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n pericoloso per l’ambiente

SEZIONE 16: altre informazion

3.6 formulazioni commerciali

I prodotti fitosanitari possono essere preparati nei seguenti modi:

■ formulati per trattamenti a secco

Sono venduti pronti per l’uso e si suddividono in:

- polveri secche

la sostanza attiva può essere uniformemente miscelata con sostanze inerti (es. silice amorfa, argilla colloidale, bentonite, talco, ecc.). E’ una formulazione quasi scom- parsa dal commercio in quanto pone notevoli problemi per la sicurezza degli operatori. Lo zolfo in polvere è un esempio di polvere secca.

- formulazioni granulari

la sostanza attiva è contenuta in un granello di sostanza inerte. ■ formulati per trattamenti liquidi

La sostanza attiva è concentrata e per il trattamento è ne- cessario procedere alla diluizione in acqua (miscela di di- stribuzione) e distribuirla per irrorazione.

Tra queste formulazioni si trovano: - polveri bagnabili

il prodotto fitosanitario è una polvere secca da miscelarsi con acqua;

- liquidi emulsionati

il prodotto fitosanitario è un liquido in grado di emulsio- narsi in acqua;

- formulazioni “Flowable” (pasta fluida, sospensione con- centrata)

la formulazione presenta caratteristiche intermedie tra i prodotti liquidi e le polveri bagnabili;

- formulazioni “Dry Flowable” (microgranuli disperdibili in acqua)

queste formulazioni, facilmente dosabili, non generano polvere, non aderiscono alla confezione, si disperdono facilmente e rapidamente nell’acqua non formando resi- dui sul fondo del serbatoio della irroratrice, inoltre non contengono solventi organici (coformulanti);

- formulazioni microincapsulate

la sostanza attiva è contenuta in microcapsule composte da una sottile membrana porosa biodegradabile.

Queste microcapsule una volta distribuite rimangono so- spese nell’acqua e la pellicola acquosa, evaporando, libe- ra gradualmente la sostanza attiva.

Con questi tipi di formulati si ottiene una maggiore effi- cacia e persistenza del trattamento.

■ formulati per trattamenti fumiganti

la sostanza attiva esercita la sua azione tossica sotto forma di vapore o gas, non ha bisogno di un vettore perché le caratteristiche fisiche di questa formulazione garantiscono una distribuzione uniforme.

■ esche avvelenate

costituite da attrattivi alimentari (crusca, risina, granelle varie) uniti a sostanze tossiche. Sono distribuite sul terre- no per contrastare l’azione dannosa di roditori, lumache, limacce e insetti terricoli (es. grillotalpe).

Per combattere alcuni insetti fitoparassiti (mosca dell’olivo, mosca della frutta, ecc.) si utilizzano esche, costituite da un attrattivo a base di proteine idrolizzate, che vengono irrorate sulla chioma della pianta dopo l’aggiunta di un insetticida.

principali tipi di formulazioni sigle internazionali (codici GIFAP1)

Esca in grani AB

Bombole aerosol AE

Liquido AL

Sospensione di microcapsule CS

Concentrato dispersibile DC

Polvere secca (particelle < 50 u) DP

Polveri DS

Concentrato o liquido emulsionabile EC

Emulsione acqua in olio EO

Emulsione olio/acqua – sospensione emulsionata EW

Sospensione concentrata per concia semi FS

Compressa fumigante FT Fumigante FU Granulare GR Microglanulare (granuli da 0,27 a 0,7 mm) MG Polvere solubile SP Pasta PA

Esca pronta all’uso RB

Sospensione concentrata – dispersione acquosa (flowable, pasta fluida) SC

Suspo - emulsione SE

Granuli solubili SG

Concentrato solubile SL

Sospensione SU

Tavolette TB

Liquido ultra basso volume UL

Fumigante VP

Granuli idrodispersibili WG

Polvere Bagnabile WP

3.7 confezioni

Le confezioni che contengono i formulati sono oggi co- struite in modo da facilitare il totale svuotamento delle stesse, con conseguenti benefici ambientali derivanti da un più agevole smaltimento dei vuoti.

■ sacchetti idrosolubili

I sacchetti idrosolubili sono confezioni che aumentano i livelli di tutela ambientale e di sicurezza per l’operatore. Sono costituiti da un velo di plastica sottile, sufficiente- mente robusto e resistente agli urti, completamente e ra- pidamente dissolvibile in acqua. I sacchetti, introdotti di- rettamente nel serbatoio dell’irroratrice e, a contatto con l’acqua, rapidamente liberano il prodotto. Si evitano in tal modo operazioni di premiscelazione e qualsiasi contatto diretto col prodotto fitosanitario, inoltre il dosaggio è sem- plificato perché i sacchetti sono confezionati in dosi già pronte di diverso peso.

Il ricorso a queste confezioni impone alcune precauzioni da seguire, di seguito elencate:

- non toccare mai i sacchetti con mani o guanti bagnati - non appoggiare i sacchetti su superfici bagnate

- riempire i serbatoi dell’irroratrice per 1/3 con acqua la- sciando fermo l’agitatore

- introdurre nel serbatoio dell’irroratrice il necessario nu- mero di sacchetti idrosolubili chiusi e lasciare a riposo per qualche minuto

- azionare l’agitatore, nel giro di qualche minuto si ottiene la completa solubilizzazione

- completare il riempimento del serbatoio con acqua ed eventuali altri prodotti da miscelare

Alcuni prodotti (composti contenenti microelementi quali Boro e Manganese e il Nitrato di Potassio) rendono non solubili i sacchetti.

Pertanto, quando si intende miscelare formulati contenu- ti in sacchetti idrosolubili con alcuni dei prodotti soprac- citati, è opportuno introdurre questi ultimi nel serbatoio dell’irroratrice solo dopo la completa solubilizzazione dei sacchetti immessi precedentemente.

I prodotti fitosanitari, come precedentemente riportato, de- vono essere autorizzati dal Ministero della Salute.

Per produzione si intende la formulazione e il confeziona- mento o il solo confezionamento di prodotti già preparati. Può essere effettuata esclusivamente in stabilimenti auto- rizzati dal Ministero della Salute.

Chi intende richiedere la registrazione di un prodotto fi- tosanitario deve presentare domanda al Ministero della Salute e alla domanda deve essere allegata la documenta- zione specifica, tra cui il facsimile in formato elettronico modificabile della bozza di etichetta contenente le infor- mazioni che si intendono apporre sull’etichetta definitiva, conforme alle prescrizioni in materia di classificazione in base ai nuovi regolamenti comunitari. Le autorizzazioni di immissione sul mercato sono valide 10 anni e possono essere rinnovate.

La normativa relativa al commercio ed alla vendita di prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti, stabilisce regole “minime”, rimandando alle Regioni il compito di definire alcune importanti parti finalizzate a dettagliare maggior- mente procedure e modalità finalizzate sia al rilascio del “Certificato di abilitazione alla vendita di prodotti fitosa- nitari e coadiuvanti”, sia “all’Autorizzazione all’acquisto e utilizzo di prodotti fitosanitari, il cosiddetto patentino, classificati, secondo il “vecchio” sistema di classificazione in molto tossici, tossici e nocivi.

4.1 il certificato di abilitazione alla vendita

In base alla normativa vigente, gli addetti alla vendita de- vono avere il relativo certificato di abilitazione alla ven- dita che viene rilasciato dal Comune (Autorità Sanitaria), territorialmente competente, a chi ha compiuto 18 anni e partecipato all’apposito corso di formazione ottenendo una valutazione positiva in relazione ai seguenti argomenti: ■ elementi fondamentali sull’impiego in agricoltura dei pro-

dotti fitosanitari e dei coadiuvanti dei prodotti fitosanitari; ■ elementi sulla tossicità dei prodotti fitosanitari e dei co-

adiuvanti di prodotti fitosanitari e sul loro corretto im- piego dal punto di vista sanitario;

■ derivanti dall’impiego di prodotti fitosanitari e coadiu- vanti di prodotti fitosanitari;

■ nozioni sulla legislazione relativa ai prodotti fitosanitari ed ai coadiuvanti di prodotti fitosanitari;

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Produzione,

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