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Allineamento a sistema di integrazione

8 Analisi questionari

8.3 Allineamento a sistema di integrazione

In questa sezione i rispondenti avrebbero potuto indicare quali passaggi rispecchiano il sistema di integrazione dello sviluppo sostenibile che è stato in precedenza descritto, definendone l’allineamento. Analizzare l’allineamento consente di valutare se il sistema di implementazione finora osservato è quello ottimale, oppure se vi siano dei miglioramenti applicabili.

Pratiche di sviluppo sostenibile

Attraverso questa domanda si chiedeva, ai rispondenti, di indicare se e quali attività venissero fatte dalla propria impresa nella ricerca di condizioni ambientali e sociali migliori. Non era necessario aver forzatamente investito in termini finanziari in alcuni progetti o programmi, poteva semplicemente trattarsi della ricerca di soluzioni in processi, procedimenti più efficienti o nella scelta di riciclare risorse.

Purtroppo tutte le imprese che hanno dichiarato di non aver fatto nessun investimento in risanamento e di conseguenza anche nessun investimento in sostenibilità ecologica o sociale, hanno anche indicato di non perseguire nessuna pratica particolare sostenibile. Le risposte negative in questo caso sono state undici su cinquanta risposte totali ricevute e per tali rispondenti, non era più necessario seguire il resto del questionario. Erano comunque invitati a

indicare se vi fossero suggerimenti e/o osservazioni finali. Vi è un caso particolare, delle undici osservazioni negative registrate, in cui un’impresa ha dichiarato di aver acquistato un nuovo macchinario particolarmente efficiente in termini energetici, tuttavia di non svolgere nessun’altra particolare attività sostenibile.

Osservando quali sono le problematiche legate all’impossibilità di perseguire lo sviluppo sostenibile, si nota che anche in questa sezione la principale causa, con un 30% di osservazioni ricevute, è che tali attività sono ritenute troppo costose. Nuovamente le imprese ritengono che vi siano, anche per questa tipologia di pratiche, altre attività che abbiano priorità. È però interessante analizzare che per quanto riguarda attività sostenibili le imprese, nel 16% delle osservazioni ricevute, dichiarano che queste non facciano parte della strategia. Diventa importante allora cercare di capire perché queste attività non facciano parte della strategia ed è questo un tema che verrà approfondito mediante le interviste.

Definizione personalizzata dello sviluppo sostenibile

Delle 39 imprese che hanno affermato di perseguire pratiche di sviluppo sostenibile sono 32 (82% delle risposte) quelle che hanno creato una definizione personalizzata di cosa sostenibilità significhi per il loro business. È interessante notare come quasi tutte le 32 imprese indicano, correttamente, di voler bilanciare lo sviluppo economico, il benessere sociale e la preservazione dell’ambiente. Il termine sostenibilità viene anche legato alla creazione di valore con e per gli stakeholder, notevole è quindi che le imprese rispondenti considerino la sostenibilità quale valore aggiunto per il proprio prodotto e per la propria organizzazione.

Altrettanto influente è capire perché non sia stata realizzata una definizione. I rispondenti dichiarano di essere consapevoli di cosa sostenibilità significhi per loro per cui non sempre trovano necessario formalizzare questa consapevolezza. Per altri invece la scelta di non definizione è legata a diverse motivazioni. Costoro, infatti, ritengono di essere troppo piccoli in termini aziendali e quindi giustificano in questo modo la non necessità di dare una definizione agli interessati. Va anche detto che però questa tipologia d’aziende sembra essere aperta e disponibile a rispondere a qualsiasi osservazione in merito al tema. Per altri ancora invece è più importante l’obiettivo finanziario e dichiarano: “Ci impegnamo al massimo per raggiungere gli obiettivi finanziari, anche

in circostanze difficili ed eventualmente antepondendoli ad altri traguardi”.

Creazione di un team di sostenibilità

Sono 34 (87% delle risposte) le imprese che hanno costituito un team per la sostenibilità. Pertanto è possibile affermare che anche questo principio è stato seguito dalla quasi totalità delle aziende rispondenti. Le critiche maggiori che vengono fatte agli impedimenti che non consentono la costituzione del team di sostenibilità, sono che nel 25% dei casi vi è bassa adesione al team. Probabilmente questo è dato dal fatto che il personale è spesso oberato già dal proprio lavoro e che non vuole quindi che gli vengano attribuite ulteriori incombenze, forse neppure retribuite. Allo stesso modo, nel 25% dei casi, è il management a non conoscere esattamente quali compiti attribuire a questo team, la sorveglianza e il monitoraggio sono spesso condotti dal controlling o da simili dipartimenti responsabili per queste mansioni.

Analisi degli stakeholder e obiettivi

Il 95% delle 39 imprese rispondenti dichiara di aver condotto un’analisi e un’identificazione degli

stakeholder. L’analisi degli stakeholder ha permesso alle 37 imprese, che hanno risposto

positivamente, di studiare in un secondo momento le aspettative dei vari portatori d’interesse anche rispetto alla sostenibilità. Ne consegue che 35 organizzazioni hanno sviluppato, sulla base dell’analisi e identificazione degli stakeholder, una strategia e/o degli obiettivi che dovrebbero soddisfare le attese degli stessi. Gli obiettivi espressi, con molte resistenze e spesso dichiarati quali confidenziali mirano, nella maggior parte delle situazioni, a soddisfare il cliente con prodotti sempre più efficienti e innovativi, in concomitanza con la soddisfazione delle aspettative dei portatori d’interesse, tenendo sotto particolare controllo lo sfruttamento delle risorse.

Sono due, le imprese rispondenti, che nonostante l’analisi degli stakeholder in seguito non hanno sviluppato degli obiettivi per soddisfare le loro attese riguardo la sostenibilità. Queste si sono giustificate affermando che la sostenibilità non è per i loro principali portatori d’interesse un tema particolarmente pressante, pertanto non hanno maturato nessuna particolare strategia.

Sistema di gestione

Il sistema di gestione, rispetto alle altre pratiche viste finora, è l’attività che si allinea meno ai principi descritti al capitolo 6.1 “Integrare la sostenibilità nella propria organizzazione”. Il sistema di gestione della sostenibilità in impresa è applicato soltanto nel 72% dei casi analizzati. È interessante rilevare che tutti coloro che hanno dichiarato di non aver progettato un sistema di gestione, siano certificati ISO 9001 e in tre casi addirittura ISO 14001. La motivazione che è stata data per giustificare la non applicazione di questa fase è la dimensione troppo piccola dell’azienda.

Mutamento cultura aziendale

Se il sistema di gestione è la pratica finora meno osservata dai rispondenti, il processo verso un mutamento della cultura aziendale è invece l’attività più sostenuta. Sono 38 le risposte positive ricevute e solo in un caso non si è ancora provveduto a sostenere una campagna che permetta ai dipendenti di capire cosa sostenibilità per l’impresa significhi e in quale direzione ci si vuole muovere. La risposta negativa è giustificata affermando che in impresa non vi è ancora sufficiente supporto del management, sono state riscontrate delle resistenze da parte dei collaboratori, difatti telefonicamente è stato detto che sono soprattutto quelli più anziani a non essere ancora abituati a questo approccio. Infine vi sono apparenti difficoltà nell’attivare corretti procedimenti soprattutto riguardo alla sicurezza del personale, questi dovuti a vecchie scorrette abitudini. In questo caso sarebbe stato interessante avere più risposte a disposizione.

Dipartimento RSI

Delle 39 imprese rispondenti 27 hanno risposto in maniera affermativa riguardo all’istituzione di un dipartimento con la mansione della Responsabilità Sociale d’Impresa. Nonostante questo non è uno dei principi previsti dal sistema di integrazione dello sviluppo sostenibile, si è voluto indagare se vi fosse già una propensione nell’attribuzione di incarichi a un dipartimento particolare e responsabile in azienda della sostenibilità. Sembrerebbe che due volte su tre un’impresa si adoperi a dotare un ufficio delle responsabilità sociali legate alle attività d’impresa. In alcuni casi si è scoperto che questa mansione non viene attribuita a un reparto o un dipartimento aziendale

nuovo, bensì viene affidata a divisioni già esistenti o a singoli responsabili, spesso infatti viene assegnata all’ufficio del personale e direttamente al suo responsabile.

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