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2 MATERIALI E METOD

3.2 Analisi dei parametri morfologici 1 Analisi delle ramificazion

In Fig. 27 è illustrata la relazione esponenziale ottenuta tra il numero delle ramificazioni e il diametro per le colonie della popolazione di Portofino.

y = 2.7379x0.2569 R2 = 0.4483 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 10 20 30 40 50 numero ramificazioni d ia m e tr o ( m m )

Fig. 27: Rappresentazione della relazione tra il numero delle ramificazioni ed il diametro (mm) per la popolazione di Portofino. (P < 0.01; N = 422)

Anche per la popolazione di Cap de Creus è presente una relazione esponenziale tra il diametro ed il numero di ramificazioni (Pearson's correlation: 0.61; P < 0.05; Fig 28). y = 2.9822x0.1876 R2 = 0.4085 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 10 20 30 40 numero ramificazioni d ia m e tr o ( m m )

Fig. 28: : Rappresentazione della relazione tra il numero delle ramificazioni ed il diametro (mm) per la popolazione di Cap de Creus (P < 0.01; N = 136)

ramificazioni e l’altezza delle colonie esaminate per la popolazione di Portofino y = 20.487x0.3755 R2 = 0.4784 0 20 40 60 80 100 120 0 10 20 30 40 50 numero ramificazioni a lt e zz a ( m m )

Fig. 29: Rappresentazione della relazione tra il numero delle ramificazioni e l’altezza delle colonie (mm) per la popolazione di Portofino (P < 0.01; N = 422)

La relazione per la popolazione di Cap de Creus, relativa ai parametri numero di ramificazioni vs altezza, è rappresentata in Fig. 30.

y = 24.175x0.2842 R2 = 0.4353 0 20 40 60 80 100 120 0 10 20 30 40 numero ramificazioni a lt e zz a ( m m )

Fig. 30 Rappresentazione della relazione tra il numero delle ramificazioni ed l’altezza (mm) per la popolazione di Cap de Creus (P < 0.01; N = 136)

In fig. 31 e 32 sono rappresentate le relazioni tra il numero di ramificazioni e la biomassa rispettivamente per le popolazioni di Portofino e Cap de Creus.

y = 0.4399x0.6455 R2 = 0.4468 0 2 4 6 8 10 12 14 0 10 20 30 40 numero ramificazioni p e s o ( g )

Fig. 31 Rappresentazione della relazione tra il numero delle ramificazioni ed il peso (g) per la popolazione di Portofino (P < 0.01; N = 422) y = 0.3095x0.8436 R2 = 0.5666 0 2 4 6 8 10 12 14 0 10 20 30 40 50 numero ramificazioni p e s o ( g )

Fig. 32 Rappresentazione della relazione tra il numero delle ramificazioni ed il peso (g) per la popolazione di Cap de Creus (P < 0.01; N = 136)

3.2.2 Fertilità e fecondità

In Fig. 33 sono riportati i valori di fertilità % media e di fecondità media per numero di ramificazioni nella popolazione di Portofino, calcolati su un totale di 189 individui di sesso femminile.

Fig. 33: fertilità media % e fecondità media (± dev.st) per la popolazione di Portofino

Entrambi i parametri considerati presentano variazioni casuali tra i diversi livelli di ramificazione.

I risultati per la popolazione di Cap de Creus sono riportati in Fig.34 e sono il risultato di 34 individui femminili campionati.

Fig. 34: fertilità media % e fecondità media (± dev.st) per la popolazione di Cap de Creus

Per la popolazione di Cap de Creus invece si può notare un andamento molto variabile tra le ramificazioni dei parametri considerati, in particolare in corrispondenza del numero di ramificazioni 2, 8 e 14 a causa di assenza di campioni per tali classi.

Per quanto concerne la struttura di popolazione i risultati mostrano come la densità sia estremamente differente tra le due aree geografiche, con rapporto di 4:1 per la popolazione di Portofino. Tale risultato potrebbe imputarsi all’effetto del prelievo, che a Cap de Creus, ridurrebbe la densità delle colonie.

Per quanto concerne la distribuzione in classi di diametro si può notare un maggiore valore di reclutamento per la popolazione di Portofino, circa di cinque volte, ma nonostante questo l’andamento della distribuzione in classi è abbastanza simile tra le due aree. Questo risultato differisce da quelli presenti in letteratura (Tsounis et al. 2008) in cui le classi di taglia più abbondanti sono la 5 e la 6 nell’area marina protetta (Isole Medes) mentre nell’area in cui la pesca è permessa (Cap de Creus) le classi più abbondanti sono la 3 e la 4. Per quanto riguarda le classi di altezza, invece, a Cap de Creus le colonie di taglia inferiore ai 20 mm sono totalmente assenti, contrariamente a quanto accade a Portofino.

I dati relativi al numero di reclute e i risultati delle distribuzioni in classi di altezza indicano una potenziale futura mancanza di colonie giovanili ed uno scarso tasso di reclutamento. Questo fenomeno potrebbe inibire la dinamica di restoration di tutta la popolazione soggetta a pesca (sia regolamentata che di frodo). Al fine quindi di prevenzione, oltre alla creazione di modelli sulla base dei dati qui presentati, è necessario anche e soprattutto un approccio cautelativo di protezione.

La distribuzione in classi di peso evidenzia come, in entrambe le popolazioni, la classe più rappresentata sia compresa tra 1 e 1.5 g, ovvero colonie di scarso valore economico, soprattutto se comparate con i valori osservati per le colonie di corallo rosso di popolazioni profonde. Inoltre va aggiunto che spesso le colonie superficiali presentano camolature (perforazioni al 48%) causate da spugne (Corriero et al. 1997), che ne riducono ulteriormente il valore economico.

In entrambe le popolazioni è stata trovata una buona relazione tra diametro e numero di ramificazioni indicando quest’ultimo come buon descrittore della crescita. I dati relativi all’età delle colonie permetteranno di stabilire se il numero di ramificazioni possa essere anche un buon descrittore dell’età. Tale descrittore sarebbe di alto interesse applicativo in studi di stock assessment, in cui, utilizzando apparecchiature ROV (Remote Operative Vehicle), sarebbe possibile ottenere dati morfologici su vasta scala geografica e batimetrica e da questi desumere la struttura di età delle popolazioni investigate.

Le popolazioni di corallo rosso superficiale sono un esempio di risorsa marina sovrasfruttata e questo in parte perché non sono mai stati applicati criteri oggettivi e razionali di gestione della risorsa.

Tuttavia, per una specie come il corallo rosso, caratterizzata da tassi di riproduzione alquanto elevati e da una ampia distribuzione batimetrica e geografica, il rischio di estinzione non è reale. Ciò che si rischia invece è l’estinzione economica, vale a dire che non ci siano più popolazioni aventi colonie sufficientemente grandi da permettere lo sfruttamento commerciale (Santangelo et al. 2007). E’quindi utile regolamentare adeguatamente la pesca di questo cnidario e creare una rete di protezione dei popolamenti costieri costituiti da individui di piccola taglia, caratterizzati da una elevata densità e da una riproduzione regolare (Santangelo et al. 1993). Per attuare ciò è indispensabile la conoscenza dei parametri demografici delle popolazioni sfruttate.

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6.RINGRAZIAMENTI

Ringraziare ! E’ la parte più difficile di questa TESI ,chi … come … perchè ...

chi:

tutti coloro che mi sono stati vicini durante questi difficili mesi e anni , sia i più recenti della tesi sia in generale quelli universitari.

- i miei genitori che mi hanno permesso di iniziare questo viaggio, che con tanta pazienza mi hanno aiutato nei momenti più bui e mi hanno sempre spronato quando necessario; grazie per ogni cosa che avete fatto per me anche quelle che non riuscivo a capire ma che mi hanno portato dove sono adesso e scusatemi per la mia intemperanza che mi ha a volte fatto allontanare da voi; - il Professor Giovanni Santangelo

- la Dottoressa Ilaria Vielmini - il Dottor Lorenzo Bramanti

che sono a me stati vicini durante tutta la stesura della tesi e durante tutto il periodo del tirocinio con grande pazienza e simpatia anche quando commettevo i tanti errori.

- i (co) tesisti: LUCA, LUCA, SARA e ANDREA

- la Professoressa Rosalba Banchetti (vero perno delle mie certezze, e prima assoluta mia esaminatrice)

- il Professor Alberto Castelli (mentore, pilastro, amico, insomma unico !!) - il Professor Luciano Galleschi (sostegno CHIMICO – sta per esame -)

- VERONICA (tutor CHIMICA “non sarei mai riuscito senza” e buona amica) - tutti i miei amici (la specifica deve essere incomprensibile ai più): GORA,

BERNA, DARIO, LUKA(con la K),FIRU,AVA,(Giannella) COMETA, COMETINO, IL UITTO’, SERAPH , RITA, DIANA, SIMONA,GIULIANA,

CRISTINA(Roma)-(faccio ammenda per i dimenticati)-IRENE, PAOLO, MIRIAM, GIULIA, FABIANA, GIOVANNI, ALICE, DANIELA ,CLAUDIO, Don ROBY e Don TITO (oratorio e dintorni) mi hanno aiutato al massimo, con il

meglio delle loro possibilità, standomi vicino e tirandomi SU, con il loro affetto quando potevano e anche quando non potevano: grazie ragazzi siete indimenticabili.

- il Grande nonno FERRUCCIO, e le non meno Grandi nonna NOEMI e nonna IRMA , gli zii e i parenti tutti sempre vicini e sempre premurosi.

Infine (l’ordine non dice il vero) ringrazio DIO, nostro Signore GESU Cristo e il mitico San GIUSEPPE. Per loro non ho parole di ringraziamento, ma preghiere.

In memoria del caro Don AUGUSTO.

come:

CON LA MIA ETERNA (veramente) ETERNA RICONOSCENZA e AMICIZIA;

perché:

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