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CAPITOLO 5 - INFORMAZIONE E REPORTING

A.6 Altri fattori

Per ogni singola stazione, ci sono dei fattori che devono essere presi in considerazione quando si esegue una misura di rumore, ma che non contribuiscono al calcolo dell’incertezza. In particolare, tutti gli effetti di generazione, propagazione e riflessioni locali del suono sono tipici della stazione di monitoraggio sotto osservazione; tali effetti non vanno considerati nel calcolo dell’errore speri-mentale, ma vanno ridotti al minimo con opportuni accorgimenti, come illustrato nel seguito.

La propagazione del rumore in aria, dalla sorgente alla stazione di monitoraggio, è influenzata dalla situazione meteo (variazione di vento e temperatura con l’altezza, pressione atmosferica, ecc.) e da eventuali turbolenze che producono variazioni di pressione a corto raggio.

Le condizioni meteo variano molto lentamente, rispetto ai tempi di un sorvolo aereo, e possono es-sere tenute in conto rilevando i dati medi (V. paragrafo 2.2). Per una stazione in cui l’aeromobile viene visto con un angolo di elevazione maggiore di 30° e in assenza di ostacoli, l’errore nella mi-sura può essere di circa 3 dB per una slant distance di 300 m, mentre per 1000 m è di circa 5 dB.

È necessario invece tenere in considerazione le fluttuazioni a corto raggio.

In quei casi per cui l’aeromobile si trova molto vicino al suolo, i livelli misurati possono essere e-stremamente influenzati dalla propagazione vicina al suolo. La variazione dei livelli dipende dalla distanza e dalla morfologia del terreno e dalla statistica della temperatura tipica della zona e i profili di vento nell’atmosfera. L’aumento (o la riduzione dei livelli nel caso di inversione termica) può ar-rivare fino a 10 dB. Per evitare tali variazioni sopra descritte, sarebbe opportuno che nessuna delle stazioni di misura sia in grado di identificare il movimento degli aerei sulla pista.

Anche il posizionamento della stazione può dar luogo a influenze sul rumore misurato. I livelli misurati al microfono sono, infatti, composti dal suono diretto e da una o più onde riflesse dal suolo o da altre superfici. Questi effetti possono essere calcolati in modo piuttosto accurato, utilizzando delle funzioni di trasferimento dipendenti dalla frequenza, e considerando l’altezza del microfono, l’angolo di incidenza e le proprietà di riflessione del suolo. Questi effetti sono comunque molto contenuti se il microfono viene posizionato a un’altezza di 4 m e per angoli di vista maggiori di 30°, come indicato nel presente documento al paragrafo 2.2

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Appendice B - I Indagine preliminare alla collocazione della stazione di misura

La localizzazione territoriale delle stazioni, compresa l’individuazione della posizione spaziale del microfono della postazione fonometrica, è un aspetto di fondamentale importanza per il funzionamento del sistema di monitoraggio e per la possibilità di avere dati utilizzabili per determinare i parametri acustici che descrivono, come prescritto dalla legislazione e dalle norme di buona tecnica, l’impatto da rumore dovuto ai sorvoli degli aeromobili.

Quando viene programmata l’installazione e la messa in esercizio di una nuova postazione di misura di tipo M o V, sia che si voglia mantenere tale postazione in modo permanente sia, e a maggior ragione, che si vogliano effettuare campagne di monitoraggio per periodi limitati inferiori all’anno o addirittura al mese, si deve preliminarmente effettuare l’indagine di seguito indicata.

L’indagine, basata su misurazioni preliminari in campo, è il solo modo che si ha per verificare l’idoneità della localizzazione ipotizzata per la nuova postazione e per avere, quindi, la garanzia che i dati potranno essere utilizzati. I medesimi requisiti sono richiesti per una stazione che fosse già in esercizio: qualora dalla verifica su queste stazioni già attivate dovesse risultare che non vengono soddisfatti tali requisiti deve ritenersi che la stazione non sia di tipo “M” o “V” e pertanto non sia adatta al monitoraggio del rumore aeroportuale: non può quindi essere considerata come parte della struttura del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale.

La prima indagine da eseguire è di tipo cartografico e si deve tener conto delle rotte e traiettorie pubblicate in AIP che interessano il territorio per il quale si ipotizza la collocazione della stazione.

Si effettuano sopralluoghi e verifiche nei luoghi eleggibili per la localizzazione. Dopo aver visiona-to i luoghi si programmano le verifiche sperimentali che devono comprendere misure fonometriche, nel medesimo punto nel quale si vuole collocare il microfono del fonometro, per almeno una setti-mana in continuo e preferibilmente in modo assistito.

Le caratteristiche oggettive del sito, indicate nel dettaglio nel 2.1, sono di seguito riportate:

(a) assenza di ostacoli tra il microfono e la traiettoria nominale di decollo o atterraggio;

(b) assenza di ostacoli con tutte le traiettorie possibili;

(c) superficie piana sotto la postazione microfonica (suolo) acusticamente riflettente;

(d) possibilità di collocare il microfono ad un’altezza non inferiore a 3 m, preferibilmente compresa tra i 6 m e i 10 m;

(e) in caso di collocazione su un tetto: la superficie di appoggio deve essere piana, omogene-a, riflettente;

(f) deve comunque esserci una facile e agevole accessibilità per effettuare le manutenzioni in condizioni di sicurezza (D.Lgs. 81/2008 e il D.Lgs. 106/2009e s.m.i.);

(g) protetta da accessi non autorizzati.

L’indagine preliminare deve comprendere:

(a) acquisizione documentale dal Comune sullo stato attuale e sui progetti esistenti: rilievi aerofotogrammetrici, analisi impatto acustico/clima acustico presentate, piano regolatore, infrastrutture stradali/ferroviarie. I dati servono per individuare le sorgenti sonore e le re-lative caratteristiche di funzionamento, compreso l’andamento temporale, in vicinanza del microfono;

(b) sopralluogo per la verifica dello stato di fatto, per verificare le problematiche relative alla connessione con il sistema (opere di urbanizzazione, alimentazione elettrica, telecomuni-cazioni);

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(c) va stabilito a quali traiettorie è sensibile la stazione di misura (ovvero si devono fare veri-fiche per valutare se la stazione rileva tutti e solo quegli eventi legati ai sorvoli).

Dopo aver stabilito in via preliminare che il sito è idoneo, si eseguono indagini fonometriche secon-do i seguenti criteri:

(a) le misure devono essere in continuo e avere una durata di almeno una settimana;

(b) vi deve comunque essere una parte di misurazione “assistita” di almeno 5 ore al giorno, sia in periodo diurno che notturno (almeno 3 ore diurne +2 notturne);

(c) acquisizione spettri RTA sia nelle misure presidiate che quelle non presidiate;

(d) perfetta sincronizzazione oraria tra l’orologio della stazione e quello della parte rimanen-te del sisrimanen-tema informativo usato per la gestione del traffico aeroportuale;

Terminate le misure si eseguono le seguenti analisi:

(a) si acquisiscono le tracce radar del periodo di misura;

(b) si identificano gli eventi sonori corrispondenti ai sorvoli/movimenti aerei (eventi correla-ti) EC;

(c) si stabiliscono le soglie di durata e livello di pressione sonora che permettono di indivi-duare tutti gli aerei riconosciuti/identificati;

(d) si verifica se per tutti gli eventi, anche per quelli eventualmente non riconosciuti con il si-stema soglia/durata, si ha la possibilità di calcolare il SEL con la tecnica LAmax-10;

(e) si calcola il numero dei falsi positivi9 EFP e il SELFP corrispondente:

(f) si calcola il numero di falsi negativi EFN e il SELFN corrispondente:

=

(g) si calcola automaticamente il SEL di tutti gli eventi correlati SELc:

=

(h) se valgono contemporaneamente le due relazioni:

FP

C SEL

SEL > e SELCSELFN ≥9dB

si può ritenere che la collocazione della postazione è idonea per le misure.

Il procedimento sopra descritto permette inoltre di individuare quali sono i valori da attribuire alle soglie per avere un buon funzionamento automatico del riconoscimento degli eventi aeroportuali.

9 Oltre che alle voci corrispondenti riportate nel glossario, per definire i concetti di falso positivo e falso negativo si può fare riferimento alla seguente tabella di contingenza:

Eventi di origine aeronautica Eventi di origine non aeronautica

Riconoscimento avvenuto Vero positivo Falso positivo

Riconoscimento non avvenuto Falso negativo Vero negativo

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Appendice C - Glossario

[1]. Approccio equilibrato: Metodo indicato dalla risoluzione A33/7 dell'ICAO per la risoluzione delle problematiche connesse al rumore aeroportuale.

[2]. Assorbimento acustico (coefficiente di): rapporto tra l'energia sonora assorbita e l'energia riflessa da un certo materiale.

[3]. Base dati voli (BDV): elenco delle operazioni e dei movimenti aerei in un aeroporto secondo i dati del gestore dello scalo.

[4]. Batterie tampone: sistema di batterie che garantisce l'alimentazione elettrica in caso di man-canza di alimentazione da rete.

[5]. Calibrazione: operazione di verifica del livello sonoro della strumentazione fonometrica.

[6]. Catena microfonica: l'insieme degli apparati di misura acustica, costituita da microfono, pre-amplificatore fonometro e relativi cavi di connessione.

[7]. CED: Centro Elaborazione Dati del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale.

[8]. CEI EN: insieme degli organismi CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e EN.

[9]. Certificato SIT: certificato rilasciato da un centro SIT (Sistema Italiano di Taratura) che provvede alla verifica di alcune caratteristiche tecnologiche degli apparati di misura.

[10]. Cluster: raggruppamento per elementi comuni.

[11]. Correlazione: operazione di associazione tra operazione aerea ed evento rilevato.

[12]. Curva di isolivello: linea che congiunge punti nel piano che hanno lo stesso livello di rumore, ad esempio LVA. Si preferisce alla dizione "curva isofonica" in quanto quest'ultima si riferisce alla scala dei phon piuttosto che dei decibel.

[13]. Download: trasmissione dei dati dalla periferia al centro su richiesta del centro.

[14]. Durata dell’evento: intervallo di tempo in cui si verifica il continuo superamento di un livel-lo sonoro.

[15]. ECAC: European Civil Aviation Conference, ente di regolamentazione per l'aviazione civile dell'Europa.

[16]. ENAV: Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo.

[17]. EPSG: European Petroleum Survey Group (EPSG), assorbito dall’OGP (vd. voce specifica) ha sviluppato un sistema di codifica dei data set geografici attribuendo a ciascuno un codice univoco. Ad esempio, il sistema Gauss-Boaga Ovest è identificato dal codice EPSG::3003 , mentre il sistema UTM WGS84 Fuso 32 è EPSG 32632. Il data set completo è disponibile sul sito http://www.epsg-registry.org/

[18]. Evento rumoroso: serie di dati che contengono almeno il livello di esposizione al rumore, il livello massimo di pressione sonora ponderata-A, la durata dell’evento e l'indicazione dell’orario (momento del LAFmax), estratti dalla misura in continuo sulla base di criteri acustici.

[19]. Falso negativo: evento rumoroso di origine aeronautica che non viene riconosciuto, in base al criterio soglia/durata o al criterio scelto per il riconoscimento, dalla stazione di misura.

[20]. Falso positivo: evento rumoroso di origine non aeronautica rilevato dal sistema di monitorag-gio; possono rientrare tra i falsi positivi anche gli eventi rumorosi generati dai voli per i quali non si applica il D.M. 31/10/1997.

[21]. File di log: archivio in cui il sistema di monitoraggio registra le operazioni che effettua e il loro esito: è particolarmente utile per identificare episodi di non corretto funzionamento.

[22]. Fonometro: strumento di misura del livello di pressione sonora. Se è in grado di calcolare an-che parametri an-che richiedono una misura prolungata nel tempo si dice fonometro integratore.

[23]. Gate: lett. cancello, ossia regione di spazio che un aereo deve attraversare in maniera perpen-dicolare alla sua estensione.

[24]. Gauss-Boaga: sistema di coordinate piane secondo la proiezione di Mercatore in uso in Re-gione Lombardia.

[25]. Gestore dell’Aeroporto: la società concessionaria per i servizi aeroportuali.

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[26]. Hardware: insieme della strumentazione per le operazioni di la trasmissione dei dati, la loro elaborazione e l'archiviazione permanente.

[27]. ICAO: International Civil Aviation Organization, organizzazione mondiale per l'Aviazione Civile collegata all'ONU.

[28]. IEC: International Electrotechnical Committee.

[29]. Insediamento urbanizzato: insieme di edifici ad uso residenziale costituito da almeno 25 u-nità e geograficamente ben distinto da quelli limitrofi. Può essere un intero centro abitato, una sua frazione o qualunque altro agglomerato.

[30]. LAeq: livello equivalente in decibel "A" rappresentativo di un certo periodo di tempo. Nel caso in cui il tempo di integrazione sia pari a 1 sec. viene denominato short LAeq.

[31]. Livello percentile: livello che viene superato per un certo periodo di tempo. La sua rappre-sentatività dipende anche dall'intervallo di tempo cui si riferisce.

[32]. Loggare: italianismo per registrare in un file di log (vedi).

[33]. Login: operazione di autenticazione durante la connessione a un apparato hardware.

[34]. LVA: livello di valutazione del rumore aeroportuale calcolato su base annuale.

[35]. LVAj: livello di valutazione del rumore aeroportuale calcolato su base giornaliera.

[36]. Malfunzionamento: qualsiasi attività non correttamente eseguita dal sistema di monitorag-gio.

[37]. Manutenzione correttiva: l'insieme delle operazioni che vengono condotte a seguito della manifestazione di un malfunzionamento.

[38]. Manutenzione periodica: l'insieme delle operazioni che vengono periodicamente eseguite onde garantire l'assenza di malfunzionamenti del sistema.

[39]. Modem: apparato di modulazione/demodulazione per la trasmissione di dati sulla linea tele-fonica.

[40]. NAP: Noise Abatement Procedure, procedura di abbattimento del rumore, costituita da una precisa modalità di utilizzo dell'aereo allo scopo di diminuire il rumore al suolo.

[41]. Observation and Measurment (O&M), OpenGIS® Observations and Measurements – Part 1 - Observation schema / Part 2 – Sampling features, Open Geospatial Consortium Inc. 12-08-2007.

[42]. Off grid: situazione di alimentazione elettrica nonostante l'indisponibilità della rete elettrica principale.

[43]. OGC: Open Geospatial Consortium (www.opengeospatial.org), consorzio internazionale non-profit per lo sviluppo di standard per i servizi basati su informazioni geografiche e spaziali.

[44]. OGP: The International Association of Oil & Gas producers OGP.

[45]. Operazioni aeree: insieme delle informazioni relative alla movimentazione degli aerei in un dato aeroporto.

[46]. Origine aeronautica: accertamento della natura di un evento rumoroso tramite operazioni di correlazione.

[47]. Out of memory: stato di impossibilità per la stazione di misura di provvedere ad un’ulteriore memorizzazione dei dati; tutti i dati che potrebbero essere registrati verranno persi.

[48]. Overflow: flusso di dati che supera la capacità massima della linea di trasmissione.

[49]. Password: insieme di caratteri segreti che danno la possibilità di effettuare un login.

[50]. Periferia: l'insieme delle stazioni di misura.

[51]. Pistonofono: apparato per la verifica della calibrazione.

[52]. Post-trigger: periodo di tempo di memorizzazione dei dati anche dopo l'esaurirsi dell'evento sonoro.

[53]. Pre-trigger: periodo di tempo di memorizzazione dei dati anche prima del verificarsi dell'e-vento sonoro.

[54]. Procedura antirumore: l'insieme delle azioni volte a minimizzare il rumore al suolo. Com-prende sia la definizione geometrica del percorso ottimale dell'aereo, sia il tipo di NAP (vedi) da utilizzarsi, sia l'eventuale definizione di limiti puntuali.

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[55]. Rapporto di intervento: rapporto scritto dall'operatore che esegue un intervento di manuten-zione periodica o correttiva sulla stamanuten-zione di misura.

[56]. Reset: operazione di ripristino della stazione di un apparato hardware. Comporta in genere la perdita dei dati.

[57]. Retry: operazione automatica di rinnovo della richiesta di trasmissione di dati dal centro (ve-di) alla periferia (ve(ve-di).

[58]. Rumore non aeronautico: rumore non generato da operazioni aeroportuali o aeronautiche.

[59]. RWY: abbreviazione per runway, pista aeronautica.

[60]. SEL: Sound Exposure Level, livello di esposizione sonora (o di singolo evento) definito nella norma ISO 1996-1 come LAE.

[61]. SensorML: OpenGIS® Sensor Model Language (SensorML) Implementation Specification, Open Geospatial Consortium Inc. (17-07-2007).

[62]. Sensor Observation Service (SOS), OpenGIS® Sensor Observation Service, Open Geospa-tial Consortium Inc. (26-10-2007).

[63]. Server: apparato di elaborazione che guida tutte le operazioni di trasmissione e memorizza-zione dei dati.

[64]. SID: abbreviazione per Standard Instrument Departure, che indica le rotte seguite dagli ae-romobili durante il decollo.

[65]. Slant distance: minima distanza tridimensionale tra aereo e recettore.

[66]. Software: l'insieme delle istruzioni che definiscono le operazioni di elaborazioni del sistema di monitoraggio.

[67]. Spettro 1/3 di ottava: insieme dei livelli distinti per bande di frequenza la cui ampiezza è u-nivocamente definita.

[68]. Stazione di misura: l'insieme degli apparati necessari a rilevare il rumore e trasmetterne i dati al centro (vedi).

[69]. Telediagnosi: attività di verifica del funzionamento effettuata a distanza.

[70]. Time-history: evoluzione nel tempo del livello di pressione sonora o dello short LAeq.

[71]. Touch-and-go: operazione aerea in cui l'aereo in atterraggio riprende quota allontanandosi dall'aeroporto.

[72]. Traccia radar: l'insieme degli elementi identificativi di un movimento aereo nello spazio e nel tempo in vicinanza dell'aeroporto.

[73]. Upload: operazione di trasmissione dei dati dalla periferia (vedi) al centro (vedi) attivata dalla periferia.

[74]. Useri-id: identificazione convenzionale di un utente che può operare sul sistema.

[75]. Vero negativo: evento rumoroso di origine non aeronautica che non viene riconosciuto dalla stazione di misura.

[76]. Vero positivo: evento rumoroso di origine aeronautica correttamente riconosciuto dalla sta-zione di misura.

[77]. UTC: Universal Time Central, orario di riferimento per le operazioni aeree, equivalente all'o-ra di Greenwich senza spostamento nel periodo in cui vige l'oall'o-ra legale.

[78]. XML: acronimo di eXtended Markup Language.

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