7.Il piano delle performance 2018 – 2020 con riferimento all’anno 2018:
approvato con deliberazione n° 12 del 12 aprile 2018, è un documento programmatico triennale che dev’essere predisposto entro il 31 gennaio di ogni anno. Con riferimento al 2018, il documento è stato approvato in ritardo per consentire al Consiglio di Amministrazione di conoscere i provvedimenti in corso di approvazione presso la Regione del Veneto, inerenti possibili finanziamenti dei costi di rilievo sanitario. Purtroppo nessun nuovo finanziamento è intervenuto.
E’ adottato in stretta coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio e individua indirizzi e obiettivi strategici e operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione delle performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
E’ adottato in stretta coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio e individua indirizzi e obiettivi strategici e operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione delle performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Di seguito le parti più rilevanti per il riesame:
ANALISI DEL CONTESTO Analisi del Contesto Esterno
Il modello Veneto di Welfare è fortemente orientato all’integrazione delle politiche sociali e sanitarie e all’integrazione tra l’offerta pubblica e privata di servizi. La Regione Veneto ha consolidato negli anni una propria strategia di integrazione, delegando una parte delle funzioni socio-sanitarie alle Aziende Ulss e lasciando ai Comuni la facoltà di ulteriori deleghe di gestione, fino al conferimento complessivo di tutte le attività di interesse sociale e sanitario. Con riferimento in particolare alle persone anziane, la Regione Veneto, per far fronte ai molteplici e complessi bisogni in campo, ha sviluppato un sistema organico di servizi. Il perno di questo sistema è appunto l’integrazione tra i servizi sociali e quelli sanitari nel quadro di precisi requisiti di accreditamento. Questo sistema integrato di servizi sociali e sanitari costituisce la Rete dei Servizi a favore delle persone anziane.
Considerando l’importanza di mantenere l’anziano nel proprio ambiente familiare e nel proprio contesto abitativo e sociale, la tendenza diffusa delle famiglie ad accudire in casa i propri congiunti in condizione di non autosufficienza (vedi crescente ricorso alle “badanti”), nonché aspetti di ordine economico, da alcuni anni l’orientamento delle politiche regionali sta assecondando la permanenza della persona anziana nel proprio domicilio e sta riservando l’accoglienza residenziale alle persone non altrimenti assistibili, garantendo allo stesso tempo la qualità e l’appropriatezza degli interventi, nonché l’accessibilità e la sostenibilità economica dei servizi. Numerosi gli attori della rete d’offerta dei servizi domiciliari e residenziali: i Medici di medicina generale, i Servizi Sociali dei Comuni, i Distretti Socio Sanitari con le Unità Valutative Multidimensionali Distrettuali (UVMD), i Centri Servizio per Anziani, i Servizi Ospedalieri. Nel 2009 (dati più recenti disponibili)
risultavano presenti in Veneto 316 strutture residenziali per anziani non autosufficienti con 24.764 ospiti e 74 strutture semi-residenziali (centri diurni) con 1.151 ospiti (fonte:
Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati dell’Osservatorio Regionale sulla popolazione anziana). Già da molti anni il settore dell’assistenza agli anziani soffre di una sempre maggiore richiesta di servizi a fronte di risorse sempre più scarse. Tale situazione si riversa negativamente sugli anziani e sulle loro famiglie, chiamate a sopportare costi di assistenza sempre maggiori, ed, inoltre, ha un impatto nefasto sul bilancio degli Enti erogatori di servizi, schiacciati tra una qualità dei servizi sempre più irrinunciabile da parte degli utenti ed entrate per contributi sanitari sempre più inadeguate e incerte. Ciò rende il raggiungimento degli obiettivi di qualità e, contemporaneamente, il raggiungimento del pareggio di bilancio una sfida permanente, che permea tutte le scelte di gestione. In particolare si segnala, negli ultimi anni, un aumento dei posti residenziali disponibili non seguito da un pari aumento del numero delle impegnative di residenzialità (assegnate al cittadino per il rimborso dei costi di rilievo sanitario). Per inciso, il valore in euro delle impegnative di residenzialità, pur cresciuto dal 2000 al 2010, è rimasto poi fermo ai valori del 2010, con conseguente impatto negativo sui bilanci dei Centri Servizi. Peraltro, il CCNL Autonomie Locali 2016 – 2018 è di prossima sottoscrizione e, pertanto, i bilanci di competenza tengono conto dell’ipotesi già sottoscritta per i dipendenti statali.
Ecco quindi che le strutture si trovano a competere per l’assegnazione di risorse sempre più scarse, spesso in condizioni di gestione impari, basti pensare ai minori costi di gestione del personale e alle agevolazioni fiscali godute esclusivamente dai privati. Si annota, inoltre, la progressiva sanitarizzazione delle strutture per anziani, chiamate sempre di più ad erogare servizi sanitari e riabilitativi senza corrispondente incremento dei contributi pubblici. Si fa presente che con il nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 (L.R. n. 23 del 29/06/2012), in particolare con riferimento al processo di riorganizzazione del sistema socio-sanitario regionale, da attuarsi nel biennio 2014-2015, finalizzato ad una maggiore razionalizzazione ed efficienza, diminuisce, da un lato, il carico che grava sulle strutture ospedaliere e, dall’altro, si potenziano i servizi del territorio.
Tutto ciò si sostanzia nella riduzione dei posti letto della rete ospedaliera e nel parallelo aumento dei posti letto delle strutture extraospedaliere. Vanno in tal senso, pertanto, gli obiettivi strategici di tale processo, tra cui il rinnovato ruolo del distretto socio-sanitario, il potenziamento dell’assistenza domiciliare, la rimodulazione dell’assistenza residenziale e lo sviluppo di strutture di ricovero intermedie di tipo extraospedaliero quali Hospice, Ospedali di comunità, Unità riabilitative territoriali, Centri di riabilitazione (cfr. Rapporto statistico regionale 2014, pagg. 257-259 - Regione Veneto). Con riferimento alla residenzialità extraospedaliera, la programmazione della ex ULSS 5 (piano di zona 2011-2015) prevedeva l’assegnazione a Villa Serena Lonigo di n° 10 posti di Ospedale di Comunità (struttura di ricovero intermedia); tale programmazione è stata radicalmente modificata con DGRV n° 1714 del 24 ottobre 2017, che ha di fatto stralciato dalla
programmazione biennio 2018 – 2019 l’assegnazione a Villa Serena Lonigo, prevedendo l’assegnazione di n° 30 posti all’Ospedale di Lonigo.
Per quanto riguarda le caratteristiche demografiche del contesto territoriale di riferimento per il nostro Ente, ovvero quello dell’ULSS 5, si rileva, come peraltro a livello nazionale, un continuo processo di invecchiamento della popolazione. Guardando il piano di zona 2011 – 2015, il territorio dell'Azienda Ulss n. 8 – Distretto Ovest ha un ambito territoriale costituito dai territori di 22 Comuni, con una popolazione al 31 dicembre 2009 di 180.577 unità.
Rilevando, infine, l’indice di vecchiaia1 della popolazione, si legge il costante aumento della popolazione anziana e il correlato fenomeno di crescita della condizione di non autosufficienza che fa registrare un aumento di domanda di salute e di protezione sociale accompagnata da una maggiore richiesta qualitativa e quantitativa di servizi sociali, socio sanitari e sanitari, sia a carattere domiciliare che semiresidenziale e residenziale.
E’ evidente che quanto maggiore è il valore dell’indice di vecchiaia, tanto più elevato è il grado di invecchiamento della popolazione considerata.
Complessivamente nel Distretto Ovest dell’Ulss n. 8 tenuto conto degli anni 2014 e 2015 è pari a 1,32, ovvero 35.696 residenti over 65 anni e 27.035 residenti da 0 a 14 anni . Per quanto concerne l’andamento della domanda dei diversi servizi offerti, evidenziamo di seguito i dati relativi alle giornate di presenza del triennio 2015 – 2017:
Anno Giornate di presenza previste a bilancio
Giornate a consuntivo Differenza
%
2015 57.670 57.890 +0,38%
2016 57.828 57.461 - 0,75%
2017 57.670 57.988 +0,50%
Come si può osservare le giornate di presenza riferite agli Ospiti accolti in regime residenziale previste nei budget degli anni di riferimento sono state sempre rispettate. La tenuta di questi valori è probabile che sia nel tempo compromessa a causa, da un lato, come si accennava poc’anzi, di una condizione nel mercato di sempre maggiore concorrenza fra le strutture residenziali e semiresidenziali e, dall’altro, dalla grave congiuntura economica che pesa anche sui bilanci familiari. Peraltro, anche la composizione delle tipologie di Ospiti ha importanti riflessi sul bilancio, soprattutto per quanto riguarda gli Anziani non autosufficienti. Dai dati disponibili al 29 giugno 20162 risultano autorizzati dalla Regione del Veneto sul territorio dell’ULSS 5 n° 1.729 posti per
1L’indice di vecchiaia rappresenta il peso della popolazione anziana in un determinato territorio. Sostanzialmente stima il grado di invecchiamento di una popolazione. Esso si definisce come il rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni); valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi.
2 Fonte ULSS 5: Riprogrammazione del Piano di zona ULSS 5 deliberazione del Commissario n° 386 del 29/06/2016.
Ospiti non autosufficienti; a fronte dei 1.729 posti appena citati, sono disponibili meno di 800 impegnative di residenzialità, che coprono quindi meno del 50% dei posti autorizzati.
Tali impegnative di residenzialità sono assegnate sulla base di una graduatoria unica predisposta dall’A. ULSS 5, che tiene conto della gravità degli Anziani richiedenti; solo i più gravi ne beneficiano. Tenuto conto dell’elevata domanda, dell’ampia offerta dei servizi e dell’esiguo numero di impegnative, è in costante crescita il numero di Anziani che usufruiscono dei Centri di Servizio senza poter disporre di tale impegnativa, costretti quindi a sobbarcarsi un maggior costo, mentre i Centri di Servizio devono praticare a questi Ospiti non autosufficienti delle rette ridotte, al fine di consentire l’accesso anche di questi Anziani, spesso non più gestibili a domicilio.
Di seguito le giornate di presenza delle tre tipologie di Ospiti accolti presso Villa Serena Lonigo triennio 2015 – 2017:
Anno Ospiti
Autosufficienti
Ospiti Non auto privi di impegnativa
Ospiti Non auto con impegnativa
Totale giornate di
presenza
2015 13.739 8.316 35.835 57.890
2016 14.684 5.644 37.133 57.461
2017 13.694 5.501 38.793 57.988
La situazione economica di bilancio del 2017 ha risentito in modo positivo del buon numero di impegnative di residenzialità attribuite agli Ospiti non autosufficienti a seguito scorrimento graduatoria ULSS, come risulta dal riepilogo presenze sopra esposto.
Ulteriore elemento esterno che sta influenzando Villa Serena Lonigo è l’accorpamento delle due ex ULSS 5 e 6 nell’ULSS 8 Berica. Attualmente le due ex ULSS rappresentano i due distretti della nuova ULSS 8 ed è in corso un impegnativo percorso di armonizzazione della gestione degli anziani e disabili.
Altra importante novità prevista per l’anno 2018 è l’approvazione con DGRV n° 1438 del 5.9.2017 degli schemi tipo aggiornati di accordo contrattuale con le strutture accreditate che erogano prestazioni sociali, sociosanitarie e sanitarie afferenti alle aree della salute mentale, anziani, disabilità, minori e dipendenze (allegato B). Il provvedimento prevede alcune novità con diretti riflessi sull’attività e sul bilancio dell’Ente, ovvero:
l’art. 3 introduce il concetto di “numero massimo di giornate ospiti non autosufficienti titolari di impegnativa di residenzialità” da assegnare ad ogni Centro di Servizi, distinto per le specifiche U.D.O. accreditare presso il medesimo. I criteri per definire tale budget non sono ancora definiti e saranno oggetto del lavoro di uno specifico tavolo tecnico.
L’applicazione di questo nuovo criterio potrebbe stravolgere i criteri per definire i futuri bilanci economici di previsione.
Lo stesso art. 3 prevede che il rimborso della quota sanitaria per le assenze dovute a ricovero ospedaliero è fissato nella misura del 50% della quota giornaliera, in luogo dell’attuale 75%.
Si attende la definizione dell’accordo da parte del tavolo tecnico per valutare l’impatto sula gestione che potrà produrre.
Peraltro, si ribadisce la difficoltà di competere sul territorio di riferimento con molte Aziende che erogano i medesimi servizi di Villa Serena Lonigo, anche private; questo scenario impone di offrire ai Clienti un servizi con adeguato rapporto qualità/prezzo, al fine di non perdere quote di mercato. Fra i competitors presenti, alcune realtà sono private, queste possono operare con costi inferiori rispetto agli Enti pubblici, richiedendo quindi a questi ultimi uno sforzo ancora maggiore per rimanere sul mercato
Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla carenza sul mercato del lavoro delle figure di Operatore Socio Sanitario, basilari per fornire l’assistenza agli Ospiti dell’Ente.
Entro fine anno saranno completati alcuni corsi, che consentiranno di procedere all’assunzione delle figure professionali indispensabili per garantire l’erogazione del servizio agli Anziani. E’ già in itinere un concorso per l’assunzione di OSS, che consentirà assunzioni dall’anno 2019.
3.2. Analisi del Contesto Interno
Dopo l’apertura, nel 2001, dell’ampliamento della Sede principale, con la realizzazione del Nucleo Abete, destinato ad accogliere 20 Ospiti non autosufficienti con importanti esigenze di cure sanitarie e, nel 2009, del secondo ampliamento, ovvero il Nucleo Ciliegio, che accoglie 20 Anziani deambulanti affetti da Alzheimer/ gravi demenze, l’assetto organizzativo dell’Ente si è sviluppato negli anni nel senso di una progressiva ottimizzazione e stabilizzazione del modello organizzativo.
E’ ancora attiva la convenzione con il Comune di Lonigo per la preparazione e fornitura di pasti a domicilio ad Utenti segnalati dallo stesso.
Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, si è proceduto nel 2018 all’adeguamento delle cucine dell’Ente. Dal 2019 sarà quindi operativa la preparazione dei pasti presso la sede dell’Ente, con l’ausilio delle nuove cucine.
La situazione di dipendenti e collaboratori è la seguente:
82 dipendenti totali Di cui 5 amministrativi
11 Collaboratori esterni Compresi 2 Medici
46 dipendenti di Cooperativa
Il piano occupazionale 2018 prevedeva dal 1° gennaio 2018 l’assunzione di un istruttore amministrativo a tempo pieno ed indeterminato e la copertura del turn over per le altre figure professionali. Tale assunzione è stata prorogata ed è avvenuta il 12.11.2018.
Si riporta di seguito il volume d’affari degli ultimi 5 anni:
Entrate ordinarie a) Valore produzione b)
Esercizio 2013 a) € 5.771.585,88
Esercizio 2014 b) € 5.577.928,39
Esercizio 2015 b) € 5.570.056,24
Esercizio 2016 b) € 5.639.513,87
Esercizio 2017 b) € 5.761.311,55
A seguire il risultato di gestione del medesimo periodo; negli anni il risultato positivo è stato impiegato per la sostituzione di n° 3 ascensori corpo principale, l’acquisto arredi e per manutenzioni straordinarie dell’immobile.
Entrate ordinarie a) Valore produzione b)
Esercizio 2013 a) € 210.653,18
Esercizio 2014 b) € 90.301,75
Esercizio 2015 b) € 0
Esercizio 2016 b) € 12.223,49
Esercizio 2017 b) € 27.328,47
Nell’ottica del massimo impegno nel contenimento dei costi di gestione, il tasso di incremento delle rette di degenza dell’ultimo quinquennio risulta il seguente:
2017 2016 2015 2014 2013 Media quinquennio Tasso di incremento delle rette 1,5% 2% 0 1% 2,4% 1,38%
In data 16 ottobre 2018 è stato sottoscritto un accordo contrattuale integrativo per la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra l’A. ULSS 8 Berica e Villa Serena Lonigo per la gestione di un nucleo di pazienti psicogeriatrici provenienti dal processo di superamento dell’ospedale psichiatrico e dal territorio.
Tale accordo ha per oggetto ha per oggetto la gestione di un nucleo di 24 pazienti psicogeriatrici provenienti dal processo di superamento dell’ospedale psichiatrico e dal territorio, collocato all’interno del centro di servizi dell’Ipab “Villa Serena Servizi Sociali e Socio Sanitari alla Persona” di Lonigo, mediante trasformazione della casa per persone autosufficienti, già accreditata per n. 29 posti letto con provvedimento in premessa citato;
per detti pazienti, in considerazione della patologia, non risulta possibile l’inserimento nelle altre strutture residenziali per anziani del territorio.
Nel nucleo vengono erogate le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, rientranti nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, nonché degli eventuali livelli integrativi regionali, nel rispetto delle funzioni ed attività previste dalle disposizioni regionali per questa specifica tipologia utenza e nel tetto di spesa a carico delle risorse sanitarie determinato dalla programmazione aziendale locale nel quadro delle risorse sanitarie
stabilite dalla programmazione regionale nel rispetto dell'equilibrio economico-finanziario dell’intero sistema di offerta del SSR.
Attivare tale servizio implica la necessità di riorganizzare il servizio attualmente, in quanto è indispensabile offrire anche un’assistenza specializzata per la gestione di ospiti con problematiche psicogeriatriche, tramite l’erogazione di livelli assistenziali aggiuntivi per la rilevanza della problematica psichiatrica cronica attestata dal medico psichiatra; dovranno essere garantiti i seguenti standard organizzativo-professionali (operatore/ospiti):
Personale per 24 p.l. Standard per 24 p.l.
Infermiere 2,4 10,29
Operatore socio sanitario 10 2,41
Coordinatore 0,25 90
Assistente sociale 0,2 120
Educatore professionale 0,4 60
Psicologo 0,2 120
Tale accordo impone all’organizzazione dell’Ente in tempi stretti di eseguire alcuni lavori di adeguamento strutturale per poter accogliere i nuovi Utenti e degli impegnativi adempimenti burocratici richiesti dalla normativa regionale di settore.
E’ un impegno che sta assorbendo molto tempo al personale di Villa Serena, soprattutto la dirigenza ed i quadri.
La possibilità di attivare il nuovo nucleo consente a questo Ente di realizzare importanti economie di scala, al fine di sostenere in modo efficiente i crescenti costi di gestione senza gravare sulle rette di degenza.
4.1 L’Ente in cifre
La Sede dell’Ente è organizzata in sette nuclei funzionali ed omogenei; sei di essi accolgono Ospiti non autosufficienti, mentre il settimo è ad uso di Anziani autosufficienti.
Oltre ai servizi residenziali offerti dai nuclei sopra citati, esistono anche due Centri Diurni, uno destinato ad Anziani non autosufficienti ed uno a Persone disabili.
Coerentemente con la programmazione locale in materia di residenzialità extraospedaliera, tali servizi sono autorizzati all’esercizio con Decreto del Direttore Regionale della Sezione non autosufficienza nr. 115 del 5 novembre 2014:
per anziani non autosufficienti di primo livello assistenziale nr. 88 posti
per anziani non autosufficienti di secondo livello assistenziale nr. 44 posti
centro diurno per anziani non autosufficienti nr. 5 posti
centro diurno per disabili nr. 5 posti
Con DD.G.R. Veneto n° 1037 del 29 giugno 2016 e n° 377 del 25 marzo 2014 (in attesa DGRV dopo visita positiva di rinnovo del 9 giugno 2017) gli stessi servizi sono stati accreditati.
Con provvedimento prot. n. 3842 del 18 febbraio 2015 il Responsabile dello sportello unico Imprese del Comune di Lonigo (VI) ha autorizzato all’esercizio nr. 29 posti del Servizio di Casa per Anziani Autosufficienti. Lo stesso Servizio è stato accreditato dal medesimo Responsabile con provvedimento prot. n° 3834 del 18 febbraio 2015.
Complessivamente sono offerti servizi residenziali a 161 Ospiti e servizi semi residenziali a 10 Persone.
In convenzione con il Comune di Lonigo è attivo il servizio di confezionamento e consegna di pasti al domicilio di Persone segnalate dal Comune stesso.
4.2 La Mission
La Mission di Villa Serena è garantire, nel rispetto dell’individualità, della riservatezza e della dignità della persona, una qualità di vita il più possibile elevata all’anziano, autonomo o meno, considerandone i peculiari bisogni psichici, fisici e sociali, attraverso un’assistenza qualificata e continuativa, in stretta collaborazione con la famiglia ed i servizi del territorio.
Villa Serena Lonigo pone al centro della propria attività la Persona, operando nel rispetto dei principi di:
personalizzazione dell’intervento
trasparenza con l’Ospite e i familiari
eguaglianza
imparzialità
continuità
efficacia ed efficienza 4.3 La Politica per la qualità
Villa Serena Lonigo ha come obiettivo quello di garantire ai propri Clienti la migliore qualità del servizio offerto. Dall’analisi dei rischi, contesto, parti interessate e dalla Mission deriva l’impegno a:
1. Definire e aggiornare, sulla base di valutazioni multiprofessionali, progetti di intervento personalizzati, individuali o di gruppo, anche attraverso l'ausilio di strumenti informatizzati, che garantiscano il monitoraggio continuo dell'evoluzione sociosanitaria del cliente. Tale approccio ha portato ad una ridefinizione della metodologia lavorativa che non risulta più incentrata sull'organizzazione 'per mansioni' caratterizzata dall'approccio burocratico, bensì risulta legata ad una tipologia di organizzazione del lavoro volta al conseguimento di 'obiettivi e risultati'.
2. Promuovere l’utilizzo dell’approccio per processi e al Risk-Based Thinking
3. Perseguire livelli di salute ottimali, nell'ottica dell'approccio multidimensionale alla persona, conservando, ripristinando o sviluppando le capacità funzionali residue dell'anziano.
4. Garantire all'ospite un'assistenza qualificata con interventi personalizzati, a tal fine il personale è indirizzato ad una formazione continua, per sostenerne la motivazione e integrare la preparazione professionale, per ottimizzare gli interventi di tutte le figure professionali che sono finalizzati al soddisfacimento dei bisogni della persona anziana.
5. Collaborare per una maggior integrazione con il territorio, l'Azienda ULSS e il Comune, promuovendo incontri per identificare obiettivi comuni e realizzando progetti di effettiva collaborazione, sfruttandone la forza come investimento sociale per il miglioramento della vita del singolo e della collettività.
6. Razionalizzare le spese, attraverso un'analisi costante del processo di erogazione del servizio che tenga conto delle risorse disponibili e dei vincoli di bilancio. Tale approccio si fonda quindi oltre che sul miglioramento continuo delle prestazioni, anche sulla trasparenza dell'operato e dell'etica professionale. A tutto ciò si aggiunge la consapevolezza che per la soddisfazione ed un recupero ottimale dell'Ospite risulta fondamentale l'umanità, concetto chiave che, insieme a tutto il resto, contribuisce all'erogazione di un servizio di elevata qualità.
La diffusione della conoscenza e l’applicazione del sistema di gestione qualità in tutta Villa Serena Lonigo sono assicurate dall’impegno costante di tutta la Direzione.
Dalla Mission di Villa Serena di Lonigo ne discende l’impegno a:
1. Definire e aggiornare, sulla base di valutazioni multiprofessionali, progetti di intervento
1. Definire e aggiornare, sulla base di valutazioni multiprofessionali, progetti di intervento