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Analisi aggregata dei risultati d’asta nel periodo 2014-2019

Dall’analisi sui risultati d’asta effettuata per ciascun artista del campione di ricerca – eccetto che per Missheck Masamvu, le cui opere non sono state vendute all’asta nel periodo considerato – è possibile fare alcune considerazioni generali e in termini comparativi, per quanto riguarda i risultati ottenuti.

A livello di categoria artistica dei lotti in vendita analizzati, si ha una netta prevalenza di stampe in serie o multiple, causata soprattutto dalla tipologia prevalente di opere prodotte da Kentridge, per cui è stato registrato un numero di lotti in vendita in asta 5 volte superiore rispetto al secondo artista con più lotti in vendita, ossia Chéri Samba (Figura 4.31).

A livello di distribuzione geografica delle sessioni d’asta, a seconda dello Stato (Figura 4.32) e della casa d’aste (Figura 4.33), il Sudafrica risulta il Paese in cui sono state effettuate la maggioranza delle vendite all’incanto, in particolare nelle case d’asta Strauss & Co e Russell Kaplan Auctioneers, seguito dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti, in cui la maggioranza delle vendite è stata presentata da Sotheby’s e Bonhams.

Figura 4.31 - Categorie artistiche delle opere d’arte presentate in asta nel periodo

2014-2019 dagli artisti considerati nell’analisi

Figura 4.32 - Distribuzione geografica nel periodo 2014-2019 in termini di quantità di

Dalla Tabella 4.2, invece, che mostra gli artisti in ordine decrescente rispetto al numero di lotti totali presenti nelle vendite catalogate da Artprice per il periodo 2014-2019, si può vedere come il gruppo di artisti analizzato sia tutt’altro che omogeneo in termini di rendimenti dalle vendite in asta.

Innanzitutto, per quanto riguarda il numero di lotti presentati all’asta tra il 2014 e il 2019 si può osservare come ci siano artisti la cui presenza nelle vendite è stata quantitativamente, in termini di lotti presentati in asta, più consistente (Kentridge, Samba e Bouabré), mentre altri che sono passati all’asta solo poche decine di volte (Konaté e Kingelez).

Lo stesso vale anche in merito all’analisi del prezzo medio di vendita per ciascuna opera per l’intero periodo dello studio; si distinguono infatti, evidenziati con colori diversi, quattro diversi livelli di prezzo.

Il livello più basso – in rosso – si attesta sotto i 10 mila euro e vede soprattutto artisti che vivono e lavorano in Africa, segue poi il livello medio di prezzi tra i 10 mila e i 30 mila euro – in giallo –, che include gli artisti le cui opere hanno prezzi medi attorno ai 20.000 €, il livello alto – in verde – con prezzi dai 30 mila fino ai 50 mila euro e altissimo, sopra i 50 mila euro – in azzurro – per le installazioni di El Anatsui. Nei livelli più alti si posizionano più spesso gli artisti di origine sudafricana e/o residenti in Occidente.

Figura 4.33 - Distribuzione per case d’asta nel periodo 2014-2019 in termini di

Si è poi voluta fare la stessa analisi a livelli di prezzo anche relativamente al fatturato complessivo – in rosso i risultati attestati sotto gli 85 mila euro, in giallo quelli tra gli 85 mila e i 500 mila euro, in verde tra i 500 mila e i 5 milioni di euro e in azzurro quelli sopra i 5 milioni di euro – per il periodo considerato.

Tabella 4.2 - Sintesi dei risultati d’asta nel periodo 2014-2019 per ciascun artista

considerato nell’analisi

Artista N° lotti offerti all’asta N° lotti venduti N° lotti invenduti Prezzo medio di vendita Fatturato Kentridge 920 698 222 21.536 € 15.043.430 € Samba 187 121 66 22.382 € 2.708.292 € Bouabré 164 88 76 3.131 € 275.550 € Goldbatt 108 74 34 6.009 € 444.679 € Anatsui 89 66 23 201.419 € 13.297.054 € Simpson 58 45 13 22.404 € 1.008.203 € Shonibare 55 36 19 47.868 € 1.723.255 € Seven 47 26 21 3.529 € 81.178 € Geers 39 21 18 5.542 € 128.594 € Chiurai 35 28 7 3.264 € 71.400 € Rhode 30 16 14 15.430 € 246.882 € Tokoudagba 25 12 13 2.153 € 25.841 € Kingelez 12 10 2 28.044 € 280.445 € Konaté 10 7 3 32.425 € -

Tabella 4.3 - Record di aggiudicazione per il periodo 2014-2019 per ciascun artista

considerato nell’analisi

Artista Titolo e data Luogo e data di vendita

Intervallo di stima (€)

Prezzo di aggiudicazione

Kentridge The Pool, 1988

Sotheby’s Inghilterra, 27/06/2019 111.546 - 167.320 401.569 € Samba Le seul et unique devoir sacré d’un enfant, 2007 Cornette de Saint-Cyr Francia, 12/06/2017 10.000 - 12.000 100.000 € Bouabré Costumes, 2010 Artcurial Francia, 30/12/2017 30.000 - 40.000 45.000 €

Simpson Day for Night, 2018 Sotheby’s Stati Uniti, 30/12/2017 211.675 - 296.346 254.011 € Goldbatt Selected Images of South Africa (serie di 9 elementi), 1962-1989 Phillips Stati Uniti, 01/10/2017 21.267 - 29.774 40.833 € Anatsui Recycled Dreams (Uniting the World with a Stitch), 2005 Christie’s Stati Uniti, 16/11/2018 613.532 - 876.474 1.095.593 €

Seven Sans titre, 1988

Digard Auction Francia, 21/10/2018

12.000 -

15.000 13.000 €

Shonibare Red Lantern Kid, 2018 Sotheby’s Stati Uniti, 05/12/2018 88.094 - 132.141 229.045 € Geers Profanation (Goya), 2008 Phillips Inghilterra, 12/12/2019 5.902 - 8.263 21.249 € Rhode Untitled/Rings, 2005 Phillips Stati Uniti, 14/11/2014 24.086 - 32.115 32.115 € Tokoudagba Agatonon (Symbole de Thossou, diau de l’eau), s.d. Piasa Francia, 07/10/2014 6.000 - 7.000 6.000 € Chiurai Enterprise, 2007 Sotheby’s Inghilterra, 16/10/2018 13.662 - 20.493 14.801 €

Kingelez Bel Atlas, 1989

Sotheby’s Inghilterra, 15/10/2019 57.789 - 80.905 55.478 € Konaté Tolérance religieuse, 2013 Sotheby’s Inghilterra, 15/10/2019 46.231 - 69.346 46.231 €

El Anatsui risulta ancora una volta tra i migliori, assieme a Kentridge che, nonostante non abbia un prezzo medio all’opera alto tanto quanto quello dell’artista ghanese, ottiene il fatturato totale più alto di tutto il campione in quanto i lotti offerti in asta sono i più numerosi.

Tre artisti poi si distinguono per alti fatturati, tutti dal milione di euro in su, e sono Chéri Samba, Lorna Simpson e Yinka Shonibare.

In termini di record di aggiudicazione (Tabella 4.3) si vede, ancora una volta, in testa alla classifica El Anatsui, con la vendita da Christie’s nel 2018 di Recycled

Dreams (2005)per più di 1 milione di euro, subito seguito da Kentridge, Yinka Shonibare e Lorna Simpson.

Dunque, rispetto al campione analizzato sono questi quattro nomi che dominano le classifiche, in termini di migliori risultati d’asta.

Infine, è interessante valutare se la reputazione o la popolarità degli artisti in termini di successo espositivo (Artist Ranking di ArtFacts) è positivamente correlata con i livelli dei prezzi d’asta. Per fare ciò si è scelto di calcolare l’indice di correlazione del periodo 2014-2019 – un valore compreso tra 1 e -1 – tra i valori corrispondenti alla posizione in classifica, valutata a seconda del valore espositivo, di ArtFacts, con i valori della posizione in classifica, a seconda del fatturato, di Artprice per ciascun artista: quanto più tale indice sarà vicino a 1 tanto più i due valori saranno direttamente correlati e viceversa saranno inversamente correlati.

Per Kentridge l’indice di correlazione (approssimato al centesimo) è pari a -0.59, per Samba 0.66, per Bouabré -0.25, per Goldbatt -0.82, per El Anatsui -0.21, per Simpson 0.22, per Shonibare -0.75, per Seven 0.69, per Geers -0.42, per Chiurai 0.83, per Rhode , per Tokoudagba -0.28 e infine per Kingelez -0.12. Per Konaté non è stato possibile calcolare l’indice di correlazione per il periodo 2014-2019 perché Artprice non fornisce informazioni riguardo il suo posizionamento in classifica in quanto non comunica dati fatturato annuale dell’artista malese.

Le Figure 4.34 e 4.35 confrontano infine rispettivamente la posizione di classifica valutata a seconda del valore espositivo di ArtFacts con la posizione

in classifica a seconda del fatturato di Artprice, nel 2019207 e la posizione di classifica di ArtFacts nel 2019 e il numero di lotti offerti in asta nel 2019, divisi per artista.

Sui 14 artisti analizzati solo 4 presentano un indice di correlazione positivo e, di questi, solo 3 – Chéri Samba, Twins Seven Seven e Kudzanai Chiurai – molto vicino al valore di 1, dimostrando una correlazione positiva tra il ranking di ArtFacts e il ranking di Artprice. Si osserva dunque, come il punteggio di

ranking basato sul valore espositivo di ArtFacts, da solo, non sia in grado di

fornire un coerente quadro del mercato dello stesso artista in termini di prezzi e risultati d’asta.

Non sono presenti tutti i ranking degli artisti considerati nell’analisi in quanto alcuni,

207

nell’anno 2019 hanno ottenuto un fatturato pari a 0 €; in questo caso Artprice non li considera della sua classifica.

Figura 4.34 - Posizione di classifica di ArtFacts nel 2019 e posizione in classifica di

Dunque, nonostante nell’ambito di questa analisi sui risultati d’asta di un campione selezionato di 15 artisti contemporanei africani tra il 2014 e il 2019 la misurazione dell’esposizione o meno di un artista e della sua acquisizione da parte di un museo o di un’altra istituzione non risultino, nella maggioranza dei casi, un marcatore affidabile dei loro risultati sul mercato delle aste, è riconosciuto e si è visto anche nel corso dell’analisi di mercato dell’arte contemporanea africana – nel capitolo precedente – come spesso invece questo fatto sia invece avvenuto. Infatti, Banks (2018)208 e Ockers, Kannemeyer e Stevenson (2015)209 hanno dimostrato come proprio grazie all’impegno di

P.A. Banks, The rise of Africa in the contemporary auction market…, op. cit.

208

M. Olckers, C. Kannemeyer e M. Stevenson, Art Critic Index: a Proxy for Cultural

209

Value…, op. cit.

Figura 4.35 - Posizione di classifica di ArtFacts nel 2019 e numero di lotti in vendita

alcuni professionisti del settore dell’arte contemporanea africana e in particolare del giudizio di alcuni esperti (tra galleristi, critici, studiosi e curatori museali) la considerazione dell’arte dell’Africa si sia modificata positivamente nel tempo, determinando una rivalutazione del suo valore culturale e di conseguenza anche di mercato.

Il valore espositivo quindi, nonostante non si sia riscontrata una correlazione positiva nella spiegazione dei prezzi per le opere d’arte degli artisti analizzati, ha un peso importante per la comprensione della formazione dei prezzi sul mercato; basti pensare in termini generali nel mondo dell’arte, per esempio, al caso del gallerista Leo Castelli nei confronti della Pop Art, ma anche del Minimalismo e dell’arte processuale e concettuale o al critico Germano Celant nei confronti dell’Arte Povera, o in questo specifico caso al ruolo prima di Jean- Hubert Martin assieme ad André Magnin, e poi di Okuwi Enwezor, per l’arte contemporanea africana210.

Infine, considerando tutti i lotti venduti nel periodo 2014-2019, si può osservare che la maggior parte dei prezzi di aggiudicazione siano stati entro le previsioni di prezzo fornite dalle case d’asta (46,4%). È interessante comunque osservare che per il 31,6% il prezzo di aggiudicazione ha superato l’estremo superiore dell’intervallo di stima (si veda la Figura 4.36).

Si veda il secondo capitolo.

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Figura 4.36 - Proporzioni delle aggiudicazioni d’asta degli artisti analizzati,

valutate a seconda del prezzo di aggiudicazione confrontato con l’intervallo di stima, nel periodo 2014-2019