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Analisi del Tecnico di garanzia sui progetti finanziati dalla Regione nel 2014

3 Valutazione dell’impatto della legge regionale n./2010 sui processi partecipativi

3.2 Analisi del Tecnico di garanzia sui progetti finanziati dalla Regione nel 2014

Il Tecnico di garanzia, nell’ambito dei compiti attribuitegli dalla legge regionale 3/2010, art. 8, comma 1, lettera i), ha monitorato i progetti finanziati, verificandone l’avvio e la loro corretta gestione. A tale fine, si è svolta un’indagine conoscitiva ad hoc sullo stato di avvio dei progetti del Bando 20144. La ricognizione è stata effettuata utilizzando un questionario, inviato ai referenti dei progetti, riguardante:

- l’avvio del progetto (data di avvio);

- la pubblicizzazione del processo partecipativo (attività di comunicazione, in particolare l’attivazione di un sito web o di pagine dedicate, sia sul sito del soggetto proponente, sia sui siti dei soggetti aderenti o partner, nonché l’eventuale attivazione di profili dedicati al percorso sui social media);

- il Tavolo di Negoziazione (convocazione e componenti ed in particolare l’eventuale mancanza di attori del territorio ritenuti rilevanti per il percorso);

- il Comitato di Pilotaggio (se previsto, convocazione e componenti);

- gli eventi/incontri che sono stati effettivamente svolti (date e modalità utilizzate, la presenza di verbali o report e la messa in atto di strumenti per favorire la presenza di genere).

Sulla base della ricognizione e del monitoraggio dei siti di progetto,5 è stato possibile elaborare un’analisi relativa allo stato di avvio e alla prima fase dei processi partecipativi finanziati dal bando 2014. Tutti i progetti sono stati avviati entro il 31 dicembre 2014 (requisito richiesto dal Bando), anche se in alcuni casi si è trattato di un avvio puramente formale, formalizzato mediante deliberazione della Giunta comunale che

“dichiara” aperto il percorso partecipativo. In taluni casi, l’avvio è stato “certificato” sulla base di incontri del Tavolo di Negoziazione e/o eventi aperti al pubblico.

Il Tavolo di Negoziazione

Si rileva un primo fattore critico: il Tavolo di Negoziazione (TdN) non sempre viene convocato sin dalle prime fasi del percorso, anche se le Linee Guida alla progettazione, pubblicate sul sito del Tecnico di garanzia6, consigliano di convocare il TdN nella prima fase del percorso, pur mantenendo la possibilità di

4 L’indagine svolta dal Tecnico di garanzia sui progetti relativi al Bando 2014 è stata avviata nei primi mesi del 2015

5 I dati sono riferiti al 30 aprile 2015

6 http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/tecnico-di-garanzia/servizi/linee-guida-per-la-progettazione

includere nuovi attori del territorio anche in fasi successive. Infatti, su 11 progetti del Bando 2014 il TdN è stato convocato nei mesi di novembre e dicembre 2014 solo in 3 casi (Associazione Gruppo culturale Civiltà salinara di Cervia, Unione Comuni Valmarecchia, Comune di Cervia); in 3 casi nel mese di febbraio (Comune di Agazzano (PC), Comune di Reggiolo (RE) e Unione dei Comuni Savena Idice). In un caso il TdN non è stato convocato (Comune di Ziano piacentino).

Nella maggioranza dei casi si ritiene che la composizione sia adeguata al percorso e comunque il gruppo di progetto ha già individuato gli attori che potrebbero essere inclusi nel TdN, mettendo in campo attività di sollecito adeguate.

La proroga dei termini e le Relazioni intermedie

La possibilità, prevista dai bandi regionali, di richiedere al Tecnico di garanzia una proroga dei termini di conclusione del percorso partecipativo è stata sfruttata da tre Enti (Comune di Ferrara, Comune di Ziano piacentino, Unione Valmarecchia) e sono già state presentate due Relazioni intermedia (Azienda consortile Insieme – Distretto di Casalecchio di Reno e Unione dei Comuni Savena-Idice).

La pubblicizzazione web dei processi partecipativi

L’accessibilità via web di tutta la documentazione del processo, locandine ed inviti, verbali e report degli incontri, fotografie e video riveste un ruolo importante in tutti i progetti finanziati. Da rilevare come la pubblicazione di tutti i materiali del processo sia determinante ai fini del percorso tanto da essere espressamente prevista dalla legge regionale oltre ad essere anche un elemento che rientra nella valutazione del Tecnico di garanzia ai fini della certificazione di qualità.

Per quanto riguarda il Bando 2014 solo in un caso (Comune di Mirabello) è stato attivato un sito dedicato, mentre la maggior parte degli enti ha preferito creare una sezione dedicata al progetto sul sito istituzionale oppure una sezione dedicata su siti tematici, come ad esempio quello dell’Urban Center di Ferrara o quello del Fiume Marecchia per l’Unione Comuni Valmarecchia. Anche nel 2014 si ripresenta quindi la stessa situazione del 2013, dove per un unico progetto (Oplà di Faenza) era stato attivato un sito dedicato.

Quando la scelta ricade sul sito tematico sono presenti news di rilancio degli eventi o banner sul sito istituzionale. In due casi (Comune di Ziano Piacentino e Comune di Agazzano) è stata attivata una sezione dedicata sul sito, ma non sono ancora stati inseriti i materiali del progetto, né alcuna documentazione.

Nel bando 2013 “Fusione di comuni”, i due progetti ancora in corso (Comune Porretta Terme e Comune di Granaglione e i Comuni dell’Unione Alto Appennino Reggiano) hanno attivato un sito dedicato che comprende naturalmente sia i materiali specifici relativi alla eventuale fusione, come il progetto di fattibilità o il percorso istituzionale, sia gli eventi e i materiali del processo partecipativo che accompagnerà la comunità verso il referendum.

Mentre per l’unico progetto finanziato dal Bando “Fusione di Comuni” 2014 (Comuni di Sant’Ilario d’Enza, Gattatico e Campegine) è stata attivata una sezione dedicata sul sito del Comune di Campegine con link nei siti istituzionali degli altri due comuni.

Per quanto riguarda l’utilizzo dei social media il più utilizzato è facebook; in 4 casi su 11 viene utilizzata la pagina istituzionale del Comune, dove vengono caricati news di rilancio degli eventi, fotografie, video, mentre sono stati creati 5 profili specifici di progetto (Mirabello collabora, Facciamo Centro, Bike Marecchia, Agazzano partecipazione, Percorso partecipativo regolamento fonti rinnovabili – Unione Savena Idice). Da segnalare che, mentre in 3 casi il numero dei “mi piace” è relativamente basso (da 30 a 60), il profilo del progetto “Facciamo Centro” di Reggiolo ha ben 431 “mi piace”; lo possiamo confrontare, ad esempio, con il profilo fb dell’Urban Center di Ferrara che ne rilancia tutte le attività e che può contare su 732 “mi piace”. Anche i “mi piace” del percorso sul Regolamento delle Fonti rinnovabili promosso dall’Unione dei Comuni Savena Idice sono numerosi (225).

Sul sito del Tecnico di garanzia è stata creata una sezione Progetti7, dove è pubblicata una scheda di sintesi per tutti i progetti finanziati attualmente in corso, con link di rilancio al sito di progetto o al sito istituzionale e alla scheda sull’Osservatorio della Partecipazione. Lo scorso anno questa scheda di sintesi era stata attivata solo per i progetti che, in fase di avvio, avevano avuto difficoltà a pubblicare la documentazione di progetti. A questa sezione è stata affiancata un’ulteriore sezione contenente l’elenco di tutti i progetti finanziati e conclusi, con link alla scheda corrispondente nell’Osservatorio della Partecipazione.

In tutti i progetti vi è una sovrapposizione di strumenti di comunicazione “tradizionali”, come comunicati stampa, articoli e interviste, volantini, manifesti, locandine e comunicazione via web. Risultano utilizzati anche strumenti come i notiziari o giornalini comunali, recapitati presso tutte le famiglie del Comune e bacheche o spazi espositivi presso la sede comunale.

Nella maggior parte dei progetti si è scelto di definire un’immagine coordinata, con lo studio di un logo di progetto che connota il sito o la sezione di sito e tutti i materiali a stampa.

Il Comitato di pilotaggio

Per il Comitato di Pilotaggio si ripresenta la situazione dello scorso anno, infatti non è previsto in nessuno dei progetti finanziati. Solo in due casi è prevista una “cabina di regia” composta da un rappresentante per ogni realtà presente al Tavolo.

Modalità utili a favorire la presenza femminile agli incontri

7 http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/tecnico-di-garanzia/formazione/progetti-in-corso

Come nella ricognizione dello scorso anno è stata inserita una specifica richiesta relativa alla presenza di modalità utili a favorire la presenza femminile agli incontri/eventi, nonché una richiesta in merito alla misurazione delle presenze di uomini e donne agli incontri. Solo in pochi casi sono state previste modalità specifiche per agevolare la presenza femminile, (ad esempio servizio animazione bambini gratuito) ma in molti casi gli orari sono stati pensati e condivisi nel TdN in fasce orarie ritenute compatibili con la partecipazione femminile. Per quanto riguarda le presenze agli incontri in quasi tutti i casi sono stati predisposti dei registri, dai quali è possibile la rilevazione del genere dei partecipanti.