La Fondazione Musei Civici Veneziani: un driver esperienziale turistico
4.1. Analisi dell’offerta: le sedi museal
Il sistema dei Musei Civici di Venezia è uno dei più importanti d’Europa.
Si tratta di un complesso museale davvero notevole per grandezza e ricchezza artistica. Esso è, infatti, costituito da undici sedi per oltre quarantamila metri quadri di spazi espositivi; possiede un insieme organico di collezioni dall'enorme valore artistico e storico che spazia dieci secoli di architetture e decorazioni, con più di duecentomila opere d’arte nelle collezioni e due milioni di reperti naturalistici; sono comprese, inoltre, cinque biblioteche specialistiche con duecentomila volumi. I musei, come vedremo nel corso di questo capitolo, non sono solo contenitori di opere d’arte ma sedi in cui si organizzano concerti, conferenze, laboratori e attività educative.
Figura 4.1. Le sedi museali della Fondazione Musei Civici Veneziani
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Le undici sedi museali, dislocate per tutto il territorio lagunare, isole comprese, sono Palazzo Ducale; il Museo Correr; la Torre dell’orologio; Palazzo Fortuny; Ca’ Rezzonico; la Casa di Carlo Goldoni; Ca’ Pesaro; il Museo di Storia Naturale; Palazzo Mocenigo; il Museo del Vetro ed il Museo del Merletto.
Ciascuna sede è costituita da una struttura di profonda ricchezza storica, a partire da quella di Palazzo Ducale. L’intento non è quello di descrivere la storia di ogni sede museale ma di riportarne i caratteri più eloquenti:
Palazzo Ducale è uno straordinario esempio di architettura civile gotica veneziana, dimora del Doge e sede delle più alte magistrature statali, è il luogo simbolo della città. Durante la visita, ci si può fare un’idea di come doveva essere Venezia nel periodo di massimo splendore. Vale sicuramente la pena seguire gli Itinerari Segreti, percorso interno al palazzo che dura circa 90 minuti, per piccoli gruppi, andando alla scoperta delle Prigioni dei Piombi (da cui evase Giacomo Casanova), della Camera del Tormento, della sala degli Inquisitori di Stato, dei paesaggi nascosti e del percorso labirintico del palazzo.
Il Museo Correr è una sede i cui itinerari sono volti alla scoperta della storia di
Venezia; vi sono sculture del Canova, collezioni storiche che illustrano la Civiltà Veneziana, Collezioni d'Arte Antica, ricca collezione di pittura veneziana dalle origini al '500 e il Museo del Risorgimento. Il Correr è, inoltre, sede di mostre temporanee, le cosiddette “grandi mostre” (scelta strategica di attrazione turistica).
La Torre dell’Orologio è con il suo grande orologio astronomico, capolavoro di tecnica e di ingegneria, un irrinunciabile elemento dell'immagine stessa di Venezia e ne segna, oramai da cinquecento anni la vita, la storia e il continuo scorrere del tempo. L’orologio smaltato di blu e punteggiato di stelle dorate è un vero e proprio calendario: indica le ore, i mesi, le fasi lunari e quelle dello zodiaco. Secondo una leggenda, i due costruttori furono accecati perché non potessero mai più costruire niente di simile.
Palazzo Fortuny è, invece, sede di un atelier di fotografia, scenografia e scenotecnica, di creazioni di tessili e di pittura: di tutte queste funzioni l'immobile ha conservato ambienti e strutture, tappezzerie e collezioni.
Ca’ Rezzonico è un palazzo veneziano dell’epoca barocca; esso è costituito da sale affrescate, dipinti e collezioni di porcellane, specchiere, candelabri dorati, lampadari in vetro di Murano, arazzi, mobilio e arredamento del XVIII secolo. E’ la sede di una ricca collezione di opere d'arte, tra cui capolavori del Guardi, Canaletto, Tiepolo e Longhi.
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Continuando con la Casa di Carlo Goldoni, essa è la casa natale del celebre commediografo veneziano, oggi museo, biblioteca e centro di studi teatrali.
Ca’ Pesaro possiede collezioni d'arte dell'Otto-Novecento di pittura, scultura e grafica. E’ una collezione dedicata all'arte e alla cultura orientale con tessuti, vestiti, armature, porcellane. Anch’essa sede di eventi, incontri ed esposizioni temporanee.
Il Museo di Storia Naturale ospita molteplici collezioni zoologiche, tra cui quelle di uccelli, molluschi e insetti; collezioni botaniche, tra cui gli antichi erbari, l’algarium e la raccolta micologica, oltre alla collezione di piante e pesci fossili provenienti da Bolca (il giacimento fossilifero italiano più famoso nel mondo, i cui reperti risalgono a oltre 50 milioni di anni fa). Nel 1621 fu acquistato dai Turchi che ne fecero un fondaco per i loro commerci; caduto in disuso, fu poi restaurato sotto la denominazione austriaca; dall’inizio del ’900 è diventato Museo di Storia Naturale, una tra le sedi più innovative ed interattive del sistema museale veneziano, nonché driver di attrattività turistica.
Palazzo Mocenigo è da sempre la Biblioteca del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, istituita nel 1985. Si compone di ricche e articolate raccolte monografiche, periodiche, tutte provenienti dal disciolto Centro Internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi, acquistato dal Comune di Venezia nel 1981. Palazzo Mocenigo è stato di recente restaurato e inaugurato con una mostra permanente sulla storia del profumo.
Il Museo del Vetro di Murano è costituito da collezioni ordinate cronologicamente: oltre alla sezione archeologica, che comprende notevoli reperti romani tra il I e il III secolo dopo Cristo, vi si trova la più vasta rassegna storica del vetro muranese con importanti pezzi prodotti tra il Quattrocento e il Novecento, tra cui capolavori di rinomanza mondiale.
Infine, abbiamo il Museo del Merletto di Burano, il quale celebra una delle produzioni di artigianato artistico di più grande tradizione. Le oltre duecento preziose opere d’arte della collezione (dei secoli XVI-XX) sono ospitate negli spazi della storica Scuola dei Merletti di Burano.
Le sedi museali sono aperte al pubblico tutti i giorni dell’anno (esclusi il giorno di Natale e il primo dell’anno); le informazioni relative a come raggiungere i musei si possono trovare nel sito web della Fondazione: queste informazioni sono esaurienti e utili perché il visitatore, una volta consultato l’apposito portale, è in grado di raggiungere le sedi specifiche.
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La breve descrizione dei Musei Civici Veneziani evidenzia come, nonostante la
dislocazione delle sedi per tutta l’area lagunare, vi sia una forte unione e coerenza gestionali che rendono le sedi vicine tra loro. Merito sicuramente dei trasporti, funzionali all’accessibilità e alla fruizione museale, ma anche di un altro mezzo: la Museum Pass, un biglietto cumulativo che permette l’ingresso ai musei civici e a musei connessi a quelli civici. La Museum Pass, il cui utilizzo è, oramai, ampiamente consolidato, ha effetti positivi sia per i turisti sia per gli operatori museali. Essa rappresenta un valido strumento di agevolazione economica e di incentivo alla visita.
Un’altra card che dà modo di fruire degli undici musei civici veneziani è la MUVE Friend
Card, una tessera che da una parte porta benefici al sistema museale, poiché attraverso
l’attivazione, si può sostenere la Fondazione (sostanzialmente, si diventa “amico dei musei”, contribuendo attivamente alla conservazione di un importante patrimonio); dall’altra parte gli stessi sostenitori riceveranno particolari benefit, come la partecipazione ad eventi esclusivi, ad inaugurazioni su invito delle mostre in programma e a visite gratuite di mostre inserite negli itinerari dei musei.