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Andamenti della Legge 53/00

L’art. 6 L. 53/00 prevede il finanziamento di iniziative di formazione per lavoratori occupati e non del settore pubblico e privato secondo due tipologie d’intervento:

a) progetti presentati dalle imprese che, sulla base di accordi contrattuali, prevedono quote di riduzione dell’orario di lavoro;

b) progetti presentati direttamente dai singoli lavoratori (cosiddetta formazione a domanda individuale).

La programmazione di tali progetti è a carico delle amministrazioni regionali le quali provvedono all’esecuzione attraverso l’emanazione di avvisi pubblici.

Dato il limitato budget messo a disposizione dall’articolo di legge, le regioni solitamente integrano queste risorse con quelle derivanti dall’art. 9 co. 3 L. 236/93 e dal FSE emanando un unico avviso pubblico suddiviso al suo interno in più linee d’intervento conformemente alla disciplina di ciascuna fonte di finanziamento.

Delle due tipologie di intervento di cui alle lett. a) e b), le regioni utilizzano le risorse in oggetto, prevalentemente, per il finanziamento delle iniziative formative richieste direttamente dal lavoratore e somministrate attraverso la concessione di voucher individuali da spendere presso enti di formazione accreditati ai sistemi regionali di formazione professionale. Al fine di agevolare la ricerca dei corsi formativi, alcune regioni si sono dotate di cataloghi on-line, mentre altre regioni hanno aderito al “Catalogo interregionale dei corsi di alta formazione”79

. L’attività delle regioni80

è finanziata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – D.G. per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione – che ha emanato il Decreto Interministeriale n. 3/Segr. D.G./2014 per l’annualità 2013 di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze.

Si da notizia, inoltre, dell’imminente emanazione del decreto interministeriale che ripartisce fra le regioni la somma di € 14.576.593,30 per l’annualità 2014.

79 Cfr. supra.

80

A seguito dell’entrata in vigore della norma di cui all’art. 2 co. 109 L. 191/09, a far data dal 1 gennaio 2010 le Province autonome di Trento e Bolzano non sono più destinatarie dei finanziamenti ex lege 53/00 art. 6 co. 4 e, pertanto, le risorse alle stesse assegnate risultano indisponibili.

Tabella 5.9 - Ripartizione risorse D.I. 3\Segr. D.G.\14

Regioni/Province Autonome D.I.3\Segr.D.G.\14 (Euro)

Piemonte 1.188.191,67

Valle D’Aosta 36.002,69

Lombardia 2.870.827,58

Veneto 1.414.554,61

Friuli Venezia Giulia 342.593,01

Liguria 395.476,04 Emilia Romagna 1.299.091,39 Toscana 969.900,86 Umbria 232.342,61 Marche 419.553,48 Lazio 1.505.241,28 Abruzzo 321.066,56 Molise 65.096,06 Campania 994.460,71 Puglia 784.633,44 Basilicata 117.022,99 Calabria 346.959,55 Sicilia 903.524,99 Sardegna 378.289,97 Totale 14.584.829,50

Fonte: Elaborazioni Ministero del Lavoro e PS

Nel corso del 2014, gli uffici del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con le strutture regionali, hanno provveduto ad analizzare i progetti formativi predisposti dalle regioni e a liquidare le risorse alle stesse assegnate da precedenti decreti interministeriali, risultando maggiore l’attenzione alla programmazione e alla realizzazione degli interventi ex art. 6 L. 53/00.

La Regione Abruzzo, ad esempio, ha utilizzato le risorse assegnate dal D.I. 110/Cont/V/07 per cofinanziare, unitamente alle risorse PO FSE Abruzzo 2007 – 2013, l’avviso pubblico “Progetto speciale - Formazione continua per le piccole, medie e grandi imprese”81.

La Regione Piemonte, come accennato nel paragrafo precedente, le ha utilizzate per la un Sistema di Formazione Continua Individuale.

La Regione Emilia Romagna ha programmato l’utilizzo delle risorse assegnate dai D.I. 40/Cont/V/12, D.I. 106/Segr. D.G./2013, D.I. 107/Segr. D.G./2013, D.I. 108/Segr. D.G./2013 individuando i requisiti e le modalità cui devono attenersi le amministrazioni provinciali per la selezione dei progetti formativi presentati dalle imprese che, sulla base di accordi contrattuali, prevedono quote di riduzione dell’orario di lavoro anche per il contrasto dello stato di crisi occupazionale82.

La Regione Lombardia, invece, in coerenza con le intese interistituzionali che regolano il sistema di interventi di sostegno al reddito83, ha destinato le risorse dei D.I. 40/Cont/V/12, D.I. 106/Segr. D.G./2013, D.I. 107/Segr. D.G./2013, D.I. 108/Segr. D.G./2013 al cofinanziamento

81

D.D. n. 15/DL 30 del 27.03.14. 82

D.G.R. n. 1573 del 04.11.13.

83 Cfr. le intese sottoscritte nella Conferenza permanente per i rapporti Stato, Regioni e Province autonome del 12 febbraio 2009, 17 febbraio 2010 e 20 aprile 2011.

regionale degli ammortizzatori in deroga84. Inoltre, ha destinato parte delle risorse assegnate dal D.I. 60/Cont/V/10 a specifici percorsi formativi concordati con le province di Mantova e Cremona nonché al cofinanziamento dell’avviso pubblico “Dote Unica” ossia il sistema regionale di prestazione di servizi al lavoro e alla formazione per l’inserimento lavorativo e/o qualificazione professionale di giovani inoccupati, disoccupati e di lavoratori percettori di misure di sostegno al reddito85.

La Regione Sardegna ha impiegato le risorse provenienti dai D.I. 110/Cont/V/07 e D.I. 60/Cont/V/10 per finanziare corsi di formazione pubblicati sul “Catalogo interregionale dell’alta formazione” scelti direttamente dai lavoratori cui sono stati assegnati voucher individuali.

La Regione Umbria ha destinato le risorse stanziate dai D.I. 106/Segr. D.G./2013, D.I. 107/Segr. D.G./2013, D.I. 108/Segr. D.G./2013 per il finanziamento di progetti presentati direttamente dai singoli lavoratori sospesi dal lavoro a zero ore beneficiari d’indennità di cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga demandando alle province la predisposizione delle necessarie procedure per l’utilizzo delle risorse finanziarie86

.

Infine, la Regione Basilicata, vista l’intesa interistituzionale con le province di Potenza e Matera del 09.01.09, ha devoluto a queste le funzioni programmatorie ed esecutive per la realizzazione di attività formative ex art. 6 L. n. 53/00. Pertanto, la provincia di Potenza ha emanato l’avviso pubblico “Progetti di formazione continua rivolti ai lavoratori di imprese che hanno sottoscritto contratti di solidarietà”87 utilizzando risorse residue provenienti da pregresse assegnazioni nonché quelle del D.I. 60/Cont/V/10, mentre la provincia di Matera ha emanato l’avviso pubblico n. 1/12 “Progetti di formazione continua a domanda aziendale e pluriaziendale”.88

84 DDUO. n. 1554 del 26.02.14.

85 DDUO n. 9308 del 15.10.13 integrato e modificato dal DDUO n. 1436 del 24.02.14. 86

D.G.R. n. 108 del 10.02.14 e D.D. n. 1668 del 03.03.14. 87 D.D. n. 1644 del 21.06.12.

Tabella 5.10 - La scelta delle Regioni riguardo l’impiego delle risorse relative alla Legge 53/00 (D.I. 40/Cont/V/12; D.I. 106/Segr. D.G./13; D.I. 107/Segr. D.G./13; D.I. 108/Segr. D.G./13 val. %)

Regioni e P.A. D.I. 40/Cont/V/10

D.I. 106/Segr.D.G./13 D.I. 107/Segr.D.G./13 D.I. 108/Segr.D.G./13

Tipologia A Tipologia B Anticrisi Tipologia A Tipologia B Anticrisi

Valle d'Aosta - - - - - -

Piemonte - 100 - - 100 -

Lombardia - - 100 - - 100

Veneto - - - - - -

Friuli Venezia Giulia - - - - - -

Liguria - 100 - - - - Emilia Romagna 100 - - 100 - - Toscana - - - - - - Umbria - 100 - - 100 - Marche - - - - - - Lazio - - - - - - Abruzzo - - - - - - Molise 100 - - 100 - - Campania - - - - - - Puglia - - - - - - Basilicata - - - - - - Calabria 100 - - - - - Sicilia - - 100 - - - Sardegna - - - - - -

Fonte: elaborazioni ISFOL e Ministeri del Lavoro su dati regionali