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4. ANALISI DEI RISULTAT

4.1. Analisi del questionario

4.1.1. Il Campione

I GAS in Italia sono 1444, distribuiti in modo non perfettamente uniforme, infatti, per il 55% sono presenti al Nord, al Centro vi è una concentrazione del 27%, infine il restante 18% è presente al Sud e nelle Isole. Dai risultati ottenuti è possibile sostenere che all’interno di ogni Gruppo di Acquisto sono presenti in media 10-20 persone ed ognuna di queste rappresenta un nucleo familiare, affermando così che la popolazione bersaglio, cioè i membri che aderiscono al fenomeno dei GAS sono circa 70.000 persone. I soggetti che hanno partecipato all’indagine tramite questionario on-line sono 829, ma i questionari realmente utilizzabili sono 704, poiché 125 hanno ottenuto risposte incomplete. Il suddetto campione è distribuito in Italia come mostra la Tab. 4.1.

Tab. 4.1. Distribuzione gasisti in Italia

Regioni Num. Campione

% Campione Num. Popolazione % Popolazione Nord 293 41,6 792 54,8 Centro 284 40,4 389 26,9 Sud e Isole 127 18,0 263 18,2 Totale 704 100,0 1444 100,0 Risposte incomplete 125 Totale 829 Fonte propria

Il campione è costituito per il 70% da donne e per il restante 30% da uomini; come mostra la Tab 4.2. la maggior parte di questi ha un’età compresa tra i 46 ed i 65 anni: infatti il 19% rientra nella fascia di età tra il 26 ed i 35 anni, il 31% tra i 36 ed i 45, mentre il 45% tra i 36 e 65; il restante 2% e 3% rappresentano la popolazione con un’età inferiore ai 25 anni o superiore ai 65. Rispetto alla popolazione italiana rilevata dai dati ISTAT, i partecipanti dei GAS sono relativamente giovani, difatti in Italia la fascia di età maggiormente diffusa è

54 quella che va dai 46 ai 65 (33%) ed dai 66 ai 100 (24%), in Italia essendoci un basso numero di nascite è naturale che la popolazione sia spostata verso le fasce alte di età, ciò che sorprende è che siano proprio i giovani a voler cambiare il sistema tradizionale ed acquistare beni di consumo rivolti al rispetto dell’ambiente, dei lavoratori e solidali nei confronti dei piccoli produttori.

Tab. 4.2. Distribuzione età

Num. Campione % Campione Num. Popolazione % Popolazione

Tra i 18 e i 25 anni 14 2,0% 4868814 9,9% Tra i 26 e i 35 anni 133 18,9% 7326674 14,8% Tra i 36 e i 45 anni 220 31,3% 9457471 19,1% Tra i 46 e i 65 anni 317 45,0% 16125362 32,6% Oltre i 65 anni 20 2,8% 11618114 23,5% Totale 704 100,0% 49396435 100,0% Fonte Propria

Come mostrato dalla Tab. 4.3. oltre il 50% dei rispondenti vive nelle città, il 25% nelle campagne ed il restante 22% nelle zone periferiche delle medie e grandi città.

Tab. 4.3. Distribuzione del campione nella tipologia di centro abitativo

Num. Campione % Campione

Città 375 53,3%

Campagna 176 25,0%

Zone limitrofe alla città 153 21,7%

Totale 704 100,0%

Fonte Propria

Coloro che acquistano tramite i Gruppi di Acquisto hanno un elevato grado d’istruzione rispetto alla media generale della popolazione italiana; infatti, il 41% degli intervistati ha una laurea, il 38% il diploma di scuola media superiore, il 17% ha un dottorato, master o altre specializzazioni post- laurea, e il restante 3% possiede un diploma di scuola media inferiore, mentre nessun intervistato ha solamente la licenza di scuola elementare, questi dati sono rappresentati in Tab 4.4. Mentre i dati corrispondenti alla popolazione italiana, ricavati dal censimento del 2011 attuato ISTAT, sono i seguenti: solamente il 12% degli

55 italiani possiede un titolo di laurea o post- laurea, mentre il 35% un diploma di scuola media superiore e ben il 32% un diploma di media inferiore, infine rispetto allo 0,1% riscontrato nel campione il 22% ha solamente una licenza di scuola elementare. Questi dati dimostrano come l’informazione ed una maggiore conoscenza, che si ottiene principalmente tramite l’istruzione, porta ad avere una maggiore consapevolezza e quindi a modificare le proprie abitudini di consumo che consentono di ottenere uno stile di vita più sano.

Tab. 4.4. Tipologia d'istruzione

Num. Campione % Campione Num. Popolazione % Popolazione

Laurea 292 41,5% 4080 7,8%

Diploma di scuola media superiore 269 38,2% 18137 34,9% Dottorato, master o altri corsi post laurea 118 16,8% 2040 3,9% Diploma di scuola media inferiore 24 3,4% 16459 31,7%

Scuola elementare 1 0,1% 11279 21,7%

Totale 704 100,0% 51995 100,0%

Fonte Propria

Come mostra la Tab. 4.5., le professione svolte in prevalenza, tra i soggetti intervistati sono: impiegato 34,8%, a seguire il libero professionista con una percentuale del 10,5 ed infine l’insegnate con il 9,2%. La parte restante si distribuisce tra vari profili come quadro, casalinga, pensionato, operaio… È interessante notare come all’interno dei Gruppi di Acquisto solo una piccola parte è in certa di occupazione, cioè solamente il 3,6% rispetto al tasso di disoccupazione che nel luglio 2013, secondo i dati ISTAT, si aggira intorno al 12,0%.

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Tab. 4.5. Occupazione Gasisti Professione Num. Campione % Campione Impiegato 245 34,8% Libero Professionista 74 10,5% Insegnante 65 9,2% Quadro 36 5,1% Pensionato 32 4,5% Casalinga 30 4,3% Medico 26 3,7% In cerca di Occupazione 25 3,6% Studente 23 3,3% Operaio 18 2,6% Artigiano 15 2,1% Commerciante 12 1,7% Imprenditore 12 1,7% Dirigente 9 1,3% Altro 82 11,6% Totale 704 100,0% Fonte Prorpia

La distribuzione del reddito annuo, come mostra la Tab. 4.6. è molto eterogenea. Tab. 4.6. Distribuzione reddito tra i gasisti

Reddito Num. Campione % Campione

Meno di 12.000 euro 137 19,5% Tra 12.000 e 24.000 euro 274 38,9% Tra 24.000 e 36.000 euro 190 27,0% Tra 36.000 e 48.000 euro 53 7,5% Più di 48.000 euro 50 7,1% Totale 704 100,0% Fonte Propria

Si può affermare che il numero prevalente di gaisti è concentrato nella fascia intermedia tra i 12.000 e i 36.000 euro.

L’ultima informazione reperita dal questionario che consente di concludere il profilo socio-demografico dei gasisti è la composizione del nucleo familiare, come mostra la Tab. 4.7. , vi è una forte diffusione di famiglie con 3 o più membri al suo interno, infatti rappresentano circa il 61,5% del totale, tale dato è fortemente superiore rispetti ai dati ISTAT relativi alla popolazione italiana infatti le famiglie censite, con questo numero di membri, sono il 46,2% rispetto

57 al totale. Vi è discrepanza invece con le famiglie mono-persona, ai gruppi vi partecipa un 11,1% rispetto al censimento ISTAT che rivela che in Italia il 26,4% di famiglie sono composte da un unico soggetto; infine la presenza di famiglie con due membri coincide sostanzialmente sia nel campione che nella popolazione poiché abbiamo rispettivamente il 24,4% e il 28,2%.

Tab. 4.7. Composizione nucleo familiare

Composizione % Campione % Popolazione

1 persona 11,1% 26,4% 2 persone 24,4% 28,2% 3 persone 31,5% 40,1% Più di 4 persone 33,0% 6,1% Totale 100,0% 100,0% Fonte Propria

4.1.2. Condizioni e modalità d’ingresso nel GAS

Le modalità con cui un soggetto entra in contatto con la realtà dei GAS sono sostanzialmente due, come mostra la Fig. 4.5., cioè:

a) Tramite il coinvolgimento da parte di amici e parenti; b) Spinta di una motivazione individuale

Dalla Tab. 4.8. si può notare chiaramente che il modo prevalente con cui si entra a conoscenza di un GAS è tramite il passaparola di amici e conoscenti, rappresentato dal 72,7% delle risposte. Mente i soggetti che conoscono il fenomeno del GAS, poiché hanno una forte motivazione individuale, si informano per il 3,6% attraverso la stampa, per il 2,1% attraverso il produttore locale, infine il mezzo più utilizzato per approfondire la propria conoscenza è il web usato da il 10,2% dei soggetti intervistati. Questa prevalenza di una modalità rispetto all’altra può essere spiegata dal fatto che i soggetti con il GAS cercano di instaurare nuove relazioni sociali e per questo motivo il contatto e la socializzazione con gli individui è molto ricercata sia da coloro che già partecipano al gruppo sia da quelli che hanno intenzione di entrarvi a far parte. Si può concludere affermando che per i consumatori critici è fondamentale creare

58 contatti sociali per divulgare le informazioni inerenti al consumo etico e solidale e coinvolgere un numero maggiore di soggetti.

Tab. 4.7. Come si viene a conoscenza del GAS

Num. Campione % Campione

Passaparola di amici e conoscenti 512 72,7%

Altro 80 11,4% Internet 72 10,2% Stampa 25 3,6% Produttore locale 15 2,1% Totale 704 100,0% Fonte Propria

Le risposte ottenute ricalcano le condizioni e modalità d’ingresso in un GAS sottolineate nella letteratura. Come ha evidenziato Forno (2009) anche i rispondenti del questionario hanno affermato che la loro rete di amici e conoscenti è stata il principale fattore che ha condizionato l’ingresso nel gruppo. In secondo luogo vi è corrispondenza anche con la seconda modalità di ingresso, infatti, la percentuale di coloro che si informano individualmente è inferiore ma comunque sostanziale, circa il 16%, ed il canale informativo maggiormente utilizzato è il web. Infine le ulteriori modalità d’ingresso messe in evidenza da IRES Piemonte (2011, p.35), tramite il questionario non sono emerse, potendo così affermare che le condizioni e modalità di ingresso più diffuse all’interno di questo mercato alternativo sono sostanzialmente due: la rete di amici e conoscenti ed la volontà individuale di ricercare informazioni per avere una maggiore conoscenza e consapevolezza del fenomeno.

Una volta entrati a conoscenza del Gruppo di Acquisto Solidale, la maggior parte dei soggetti, il 78%, raccoglie informazioni sulle attività che il GAS svolge prima di iscriversi, le informazioni raccolte, come mostra la Tab. 4.9. sono di due tipologie: informazioni inerenti al GAS a cui il soggetto vuole iscriversi e informazioni comparative sui vari GAS presenti nelle vicinanze del quartiere.

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Tab. 4.9. Tipologia d'informazione raccolte sul GAS prima dell'iscrizione

Num. Campione % Campione

Nessuna 154 21,9%

Informazioni comparative sui GAS della zona 142 20,2%

informazioni solo sul GAS prescelto 408 58,0%

Totale 704 100,0%

Fonte Propria

Il restante 22% non raccoglie nessuna tipologia d’informazione, tale percentuale è comunque molto significativa, sottolineando come un numero elevato di persone che partecipano al GAS, vi aderiscono con il solo scopo di affermare e mettere in partica i propri ideali e le proprie convinzioni.

In riferimento alle possibili motivazioni che portano un soggetto ad entrare all’interno di un gruppo di acquisto, ne sono state individuate sette come mostra la Fig. 4.1. Sulla base della scala valutativa, inserita nel questionario e suddivisa in sette punti (1 fortemente in disaccordo e 7 fortemente in accordo), è stato possibile individuare l’ordine d’importanza delle motivazioni, in base a quanto forte era l’accordo dei soggetti per ognuna di esse. L’ordine d’influenza delle motivazioni nei soggetti è indicato in Tab. 4.10.:

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Tab. 4.10. Motivazioni d'ingresso nel GAS

MOTIVAZIONI Fortemente d'accordo In Accordo Lievemente in Accordo Indifferente Lievemente in Disaccordo In Disaccordo Fortemente in Disaccordo Totale Totale Accordo

Il desiderio di sostenere i piccoli produttori

61,9% 32,4% 3,7% 1,3% 0,1% 0,0% 0,6% 100,0% 98,0%

La preoccupazione rispetto alla qualità/provenienza/salubrità dei prodtti

che consumo

68,2% 24,4% 5,3% 0,7% 0,4% 0,3% 0,7% 100,0% 97,9%

La volontà di contribuire a combattere i

problemi ambientali 59,8% 29,8% 7,5% 1,8% 0,1% 0,3% 0,7% 100,0% 97,1%

Il bisogno di fare qualcosa per cambiare il

contesto in cui vivo 41,2% 44,9% 8,7% 3,3% 0,4% 0,6% 1,0% 100,0% 94,7%

Il bisogno di ridurre il potere della grande distribuzione organizzata

49,0% 32,0% 11,4% 4,5% 0,9% 1,4% 0,9% 100,0% 92,3%

La possibilità di acquistare prodotti di qualità ad un prezzo contenuto

39,1% 35,5% 12,4% 6,8% 2,8% 2,3% 1,1% 100,0% 86,9%

61 Nella scala valutativa, alla posizione numero quattro vi è la voce “indifferente”, è da sottolineare che sia per la motivazione riguardante l’instaurazione di relazioni sociali, sia l’acquisto dei prodotti ad un prezzo contenuto hanno ricevuto un rilevante punteggio in questa posizione rispettivamente il 9,5% ed il 6,8%.

Fig. 4.1. Motivazioni che portano ad entrare in un GAS Fonte Propria

Le motivazioni che portano un soggetto ad entrare a far parte del GAS sono sostanzialmente le stesse elencate nella letteratura, anche nel sondaggio attuato da Coscarello (2010), la motivazione più diffusa tra i gasisti è la solidarietà nei confronti dei piccoli produttori, mentre a differenza di quanto sostenuto da Papaoikonomou et al. (2011) la costruzione ed ampliamento delle relazioni sociali non è una tra le motivazioni più rilevanti, infatti dal questionario, è risultato che solo il 69% è particolarmente attento a questo aspetto. Bavone e Mora (2007) identificano due motivazioni distinte: la prima, la responsabilità verso se stessi, cioè la ricerca di un’alimentazione sana e corretta ed una trasparenza nei rapporti sia con i fornitori che con gli atri membri, mentre la seconda la ricerca della salubrità nel cibo; i risultati ottenuti dimostrano invece, che vi è un’unica motivazione che comprende le precedenti enucleate dai due autori, cioè la preoccupazione rispetto alla qualità/provenienza/salubrità dei

62 prodotti che i soggetti consumano, nella quale si rispecchia la quasi totalità del campione italiano.

Forno (2009) sostiene che una larga percentuale di gasisti aderisce al gruppo per una motivazione ideologica e politica, in questo caso, dai risultati ottenuti, si riscontra che la motivazione politica è delineata su due fronti che consentono di ottenere due motivazioni differenti: la prima è la volontà da parte dei soggetti di fare qualcosa per modificare il contesto in cui vivono, e la seconda è l’azione politica (in senso lato) di cercare di ridurre al minimo il potere della Grande Distribuzione Organizzata. Come evidenziato da Coscarello (2010), anche dal sondaggio risulta che la ricerca di convenienza in termini di prezzo negli acquisti attuati tramite il GAS è una motivazione esistente ma che ottiene un bacino molto basso di consensi. Infine l’unica motivazione non emersa dall’intervista tramite questionario, e invece approfondita nella letteratura, è la mera utilità (Papaoikonomou et al., 2011, p. 21), cioè quando un soggetto entra nel gruppo con il solo scopo di acquistare i prodotti.

I criteri di scelta del Gruppo di Acquisto, all’interno della città in cui vivono i soggetti interessati all’adesione, sono molteplici e riguardano: la numerosità dei GAS e la lo posizione geografica all’interno della città, la qualità dei prodotti, la qualità delle relazioni umane, la presenza di amici o conoscenti all’interno del GAS, le attività svolte oltre al mero acquisto dei prodotti, la dimensione e la struttura organizzativa del GAS, le caratteristiche relazionali dei membri del Gruppo. In Tab. 4.11. in ordine di frequenaza, sono elencati i criteri che condizionalo la scelta di un GAS rispetto ad un altro.

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Tab. 4.11. Criteri di scelta del GAS

Criteri Num. Campione

% Campione

E' più vicino all'abitazione o alla sede lavorativa 319 31,4%

Non esistono altri GAS nella zona 158 15,5%

Oltre all'acquisto dei prodotti offre attività diverse a cui è

possibile partecipare 158 15,4%

La scelta di questo GaS è stata casuale 102 9,9%

Offre una varietà di prodotto più ampia rispetto ad altri GAS 85 8,3% Sono stato uno tra i soci fondatori del nostro GAS 59 5,7% La qualità dei prodotti è più elevata rispetto agli altri GAS 49 4,8% Amici e/o parenti erano già iscritti a questo GAS 49 4,8% Quando mi sono iscritto era l'unico GAS nella mia zona 13 1,3% L'ho scelto sulla base delle sue dimensioni e della sua struttura

organizzativa 12 1,2%

E' il più economico 11 1,1%

Qualità dei rapporti umani con i membri del gruppo 5 0,5% E' nato all'interno della struttura in cui lavoro 4 0,4%

Faccio parte di più GAS 3 0,3%

Vi è la condivisione di scelte etiche 2 0,2%

Totale 1029 100,0%

Fonte Propria

Si può affermare che i criteri riguardano sostanzialmente: la vicinanza del GAS ai luoghi maggiormente frequentati dai membri, le attività svolte dal Gruppo che consentono di avere una partecipazione maggiormente attivita nei riguardi delle tematiche ambientali, sociali e di solidarietà, infine si riferiscono alla qualità e alla maggior varietà dei prodotti offerti dai vari produttori locali.

L’ultima variabile da analizzare è da quanto tempo questi soggetti partecipano al gruppo (Tab. 4.12.), con lo scopo di capire quanto negli ultimi anni questo fenomeno sia cresciuto. Quasi la metà dei gasisti (45,6%) fa parte dei Gruppi di acquisto da un tempo superiore a 3 anni, questo consente di sostenere che il GAS è un fenomeno ormai diffuso e conosciuto da un lungo periodo di tempo, ma che sta continuando ad espandersi; infatti il 35,5% degli intervistati partecipa attivamente da 1 a 3 anni, infine coloro che si sono avvicinati a questa realtà nell’ultimo anno sono il 18,9%, una percentuale comunque rilevante a dimostrazione del fatto che il fenomeno dei GAS sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone.

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Tab. 4.12. Da quanto tempo i gasisti partecipano al GAS

Num. Campione % Campione

Meno di 1 anno 133 18,9%

Più di 3 anni 321 45,6%

Tra 1 e 3 anni 250 35,5%

Totale 704 100,0%

Fonte Propria

4.1.3. Modalità e tipologia di prodotti acquistati all’interno del GAS

All’interno del questionario vi è un’intera sezione dedicata alla modalità ed alla tipologia di prodotti acquistati dai vari gasisti, con lo scopo di capire ed approfondire le varie abitudini di acquisto e di consumo di questi soggetti. Soprattutto capire quanto i gasisti dipendono dai GAS per i loro acquisti oppure se si avvalgono di altri circuiti tradizionali come ad esempio la Grande Distribuzione Organizzata; per quest’ultimo aspetto è molto interessante verificare quanti soggetti ne usufruiscono poiché l’81% degli intervistati ha dichiarato di voler ridurre il potere della GDO.

Partendo dalla tipologia di prodotti, agli intervistati è stata presentata una lista con un numero svariato di beni alimentari, per capire quali tra questi la maggior parte dei gasisti li acquista o meno attraverso il gruppo (Tab. 4.13.). Analizzando i beni alimentari acquistati si può capire a quali tipologie di questi, le famiglie prestano maggiore attenzione, in relazione al km 0 e al biologico, e quindi, quali alimenti secondo gli intervistati sono necessari per avere un’alimentazione sana e corretta.

65 Tab. 4.13. Tipologia di Prodotti Tipi Prodotti % Si Campione Frutta 91,0% Verdure 86,7% Formaggi 80,1% Legumi 72,7% Farina 71,3% Riso 66,2% Spalmabili dolci 56,5% Olio 52,8% Uova 48,6% Carne 48,6% Vino 39,4% Pane 35,1% Salumi 27,4% Pasta Fresca 25,3% Aceto 17,6% Latte 17,0% Pizza e focacce 10,1% Fonte Propria

Dai dati ottenuti è possibile notare come gli alimenti più acquistati all’interno del GAS sono frutta (91%) e verdura (86,7%); a seguire abbiamo i formaggi stagionati e freschi (80,1%), i legumi (72,7%), la farina (71,3%) ed infine il riso (66,2%). Mentre i prodotti che in maniera rilevante risultano i meno acquistati sono: la pizza e le focacce (89,9%), l’aceto (82,4%), la pasta fresca (74,7%) ed infine i salumi (72,6%).

In Tab. 4.14. è possibile osservare dove i consumatori critici acquistano più frequentemente i loro prodotti, il mercato rionale (3,8%) e il negozio specializzato biologico (9,4%) non sono frequentati assiduamente dai gasisti. Coerentemente da quanto affermato nelle motivazioni che portano all’ingresso nel GAS, cioè cercare di ridurre il potere della GDO, gli ipermercato riscuotono una percentuale bassa solo il 10,2% acquista all’interno di essi. Quindi i quattro luoghi dove i gasisti acquistano prevalentemente sono:

a) Supermercato (24%); b) GAS (20,3%);

66 c) Piccolo negozio al dettaglio (16,4%);

d) Direttamente dal produttore (15,9%)

I Gruppi di Acquisto Solidale, sono quindi, una tra le fonti primarie per acquistare i beni alimentari, non stupisce il fatto che molti consumatori acquistano anche dal piccolo negozio al dettaglio, questo rientra in uno dei principi filosofici del gasista, cioè quello di essere solidale, poiché al giorno d’oggi i piccoli negozi di quartiere tendono a sparire. In più un’altra motivazione è che i gasisti vivono molto la propria zona abitativa, per questa ragione è intuitivo pensare che i soggetti acquistano presso le botteghe che popolano il proprio quartiere. Infine è plausibile che molti consumatori critici acquistano direttamente dal produttore, presumibilmente perché con il GAS determinati prodotti non si ordinano, per tale ragione il gasista sostiene ugualmente l’agricoltore locale acquistando tali prodotti direttamente in loco.

Tramite il questionario è stato possibile capire i motivi per cui i vari consumatori acquistano al di fuori del GAS, come ad esempio al Supermercato, solamente un 11% dichiara di acquistare esclusivamente all’interno del Gruppo di Acquisto Solidale. Le motivazioni principali, che portano ad un acquisto esterno dal GAS, sono: Olio 16,4% 26,2% 2,6% 41,2% 7,4% 5,3% 1,2% 100,0% 7,8% Aceto 41,5% 10,9% 8,0% 7,3% 18,1% 13,5% 0,7% 100,0% 13,5% Pane 15,5% 12,5% 40,9% 12,0% 6,1% 10,1% 3,0% 100,0% 17,3% Pizza e focacce 13,1% 5,1% 51,1% 14,4% 6,4% 7,4% 2,5% 100,0% 30,4% latte 41,1% 6,5% 14,8% 9,4% 17,1% 10,6% 0,5% 100,0% 15,6% Riso 25,5% 36,2% 5,8% 5,1% 10,8% 16,3% 0,4% 100,0% 2,0% Pasta Fresca 25,7% 14,8% 27,4% 12,9% 9,1% 7,8% 2,4% 100,0% 36,4% Uova 24,7% 20,7% 8,4% 23,2% 10,0% 8,6% 4,4% 100,0% 8,5% Farina 25,4% 33,2% 7,7% 8,8% 10,4% 13,2% 0,8% 100,0% 2,7% Formaggi 21,7% 24,4% 13,4% 15,9% 10,1% 7,3% 7,0% 100,0% 4,8% Spalmabili Dolci 25,1% 24,6% 5,8% 16,3% 10,9% 15,3% 2,1% 100,0% 15,5% Salumi 31,3% 10,4% 21,7% 14,3% 13,5% 4,2% 4,5% 100,0% 22,0% Carne 24,0% 20,8% 23,6% 12,8% 11,0% 5,9% 1,9% 100,0% 15,2% Verdura 15,7% 26,4% 12,5% 16,9% 7,3% 8,3% 12,9% 100,0% 2,8% Frutta 17,5% 25,1% 13,2% 15,0% 7,3% 9,0% 12,9% 100,0% 1,7% Legumi 21,5% 29,9% 9,1% 11,6% 9,3% 13,2% 5,5% 100,0% 4,0% Vino 22,0% 17,1% 12,5% 33,0% 9,2% 4,6% 1,6% 100,0% 19,0% Media 24,0% 20,3% 16,4% 15,9% 10,2% 9,4% 3,8% 100,0% 12,9% Non acquisto Fonte Propria

Tab. 4.14. Dove vengono acquistati i prodotti?

Supermercato GAS

Piccolo negozio al

dettagio

Direttamente

dal produttore Ipermercato

Negozio specializzato

(bio)

Mercato rionale Totale

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 Il GAS non rifornisce tutte le tipologie di prodotto;

 Il prodotto è terminato prima dell’arrivo del nuovo ordine;

 Il GAS non può rifornire una quantità sufficiente per il fabbisogno familiare;

 Necessità di prodotti fuori stagione;

 Tempi lunghi di consegna, poiché molti GAS effettuano il ritiro della merce una volta alla settimana o una volta ogni 15 giorni;

 Convenienza ed offerte;

 Comodità e Praticità;

 Urgenza di acquistare un dato prodotto.

È da notare che molti intervistati hanno affermato che anche al supermercato e all’ipermercato ricercano e acquistano principalmente prodotti biologici ed a km 0.

Agli intervistati è stato inoltre chiesto di esprimere il loro grado di accordo e disaccordo (tramite una scala valutativa basata su 7 punti, 1 corrisponde a “Fortemente in disaccordo” e 7 a “Fortemente d’accordo) in relazioni ai motivi che portano all’acquisto dei prodotti tramite il GAS. In Fig. 4.2. sono indicate le percentuali di accordo e disaccordo delle sette motivazioni principali indicate nel questionario, con i punteggi ottenuti, in Tab. 4.15., è possibile osservare l’ordine dei principali motivi che spingono un soggetto ad acquistare i prodotti all’interno del GAS.

L’ultima motivazione ha una percentuale di accordo molto bassa, questo consente di capire che i gasisti non acquistano per una maggiore convenienza di

64,8%

Fonte Propria

Sono più convenienti

9,9% 22,9% 32,0% 14,6% 11,8% 6,0% 2,8% 100,0% 94,6% Sono prodotti da persone che

conosco e che voglio aiutare

32,5% 36,9% 18,2% 9,4% 0,7% 1,1% 1,1% 100,0% 87,6% Sono prodotti vicino

43,9% 40,9% 9,8% 3,6% 0,3% 0,9% 0,7% 100,0% 97,2% Sono più salutari

43,3% 42,0% 11,8% 1,8% 0,4% 0,1% 0,4% 100,0% 97,2% Sono più buoni e genuini

45,17% 44,03% 7,95% 1,56% 0,57% 0,28% 0,43% 100,0% 98,2% Sono prodotti rispettando

l'ambiente 51,8% 39,1% 6,5% 1,4% 0,6% 0,1% 0,4% 100,0% 97,4% Sono di stagione

59,4% 33,4% 5,4% 1,3% 0,3% 0,0% 0,3% 100,0%

Tab. 4.15. Motivi di acquisto dei prodotti nel GAS

Fortemente d'accordo In accordo Lievemente in accordo Indifferente Lievemente in disaccordo In disaccordo Fortemente in disaccordo Totale Totale Accordo

68 prezzo, bensì per sostenere i produttori locali che producono rispettando l’ambiente ottenendo così prodotti che rispettano la stagionalità e quindi più gustosi e buoni, le solite motivazioni elencate anche nel Documento di Base dei GAS.

Fig.4.2. Motivi di acquisto di un prodotto all’interno del GAS Fonte Propria

Per i consumatori etici i prodotti acquistati non presentano particolari difetti,

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