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II CAPITOLO La Russian Art Week

II. 3 Altri partner

Durante lo svolgimento della Russian Art Week, non sono soltanto le case d‟asta a lavorare per il mercato dell‟ate russa, ma anche una serie di altre aziende e istituzioni che prendono parte all‟organizzazione dell‟evento. Si va a instaurare così un rapporto di collaborazione che, ad esempio, permette alle gallerie o ai musei di essere sponsorizzati durante tutta la durata della manifestazione, comparendo sulla guida e ottenendo la possibilità di associare il proprio nome a quello della RAW; in cambio si impegnano a promuovere e allestire esposizioni relative all‟argomento. È interessante sottolineare che, negli anni, molte gallerie si sono specializzate nell‟ambito, limitandosi a lavorare con l‟arte russa. Altre sono nate da principio con questo intento, come la galleria privata James Butterwick. Collezionista di arte russa dal 1985, è diventato, dal 1994, l‟unico membro straniero entrato a far parte della Russian Society of Private Collectors e, nel 2004, dell‟ International Confederation of Antique and Art Dealers (ICAAD) of Russia and the CIS. Qualche anno dopo è stato votato all‟interno della Society of London Art Dealers, la più prestigiosa nel suo genere143. Per questi e molti altri motivi Butterwick ricopre un ruolo importante nell‟ambito in cui opera e la sua galleria privata è presa in grande considerazione, mentre lui è ritenuto uno dei maggiori esperti al mondo.

Tra le gallerie partners della Russian Art Week troviamo anche la Gallery Elena Shchukina, la GRAD Gallery, la Mayfair Gallery e molte altre.

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- Idem, p.3.

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Non sempre però, a livello commerciale ed espositivo, ciò che avviene durante lo svolgimento della Russian Art Week va a condizionare le scelte e gli allestimenti delle gallerie in questione, anche dopo la pubblicazione dei risultati delle vendite. Vale, ad esempio, per la Calvert 22 Gallery: durante un‟intervista realizzata in occasione dell‟edizione 2016, la PR and Development Manager Elena Pakhomova ha dichiarato che, oltre al fatto che la Calvert Foundation estende il proprio campo di lavoro ad un‟area geografica molto più ampia rispetto alla sola Russia - includendo tutto l‟Est Europa e l‟Asia Centrale – va considerato che si tratta di una piattaforma non commerciale che non valuta quindi il mercato. Di conseguenza, la Gallery ritiene la RAW un evento importante per la promozione dell‟arte russa in Occidente, ma non lascia che condizioni in alcun modo le scelte e il programma della galleria in questione. In generale però, un impatto più o meno importante sul mercato dell‟arte russa in Occidente è inevitabile. Si tratta di un‟iniziativa così concentrata nel tempo e nello spazio da facilitare il sopraggiungere di tutti gli esperti e dei maggiori collezionisti, dando una visione chiara e concisa dell‟andamento del mercato in quello specifico settore, essendo l‟unico trattato durante la settimana. È l‟occasione ideale per ottenere tutte le informazioni utili per gli acquisti successivi, un vero e proprio punto di riferimento.

L‟elaborazione e lo scambio di queste informazioni è inoltre facilitato e reso più capillare da una lunga lista di riviste d‟arte e attualità che danno il loro apporto all‟organizzazione e allo svolgimento della Russian Art Week. Alcune sono russe, altre inglesi e spesso si tratta di piattaforme on–line, che hanno il compito di seguire le fasi principali della settimana dedicata all‟arte russa, a partire dalla sponsorizzazione iniziale fino a giungere alla conclusione dell‟evento, raccontandone le fasi e gli avvenimenti principali. Questo e molto altro tratta la rivista Russian Gap, il Mayfair Times, la RussianMind, il Gate Magazine e tanti ancora.

Tra i partners della RAW si trovano inoltre alcuni riferimenti per un‟eventuale consulenza artistica da parte di vere e proprie aziende che offrono un servizio di esperti nel mondo dell‟arte e, in particolar modo, nell‟ambito del mercato, allo scopo di fornire una consulenza a chi non se ne intende o è semplicemente confuso dalla

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situazione di crisi del momento. Una di queste aziende è The Russian Art Consultancy che, specializzata in arte russa, fu fondata a Londra da Ivan Samarine e dal socio John Stuart, ideatore ed ex direttore del dipartimento russo di Sotheby‟s. In breve, questa azienda si occupa di acquistare, vendere o semplicemente consigliare i potenziali acquirenti. Se necessario, questi ultimi hanno la possibilità di essere accompagnati e affiancati nelle scelte direttamente in loco, durante l‟asta. Forti della grande esperienza alle spalle e dei solidi rapporti che usano instaurare con i collezionisti più attivi nel mercato, i dipendenti di The Russian Art Consultancy chiedono una commissione del 5% e solo in caso di effettivo acquisto144.

Un ruolo particolarmente attivo nell‟ambito della Russian Art week è rivestito anche da numerose compagnie artistiche; le più prestigiose, il Bolshoi Ballet, lo State Choir of Russia e la Philarmonia Orchestra, contribuiscono ad arricchire ogni edizione dell‟evento con una serie di spettacoli e serate presso i maggiori teatri londinesi.

I grandi nomi citati sono sufficienti per comprendere la portata e l‟impatto che la settimana dell‟arte russa ha a livello nazionale e non solo, dando un valore aggiunto alla vita culturale della city e offrendo un‟agenda così ricca da rendere quasi impossibile la partecipazione ad ogni singola iniziativa. Anno particolare, da questo punto di vista, è stato il 2014. In quell‟occasione la Russian Art Week e tutti gli eventi annessi, sono stati realizzati in un contesto ancora più vasto, del quale si è fatto cenno nel precedente capitolo: the UK-Russia Year of Culture. In quell‟anno sono stati realizzati oltre 250 eventi che abbracciavano non soltanto l‟arte, ma anche lo sport e la scienza145. L‟obiettivo era quello di celebrare l‟ampio e diversificato patrimonio culturale in tutte le sue sfaccettature, facilitando il dialogo tra i due Paesi, la popolazione e le istituzioni. Nonostante la RAW non fosse presente nella lista degli eventi proposti, l‟anno della cultura russa in Inghilterra e tutto il suo contesto sono stati sicuramente un‟importante e vasta vetrina per le case d‟asta impegnate nelle vendite dal 30 maggio al 6 giugno di quell‟anno, riuscendo anche ad influenzare positivamente le vendite che, proprio nell‟edizione estiva del 2014,

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- www.russianartconsultancy.com.

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- Il programma dettagliato è consultabile tramite il seguente link: http://www.britishcouncil.ru/en/programmes/arts/uk-russia/archive.

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hanno rilevato un leggero rialzo a livello di introiti rispetto agli anni precedenti146. Infatti la settimana dell‟arte russa, anche se non menzionata nel programma del

British Council, è stata inclusa in tutti i programmi pubblicati dalla piattaforma on-

line Russian Art + Culture, inclusa la prewiew pubblicata in collaborazione con la rivista RussianMind147.

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