apertura di tavoli di lavoro condiviso con le strutture del territorio (servizi Comunali, UONPIA, associazioni coinvolte)
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Dirigente scolastico Docenti curricolari Docenti di sostegno Specialisti ASL Composizione del gruppo di lavoro
per l'inclusione (GLI):
Associazioni
Funzione Strumentale Inclusione e Successo Formativo
Referente di zona dei Servizi educativi Referente degli educatori
Referente dei Servizi sociali comunali
DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI
Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):
Il Piano Educativo Individualizzato è il documento in cui vengono annualmente descritti gli interventi educativi e didattici destinati all’alunno, e indica obiettivi, metodi, strategie e criteri di valutazione. Il D.lgs.n.66/2017 introduce l’uso della classificazione ICF-CY al suo interno, maggiormente incentrata sulla dimensione bio-psico-sociale del
funzionamento dell'individuo e sui fattori che possono agire da barriera o da risorsa sulle performance della persona. In quest’ottica, sono specificate le modalità di coordinamento degli interventi (dimensione trasversale: vita scolastica e
extrascolastica) e la loro interazione con il Progetto di Vita dell’alunno (dimensione longitudinale) per individuare cosa potrà essere utile ai fini della sua crescita personale e sociale. Il PEI si definisce entro il mese di novembre ed è soggetto a verifiche
periodiche per accertare il raggiungimento degli obiettivi e può essere adeguato dal GLHO qualora lo si ritenga necessario.
Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:
Il Piano Educativo Individualizzato è elaborato dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione costituiti dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe, dalle figure socio-sanitarie di riferimento e dai genitori. Per la redazione del PEI, è prevista, in seguito alle nuove disposizioni introdotte dal D.lgs.n.66/2017, la collaborazione con l’Unità di valutazione multidisciplinare, di cui al DPR 24 febbraio 1994.
MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Ruolo della famiglia:
La presenza attiva delle famiglie all'interno della scuola è cresciuta nel tempo ed ha elaborato una maggiore consapevolezza, rispetto al passato, del proprio ruolo e del contributo che è in grado di dare alla costruzione di una comunità educante, capace di realizzare un percorso condiviso e di definire la propria identità nel rispetto delle
funzioni e dei ruoli di ciascuno dei suoi membri. Scuola e famiglia avvertono sempre di più la necessità di confrontarsi e di superare il rischio di autoreferenzialità, per
assolvere ciascuno al proprio compito, per realizzare al meglio l’azione educativa della singola comunità scolastica e per dare risposte concrete alle necessità formative degli studenti. Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa. Perciò è necessario contribuire a segnare cammini comuni di partecipazione e di crescente responsabilizzazione, per rendere la scuola una istituzione sempre più vicina alla realtà di vita degli studenti e una comunità dove sia presente e attiva la consapevolezza di
“essere parte” e protagonisti del processo formativo ed educativo. Questo istituto scolastico intende proseguire, con una fattiva collaborazione, alla realizzazione di questi intenti e offre strumenti di lavoro per realizzare una scuola aperta al contributo delle famiglie. In particolare si chiede la partecipazione attiva ad alcuni organi collegiali, quali: consiglio d'istituto e consiglio di classe, rendendosi reali portavoce dei bisogni delle famiglie.
Modalità di rapporto scuola-famiglia:
Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE
Docenti di sostegno Partecipazione a GLI
Docenti di sostegno Rapporti con famiglie
Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE Docenti curriculari
(Coordinatori di classe e simili)
Partecipazione a GLI
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)
Rapporti con famiglie
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)
Tutoraggio alunni
Docenti curriculari (Coordinatori di classe
e simili)
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Assistente Educativo
Culturale (AEC) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Assistenti alla
comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Personale ATA Assistenza alunni disabili
Personale ATA Progetti di inclusione/laboratori integrati
Figure di
Coordinamento Funzione Strumentale Inclusione e F. S. Intercultura
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI Associazioni di
riferimento Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale Associazioni di
riferimento Progetti integrati a livello di singola scuola
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI Associazioni di
riferimento Sportelli ascolto psicopedagogico dott.ssa Federica Pirrera Rapporti con
GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione
territoriale
Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo
per l’inclusione territoriale
Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo
per l’inclusione territoriale
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo
per l’inclusione territoriale
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Rapporti con
sociale e volontariato Volontari del gruppo ITACA per l'alfabetizzazione Servizio comunale di
difesa dei minori Progetti a sostegno del disagio sociale UONPIA e Servizi
neuropsichiatrici ospedalieri
Condivisione del Profilo di Funzionamento per il PEI
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI
Associazione Bolle Blu Condivisione dell'attuazione del PEI
VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Criteri e modalità per la valutazione
La valutazione assume come funzione principale l’assunzione di consapevolezza da parte degli alunni, degli insegnanti e delle famiglie circa i progressi e le modifiche che intervengono nella formazione personale degli allievi in seguito all’azione educativo-didattica. Gli esiti della valutazione incidono sul percorso formativo ma, hanno, anche, diverse potenzialità: condizionano le relazioni tra gli alunni e gli insegnanti,
intervengono sul rapporto che l’allievo sviluppa con e nella comunità scolastica,
delineano le percezioni che le famiglie, e, di conseguenza, la comunità, hanno del corpo docenti e della scuola come agenzia formativa. La valutazione offre, inoltre, delle linee guida per gli insegnanti facendo emergere le metodologie, le strategie e le azioni educative più efficaci per motivare positivamente gli alunni e favorire il loro percorso evolutivo. Bisogna assumere coscienza, poi, sull’influenza che il processo valutativo ha sugli alunni in termini di rinforzo positivo e/o negativo, sul riflesso che questo ha sulla percezione di sé stessi, sul senso di autostima ed autoefficacia, sulla fiducia nelle proprie potenzialità. Valutare secondo strategie coerenti con le prassi inclusive implica avere consapevolezza delle due fasi imprescindibili nel processo di valutazione: la raccolta e la misurazione oggettiva di dati osservabili (verifica) e l’interpretazione e la descrizione qualitativa dei risultati ottenuti in riferimento agli obiettivi prefissati, alle prove di verifica e alle informazioni derivate dall’osservazione (valutazione). Il team dei docenti individua e concorda le modalità di verifica raccordandole in termini di
contenuti e competenze, secondo le diverse discipline. Se necessario, saranno
preparate delle prove personalizzate, coerentemente ai bisogni educativi speciali, nel rispetto dei tempi di esecuzione e delle caratteristiche degli studenti. Il team docente concorda l’adozione di misure e strumenti compensativi/dispensativi (tavola Pitagorica, strumenti informatici, tabelle, mappe concettuali, ecc.) e delinea le modalità di
somministrazione della prova, assimilandola, laddove possibile, a quelle del percorso comune, attraverso una semplificazione delle richieste, una chiarificazione della presentazione, la possibilità di utilizzare tempi differenziati di esecuzione
(prolungamento dei tempi o pause per consentire maggiore consapevolezza,
riflessione e gestione dell’ansia). La valutazione degli apprendimenti sarà effettuata in
itinere tenendo in considerazione il livello di partenza dell’alunno e constatando quanto gli obiettivi progettuali siano riconducibili ai livelli essenziali degli
apprendimenti. Il processo valutativo si avvarrà di procedure osservative e di verifica tese ad evidenziare il grado di autonomia nello svolgimento del lavoro, i concetti, i pensieri, il grado di maturità, di conoscenza, di consapevolezza, i livelli di attenzione e concentrazione, la partecipazione alle attività e l’impegno profuso nell'ambito della vita scolastica. Inoltre, saranno tenute in considerazione le capacità relazionali e le capacità comunicative messe in atto dello studente durante i momenti di apprendimento e nei rapporti con i compagni e il personale scolastico, parascolastico ed educativo.
Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:
La nostra scuola si pone come obiettivo preminente quello di accompagnare e rassicurare i bambini e i ragazzi nel passaggio da un ordine di scuola all'altro, predisponendo: - iniziative specifiche volte a far conoscere agli alunni e alle famiglie l'offerta formativa del territorio; - progetti di continuità e accompagnamento per i casi di particolare complessità (visita in gruppo alla scuola superiore, micro-esperienze laboratoriali, progetti ponte di accompagnamento di casi di disabilità grave nel passaggio da un ordine di scuola all'altro all'interno dell'Istituto).
Approfondimento
Nell'a.s. 2019/20 l'Istituto ha predisposto il Piano annuale Inclusività (PAI) che forma parte integrante del PTOF.
ALLEGATI:
PAI IC Galilei 2020.pdf