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Gli AMF sono stati inseriti nell’algoritmo di calcolo per tener conto degli effetti che le caratteristiche geometriche e sistemi di controllo della circolazione diversi da quelli base hanno sulla sicurezza stradale. Essi sono dei fattori moltiplicativi capaci di modificare il valore stimato del numero di incidenti per effetto di specifiche caratteristiche geometriche o sistemi di controllo della circolazione. L’inserimento di tali fattori nell’equazione sopra riportata garantisce che essi riescano ad isolare il contributo di quel particolare elemento sulla sicurezza.

I valori degli AMF forniti dallo strumento di analisi sono stati valutati ricorrendo a diverse risorse tra cui analisi “before and after”, coefficienti e parametri ottenuti da modelli di regressione e giudizi di esperti.

I valori degli AMF utilizzati per i segmenti stradali sono riportati di seguito:

Larghezza della Corsia (AMF1)

Il valore nominale della larghezza della corsia è pari a 3,6 m: per larghezze diverse risulta necessario calcolare il valore di AMF come mostrato in Tabella V.1 e/o in Figura V.1. Nel caso in cui la larghezza della corsia sia minore di 2,75 m (~9 ft) bisogna considerare il valore di AMF pari a quello utilizzato per la corsia di larghezza pari a 2,75 m; allo stesso modo per corsie di larghezza maggiore a 3,60 m (~12 ft) si considera il valore di AMF relativo alla corsia di larghezza pari a 3,60 m. Se la larghezza della strada ricade tra due dei valori interi riportati in tabella, il valore dell’AMF viene determinato per interpolazione.

Se le larghezze delle corsie sono diverse nei due sensi di marcia, risulta necessario valutare due differenti valori di AMF per ogni direzione e successivamente calcolarne la media.

Larghezza Corsia (m) TGM < = 400 TGM = 401 to 1999 a TGM >= 2000

2.75 1.05 1.50 - 0.000281*(2000 - TGM) 1.50

3.00 1.02 1.30 - 0.000175*(2000 - TGM) 1.30

3.30 1.01 1.05 - 0.000025*(2000 - TGM) 1.05

3.60 1.00 1.00 1.00

Tabella V.1: Valori dell’AMF per la larghezza delle corsie dei segmenti stradali (AMFra)

a Questa colonna riporta le espressioni matematiche utilizzate per valutare AMF

ra come funzione del Traffico

Figura V.1: Valori degli AMFra raccomandati in base alla larghezza della corsia

I valori di AMF ottenuti attraverso l’utilizzo della Tabella V.1 e/o Figura V.1 sono quelli associati ai soli eventi incidentali che si verificano in caso di fouriuscita di un veicolo isolato, di scontro frontale tra più veicoli, urto laterale tra veicoli nello stesso senso di marcia o in senso opposto. Quindi il valore dell’AMF per tutti gli eventi incidentali può essere calcolato mediante la seguente formula:

• AMF1 = (AMFra - 1.0) Pra + 1.0

dove:

• AMF1 = valore globale del coefficiente di modifica del numero di incidenti

• AMFra = valore del coefficiente di modifica per gli incidenti relativi a tipologie simili (fouri uscita di un veicolo

isolato, di scontro frontale tra più veicoli, urto laterale tra veicoli nello stesso senso di marcia o in senso opposto),

• Pra = precentuale di incidenti di tipologie simili

Larghezza e Tipologia della Banchina (AMF2)

Il valore nominale della larghezza della banchina è pari a 1,8 m in caso di banchine pavimentate: per larghezze e tipologie differenti risulta necessario calcolare il valore di AMF mediante l’utilizzo della Tabella V.2 e/o Figura V.2 e della Tabella V.3. Nel caso in cui la larghezza della banchina sia maggiore di 2,40 m (~8 ft) bisogna considerare il valore di AMF pari a quello utilizzato per la banchina di larghezza pari a 2,40 m. Se la larghezza della strada ricade tra due dei valori interi riportati in tabella o nel grafico, il valore dell’AMF viene determinato per interpolazione. Anche in questo caso i valori di AMF forniti dalla Tabella 2 o ricavati dal grafico riportato in Figura 2 sono riferiti a eventi incidentali che si verificano in caso di fuori uscita di un veicolo isolato e di scontro

frontale tra più veicoli, urto laterale tra veicoli nello stesso senso di marcia o in senso opposto. Quindi il valore dell’AMF per tutti gli eventi incidentali può essere calcolato dalla seguente formula:

• AMF2 = (AMFwra AMFtra - 1.0 ) Pra + 1.0

dove:

• AMFwra = valore del fattore di modifica in base alla larghezza della banchina per gli incidenti relativi a tipologie

simili (fouriuscita di un veicolo isolato e di scontro frontale tra più veicoli, urto laterale tra veicoli nello stesso senso di marcia o in senso opposto),

• AMFtra = valore del fattore di modifica in base alla tipologia di banchina per gli incidenti di tipologie simili

• Pra = precentuale di incidenti di tipologie simili

Larghezza effettiva della banchina (m) TGM <=400 TGM = 401 to 1999 a TGM >=2000

0 1.10 1.50 - 0.000250*(2000 - TGM) 1.50

0.60 1.07 1.30 - 0.000144*(2000 - TGM) 1.30

1.20 1.02 1.15 - 0.0000813*(2000 - TGM) 1.15

1.80 1.00 1.00 1.00

2.40 0.98 0.87 + 0.0000688*(2000 - TGM) 0.87

Tabella V.2: Valore di AMF per la larghezza della banchina dei segmenti stradali (AMFwra)

a Questa colonna riporta le espressioni matematiche utilizzate per valutare AMFra come funzione del Traffico

Giornaliero Medio

Tipologia di banchina LB=0 m LB=0.30m LB=0.60 m LB=0.90 m SW=1.20 mt SW=1.80 m SW=2.40 m

Pavimentato 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00

In materiale granulare 1.00 1.00 1.01 1.01 1.01 1.02 1.02

Inerbito 1.00 1.01 1.03 1.04 1.05 1.08 1.11

Tabella V.3: “Accident Modification Factors” per larghezza effettiva della banchina e tipologia della banchina (AMFtra)

Lunghezza Curva Orizzontale, Raggio e Presenza o Assenza della Curva di Transizione

(AMF3)

Se il segmento stradale considerato è posizionato in curva, allora il valore di AMF3 viene determinato dalla seguente relazione:

• AMF3 = ( 1.55 Lc + 80.2 / R - 0.012 S ) / 1.55 Lc

dove:

• Lc = Lunghezza della curva planimetrica (km)

• R = Raggio della curva (m)

• S = 1 se è presente la curva di transizione 0 se non è presente la curva di transizione

0.5 se la curva di transizione è presente solo nelle strette vicinanze della curva circolare.

Nel caso in cui la sezione omogenea considerata sia minore della lunghezza della curva, Lc viene comunque preso uguale alla lunghezza totale della curva, inoltre nel caso in cui sia presente anche la curva di transizione, Lc è pari alla lunghezza della curva più la lunghezza della curva di transizione. Nel caso di curve composte, il fattore di modifica viene calcolato per ogni curva ponendo Lc uguale alla lunghezza totale e i valori dei raggi pari a quelli di ogni curva presente.

Nel caso in cui il raggio della curva sia minore di 100 ft e/o la lunghezza della curva sia minore di 100 ft, entrambi i valori vengono presi pari a 100 ft. Inoltre se il valore di AMF3 risulta essere inferiore a 1 ad esso viene associato un valore pari ad 1.

Pendenza Trasversale (AMF4)

La stima dell’ AMF per la pendenza trasversale delle curve planimetriche si basa sul valore della deficienza della pendenza definita come differenza tra il valore reale e quello di progetto della pendenza trasversale della curva in oggetto. Tale deficienza viene calcolata nel seguente modo:

• SD = 0.00 se eact > edesign

• SD = edesign - eact se eact < edesign dove:

• eact = pendenza trasversale reale;

• edesign = pendenza trasversale di prospetto.

Il valore di AMF per la pendenza trasversale (AMF4) viene valutato mediante l’utilizzo delle seguenti relazioni:

• AMF4 = 1.00 per SD < 0.01

• AMF4 = 1.00 + 6 (SD-0.01) per 0.01 < SD < 0.02

• AMF4 = 1.06 + 3 (SD-0.03) per0.02 < SD

Pendenza Longitudinale (AMF5)

Il fattore di modifica relativo alla pendenza longitudinale viene determinato utilizzando la seguente relazione:

• AMF5 = (1.016) |PG|

dove:

• PG = pendenza longitudinale delle livellette espressa in percentuale

Se il valore della pendenza supera 12%, PG viene preso uguale al 12%.

Densità degli Accessi (AMF6)

Le condizioni base per la densità degli accessi è pari a 3 accessi per km (5 accessi per miglio). Il fattore di modifica associato al valore della densità degli accessi viene determinato mediante la seguente formula:

• AMF6 = ( 0.2 + [0.05 - 0.005 ln ADTy] DD ) / ( 0.2 + [0.05 - 0.005 ln ADTy]

dove:

• ADTy = traffico giornaliero medio dell’infrastruttura (veic/giorno)

• DD = valore della densità degli accessi calcolato considerando contemporaneamente gli accessi presenti su entrambi i lati della strada (accessi/miglio)

Presenza di Corsia Aggiuntiva per il Sorpasso e Sezioni Stradali a Quattro Corsie di limitata

lunghezza (AMF7)

Se non sono presenti corsie aggiuntive per il sorpasso il valore di AMF7 è pari a 1.

Se la corsia di sorpasso è presente solo in una direzione, allora il valore di AMF7 è pari a 0.75.

Se la corsia di sorpasso è presente in entrambe le direzioni, il tratto esaminato presenta una sezione composta da 4 corsie, due per ogni senso di marcia, allora il valore di AMF7 è pari a 0.65.

La presenza della corsia di sorpasso influisce sulle condizioni di circolazione per una lunghezza pari a 5 -13 km a valle della stessa corsia di sorpasso; ciò produce benefici sulla sicurezza stradale però l’algoritmo utilizzato per il calcolo della frequenza incidentale non tiene conto di questi benefici per la mancanza di dati che possano fornire una stima quantitativa di tali benefici.

Corsia Specializzata per la Svolta a Sinistra (AMF8)

Invece se è presente la corsia specializzata per la svolta a sinistra, il fattore AMF8 viene determinato attraverso la seguente relazione:

• AMF8 = 1.00 - 0.35 PAP

dove:

• PAP = percentuale degli incidenti stradali correlati con la pressenza di accessi

Il valore di PAP viene calcolato mediante la seguente relazione:

• PAP = ( 0.0047 DD + 0.0024 DD2 ) / ( 1.199 + 0.0047 DD + 0.0024 DD2 )

Se DD è minore di 3 accessi per km (5 accessi per miglio), il valore di AMF8 è pari a 1; in tali condizioni risulta anche inappropriata la presenza di una corsia specializzata per la svolta a sinistra. Tale fattore di modifica prende in considerazione solo la presenza della corsia di svolta a sinistra in presenza di accessi, perché gli effetti di tale corsia nelle intersezioni vengono considerati separatamente con l’inserimento di AMF negli algoritmi utilizzati per il calcolo della frequenza incidentale nelle intersezioni.

Tasso di Rischio dell’Infrastruttura (AMF9)

Il valore nominale per RHR è pari a 3.

Il valore di AMF per il Tasso di Rischio viene calcolato con la seguente relazione:

• AMF9 = exp ( -0.6869 + 0.0668 RHR ) / exp ( -0.4865 )

dove:

• RHR = Tasso di Rischio dell’Infrastruttura considerando entrambi i margini del tratto stradale considerato (valore variabile da 1 a 7)

Il valore di RHR dipende dalle caratteristiche dell’ambiente in cui si sviluppa la strada come la pendenza delle scarpate e la presenza di zone sgombre da ostacoli laterali; in Appendice A è riportata la metodologia di valutazione di tale parametro.

V.2.2. – Algoritmi per la previsione del numero di incidenti nelle intersezioni

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