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PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

Sezione 10 - Altre passività - Voce 100

10.1 Altre passività: composizione

10.1 Altre passività: composizione

dicembre

2017

dicembre 2016 Debiti verso l'erario e verso altri enti impositori per imposte indirette 1.225 812

Partite in corso di lavorazione 135 312

Rettifiche per partite illiquide di portafoglio - 391

Debiti verso fornitori 943 359

Depositi cauzionali infruttiferi ricevuti da terzi 34 6

Somme a disposizione della clientela o di terzi 300 226

Acconti infruttiferi versati dalla clientela a fronte di crediti a scadere 20 -

Debiti per garanzie rilasciate e impegni 618 482

Debiti verso dipendenti, amministratori e sindaci - -

Debiti verso enti previdenziali e fondi pensione esterni 1.044 264

Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria 125 74

Fondo Ferie maturate e non godute 526 460

Fondo svalutazione garanzie rilasciate - -

Altre partite passive 1.496 721

Totale 6.468 4.106

La voce "Debiti per garanzie rilasciate e impegni" evidenzia i debiti verso il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo relativi alla quota parte di competenza della Banca degli interventi deliberati dal Fondo al 31.12.2017 pari a 618 mila euro.

I ratei passivi si riferiscono a fattispecie non riconducibili a voce propria

Tra i "Debiti verso enti previdenziali e fondi pensione esterni" figurano somme da versare all'Inps per il personale ammesso a fruire di processi di agevolazione all'esodo nell'ambito di trattamenti pensionistici anticipati. Gli importi in questione, pari a 774 mila euro, vanno corrisposti non in un'unica soluzione, bensì in forma rateale mensile per un periodo massimo di cinque anni.

Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110

11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

dicembre 2017 dicembre 2016

A. Esistenze iniziali 313 327

B. Aumenti 4 16

B.1 Accantonamento dell'esercizio 4 6

B.2 Altre variazioni - 10

C. Diminuzioni - 30

C.1 Liquidazioni effettuate - 30

C.2 Altre variazioni - - Valore Attuariale (Defined Benefit Obligation – DBO).

La sottovoce B.1 "Accantonamento dell'esercizio" è cosi composta:

1) ammontare delle prestazioni di lavoro correnti (Service Cost – SC) pari a 0 mila euro;

2) interessi passivi netti (Net Interest Cost – NIC) pari a 4 mila euro;

3) utile attuariale (Actuarial Gains/Losses – A G/L), pari a 0,1 mila euro.

Si evidenzia che l’utile attuariale è cosi determinato:

per – 0,2 mila euro dipende da variazioni delle ipotesi demografiche;

per + 0,3 mila euro dipende da variazioni delle ipotesi finanziarie.

Gli ammontari di cui ai punti sub 1) e sub 2) sono ricompresi nel conto economico tabella "9.1 Spese per il personale: composizione", sottovoce e) "accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale dipendente"; mentre l'importo di cui al punto sub 3) è stato ricondotto nella "Riserva da valutazione: Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti" (cfr. Prospetto Analitico della Redditività Complessiva).

Le ipotesi attuariali adottate per la valutazione del fondo alla data di riferimento del bilancio sono le seguenti:

- tasso di attualizzazione: 1,30%;

- tasso atteso di incrementi retributivi: 1,00% per impiegati, 1,00% per quadri e 2,50% per dirigenti;

- tasso atteso di inflazione: 1,50%;

- turn-over: 1,00%.

Con riferimento agli incrementi retributivi da adottare nello sviluppo prospettico dei cash flow, è stata effettuata un'analisi dei dati storici delle BCC, inoltre, è utilizzata la tavola la tavola prodotta dalla Ragioneria Generale dello Stato denominata RG48.

In conclusione, si riportano le analisi di sensibilità sul Valore Attuariale (Defined Benefit Obligation – DBO) di fine periodo utilizzando:

un tasso di attualizzazione di +0,25% e di -0,25% rispetto a quello applicato:

in caso di un incremento dello 0,25%, il Fondo TFR risulterebbe pari a 311 mila euro;

in caso di un decremento dello 0,25% il Fondo TFR risulterebbe pari a 324 mila euro;

un tasso di inflazione di +0,25% e di -0,25% rispetto a quello applicato:

in caso di un incremento dello 0,25%, il Fondo TFR risulterebbe pari a 322 mila euro;

in caso di un decremento dello 0,25% il Fondo TFR risulterebbe pari a 314 mila euro;

un tasso di turnover di + 1% rispetto a quello applicato: in tal caso il Fondo TFR risulterebbe pari a 317 mila euro.

11.2 Altre informazioni

Fermo restando quanto sopra rappresentato, il Fondo di trattamento di fine rapporto, calcolato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, non devoluto ai fondi pensione esterni o al fondo di tesoreria Inps, ammonta a 296 mila euro e nell’esercizio si è movimentato come di seguito:

11.2 Altre informazioni: Fondo TFR calcolato ai sensi dell'art 2120 del Codice Civile

dicembre 2017 dicembre 2016

Fondo iniziale 291 316

Variazioni in aumento 5 25

Variazioni in diminuzione - 50

Fondo finale 296 291

Nel corso dell'esercizio sono state destinate al fondo di previdenza di categoria quote di trattamento di fine rapporto per 255 mila euro.

Inoltre, sono state rilevate quote di trattamento di fine rapporto destinate al conto di Tesoreria INPS pari a 2 mila euro.

Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120

12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci dicembre 2017 dicembre 2016

12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

B.1 Accantonamento dell'esercizio - 86 86

di cui: operazioni di aggregazione aziendale - 86 86

B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - -

L’accantonamento al fondo premio fedeltà è stato pari a 1,29 mila euro.

La sottovoce B.1 - Accantonamento dell'esercizio - accoglie l'incremento del debito futuro stimato, relativo sia a fondi già esistenti che costituiti nell'esercizio.

La sottovoce C.1 - Utilizzo nell'esercizio - si riferisce ai pagamenti effettuati.

La sottovoce C.3 - Altre variazioni in diminuzione - accoglie:

il decremento dovuto ad una minore stima del debito futuro relativo a fondi già esistenti;

i decrementi del fondo per beneficenza e mutualità a seguito dell'utilizzo a fronte delle specifiche destinazioni.

12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti La Banca non ha iscritto nel Bilancio fondi della specie.

12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

La voce “Altri fondi per rischi e oneri” è costituita da:

Oneri per il personale, per 81,5 mila euro.

L'importo esposto nella sottovoce 2.2 “oneri per il personale –della Tabella 12.1, si riferisce a:

premi di anzianità/fedeltà relativi all’onere finanziario che la Banca dovrà sostenere, negli anni futuri, in favore del personale dipendente in relazione all’anzianità di servizio.

Dal punto di vista operativo, l'applicazione del Metodo della Proiezione Unitaria del Credito ha richiesto l'adozione di ipotesi demografiche ed economico-finanziarie definite analiticamente su ciascun dipendente.

Altri, per 376,3 mila euro.

L'importo esposto nella sottovoce 2.3 “Altri” è così composto:

Accantonamenti oneri per interventi futuri di risoluzione crisi di BCC in difficoltà promosse dal Fondo di Garanzia Istituzionale per 107,7 mila euro.

Fondo beneficenza e mutualità, per 268,6 mila euro.

Nell'ambito degli altri fondi è compreso il fondo di beneficenza e mutualità che trae origine dallo statuto sociale (art. 49). Lo stanziamento viene annualmente determinato, in sede di destinazione di utili, dall'Assemblea dei soci; il relativo utilizzo viene deciso dal Consiglio di Amministrazione.

Il fondo non è stato attualizzato in quanto il suo utilizzo è previsto nel corso dell'anno successivo.

Passività potenziali

Non esistono alla data di chiusura dell'esercizio altre passività potenziali, per le quali non è probabile un esborso finanziario.

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