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6.4.1 Le tipologie di trasporto del materiale presso Caterpillar

La situazione odierna dello stabilimento Caterpillar Minerbio è di una grossa varietà di sistemi di trasporto materiale, dal fornitore all’azienda.

Fin’ora non ci si è mai concentrati sull’ottimizzazione dei costi e la raccolta dei dati relativi ai costi di trasporto.

Come conseguenza di questa gestione vi sono diverse tipologie di trasporto, ma non solo, una diversa allocazione dei costi di trasporto.

Lo scopo è di avere un vettore che cura il trasporto e definire esattamente i costi.

Non posso qui di seguito riportare le diverse tipologie di vettore, che sono irrilevanti al fine dell’analisi, ma posso elencare i diversi sistemi di allocazione dei costi di trasporto:

 costi di trasporto legati al viaggio; in questo caso il costo di trasporto è legato al numero di viaggi effettuati dal corriere prescindendo dalla durata, dal peso o dalla quantità dei materiali trasportati. Questo sistema porta all’impossibilità di allocare un costo univoco di trasporto per singolo codice.

 costi di trasporto legati al peso; il costo del trasporto è legato a quanto pesa il materiale e alla zona da cui deve essere spedito, si può quindi assegnare un costo di trasporto a ogni singolo codice

 costi di trasporto che vengono inclusi già nel codice del materiale; questo comporta l’impossibilità di slegare i due costi. Questo caso è frequente quando il fornitore ci consegna il materiale con mezzi propri  costi di trasporto a carico del fornitore già inclusi nel costo del

materiale; se da un punto di vista economico questa può essere una soluzione che sgrava la Caterpillar da ogni onere, da un punto di vista gestionale è una soluzione sbagliata perché non avendo a conoscenza dei costi, bisogna fare affidamento sull’onestà del fornitore a non caricare più dell’effettivo il costo di trasporto

 costi di trasporto legati ai giorni, calcolati sommando il numero di ore per ogni viaggio; anche questo sistema è ingestibile a livello di costi Per ovviare a tutti questi problemi si è definito un vettore, sono stati forniti i listini su cui venivano riportate i costi in base al peso e alle provenienze in modo tale da poter allocare a ciascun codice il proprio costo di trasporto.

6.4.2 Definizione delle funzioni di costo

Per la definizione delle funzioni di costo si è partiti dal listino dei prezzi per la consegna del materiale da parte del vettore principale, che non posso nominare per ovvi motivi.

Figura 40 - Esempio del listino prezzi spedizione materiale

Sul listino ho fatto alcune elaborazioni; ho calcolato l’incremento di prezzo tra due classi di peso successive e di questo incremento ho calcolato la media. Questa operazione mi dice se all’aumentare del peso l’aumento del prezzo è costante o no.

L’obiettivo dell’analisi è definire una funzione che inserito il peso mi dia come risultato il costo della spedizione. Per ottenere questa funzione i problemi da affrontare sono molteplici. Il problema maggiore è che la funzione che viene generata dal listino è una funzione a scalini (per un range di peso ho un costo), mentre il mio peso è un numero continuo.

Per risolvere questo problema si è deciso di definire una funzione reale e di prendere il costo del trasporto come il risultato di questa funzione, quindi non il costo effettivo, ma il costo che teoricamente otterremmo se il listino fosse definito nel continuo.

Le funzioni sono state divise per area di provenienza e per range di peso. Per l’azienda infatti a seconda del peso del materiale e della zona di provenienza la convenienza è conveniente un vettore piuttosto dell’altro.

Il grafico che riporterò sarà appunto un esempio di quest’analisi, è stato fatto infatti un grafico per ogni range di peso prendendo i dati da listini diversi.

Prezzi zona 1 p>20kg

y = 0,5664x + 89,859 R2 = 0,9967 0,00 200,00 400,00 600,00 800,00 0 500 1000 1500 Peso (kg) P re zzo (€ ) Series1 Linear (Series1)

Grafico 9 - Estrapolazione formula costi per zona 1 e pesi > 20kg

Sulla sinistra del grafico vi è appunto la funzione di costo con lo scarto quadratico medio rilevato rispetto ai valori reali.

All’interno del database PFEP vanno inserite anche le funzione di costo relative alle gestioni dei codici elencate precedentemente.

Per i codici in cui il costo è incluso nel costo del materiale, l’ufficio acquisti si è impegnato a modificare il contratto con il fornitore in modo da scorporare il costo del viaggio dal costo del materiale.

Per il vettore il cui costo è stato calcolato sommando il numero di ore viaggiate è stata effettuata questa analisi:

1. si è definito un elenco di codici di costo maggiore

2. si sono estrapolate le quantità totale ricevute per ogni pezzo

3. si sono estrapolate il numero di spedizioni eseguite per ogni pezzo 4. si sono estrapolati i pesi del singolo pezzo

5. è stato calcolato il prezzo al chilo per queste spedizioni dividendo il costo di spedizione annuale con il prodotto tra il peso e il numero di pezzi ricevuti.

Dopo aver calcolato le funzioni di costo bisogna definire il calcolo della tara. Per il calcolo della tara si è effettuata un’analisi di Pareto per classe di codice.

Il risultato di questa analisi è abbastanza intuitivo:

 per codici di maggior peso la numerosità per pallet è unitaria e quindi va semplicemente sommato il peso del pallet al peso del codice in esame

 per codici di minor peso e quindi indicativamente più piccoli si è proceduto ponderando il peso con un fattore di incidenza.

I risultati di quest’analisi sono i seguenti:

 Peso > 200kg  Peso totale = peso+25kg*Quantità del lotto  Peso <=200kg Peso totale = peso+peso*quantità del lotto*0.14

L’indice 0.14 è l’incidenza della tara ipoteticamente su un peso di 200kg che è stato preso come dato approssimativo come peso per ogni singola spedizione. Quest’analisi grossolana vista la numerosità dei codici deve essere declinata nei casi particolari, ma generalmente vale per la maggior parte dei codici in esame.

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