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In questo paragrafo viene riportata l’analisi della performance logistica di Mef, valutando separatamente il servizio rivolto alle filiali (rifornimento e venduto) da quello fornito ai clienti. Questa valutazione viene fatta confrontando, la situazione pre Ce.Di (da gennaio ad agosto 2015) ovvero quando la distribuzione era organizzata su cinque hub, con l’avvento del Ce.Di (da settembre 2015).

Le dimensioni di analisi che sono state prese in considerazione sono:

1. Il grado di copertura delle scorte (GCS)= Righe Evadibili / Righe Richieste entro 24 ore;

2. Il livello di servizio (LS_OUT)= Righe Evase / Righe Evadibili; 3. Lead-Time Carichi;

4. Le Non Conformità; 5. La saturazione degli spazi.

I valori utilizzati nelle successive analisi, sono i valori medi nell’unità di misura temporale presa a riferimento (ad esempio media settimanale, media mensile etc.).

Per quanto riguarda il GCS, il target stabilito dall’alta direzione è del 95% entro le 24 ore. In passato, come già detto in precedenza, gli ordini emessi da una filiale, potevano non essere evasi entro le 24, poiché il materiale non era disponibile presso l’hub padre, dovendo ricorrere quindi a tutta una serie di trasferimenti interni per evadere la richiesta, precludendo in maniera significativa il raggiungimento dell’obiettivo. Come si evince dalla Figura 116, il grado di copertura scorte, relativo ai trasferimenti di rifornimento e venduto filiale, è passato da un valore medio pre Ce.Di del 73,10% al 90,32% dall’avvio Ce.Di (indicato dalla linea nera), con un miglioramento significativo del 17,22% a causa dell’accentramento delle scorte e della distribuzione da un solo punto.

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Figura 116: Andamento GCS pre-post Ce.Di

Scendendo nel dettaglio dall’apertura del Ce.Di è possibile notare (Figura 117), che non sia ancora possibile raggiungere il target prefissato, in quanto il Ce.Di è ancora in una fase di start-up.

Figura 117: Andamento GCS Ce.Di

Per quanto riguarda il livello di servizio, relativo al rifornimento e venduto filiali, il target stabilito dall’alta direzione è del 98%. Questo indicatore consente di valutare l’effettiva efficienza logistica, in quanto permette di capire sul totale delle righe evadibili, cioè

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materiale che secondo il sistema informativo è disponibile all’interno del magazzino, quante di queste è possibile evadere.

Il nuovo assetto logistico assieme alle azioni applicate dal gruppo di tesi, ha permesso di migliorare l’indicatore LS_OUT del 5,47%, passando dal 91,58% pre Ce.Di all’attuale 97,05% (Figura 118).

Figura 118: Andamento LS_OUT Rifornimento/Venduto Filiale pre-post Ce.Di

Il gruppo di tesi, durante la fase di progettazione e di monitoraggio dell’indicatore, ha identificato una serie di cause, per spiegare eventuali scostamenti negativi dal target prefissato. Non riuscire a evadere tutte le righe evadibili può essere dovuto a una serie di motivi:

 Disallineamenti ovvero la differenza tra la giacenza fisica a magazzino, quella indicata nel WMS e quella contabile fornita dal gestionale AS400. Questi scostamenti possono essere dovuti da errori di spedizione, causati a loro volta da errori di prelievo o di controllo da parte degli operatori. Inoltre, in caso in cui le filiali riscontravano delle differenze tra quanto riportato nel DDT e quanto effettivamente ricevuto, effettuavano una rettifica che andava a modificare la giacenza del Ce.Di, peggiorando ulteriormente la situazione;

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Scendendo nel dettaglio dall’apertura del Ce.Di. è possibile vedere in Figura 119 l’andamento dell’indicatore relativo al livello di servizio.

Figura 119: Andamento LS_OUT Rifornimento/Venduto Filiale Ce.Di

Come si evince dal grafico il valore dell’indicatore, fino a metà novembre, riusciva a raggiungere e spesso superare il target prefissato. Questo era dovuto sia dal fatto che il carico di lavoro fosse equilibrato con le risorse disponibili, sia poiché i disallineamenti erano un numero esiguo data la recente apertura del Ce.Di. La situazione ha subito un sostanziale peggioramento fino alla metà di febbraio, a causa dell’impennata del carico di lavoro, mostrato in Figura 120, dato il completamento del piano di integrazione delle filiali, non rendendo possibile con le risorse disponibili l’evasione di tutte le righe richieste. Il calo dell’LS_OUT, è stato causato principalmente dal taglio delle righe di rifornimento deciso dai responsabili, dando la priorità all’evasione delle righe di venduto filiale e cliente.

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Figura 120: Andamento del Carico di Lavoro Rifornimento/Venduto Filiale in Uscita

Altro motivo che ha influenzato questo decremento, è dovuto all’aumento dei disallineamenti e alla loro mancata risoluzione. Da metà febbraio in poi, sono stati adottate le seguenti azioni per ovviare ai problemi sopra elencati:

 Aumento della forza lavoro e del numero dei mezzi di movimentazione;

 In caso di segnalazione di eventuali errori di spedizione da parte delle filiali, prima di confermare l’eventuale rettifica sulla giacenza del Ce.Di, è stato introdotto un controllo sulla giacenza fisica dell’articolo in questione;

 La redazione delle procedure operative e la seguente formazione del personale hanno permesso di standardizzare e velocizzare tutte le attività svolte nel Ce.Di. Per quanto riguarda l’analisi delle spedizioni ai clienti, è possibile avere a disposizione solamente il dato relativo all’LS_OUT, in quanto il gestionale non permette il calcolo del grado di copertura scorte inerente a questo tipo di servizio.

L’alta direzione ha stabilito un target pari al 99%, più stringente rispetto al precedente, data la criticità nel dover evadere tutte le righe evadibili per un cliente, di cui ne è stata garantita la disponibilità.

Con l’avvento del Ce.Di, da dicembre 2014 (pre Ce.Di) a ottobre 2015, il LS_OUT è passato dal 94,75% al 98,63%, tuttavia quest’ultimo dato non è molto significativo poiché in questo periodo il numero di spedizioni ai clienti era esiguo. Come è possibile notare dalla Figura 121 nei mesi successivi, con l’aumento delle spedizioni clienti, il livello di servizio ha subito un

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calo fino al 95,34% di gennaio per le motivazioni sopra descritte. Gli interventi, precedentemente riportati, hanno permesso di raggiungere a fine febbraio il valore di 97,50%.

Figura 121: Andamento LS_OUT Clienti Ce.Di

In questo grafico in Figura 122, viene mostrato la crescita delle righe evase relative alle spedizioni clienti.

Figura 122: Andamento Carico di Lavoro Clienti

Infine, l’ultimo parametro utilizzato per valutare il servizio offerto dal Ce.Di, è la percentuale delle non conformità in uscita rispetto al totale delle righe inviate. È facilmente intuibile, dalla Figura 123, come l’avvento del Ce.Di ha permesso di abbattere sensibilmente questo

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valore, passando da una media di circa 2,5% a circa lo 0,7%. Il dettaglio della situazione durante il lavoro di tesi verrà descritto nel paragrafo 7.3.

Figura 123: Andamento (%) Non Conformità Pre-Post Ce.Di

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