• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 2 - PROGETTAZIONE

2.3 Il Centro di Elaborazione Dati (CED)

2.3.1 Trasmissione

La trasmissione dei dati dalle stazioni periferiche al centro può avvenire secondo diversi tipi di col-legamenti e può essere sia continua che limitata a determinati periodi di tempo. L’hardware e il sof-tware di trasmissione devono prevedere una risoluzione di almeno 0,1 dB per tutti i livelli di pres-sione sonora e un controllo di validità per tutti i dati trasmessi. Devono essere messe in atto delle azioni per avere un’indicazione dello stato di calibrazione e dei periodi di perdita di dati per over-flow, interruzioni dell’alimentazione o malfunzionamenti della strumentazione. I livelli di pressione sonora non validi dovuti al raggiungimento del fondo scala devono essere segnalati. La trasmissione dei dati non deve aumentare l’incertezza della misura.

La trasmissione dei dati dalla periferia al centro avviene usualmente in modalità download, ovvero è il centro che inizia l’operazione di trasferimento. In realtà, questa procedura non garantisce il funzionamento ottimale delle stazioni periferiche: può infatti accadere che la stazione si trovi in uno stato di esaurimento della memoria disponibile prima che il CED preveda un’operazione di download. Almeno per le stazioni di misura di tipo V ed M, quindi, deve essere previsto che l’inizializzazione del processo di trasmissione dei dati avvenga dietro richiesta periferica (upload).

Questa modalità può risolversi anche tramite la gestione di un allarme, di tipo esaurimento memoria, che fa scattare automaticamente l’operazione di download.

L’infrastruttura di trasmissione del dato deve essere commisurata al traffico dati previsto, ottimiz-zando il tempo di connessione durante la fase di trasferimento dei dati, soprattutto per quelle stazio-ni in cui non sia possibile acquisire e trasmettere i dati in contemporanea. In generale, l’intervallo di durata totale della trasmissione dei dati dalla periferia non può superare, in condizioni normali, i 60 minuti per stazione (dev’essere di durata inferiore nel caso in cui l’acquisizione e la trasmissione non siano contemporanee). Poiché nell’arco delle 24 ore il CED deve provvedere alla memorizza-zione dei dati ottenuti e alla loro elaboramemorizza-zione, anche il tempo di ricememorizza-zione dei dati complessivo, cioè per l’insieme delle stazioni, deve avere una durata massima: è auspicabile che tale durata non superi le 6 ore, prevedendo eventualmente la ricezione contemporanea da più stazioni.

Il momento della trasmissione periodica deve essere scelto in modo da non interferire con il funzio-namento delle stazioni di misura: in caso di attività notturna, dev’essere scelto un orario in cui non siano normalmente previste operazioni aeree. In caso di acquisizioni plurime giornaliere, devono essere selezionati orari di scarsa attività aeroportuale.

I protocolli di comunicazione devono essere di tipo a correzione d’errore e deve comunque essere evitata la corruzione dei file; nel caso in cui ciò si verifichi, devono essere sviluppate apposite pro-cedure di correzione, tra cui la ritrasmissione dei dati dalla periferia al centro.

In nessun caso deve prevedersi la cancellazione, la modifica totale o parziale dei file scaricati diret-tamente dalla strumentazione, che costituiscono il dato rilevato nel suo formato grezzo.

L’autonomia delle unità periferiche deve essere estesa agli apparati di trasmissione per le sole sta-zioni di tipo V: in questo caso la stazione di misura deve trasmettere i dati al centro anche in assen-za di alimentazione elettrica di rete.

La comunicazione tra la periferia e il centro può avvenire per:

(a) trasmissione dei dati acquisiti;

30

(b) trasmissione dello stato della stazione di misura;

(c) trasmissione degli allarmi.

Per ciascuna delle modalità dovranno essere selezionate soluzioni tecnologiche consistenti, che pos-sono essere differenziate.

Tabella 2-6: Modalità di comunicazione tra la stazione di misura e il centro elaborazione dati.

Tipo Dati Stato Allarmi

A – monitoraggio

ambientale

M – monitoraggio del

rumore aeroportuale

V – violazioni

A e V

M e V

NECESSITÀ CODICE AFFIDABILITÀ CODICE

Facoltativo Bassa

. .

. .

Necessario Alta

In ogni caso è opportuno che la trasmissione dei dati acquisiti avvenga con garanzie di buon esito maggiori rispetto alla trasmissione dello stato della stazione di misura.

La trasmissione di un allarme o la mancata trasmissione di uno stato devono portare a una verifica del funzionamento della stazione.

2.3.2 Requisiti del CED

Il centro di elaborazione dati deve essere in grado di ricevere i dati dalle singole stazioni ed elabo-rarli nel modo più efficiente possibile.

Il sistema deve quindi provvedere alla memorizzazione di tutti i dati che arrivano dalle stazioni e alla loro archiviazione, insieme ai risultati dell’elaborazione, su supporti non deperibili e facilmente consultabili, in modo da consentire in qualunque momento la consultazione dei dati storici. In parti-colare, devono essere opportunamente conservati:

• File originali scaricati dalle stazioni di misure, nel formato originale e con la data originale di creazione;

• File originali, a monte di ogni percorso elaborativo, relativamente alle tracce radar;

• File originali, a monte di ogni percorso elaborativo, relativamente ai movimenti aerei (Base Dati Voli);

31

• Dati giornalieri (es. LVAj, Fondo/Ambientale, ecc.), a valle di ogni elaborazione;

• Dati orari (Livelli equivalenti, percentili, ecc.);

• Dati eventi, con indicazione definitiva della correlazione;

• Dati calibrazioni;

• Rapporti periodici in formato cartaceo ed elettronico.

Devono inoltre essere conservate le seguenti informazioni:

• Configurazione stazioni di misura e data dell’eventuale cambiamento;

• Certificati del costruttore per la strumentazione acustica;

• Certificati SIT;

• Ogni altra informazione a corredo dei dati (anche relativa a procedure) utilizzata per la va-lidazione dei dati, la determinazione dei valori di calibrazione, la caratterizzazione acustica dei siti di misura.

I dati sopra elencati devono essere conservati per un periodo minimo di 5 anni. Solo i file originali e i dati giornalieri devono essere conservati indefinitamente.

Il gestore del sistema deve dotare il centro di opportuni software che servano all’elaborazione dei dati. Deve essere possibile in qualunque momento un intervento dell’operatore per apporre corre-zioni al processo di elaborazione o per riparare eventuali malfunzionamenti.

32

Documenti correlati