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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

ANALISI EMERSA DAL RAV

1.La scuola garantisce il successo formativo degli studenti.

Ogni anno accogliamo richieste di nuove iscrizioni da alunni provenienti da altre scuole anche nel corso dell’anno scolastico. Ci sono invece poche richieste di nulla osta per la maggior parte dovute a cambi di residenza e, solo occasionalmente, determinate da una non completa condivisione da parte di alcune famiglie degli obiettivi fissati dalla scuola.

2.La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Il punteggio di italiano e di matematica ottenuto dai nostri alunni alle prove Invalsi (prove standardizzate nazionali) è in linea alla media nazionale. I punteggi di alcune classi- soprattutto nelle superiori- si discostano, però, dalla media generale della scuola e presentano qualche criticità.

La quota di studenti a livello 1 e 2 è inferiore alla media nazionale in tutte le classi.

Nella scuola primaria e secondaria di I° grado i livelli 3 e 4 superano la media nazionale ed il livello 5 è in linea con la media. Nella scuola superiore gli alunni si situano nei livelli della media nazionale.

3. La scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dai nostri studenti è positivo. In tutte le classi è evidente lo sviluppo della collaborazione tra pari, in quanto Peer Education e Cooperative Learning sono metodologie normalmente adottate dai nostri insegnanti. Il rispetto delle regole, come fondamento per una convivenza civile e armoniosa, è un principio base del progetto educativo della nostra scuola, confermato dal Regolamento d'Istituto che tutte le famiglie degli alunni iscritti conoscono in quanto letto, commentato e consegnato nella prima riunione di ottobre.

La maggior parte degli studenti denota autonomia nell'organizzazione dello studio e un metodo di lavoro che consente il raggiungimento di buoni livelli.

I comportamenti problematici sono rari e, laddove si verifichino, vengono messi immediatamente in atto meccanismi di recupero: si intensifica la collaborazione con le famiglie, e i momenti assembleari anche con esperti, si irrogano sanzioni per i casi che mettano a rischio la sicurezza degli studenti.

4. La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio.

I risultati degli studenti nel percorso successivo di studi sono generalmente positivi, solo in sporadici casi, si registrano alcuni difficoltà che si traducono in debiti formativi e raramente in cambi di indirizzo di studi. Non risultano episodi di abbandono degli studi nelle scuole superiori.

Il monitoraggio del percorso successivo non è però esaustivo a causa delle numerose scelte diversificate effettuate dalle famiglie, anche in sedi lontane dal nostro territorio. I dati molto spesso ci sono forniti dagli stessi ex alunni che, per affetto, tornano in buona percentuale a salutare i docenti per condividere con loro successi o insuccessi e per comunicare le scelte e gli esiti universitari.

5. La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti

condivisi.

La scuola ha elaborato un proprio curricolo che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Dal curricolo della scuola si evincono le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto ed ha ben presenti i bisogni formativi dell'utenza.

Le numerose attività di ampliamento dell'offerta formativa sono parte integrante del progetto educativo di istituto e sono ben esplicitati gli obiettivi e le competenze da raggiungere. Ogni progetto ha un referente, gruppi di lavoro disciplinari per la progettazione didattica, la valutazione degli studenti e delle attività integrative. Sia nella scuola primaria sia in quella secondaria sono utilizzati modelli di certificazione delle competenze che necessitano però di una revisione critica per renderli più incisivi e chiari. Nei consigli di classe, gli insegnanti effettuano sistematicamente una riflessione sui risultati degli studenti e una progettazione didattica condivisa che prevede interventi mirati. L'utilizzo di prove strutturate non è previsto in quanto nell’Istituto è presente solo una sezione per classe.

6. La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, usati con frequenza da tutte le classi, sono a disposizione di tutti tramite prenotazione sulla base di un calendario regolarmente aggiornato.

La scuola mette in atto modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppo,

utilizzano le nuove tecnologie come attività ordinarie in classe. Le competenze trasversali, relazionali e sociali, sono promosse da numerosi progetti come "Educazione alla Legalità",

“laboratorio in classe” … e progetti di solidarietà in collaborazione con associazioni come la Comunità di S. Egidio e le parrocchie viciniore che hanno come denominatore comune la partecipazione attiva dei ragazzi di tutte le classi.

7. La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento.

L'Istituto promuove il rispetto per la diversità che considera come una risorsa per il gruppo dei pari.

A tal fine ha progettato attività inclusive che hanno coinvolto più soggetti: docenti curricolari, alunni e famiglie. Le attività didattiche previste dalla programmazione curricolare e metodologica si sono dimostrate generalmente efficaci al raggiungimento degli obiettivi specifici. Il monitoraggio sull’efficacia degli interventi effettuati per gli studenti che hanno evidenziato il bisogno di attività inclusive è stato condotto dai team di riferimento che, ove necessario, hanno rimodulato gli interventi. La differenziazione dei percorsi didattici è strutturata in modo da rispondere ai bisogni educativi di tutti gli alunni frequentanti. L’azione didattica è rivolta all’intero gruppo classe o a piccoli gruppi o al singolo individuo.

Le modalità di verifica degli apprendimenti sono oggettive e adeguate ai diversi livelli di competenza dei singoli alunni.

8. La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.

Le attività di continuità e quelle di orientamento sono abbastanza ben organizzate. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi all’interno del nostro Istituto è consolidata e si concretizza, in alcuni casi, anche nella progettazione di attività condivise.

La scuola organizza:

a) momenti di incontro tra docenti per scambi di informazioni sul percorso scolastico dei singoli studenti;

b) open day per far conoscere la propria offerta formativa alle famiglie,

c) partecipa a progetti in rete con le scuole superiori di zona,

d) organizza incontri per alunni e famiglie con rappresentanti delle scuole superiori per far conoscere l'offerta formativa del territorio.

E' ancora poco formalizzato il monitoraggio degli esiti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. In tutte le classi si realizzano azioni di orientamento, anche curricolari, per far emergere le diverse inclinazioni individuali.

9.La scuola individua le priorità da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio, individuando ruoli di responsabilità e compiti per il personale, convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie.

La scuola, grazie al continuo lavoro di ricerca-azione, ha individuato in modo chiaro la sua missione e le sue priorità e opera per condividerle con tutto il personale, le famiglie e il territorio.

Tutte le strategie e le azioni messe in atto vengono monitorate e analizzate per apportarvi continui miglioramenti. Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi. Le risorse professionali, economiche e materiali a disposizione della scuola sono sfruttate al meglio. Ai quasi inesistenti fondi provenienti dal MIUR si aggiungono i contributi volontari delle famiglie.

10.La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualità, incentivando la collaborazione tra pari.

La scuola sceglie tipologie formative rispondenti ai bisogni del personale. La formazione è di qualità e ha ricadute positive sulle attività scolastiche. Il personale è valorizzato suddividendo i diversi incarichi sulla base delle competenze possedute. I gruppi di lavoro producono materiali didattici, modelli e documenti utili ad un miglior funzionamento della comunità scolastica. Il confronto tra colleghi è il cardine delle attività didattiche e progettuali.

11. La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

La scuola partecipa a incontri e attività di rete e ha numerose collaborazioni con soggetti esterni:

queste iniziative contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità dell'offerta formativa.

Il dialogo con le famiglie è continuo e c'è sempre disponibilità da parte dei docenti e del Dirigente Scolastico ad accogliere i genitori per risolvere insieme eventuali problematiche. Le famiglie partecipano in modo sufficientemente attivo alla vita della scuola.

La nostra scuola, grazie alla sua proposta educativa, alla trasparenza del suo operato, all'accoglienza che la contraddistingue, sia nei confronti delle famiglie che degli alunni, continua ad essere punto di riferimento nel territorio tanto da essere scelta anche da molte famiglie non residenti nel quartiere e spesso genitori e nonni ex alunni iscrivono i figli e i nipoti presso questa struttura..

2.Servizi e risorse

2a. In tutte le sedi vengono messi a disposizione degli alunni i seguenti servizi:

Sportelli d’ascolto genitori/alunni: sono di due tipologie: uno è organizzato su progetto dalle psicologhe dell’Istituto “casetta degli gnomi” e un altro da un’insegnante interna con formazione specifica.

Servizio mensa: la mensa, per la scuola dell’Infanzia e Primaria è autogestita con appalto alla neoaggiudicataria ORS e organizzata in due turni con assistenza dei docenti.

Servizio trasporto:L’azienda di trasporto comunale ATAC ha corse più numerose in corrispondenza dell’orario scolastico. Valido è il servizio della Metro C

Servizio pre e postscuola: Il servizio, a carico delle famiglie, è gestito nella scuola dell’Infanzia e nella Primaria da personale volontario della struttura.

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