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3.1. modalità di azione

In base alla modalità d’azione i prodotti si distinguono in: ■ prodotti a largo spettro d’azione (polivalenti) in cui per largo spettro d’azione si intende la possibilità di un pro- dotto fitosanitario di combattere contemporaneamente più specie di insetti, ad esempio afidi e lepidotteri, op- pure più specie di insetti ed acari o combattere contem- poraneamente diverse avversità fungine.

■ prodotti specifici (selettivi) che esplicano la loro attività principalmente contro uno specifico parassita o addirit- tura contro una determinata fase di sviluppo di questo. Ad esempio vi sono prodotti, a specifica azione larvi- cida, che risultano attivi solo contro le giovani larve di certi insetti e non svolgono un’azione efficace verso gli stessi quando si trovano in un’altra fase biologica (uovo, adulto). Questi prodotti sono da preferire perché, al con- trario dei prodotti fitosanitari a largo spettro d’azione, sono selettivi e permettono di salvaguardare le specie utili. Utilizzare con risultati efficaci questi prodotti ri- chiede quindi una buona preparazione tecnica, perché è necessario individuare quando il parassita è nella fase più sensibile, cioè è più vulnerabile al trattamento. Que- sti prodotti sono anche da privilegiare in quanto permet- tono di ridurre sensibilmente il numero dei trattamenti e delle quantità di prodotto impiegato, con conseguente diminuzione dei costi, diminuzione dell’inquinamento ambientale e alimentare, minore esposizione al rischio chimico degli operatori addetti ai trattamenti. Da non sottovalutare la minore esposizione ad effetti tossici nei confronti delle colture. Questi prodotti selettivi sono la base su cui impostare una corretta difesa integrata. In relazione alla modalità di penetrazione e trasloca-

zione all’interno dei tessuti vegetali i prodotti fitosanitari

possono essere:

- per contatto (o copertura) se rimangono sulla superfi-

cie della pianta;

- citotropici e translaminari se penetrano soltanto nei

primi strati cellulari o riescono ad attraversare la lamina fogliare;

3.2 azione svolta

I prodotti fitosanitari in base all’azione svolta si distinguo- no in:

- diserbanti (erbicidi)

combattono le erbe infestanti e certe Fanerogame paras- site (Cuscuta e Orobranche) hanno diverse modalità d’a- zione e, in alcuni casi, persistono nel terreno per lunghi periodi di tempo.

Una caratteristica importante dei diserbanti è la selettività, cioè la capacità di essere letale per delle specie vegetali mentre per altre no. Ci sono diserbanti a largo spettro d’a- zione ed altri più selettivi.

La scelta dei diversi prodotti dovrà essere condotta in fun- zione delle infestanti da combattere. In particolare:

- diserbanti per contatto che uccidono solo i tessuti con cui vengono a contatto e sono quindi utili per eliminare le erbe a ciclo annuale e per danneggiare la parte aerea di quelle perenni;

- diserbanti sistemici che penetrano all’interno della pian- ta per via fogliare o radicale e vengono traslocati all’in- terno di essa, determinando turbe nel metabolismo. Per questa ragione, danneggiando anche gli organi sot- terranei, riescono ad uccidere anche le piante perenni e, per esercitare la loro azione, non necessitano di essere distribuiti su tutte le parti aeree della pianta;

- diserbanti residuali o antigerminanti che controllano le infestanti nel periodo che intercorre tra la fase di germinazione dei semi (sui quali possono agire anche direttamente) e la fase di plantula. L’efficacia degli antigerminanti, dipende dalla natura del terreno, dalla temperatura, dalla persistenza del prodotto, ossia dalla sua emivita (è il tempo, indicato in giorni, che impiega il prodotto a degradarsi nell’ambiente), dalla sua resi- stenza all’attacco dei microrganismi e dall’eventuale dilavamento.

Questa suddivisione dei diserbanti non deve essere consi- derata rigida in quanto sono presenti in commercio anche diserbanti fogliari con azione antigerminello, diserbanti antigerminello con parziale azione fogliare ecc..

In base al momento d’impiego i trattamenti diserbanti pos- sono essere distinti in:

terreno prima che sia effettuata la semina o la messa a dimora della coltura;

- trattamenti in pre-emergenza, eseguiti nell’intervallo di tempo che trascorre tra la semina e la nascita (emer- genza) della coltura: agiscono direttamente sui semi dell’infestante al momento della sua germinazione; - trattamenti in post-emergenza ed in post trapianto, si

eseguono su colture già nate e trapiantate, prevalente- mente con prodotti selettivi ad assorbimento fogliare. Questi trattamenti sono da privilegiare perché hanno il vantaggio di utilizzare il prodotto più specifico per il tipo di infestante da combattere e quindi abbassano i costi ed i pericoli per l’uomo e l’ambiente.

■ geodisinfestanti

sono prodotti fitosanitari che esplicano nel terreno un’a- zione specifica contro gli organismi nocivi alle piante col- tivate (Insetti, Nematodi, Funghi).

■ fungicidi

agiscono contro i funghi parassiti delle piante. Alcuni sono impiegati anche come concianti delle sementi, dei bulbi e delle piantine da trapianto, altri sono immessi o distribuiti nel terreno (geodisinfettanti).

In base all’azione si distingue:

- azione preventiva: impediscono l’inoculo, in altre pa-

role l’insediamento del fungo sui tessuti sani;

- azione curativa: agiscono sul fungo quando è già pre-

sente sulla pianta (ad esempio alcuni antioidici o antipe- ronosporici della vite);

- azione eradicante: agiscono impedendo o riducendo la

produzione degli organi di propagazione del patogeno. ■ insetticidi

sono usati contro gli insetti nocivi alle piante coltivate e alle derrate alimentari immagazzinate. Alcuni sono im- messi o distribuiti nel terreno (geodisinfestanti).

Secondo la modalità di azione possono provocare la morte dell’insetto agendo:

- per contatto, l’insetticida deve venire a contatto con l’insetto;

- per ingestione, l’insetticida deve essere ingerito dall’insetto; - per asfissia, l’insetticida deve essere respirato dall’insetto;

n acaricidi

combattono gli acari nocivi alle piante (Ragnetti ed Eriofi- di). Possono essere attivi solo sulle forme mobili (larve ed adulti) o sulle uova o su tutti gli stadi di sviluppo.

Per questa ragione è importante che gli acaracidi siano scelti in base allo stadio evolutivo.

n batteriostatici

prodotti che limitano l’azione dannosa dei batteri fitopatogeni.

n feromoni

sono sostanze prodotte sinteticamente ed analoghe a quelle che gli insetti emettono nell’ambiente per scambiare mes- saggi (di aggregazione, di dispersione, di richiamo sessua- le) con insetti della stessa specie. Agiscono modificando il comportamento degli insetti.

n fisiofarmaci

sono impiegati nella prevenzione e cura delle fisiopatie delle piante e dei loro prodotti, anche durante la conserva- zione. Comprendono prodotti antibutteratura, antiriscaldo, antiruggine, disinfettanti e cicatrizzanti delle ferite.

n fitoregolatori

agiscono sui processi fisiologici della pianta modificandoli. Possono avere funzione:

- allegante (stimolano la produzione di frutticini); - anticascola (arrestano la caduta dei frutti);

- antigermogliante (impediscono la produzione indeside- rata di germogli);

- brachizzante (inibiscono la crescita di determinate parti della pianta);

- diradante (favoriscono il diradamento dei frutticini); - radicante (stimolano l’emissione delle radici nelle talee).

n geosterilizzanti

agiscono su tutte le avversità presenti nel terreno, semi, insetti, funghi ed ogni forma di vita.

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