano Migliarelli.

Saranno oltre 700 i chilometri da percorrere tra il primo ed il 9 maggio. Si partirà dunque domani dall’Oasi di Alviano per arrivare, nel decimo gior-no a Castelluccio di Norcia.

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