PARTE II Il caso pratico
4.2.2 L’analisi del campione
Questa semplice analisi descrittiva si basa su criteri analizzabili per ogni singola società presa in considerazione.
117 Rappresenta la classifica annuale delle 2000 maggiori imprese quotate di tutto il mondo. È una lista che viene compilata dal 2003 e si basa su un mix di 4 parametri: vendite, profitti, attività e valore di mercato. Non è una lista definitiva in quanto l’utilizzo di altri parametri potrebbe produrre risultati completamente differenti.
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In particolare ne sono stati scelti 3 per dare una visione generale del campione.
Grafico 11 Suddivisione per regione di appartenenza del campione dei paesi emergenti
Fonte: elaborazione personale da dati forniti da Sustainalytics
Dalla suddivisione per regione di appartenenza possiamo notare che gran parte delle aziende prese in considerazione provengono dall’area asiatico pacifica. Questo risultato può essere motivato sostanzialmente dall’estensione della regione e dal fatto che nell’area asiatico pacifica ci sono molti paesi che vengono considerati e emergenti o in via di sviluppo.
E le stesse ragioni possono spiegare la suddivisione del campione secondo il paese di origine. Difatti come possiamo notare dal grafico successivo gran parte delle aziende prese in considerazione provengono dall’India e dalla Cina ed entrambe fanno parte appunto dell’area asiatico pacifica.
4%
71% 12%
4% 9%
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Grafico 12 Suddivisione per paese di appartenenza del campione dei paesi emergenti
Fonte: elaborazione personale da dati forniti da Sustainalytics
Inoltre possiamo considerare anche il settore di appartenenza, cioè se le aziende prese in considerazione sono banche, assicurazioni o si occupano di servizi finanziari diversificati.
Grafico 13 Suddivisione secondo il settore di appartenenza del campione dei paesi emergenti
Fonte: elaborazione personale da dati forniti da Sustainalytics
Naturalmente la maggior parte delle aziende considerate sono banche, se non altro per la maggior diffusione di questo settore rispetto alle assicurazioni e ai servizi finanziari. 15 6 14 6 5 2 5 2 1 CHINA MALAYSIA INDIA BRAZIL THAILAND MEXICO SOUTH AFRICA RUSSIA HONG KONG 0 2 4 6 8 10 12 14 16 14% 73% 13%
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Oltre a questi semplici dati Sustainalytics ci fornisce tutta una serie di indicatori che ci danno informazioni riguardo l’attività socialmente responsabile delle aziende. Noi considereremo solamente quelli più rilevanti e strettamente collegati agli investimenti socialmente responsabili.
In appendice si trova appunto una tabella che comprende tutti questi dati, con il dettaglio di che cosa è stato considerato. Qui riassumendo possiamo semplicemente dire che questi indicatori possono essere suddivisi in 3 categorie118: Gli indicatori relativi all’attività interna dell’azienda rispetto alla
sostenibilità.
Gli indicatori che ci dicono se queste aziende hanno o meno aderito a una delle organizzazioni internazionali riguardanti il fenomeno della responsabilità sociale e della sostenibilità analizzati approfonditamente nel capitolo 3.
Gli indicatori che individuano se le aziende hanno o meno attività collegate a settori che per loro natura non vengono considerati socialmente responsabili.
Analizziamo per categorie questi indicatori e vediamo quali risultati forniscono:
-Indicatori relativi all’attività interna dell’azienda rispetto alla sostenibilità Questi riguardano
La politica ambientale che viene attuata dall’azienda
La presenza di un responsible asset management
Se vengono forniti servizi finanziari sostenibili
Se viene messa in atto una politica di investimento responsabile
Se all’interno dell’azienda è presente un team che si occupa della parte responsabile degli investimenti
Per quanto riguarda la politica ambientale, come vediamo dal grafico sottostante, possiamo notare che la maggior parte delle aziende o non hanno nessuna politica che riguarda l’ambiente o non hanno una politica ambientale ma forniscono delle
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dichiarazioni riguardo a questo. Solamente poche società hanno un politica di questo genere anche se spesso è definita come debole o non adeguata.
Grafico 14 Environmental policy
Fonte: elaborazione personale da dati forniti da Sustainalytics
Per quanto riguarda l’asset management si può dire che per la quasi totalità del campione non è noto se la società abbia o meno un patrimonio gestito che possa essere classificato come investimento responsabile. Quindi ogni ulteriore analisi è considerata inutile.
Lo stesso dicasi per gli investimenti finanziari sostenibili. In questo caso addirittura per la grande maggioranza degli elementi del campione Sustainalytics non fornisce l’informazione. Quando questa viene fornita comunque viene dichiarato che la società non ha un programma riguardante servizi finanziari sostenibili, nonostante questi vengano comunque forniti alla clientela.
Inoltre possiamo dire che nella maggior parte dei casi non viene messa in atto una politica relativa agli investimenti responsabili e in azienda non è presente nessun team che si occupa di questo.
Tutti questi risultati rimangono in linea con il fatto che queste società appartengono a paesi emergenti e quindi si può supporre che non abbiano una politica di gestione
0 5 10 15 20 25
There is no evidence of a formal policy but the company has a general statement addressing this issue
Based on available evidence, the company does not have a policy
The company has an adequate policy The company has a strong policy The company has a weak policy The company does not have a formal environmental
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dei problemi sociali e ambientali ben sviluppata, o se questa esiste non venga formalizzata attraverso documenti o informazioni esterne.
-Indicatori di adesione ad organismi internazionali
In questo caso andiamo a verificare se ci sono società nel campione che aderiscono a UN GC, UNEP FI, Equator Principles o ai PRI. In questa fase dell’analisi non viene preso in considerazione il GRI in quanto Sustainalytics non fornisce le informazioni che ci servono, ma questo verrà comunque successivamente analizzato.
Dalle informazioni fornite risulta che quasi nessuna società aderisca a nessuno di questi programmi, o comunque se vi ha aderito lo ha fatto in tempi recenti. Questo va a sottolineare la direzione verso cui si sta muovendo lo SRI nei paesi emergenti, cioè un crescente sviluppo e un’armonizzazione delle regole per la redazione dei report. Tutto ciò per rimanere competitivi anche nei confronti dei paesi avanzati. Ulteriori informazioni riguardo a questo verranno fornite nel paragrafo successivo.
-Indicatori che considerano il collegamento dell’impresa ad attività non etiche Tra i settori considerati non etici presi in considerazione ci sono:
Intrattenimento per adulti Alcool
Armi
Utilizzo di pellicce e pelli speciali
Gioco d’azzardo
Organismi geneticamente modificati
Contratti militari Nucleare
Pesticidi Tabacco
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Dai dati risulta che nessuna delle società del campione ha collegamenti con nessuno di questi settori. Quindi potenzialmente sono tutte società che possono ampliare la parte responsabile delle loro attività e incrementare il loro impegno anche a livello mondiale in questo settore.