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Analisi delle risorse umane e delle strutture dell’Istituto

Nel documento Piano Triennale dell Offerta Formativa (pagine 54-0)

4. Offerta Formativa d’Istituto

5.1. Analisi delle risorse umane e delle strutture dell’Istituto

Scuola primaria

Scuola secondaria di

primo grado Totale

Risorse umane

Classi 20 11 31

Alunni 450 249 699

Docenti

(Organico di diritto, compresi i docenti di IRC)

31 16 47

Docenti di sostegno (Organico di diritto)

3 6 9

Collaboratori

scolastici 6 4 10

Personale di segreteria

4 Assistenti Amministrativi

1 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

55

* Servizi in fase di ridefinizione da parte dell’Amministrazione Comunale Scuola Primaria

Scuola secondaria di primo grado

Strutture

Aule per classe intera

Le classi della Scuola Primaria potrebbero essere distribuite in 3 strutture, a causa di lavori di

adeguamento statico ed antisismico dell’edificio principale.

11

Aule a rotazione 5

Aule per insegnanti 1

Aula per alunni con

abilità diverse 2

Laboratorio Lingua

straniera 1

Laboratorio musicale (aula polifunzionale)

1

Laboratorio informatico 1

Laboratorio scientifico 1

Laboratorio di

educazione tecnica 1

Laboratorio immagine-

artistico 1

Palestra 1

Giardino - cortile Sì

Locale per mensa 1

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

Servizi offerti

Mensa Sì Sì

Trasporto * Sì No

Pre-scuola * Sì No

56 5.2. Fabbisogno di organico

a) Posti comuni e di sostegno

• Scuola primaria

Annualità Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola primaria

anno scolastico 2016-17

30 posti

+11 ore 7 posti

Si prevedono:

n. 20 classi

- 7 a 28 ore (sett. corta) - 11 a 27 ore

- 2 a 30 ore

n. 13 alunni con abilità diverse anno

scolastico 2017-18

30 posti

+11 ore 7 posti

Si prevedono:

n. 20 classi

- 9 a 28 ore (sett. corta) - 10 a 27 ore

- 1 a 30 ore

n. 12 alunni con abilità diverse anno

scolastico 2018-19

30 posti +11 ore

7 posti

Si prevedono:

n. 20 classi

- 9 a 28 ore (sett. corta) - 10 a 27 ore

- 1 a 30 ore

n. 12 alunni con abilità diverse

57

• Scuola secondaria di primo grado

Ipotesi 1: 12 classi tutte a tempo normale, con la formazione regolare nel triennio di 4 prime

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

Italiano,

Si prevede la formazione di 12 classi (4 prime, 4 seconde, 4 terze) tutte a 30 ore

Sostegno 5 intere 4 intere 4 intere Si prevedono 10 allievi con abilità diverse il primo anno; 8 il secondo anno; 8 il terzo anno.

58

Ipotesi 2: si forma da quest’anno una prima a tempo prolungato, e si andrà poi a costituire un intero corso a Tempo Pieno e tre corsi a Tempo Normale

Classe di

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

Si prevede la formazione di tre classi prime a Tempo Normale e una a Tempo Pieno, che nel triennio costituiranno un intero corso a Tempo Pieno e due corsi a Tempo Normale

Matematica

Sostegno 5 intere 4 intere 4 intere Si prevedono 10 allievi con abilità diverse il primo anno; 8 il secondo anno; 8 il terzo anno.

Mensa 2 ore

59

b) Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso scuola secondaria,

sostegno…)

n.

docenti

Motivazione

Posto comune primaria 3 Potenziamento linguistico e logico-matematico.

Prima alfabetizzazione linguistica.

Docenti da utilizzare

- nella realizzazione di progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti;

- in corsi di alfabetizzazione.

sostegno primaria 1 Presenza di diversi alunni in corso di certificazione.

Secondaria di primo grado:

- Inglese - Tedesco - Matematica

3 Potenziamento linguistico e logico-matematico.

Docenti da utilizzare

- in percorsi di rinforzo e potenziamento, soprattutto nelle lingue straniere;

- in percorsi di recupero e potenziamento in matematica.

• 4 docenti di primaria 4 x 24 x 33,3 = 3196 ore

60% (1918 ore circa) da utilizzare per progetti di 50 – 100 ore ciascuno 40% ( 1278 ore circa) per supplenze brevi.

• 3 docenti di secondaria 3 x 18 x 33,3 = 1809 ore

60% (1085) da utilizzare per progetti di 50 – 100 ore ciascuno 40% (724 ore circa) per supplenze brevi.

I pacchetti orari saranno distribuiti in modo flessibile, così che ogni docente del potenziamento possa occuparsi sia di progetti sia di supplenze.

60

5.3. Incarichi e commissioni scolastiche

a) Funzioni Strumentali

Sono funzioni strategiche nell’organizzazione della scuola autonoma.

Esse vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla regolare attività di insegnamento, svolgono specifici compiti relativi a ciascuna area (funzione).

L’individuazione delle Funzioni Strumentali da attivare spetta al collegio dei Docenti in base al P.T.O.F. che l’Istituto intende realizzare e alle proposte dei singoli plessi.

Le Funzioni Strumentali attivate nell’Istituto Comprensivo sono le seguenti:

Gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Integrazione degli alunni con abilità diverse

Interventi per prevenire il disagio (Scuola Secondaria)

Interventi per alunni stranieri

Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria

Continuità Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° Grado

Multimedialità e Informatica

b) Incarichi di plesso

Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico (un docente con funzioni di vicario).

Docente coordinatore di plesso

Docente coordinatore per il P.T.O.F.

Docente referente di classe (Scuola Primaria)

Coordinatore per ciascun Consiglio di Classe (Scuola Secondaria di 1°Grado)

Responsabile per l’informatizzazione delle schede di valutazione (Scuola Primaria)

Responsabile della predisposizione e dell’organizzazione dell’orario scolastico per docenti e alunni (Scuola Secondaria di 1° Grado)

Responsabile degli attrezzi multimediali e/o sussidi didattici

Responsabile dei materiali e dell’aula di Educazione Artistica

Responsabile del laboratorio scientifico (Scuola Secondaria di 1° Grado)

Responsabile del laboratorio musicale

Responsabile dell’attrezzatura sportiva

Responsabile del Giornalino Scolastico (Scuola Primaria)

Responsabile per il Piano di Diritto allo Studio

Responsabile del materiale per gli alunni con abilità diverse

Referente per gli alunni DSA – BES

Referente per l’Educazione alla Salute

Referente per l’Educazione Stradale (Scuola Primaria e Secondaria)

Referente per la Sicurezza

Referenti per i Giochi della Scuola e per la Giornata dello Sport

Referente per la Commissione Mensa

Referente dei rapporti con “Compiteam” (Scuola Primaria)

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c) Commissioni

P.T.O.F.

Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria

Continuità Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° Grado

Inclusione alunni con abilità diverse

Intercultura

Sicurezza

Multimedialità

Esperti Esterni

5.4. Area servizi generali – amministrativo/contabili

Servizi generali 10 Collaboratori Scolastici

Servizi amministrativo - contabili

1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 4 Assistenti Amministrativi

L’Orario di apertura al pubblico sarà definito all’inizio dell’anno scolastico.

Il Dirigente Scolastico riceve l’utenza previo appuntamento telefonico presso la Segreteria (Tel. 035 – 620433).

5.5. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo 4

Collaboratore scolastico 10

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

1

62

5.6. Programmazione delle attività formative rivolte al personale

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate (nei tempi e modalità) nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Formazione mirata

alla costruzione di curricoli in verticale per competenze.

Tutto il personale docente. Costruire curricoli verticali disciplinari e interdisciplinari per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

Formazione sulla didattica inclusiva.

Tutto il personale docente. Adottare strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili

informatici, di software e sussidi specifici.

Formazione sulla didattica inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento.

Tutto il personale

docente. Ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva, mediante un percorso di

e-learning inserito nel progetto nazionale “Dislessia Amica”, realizzato dall’Associazione Italiana Dislessia con Fondazione TIM e di intesa con il MIUR.

Formazione relativa alla

dematerializzazione

Personale amministrativo Adottare il protocollo informatico e consentire il graduale processo di de materializzazione.

Formazione relativa a competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica

Personale docente Formare docenti in grado di

accompagnare i colleghi nei processi di digitalizzazione e innovazione in aula.

Formazione relativa alla tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro

Personale docente e ATA Diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza; favorire atteggiamenti di tutela della propria e dell’altrui incolumità.

63

5.7. Fabbisogno di attrezzature, infrastrutture materiali

Infrastruttura/

attrezzatura

Motivazione Fonti di finanziamento

Edificio unico per le 20 classi di scuola primaria, funzionale alle esigenze

educativo - didattiche.

Le classi della Scuola Primaria sono ora distribuite in 3 strutture, a causa di lavori di adeguamento statico ed antisismico dell’edificio principale.

Comune di Brembate di Sopra

Cablaggio dell’intero edificio di scuola primaria; wireless in alcuni punti

dell’edificio di scuola secondaria.

Implementazione connettività di Istituto: si vuole ottenere il

cablaggio wireless nella maggior parte delle aule dell’Istituto Scolastico che permetta a docenti e allievi di utilizzare strumenti didattici tecnologici e servizi come Registro Elettronico, comunicazione digitale scuola-famiglia, ricerca informazioni su internet.

Fondi Comunitari relativi a finanziamenti PON 2014-2020.

Aule “aumentate”

L’esigenza della scuola è quella di prevedere l’aumento delle tecnologie, dotando il maggior numero di aule e spazi

tradizionali con strumenti per la fruizione collettiva e individuale del web, per l'interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una

integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

Fondi Comunitari relativi a finanziamenti PON 2014-2020

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

Piano Nazionale Scuola Digitale

Per garantire la realizzazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, previsto dalla Legge 107/2015, l’Istituto intende muoversi, anche mediante la partecipazione alle iniziative del PON per la Programmazione 2014-2020 (Progetto PON/FESR Prot.

n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. Progetto PON/FESR Prot. n.

AOODGEFID/12810 Roma, 15 Ottobre - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali)

• implementando la connettività di Istituto: si intende ottenere il cablaggio wireless nella maggior parte delle aule dell’Istituto Scolastico;

• realizzando aule “aumentate” dalla tecnologia;

64

• dotandosi di postazioni informatiche per l'accesso dell'utenza e del personale ai dati e ai servizi digitali della scuola, mediante dispositivi atti a favorire l'accesso alle informazioni e l'inserimento di dati da parte di studenti, famiglie, docenti, personale vario;

• favorendo la formazione dei docenti per l’innovazione didattica, soprattutto grazie alla figura dell’ ”animatore digitale”, individuato fra gli insegnanti dell’Istituto per partecipare ad attività di formazione e coinvolgere docenti e studenti nella diffusione del digitale;

• favorendo la formazione del Direttore dei servizi generali e amministrativi e degli assistenti amministrativi per la dematerializzazione e l’innovazione digitale

nell’amministrazione.

65 6. Valutazione del sistema

6.1. Valutazione dell’efficacia

Autovalutazione

 attraverso un confronto interno al Collegio Docenti

 attraverso il Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.), predisposto ogni anno e reso pubblico sul sito internet dell’Istituto

Comprensivo.

Valutazione esterna

 Attraverso un confronto con i rappresentanti dei Consigli di Classe e di Interclasse, con i componenti del Consiglio d’Istituto e della Commissione P.T.O.F. (insegnanti e rappresentanti dei genitori)

 con gli strumenti e le modalità definite dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI):

 nelle classi seconde e quinte della Scuola Primaria;

 nelle classi terze della Scuola Secondaria nell’ambito dell’esame di Stato.

66 6.2. La valutazione didattico-educativa

La valutazione degli studenti, intesa come valutazione autentica, è relativa sia alle finalità del processo educativo, considerate come lettura delle competenze in situazione, sia in riferimento ai contenuti disciplinari.

Queste finalità educative - formative sono esplicitate:

nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa

nella Progettazione Educativa e Didattica

nei Curriculi verticali per competenze

nei Piani di Lavoro disciplinari e interdisciplinari

La verifica delle conoscenze e delle abilità e la valutazione delle competenze saranno documentate nel registro o nel giornale dell’insegnante, nelle griglie di valutazione e nelle schede di valutazione quadrimestrali.

Perché si valuta?

 per regolare il processo di formazione alle risultanze via via rilevate

 per orientare l'alunno nella conoscenza e nello sviluppo delle proprie potenzialità

Quali elementi concorrono alla valutazione?

 la situazione iniziale dell’alunno nel nuovo grado scolastico

 le potenzialità

 la partecipazione

 l'impegno

 i progressi e miglioramenti nei termini di avvicinamento alle finalità prefissate Come deve essere la valutazione?

Trasparente in quanto:

 l'alunno deve conoscere le finalità, i percorsi e la propria situazione scolastica

 il docente presenta la propria offerta formativa e motiva i propri interventi

 il genitore deve conoscere l'offerta formativa, i risultati e collaborare nell’ambito educativo.

Chi valuta?

 il singolo docente

 l’équipe pedagogica (Scuola Primaria) e il Consiglio di Classe (Scuola Secondaria di 1° grado)

67 6.3. Valutazione del processo educativo

6.4. Valutazione degli obiettivi d’apprendimento (declinati in campi del sapere, conoscenze ed abilità come previsti dalle

Indicazioni Nazionali per il curriculo del 2012)

Quali aspetti vengono

valutati? Quali strumenti vengono utilizzati?

Comportamento

dell’alunno/a relativo a - attività didattica

(individuale, di gruppo, di classe)

- relazioni interpersonali con adulti e coetanei (nei momenti liberi e guidati)

- rispetto delle norme della convivenza civile

 Osservazione diretta

 Griglie di rilevazione

 Sociogramma

 Circle time

 Questionari

 Scambio di informazioni tra docenti, genitori, operatori a vario titolo coinvolti nell’attività educativo - didattica

STRUMENTI DI VERIFICA TEMPI

Osservazione Costante

Interrogazioni Periodiche

Prove di tipo oggettivo:

- a scelta dicotomica - a scelta multipla - di collegamento - di completamento - a saggio breve o

lungo

Prove soggettive: composizioni scritte

Al termine di ogni unità didattica e al termine del quadrimestre (predisposte anche a livello di classi parallele)

Controllo del compito Sistematico

Controllo del quaderno Periodico

68

6.5. Descrittori: giudizi utilizzati nelle valutazioni del comportamento nella scuola primaria

Per la formulazione del giudizio riguardante il comportamento, si considerano in particolare le prime tre voci della scheda analitica, relative ai seguenti ambiti:

 Rapporto con i coetanei

 Rapporto con gli adulti

 Rispetto delle regole

A ciascun ambito l’équipe pedagogica attribuisce il livello di competenza raggiunto da ogni alunno/alunna.

Da questa valutazione collegiale si ricava il giudizio sintetico sul comportamento da riportare sulla scheda di valutazione quadrimestrale, utilizzando le voci seguenti:

Ottimo Distinto Buono Sufficiente Non sufficiente

6.6. Descrittori: giudizi utilizzati nelle valutazioni del comportamento nella scuola secondaria

Per la valutazione del comportamento, i docenti considerano i seguenti obiettivi:

Classi prime Socializzazione:

 Superare situazioni di isolamento.

 Superare atteggiamenti di rifiuto verso alcuni/e.

Partecipazione:

 Partecipare alla vita di classe.

Autonomia:

 Sganciarsi progressivamente dall’atteggiamento di dipendenza nei confronti dell’insegnante, dei genitori, dei compagni/e.

Rispetto:

 Accettare le norme che permettono lo svolgimento delle attività scolastiche.

Classi seconde Socializzazione:

 Superare situazioni di isolamento.

 Superare atteggiamenti di rifiuto verso alcuni/e.

Partecipazione:

 Partecipare alla vita della classe.

Autonomia:

 Sganciarsi progressivamente dall’atteggiamento di dipendenza nei confronti dell’insegnante, dei genitori, dei compagni/e.

Rispetto:

 Accettare le norme che permettono lo svolgimento delle attività scolastiche.

69

Classi terze

Socializzazione:

 Superare situazioni di isolamento.

 Superare atteggiamenti di rifiuto verso alcuni/e.

Partecipazione:

 Partecipare alla vita della classe.

Autonomia:

 Essere capaci di provvedere a se stessi/e e di sapersi orientare con le proprie risorse.

Rispetto:

 Interiorizzare le norme che permettono lo svolgimento delle attività scolastiche in tutti i momenti e in tutti i luoghi.

Per ciascun criterio viene espressa una valutazione numerica in decimi.

La valutazione finale, sempre in decimi, risulterà pertanto dalla media delle valutazioni delle voci considerate.

In caso di punteggio intermedio, il Consiglio di Classe decide se approssimare per difetto o per eccesso, in considerazione del percorso dell’alunno o dell’alunna.

70 7. Rapporto scuola - famiglia

7.1. Strumenti di collaborazione

I momenti della formazione, della realizzazione e della verifica del progetto educativo vedono la presenza dei genitori come elemento fondante ed imprescindibile.

La scuola ritiene importante realizzare armonia e coerenza tra la propria proposta educativa e quella delle famiglie degli alunni.

Scuola e famiglia si incontrano e partecipano nelle seguenti occasioni:

Dove Quando Funzioni

Assemblee dei genitori (Rappresentanti e non)

In base alle necessità e alle richieste

Incontri relativi a:

 Tematiche di interesse comune su aspetti organizzativi, relazionali ed educativi.

 Organizzazione di iniziative in collaborazione con la scuola.

Assemblea di classe -Scuola Primaria- (preceduta da 30 minuti con la presenza dei soli genitori con i

rappresentanti di classe)

2 volte nel corso dell’anno

scolastico o più, in base alle necessità e alle richieste

 Elegge i rappresentanti di classe.

 Discute problemi particolari della classe anche in forma autonoma.

Consiglio di Interclasse

(Scuola Primaria) 3 volte nel corso dell’anno

scolastico

I rappresentanti dei genitori

 si fanno portavoce di richieste,

segnalazioni e proposte emerse nella classe;

 riferiscono ai genitori della classe le comunicazioni dei docenti e del Consiglio d’Interclasse;

 approvano l’adozione dei libri di testo.

Consigli di classe (Scuola Secondaria di primo grado)

(preceduta da 30 minuti con la presenza dei soli genitori con i

rappresentanti di classe)

Durante i Consigli di classe che prevedono la partecipazione dei genitori

I rappresentanti dei genitori

 si fanno portavoce di richieste,

segnalazioni e proposte emerse nella classe;

 riferiscono ai genitori della classe le comunicazioni del Consiglio di classe;

 approvano l’adozione dei libri di testo.

Consiglio d’Istituto Su convocazione I rappresentanti eletti dai genitori hanno gli stessi compiti e le stesse funzioni degli altri membri del Consiglio d’istituto.

71

Colloqui individuali Scuola primaria:

- 2 pomeriggi l’anno

- Su richiesta delle famiglie o dei docenti Scuola

secondaria di primo grado:

- 2 pomeriggi l’anno dedicati ai colloqui individuali per genitori

entrambi lavoratori - ora di

ricevimento settimanale dei singoli docenti - su convocazione dei docenti

- su richiesta delle famiglie

 Scambio di informazioni relative

all’andamento socio-educativo e didattico dell’alunno

 Consegna delle schede di valutazione

Un importante strumento per le comunicazioni tra scuola e famiglia è il diario e/o il libretto scolastico e, per la Scuola Secondaria, il libretto delle valutazioni.

72 8. Scuola e territorio

8.1. Collaborazioni esterne

La collaborazione con gli Enti Locali, le Istituzioni, gli Enti Religiosi, le

Associazioni di Volontariato o di altra natura è un obiettivo della Scuola; mira a raggiungere traguardi di effettiva continuità e sintonia, laddove entrambe le parti mettono in luce una forte disponibilità.

In particolare, le Scuole dell’Istituto comprensivo collaborano con:

 Assessorato alla Pubblica Istruzione

 Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili (corsi di formazione per genitori su temi motivanti anche per docenti ed alunni)

 Assessorato allo Sport e Polisportiva

 Associazione Alpini e Associazione Cacciatori Lombardi (Castagnata autunnale)

 Associazione culturale Chroma-key

Associazione culturale “Libera”

 A.S.L. (Consulenza neuro-psichiatrica e psicologica, fornitura di materiale informativo relativo ai progetti di Educazione Sanitaria)

 A.V.I.S. – A.I.D.O.

Azienda Speciale Consortile “Isola Bergamasca” per la consulenza psicopedagogica.

 Biblioteca Comunale, per organizzare:

 Momenti di lettura all’interno delle biblioteche;

 Incontri con autori o autrici di letteratura per l’infanzia;

 Manifestazioni di carattere culturale all’interno del paese, che possono essere coinvolgenti e significative per alunne e alunni dell’istituto Comprensivo.

 Caritas parrocchiale

 Centro di Formazione Professionale presso il Museo del Falegname “Tino Sana” di Almenno San Bartolomeo

 Comando di Polizia Municipale (Progetti di Educazione stradale)

 Corpi di Polizia

 Corpo Bandistico di Brembate di Sopra

Fondazione “Casa Serena ONLUS”

 Gruppo Pristem dell’Università Bocconi di Milano

 Guardia di Finanza

Oratorio “ Don Bosco” – Brembate di Sopra

Scuola Paritaria dell’Infanzia

 Scuola Professionale ENGIM

 Sezione Combattenti e Reduci (Partecipazione alla manifestazione del IV Novembre e del 25 Aprile)

73 9. Piano di miglioramento

Sommario

 1. Obiettivi di processo

o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)

o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali o 3.2 Tempi di attuazione delle attività

o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia

all'esterno dell'organizzazione scolastica

o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

74 9.1. Obiettivi di processo

9.1.1. Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.)

Priorità 1

Costruire curricoli verticali disciplinari e interdisciplinari per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo

Realizzare curricoli verticali con prove finali, griglie disciplinari e interdisciplinari per la valutazione delle competenze.

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1. Formazione obbligatoria per tutto il personale docente mirata alla costruzione di curricoli in verticale per competenze.

2. Adesione all'accordo di rete fra scuole “Insieme per migliorare” (Formazione dei docenti e intervento nelle classi di tutor esterni per la didattica laboratoriale e la valutazione autentica in matematica).

3. Partecipazione dell'Istituto alla sperimentazione nazionale relativa ai modelli di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

4. Lavori di gruppo disciplinari e interdisciplinari per la definizione di griglie e prove relativamente alla valutazione delle competenze.

9.1.2. Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivi di processo

elencati

Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza

dell'intervento 1 Formazione obbligatoria

per tutto il personale docente mirata alla costruzione di curricoli in verticale per

competenze.

5 4 20

2 Adesione all'accordo di rete fra scuole “Insieme per migliorare”

(Formazione dei docenti e intervento nelle classi di tutor esterni per la didattica laboratoriale e la valutazione autentica in matematica).

3 4 12

3 Partecipazione dell'Istituto alla

5 5 25

75

sperimentazione nazionale relativa ai modelli di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

4 Lavori di gruppi disciplinari e

interdisciplinari per la definizione di griglie e prove relativamente alla valutazione delle

competenze.

5 5 25

9.1.3. Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza

Obiettivo di processo in via di attuazione

Lavori di gruppo disciplinari e interdisciplinari per la definizione di griglie e prove relativamente alla valutazione delle competenze.

Risultati attesi

Curricoli verticali per competenze relativi alle singole discipline; modelli comuni di

progettazione didattica; modalità comuni di valutazione delle competenze; costituzione di una banca dati d'Istituto con le prove strutturate e i dati sugli esiti.

Indicatori di monitoraggio

Percentuale di docenti impegnati nella predisposizione di piani di lavoro individuali e

Percentuale di docenti impegnati nella predisposizione di piani di lavoro individuali e

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