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Analisi dei risultati dei questionari

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3.1 Il questionario dei docenti

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Analisi dei risultati dei questionari | 53

Dalla varietà dei profili che emergono occorre riconoscere alcu-ne caratteristiche predominanti della professionalità del docente CLIL. Per l’espletamento della propria pratica professionale l’inse-gnante CLIL necessita di attivare una riflessione sui dati dell’espe-rienza didattica innescata attraverso questa metodologia. La diver-sità dei soggetti sul piano delle competenze accademiche e pro-fessionali mette in evidenza delle intuizioni o abilità acquisite du-rante gli anni di insegnamento grazie a cui il docente necessita di riformulare il proprio percorso di ricerca e sperimentazione, pun-tando sul riconoscimento sostanziale delle competenze linguisti-che, glottodidattiche e tecnologiche. Tali conoscenze vengono

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nute necessarie sia per l’adattamento ai nuovi contesti scolastici che si presentano loro, che per l’aggiornamento continuo del pro-prio profilo professionale in merito alle fasi di progettazione e im-plementazione didattica del CLIL. In tal modo la didattica innovati-va a cui il CLIL dà risalto prevede un coordinamento che gli stessi docenti reputano fondamentale per mettere in comune conoscen-ze e materiali, al fine di avere un quadro di piena consapevolezza metodologica e socioculturale dell’apprendimento in lingua stra-niera. Quest’ultimo aspetto prevede l’utilizzo di modalità di lavoro maggiormente interattive in modo che si possa favorire l’integra-zione tra lingua e contenuti disciplinari mediante un approccio e degli strumenti efficaci.

3.2 Il questionario dei genitori

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Analisi dei risultati dei questionari | 57

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Il questionario dei genitori è stato compilato in prevalenza dalle madri. La rilevazione dei dati conferma il ruolo della scuola nell’in-formare i parenti dei bambini circa l’attivazione e i benefici che si possono ottenere dall’attivazione del CLIL. I genitori, infatti, si espri-mono favorevolmente sugli obiettivi di apprendimento integrato di lingua e contnuti raggiungibili mediante un processo di insegna-mento CLIL. Le aspettative dei genitori riguardo all’impiego della metodologia veicolare si concentrano in maniera consistente sul potenziamento delle abilità linguistiche grazie all’uso massiccio della LS (lingua straniera) in classe; nello stesso tempo, essi si aspetta-no che il CLIL incrementi la motivazione del figlio ad apprendere e che quest’ultimo, considerata l’azione interdisciplinare con cui il CLIL è stato progettato, migliori il profitto nelle discipline veicolate in lin-gua straniera.

Nella percezione dei genitori è prioritario il ruolo del docente. In un ottica di sviluppo professionale continuo, pertanto, risulta sem-pre più rilevante accompagnare un processo di perfezionamento delle competenze CLIL per contribuire ad un’azione didattica effi-cace.

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3.3 Il questionario dei bambini

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Analisi dei risultati dei questionari | 61

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Analisi dei risultati dei questionari | 63

Concentrarsi in classe sulle spiegazioni e sulla comunicazione in LS ha comportato per i bambini un maggior impegno, così come un forte lavoro di introspezione e di riflessione. A partire da tali co-strutti i bambini si sono avvalsi di un sistema didattico funzionale ai loro bisogni logici e formativi, che ha permesso di elevare il grado di controllo della struttura linguistica della LS per eseguire un com-pito o per svolgere un’attività. Di conseguenza i bambini sono stati maggiormente coinvolti nella costruzione delle competenze neces-sarie per seguire il docente e svolgere lo studio di concetti discipli-nari veicolati in LS che hanno richiesto modalità di interazione diffe-renti.

Tra quelle preferite dagli allievi vi sono le attività in cui lo studen-te è chiamato a cooperare con un compagno o con il gruppo, raf-forzando così le probabilità di riuscita. Si tratta di azioni efficaci che innalzano la qualità dell’apprendimento dello studente. Sul tipo di strumenti però gli allievi mettono in evidenza il modesto impiego delle nuove tecnologie come strategia finalizzata ad accrescere, oltre all’attenzione, la consapevolezza di come si impara.

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Risultati del focus group | 65

Alla raccolta delle percezioni dei docenti attraverso il questio-nario è seguito, conformemente al piano della ricerca, l’utilizzo di un altro strumento di indagine sociale consistente nella discussio-ne di gruppo, guidata dal prof. Serragiotto e monitorata dalla dott.ssa Dal Lago e dal dott. Maugeri. Gli obiettivi preposti e successiva-mente raggiunti sono stati: approfondire le esigenze di formazione dei docenti; mettere a fuoco le problematiche didattiche che l’inse-gnante riscontra con l’applicazione del CLIL in classe; confermare le ipotesi di lavoro emerse dai questionari.

4.1 Aspetti generali dei focus group attivati

L’impiego del focus group (d’ora in poi FG) è stato reso neces-sario dal fatto che vi fossero molte persone da coinvolgere nel-l’analisi degli obiettivi. Le sessioni del FG realizzate si sono svolte in un’atmosfera cordiale e di confronto favorita da diversi fattori collegati all’assetto logistico prescelto, risultato accogliente e ri-servato.

Il setting prevedeva una sala con un grande tavolo attorno al quale le sedie erano disposte a cerchio: questa situazione ha fa-vorito sia una maggiore comodità dei partecipanti che la vicinan-za tra i docenti e il gruppo conduttore.

Il risultato visibile di questo accoppiamento strutturato (indivi-dui-ambiente) ha stimolato:

a) la discussione, al punto che ogni docente ha effettuato interven-ti regolari, partecipando atinterven-tivamente alle domande del FG che proponeva un andamento semistrutturato;

b) la relazione dinamica con e tra le persone; tale aspetto include-va la rete della comunicazione verbale ed extralinguistica che collegava tutti i partecipanti.

L’organizzazione del FG è stata svolta secondo determinate specifiche di base:

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