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Applicazione delle MTD

Nel documento DECRETO N Del 25/06/2015 (pagine 29-46)

B. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ DELL’INSTALLAZIONE IPPC

D.1 Applicazione delle MTD

La tabella seguente riassume lo stato di applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) per la prevenzione integrata dell’inquinamento, individuate per il settore “Waste Treatment Industries” nel cap. 5 del Bref predisposto dalla Commissione Europea nell’agosto 2006.

BREF “WASTE TREATMENT INDUSTRIES” - Cap. 5.1 “BAT generiche”

n. BAT STATODI

APPLICAZIONE NOTE

Gestione ambientale:

1

Implementazione e mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale

a. Definizione di una politica ambientale b. Pianificazione e emissione di

procedure

c. Attuazione delle procedure

d. Verifica delle prestazioni e adozione di misure correttive eventuali e. Recensione del top management

NON APPLICATA

2

Assicurare la predisposizione di adeguata documentazione di supporto alla gestione delle attività

a. descrizione dei metodi di trattamento dei

rifiuti e delle procedure adottate APPLICATA Si dispone di documentazione tecnica descrittiva dell’impianto b. schema di impianto con evidenziati gli

aspetti ambientali rilevanti e schema di

flusso dell’installazione APPLICATA

Si dispone di documentazione tecnica descrittiva dell’impianto comprensiva di schemi di flusso, planimetrie e tavole tematiche

c. reazioni chimiche e loro cinetiche di

reazione/bilancio energetico; NON

APPLICABILE

Nell'ambito dei trattamenti effettuati in impianto non sono previste specifiche reazioni chimiche salvo le reazioni di degradazione aerobica che caratterizzano il processo;

trattasi di processo biologico continuo caratterizzato da cinetiche "prevedibili" ma comunque soggette a modifiche in funzione delle caratteristiche intrinseche dei rifiuti e delle condizioni esterne.

d. correlazione tra sistemi di controllo e

monitoraggio ambientale; APPLICATA

E' prevista specifica gestione dei dati di funzionamento dell’impianto anche in relazione ad un piano di monitoraggio approntato nell'ambito della procedura AIA

e. procedure in caso di malfunzionamenti,

avvii e arresti; APPLICATA L'impianto è dotato di specifico piano di emergenza

f. manuale di istruzioni; APPLICATA Sono definite specifiche

procedure operative

g. diario operativo; APPLICATA Sono definite specifiche

procedure operative h. relazione annuale relativa all’attività

svolta e ai rifiuti trattati con un bilancio APPLICATA Effettuata sia analisi annuale che bilancio trimestrale

trimestrale dei rifiuti e dei residui

3

Adeguate procedure di servizio che riguardano la manutenzione periodica, la formazione dei lavoratori in materia di salute, sicurezza e rischi ambientali

APPLICATA

Sono state predisposte procedure operative specifiche per l’impianto. La gestione della formazione e della sicurezza dei lavoratori è curata dai preposti settori aziendali, con modalità codificate.

4

Avere uno stretto rapporto con il produttore del rifiuto per indirizzare la qualità del rifiuto prodotto su standard compatibili con l’impianto

APPLICATA

I conferimenti di rifiuti avvengono prevalentemente attraverso contratti supportati da verifiche di compatibilità dei rifiuti. Si evidenzia tuttavia che trattasi sostanzialmente di un’unica tipologia di rifiuto ben codificato dal punto di vista della provenienza

5 Avere sufficiente disponibilità di personale

adeguatamente formato APPLICATA

L’Azienda garantisce la piena disponibilità di personale ad elevata specializzazione in attività di gestione rifiuti.

Rifiuti in ingresso:

6

Avere una buona conoscenza dei rifiuti in ingresso, in relazione anche alla conoscenza dei rifiuti in uscita, al tipo di trattamento da effettuare, alle procedure attuate, al rischio.

APPLICATA

Le modalità di gestione dei conferimenti dei rifiuti garantiscono la buona conoscenza delle caratteristiche degli stessi. Il processo di gestione dei rifiuti effettuato è pienamente conosciuto dal personale responsabile e operativo.

7

Attuare procedure di pre accettazione dei rifiuti così come indicato:

a. test specifici sui rifiuti in ingresso in base

al trattamento che subiranno; APPLICATA Per i cd "codici a specchio"

vengono effettuate analisi.

b. assicurasi che siano presenti tutte le informazioni necessarie a comprendere

la natura del rifiuto; APPLICATA

Le modalità codificate e attuate sono adeguate alla corretta valutazione dei rifiuti che sono conferiti all’impianto tenendo presente che trattasi di rifiuti a composizione e provenienza omogenea.

c. metodologia utilizzata dal produttore del rifiuto per il campionamento

rappresentativo;

NON

APPLICABILE Trattasi di rifiuti a composizione e provenienza omogenea.

d. in caso di intermediario, un sistema che permetta di verificare che le informazioni ricevute siano corrette;

NON APPLICABILE

Trattasi di rifiuti a composizione e provenienza omogenea; non sono previste funzioni di intermediazione.

e. verificare che il codice del rifiuto sia

conforme al catalogo Europeo dei Rifiuti; APPLICATA

Le modalità codificate e attuate sono adeguate alla corretta valutazione dei rifiuti che sono conferiti

f. in caso di nuovi rifiuti, avere una procedura per identificare il trattamento più opportuno in base al CER.

NON APPLICABILE

Trattasi di rifiuti a composizione e provenienza omogenea comunque sottoposti ad un'unica tipologia di trattamento.

8 Implementare delle procedure di

a. un sistema che garantisca che il rifiuto accettato all’installazione abbia seguito il

percorso della BAT 7; APPLICATA

Le modalità di accettazione attuate sono adeguate alla corretta valutazione dei rifiuti conferiti all’impianto.

b. un sistema che preveda l’arrivo dei rifiuti solo se l’installazione è in grado di trattarli, per capacità e codice/trattamento (ad es. sistema di prenotazioni);

APPLICATA

Il rifiuto conferito è a composizione e provenienza omogenea e si organizzano, specie nelle stagioni primaverili e autunnali, specifiche tempistiche di conferimento così da rispettare i limiti di trattamento imposti dall'autorizzazione

c. procedura contenente criteri chiari e univoci per il respingimento del carico di rifiuti in ingresso e procedura per la segnalazione alla A.C.;

APPLICATA Presente procedura in cui sono descritti i criteri

d. sistema per identificare il limite massimo consentito di rifiuti che può essere

stoccato in impianto; APPLICATA

Nel programma informatico impostato valore di avvertimento previo raggiungimento limite massimo

e. procedura per il controllo visivo del carico confrontandolo con la documentazione a

corredo APPLICATA Viene effettuata verifica

documentale e visiva

9

Implementare procedure di campionamento diversificate per le tipologie di rifiuto

accettato. Tali procedure di campionamento potrebbero contenere le seguenti voci:

a. procedure di campionamento basate sul rischio. Alcuni elementi da considerare sono il tipo di rifiuto e la conoscenza del cliente (il produttore del rifiuto)

NON APPLICABILE

I rifiuti conferiti sono sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza non sono previste pertanto specifiche procedure di campionamento b. controllo dei parametri chimico-fisici

rilevanti. Tali parametri sono associati

alla conoscenza del rifiuto in ingresso. APPLICATA

le verifiche di conformità sono risolte con le analisi visive di cui al precedente punto 8 e con le verifiche analitiche sui CER

"specchio".

c. registrazione di tutti i materiali di scarto

che compongono il rifiuto APPLICATA

Il materiale di scarto, inteso come residuo del processo di selezione e vagliatura, viene separato e stoccato in apposita sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza.

Non sono conferiti rifiuti liquidi e. Procedura particolareggiata per

campionamento di rifiuti in fusti NON APPLICABILE

I rifiuti conferiti sono sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza.

Non sono conferiti rifiuti in fusti

f. campione precedente all’accettazione NON APPLICABILE

I rifiuti conferiti sono sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza; il conferimento non è preceduto da campionamenti specifici

g. conservare la registrazione del regime di campionamento per ogni singolo carico, contestualmente alla giustificazione dell’opzione scelta.

NON APPLICABILE

I rifiuti conferiti sono sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza e non assoggettati a specifiche procedure di campionamento h. un sistema per determinare/ registrare:

 un luogo adatto per i punti di sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza e non è previsto il loro campionamento “continuativo”

i. un sistema per assicurare che i campioni

di rifiuti siano analizzati; NON

APPLICABILE

I rifiuti conferiti sono sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza e non assoggettati a specifiche procedure di campionamento j. nel caso di temperature fredde, potrebbe

essere necessario un deposito temporaneo allo scopo di permettere il campionamento dopo lo scongelamento.

Questo potrebbe inficiare l’applicabilità di alcune delle voci indicate in questa BAT.

NON APPLICABILE

I rifiuti conferiti sono sostanzialmente omogenei per composizione e provenienza e non sono soggetti a campionamento

10

Disporre di laboratorio di analisi,

preferibilmente in sito APPLICATA

TECNOGARDEN Service si avvale del supporto di laboratori esterni qualificati, che garantiscono l’esecuzione delle verifiche analitiche in tempi adeguati rispetto alle esigenze di corretta gestione dei rifiuti in

conferimenti di rifiuti non conformi APPLICATA

Sono definite procedure adeguate alla corretta gestione di eventuali conferimenti non conformi e alla gestione degli eventuali carichi da respingere.

Movimentare il rifiuto allo stoccaggio solo dopo aver passato le procedure di

accettazione APPLICATA

La collocazione del rifiuto in stoccaggio è subordinata all’esito positivo delle procedure di accettazione.

Evidenziare l’area di ispezione, scarico e

campionamento su una mappa del sito APPLICATA Si effettuano all'atto del conferimento in area pesa

Avere una chiusura ermetica del sistema

fognario APPLICATA

Sono presenti aree di stoccaggio e lavorazione impermeabilizzate, con intercettazione di eventuali sversamenti in vasca a tenuta isolata rispetto allo scarico.

Assicurarsi che il personale addetto alle attività di campionamento, controllo e analisi

sia adeguatamente formato APPLICATA Il personale addetto, per le funzioni svolte in impianto, è adeguatamente formato.

Sistema di etichettamento univoco dei NON I rifiuti sono conferiti sfusi ed

lavorazione Rifiuti in uscita:

11

Analizzare i rifiuti in uscita secondo i parametri rilevanti per l’accettazione

all’impianti di destino APPLICATA

E’ assicurata l’adeguata caratterizzazione dei rifiuti avviati a destino in relazione alle eventuali specifiche richieste.

Sistemi di gestione:

12

Sistema che garantisca la tracciabilità del rifiuto mediante i seguenti elementi:

a. documentare i trattamenti e i bilanci di massa;

b. realizzare la tracciabilità dei dati attraverso diversi passaggi operativi (pre-accettazione, (pre-accettazione, trattamento ecc.) I record sono in genere tenuti per un minimo di sei mesi dopo che i rifiuti è stato spedito;

c. registrazione delle informazioni sulle caratteristiche dei rifiuti e la sua gestione ( ad es. mediante il numero di riferimento risalire alle varie operazioni subite e ai tempi di residenza nell’impianto);

d. avere un database con regolare backup.

Il sistema registra: data di arrivo del rifiuto, i dettagli produttore e dei titolari precedenti, l’identificatore univoco, i risultati pre-accettazione e di analisi di accettazione, dimensioni collo, trattamento

Avere ed applicare delle procedure per l’eventuale miscelazione dei rifiuti al fine di ridurre il numero dei rifiuti miscelabili ed evitare l’aumento delle emissioni derivanti dal trattamento

NON APPLICABILE

Non è prevista l’operazione di miscelazione di rifiuti, come definito dalla normativa vigente

14

Avere procedure per la separazione dei diversi rifiuti e la verifica della loro compatibilità tra cui:

a. registrare parametri di sicurezza operativi

e altri parametri gestionali rilevanti; APPLICATA

Le modalità di gestione degli stoccaggi e delle lavorazioni dei rifiuti, nel rispetto delle prescrizioni normative e autorizzative, assicurano l’assenza di rischi di miscelazione di rifiuti non compatibili tra loro (si precisa tuttavia come la tipologia di matrici escluda rischi di non compatibilità).

b. separazione delle sostanze pericolose in

base alla loro pericolosità e compatibilità NON

APPLICABILE L'impianto non gestisce rifiuti pericolosi

15 Avere un approccio di continuo

miglioramento dell’efficienza del processo di

trattamento del rifiuto APPLICATA

Gli sforzi aziendali sono volti al continuo miglioramento delle prestazioni in termini di qualità dei prodotti e di contenimento di consumi

16 Piano di gestione delle emergenze APPLICATA E’ stato definito un piano delle emergenze specifico per l'impianto

17 Tenere un registro delle eventuali emergenze

verificatesi APPLICATA Il verificarsi di emergenze è

registrato in apposita modulistica

18 Considerare gli aspetti legati a rumore e

vibrazioni nell’ambito del SGA NON APPLICATA

Ancorché non dotata di SGA l’Azienda considera gli impatti sul clima acustico mettendo in atto modalità gestionali per il loro contenimento

19 Considerare gli aspetti legati alla futura

dismissione dell’impianto APPLICATA

Attualmente non esiste un obbligo normativo alla

presentazione di un progetto di dismissione che dovrà essere redatto necessariamente prima della chiusura dell’impianto Gestione dei consumi e delle materie prime:

20

Fornire una ripartizione dei consumi e produzione di energia per tipo di sorgente (energia elettrica, gas, rifiuti ecc.)

a. fornire le informazioni relative al

consumo di energia in termini di energia

erogata; APPLICATA

I consumi di materie prime e di energia sono rilevati annualmente come riportato nel piano di monitoraggio.

b. fornire le informazioni relative all'energia

esportata dall'installazione; NON

APPLICABILE

Non vengono svolte attività di produzione di energia (fatta eccezione per la caldaia ad uso riscaldamento locali).

c. fornire informazioni sul flusso di energia (per esempio, diagrammi o bilanci energetici) mostrando come l'energia viene utilizzata in tutto il processo.

APPLICATA

Il rilievo dell'andamento dei consumi annuale fornisce informazioni sul flusso di energia nelle diversi fasi del processo.

21

Incrementare continuamente l’efficienza energetica mediante:

a. lo sviluppo di un piano di efficienza

energetica; NON

APPLICABILE Consumo energetico esiguo

b. l’utilizzo di tecniche che riducono il

consumo di energia; APPLICATA

Viene assicurato il contenimento dei consumi di energia, attraverso adeguate modalità di manutenzione di mezzi e attrezzature.

c. la definizione e il calcolo del consumo energetico specifico dell'attività e la creazione di indicatori chiave di performance su base annua

APPLICATA I consumi di energia sono rilevati annualmente come riportato nel piano di monitoraggio.

22 Determinare e monitorare il consumo di

materie prime APPLICATA

Le attività dell'impianto comportano consumi di materie prime ridotti; in relazione a tali consumi (essenzialmente di oli minerali impiegati per i mezzi d’opera) le procedure in uso sono tali da assicurare il monitoraggio e la valutazione degli stessi.

23 Considerare la possibilità di utilizzare i rifiuti come materia prima per il trattamento di altri rifiuti

NON APPLICABILE

Data la tipologia di processo e la qualità dei rifiuti conferiti, i rifiuti prodotti sono assolutamente marginali dal punto di vista quantitativo e comunque avviati

ove possibile a processi di recupero.

Stoccaggio e movimentazione/gestione:

24

Applicare le seguenti tecniche allo stoccaggio dei rifiuti:

Localizzare le aree di stoccaggio lontano da comunque ubicate esternamente alle aree di pertinenza del corso d'acqua.

Eliminare o minimizzare l’eventuale necessità di ripresa dei rifiuti più volte

all’interno dell’impianto APPLICATA

La gestione degli stoccaggi e dell’avvio a lavorazione dei rifiuti è effettuata perseguendo l’obiettivo di utilizzo efficiente delle risorse e degli spazi interni ed esterni; una volta avviato il processo di maturazione i materiali in lavorazione vengono movimentati nella misura necessaria alla corretta conduzione del processo stesso

Assicurare che i sistemi di drenaggio possano intercettare tutti i possibili reflui contaminati e che sistemi di drenaggio di rifiuti incompatibili non diano possibilità agli stessi di entrare in contatto

APPLICATA

Le aree di stoccaggio e lavorazione impermeabilizzate, con intercettazione di eventuali sversamenti in vasca a tenuta, che è isolata rispetto allo scarico.

Anche le acque di prima pioggia relativa alle aree di transito e movimentazione mezzi sono raccolte in apposita vasca a tenuta. Non si rileva la presenza di potenziali drenaggi di rifiuti incompatibili.

Avere aree di stoccaggio adeguate e attrezzate per le particolari caratteristiche dei rifiuti cui sono dedicate

APPLICATA

Le aree di stoccaggio hanno caratteristiche tecniche adeguate rispetto alle specifiche tipologie di rifiuti cui sono dedicati (rifiuti biodegradabili).

24

Gestione rifiuti odorigeni in contenitori chiusi e stoccarli in edifici chiusi dotati di sistemi di

abbattimento odori APPLICATA

I rifiuti gestiti nell'impianto sono costituiti sostanzialmente da scarti verdi e, quindi, in relazione alle loro caratteristiche possono generare odori (es. frazione erbacea). Lo stoccaggio è effettuato al coperto e il materiale viene tempestivamente avviato a trattamento proprio per garantire il controllo delle fasi odorigene; il materiale in maturazione viene coperto con teli al fine di evitare la diffusione di odori in fase attiva.

Tutti i collegamenti fra i serbatoi devono poter essere chiusi da valvole, con sistemi di scarico convogliati in reti di raccolta chiuse

NON APPLICABILE

Non vi sono collegamenti tra serbatoi diversi di stoccaggio rifiuti.

Adottare misure idonee a prevenire la formazione di fanghi o schiume in ec-cesso nei contenitori dedicati in particolare allo stoccaggio di rifiuti liquidi

NON

APPLICABILE L'impianto non gestisce rifiuti liquidi.

Equipaggiare i contenitori con adeguati NON Le tipologie di rifiuti gestiti in

sistemi di abbattimento delle emissioni, qualora sia possibile la generazione di emissioni volatili

APPLICABILE impianto non determinano la possibile generazione di emissioni dai contenitori di stoccaggio.

Stoccare i rifiuti liquidi organici con basso valore di flashpoint (temperatura di formazione di miscela infiammabile con aria) in atmosfera di azoto

NON APPLICABILE

L'impianto non gestisce rifiuti liquidi organici con basso valore di flashpoint.

25

Collocare tutti i contenitori di rifiuti liquidi separatamente in aree di stoccaggio impermeabili e resistenti ai materiali conservati

NON APPLICABILE

L'impianto non gestisce rifiuti liquidi. In ogni caso tutta la linea di trattamento reflui dell'impianto e la vasca di contenimento dei percolati sono dotate di adeguati presidi per prevenire fuoriuscite.

26

Applicare specifiche tecniche di etichettatura per serbatoi e tubazioni di processo:

a. etichettare chiaramente tutti i

contenitori indicando il loro contenuto e la loro capacità in modo da essere identificati in modo univoco. I serbatoi devono essere etichettati in modo appropriato sulla base del loro contenuto e loro uso;

b. garantire la presenza di differenti etichettature per rifiuti liquidi e acque di processo, combustibili liquidi e vapori di combustione e su tali etichette deve esseress per riportata anche la direzione del flusso (p.e.:

flusso in ingresso o in uscita);

c. registrare per tutti i serbatoi, identificati in modo univoco, i seguenti dati: capacità, anno di costruzione, materiali di costruzione;

registrare e conservare i programmi ed i risultati delle ispezioni, le manutenzioni, le tipologie di rifiuto che possono essere stoccate/trattate nel serbatoi, compreso il loro punto di infiammabilità

NON APPLICABILE

Vista la tipologia di rifiuto trattato nell'impianto non sono utilizzati contenitori specifici.

27 Adottare misure per prevenire problemi legati

allo stoccaggio/ accumulo dei rifiuti APPLICATA

La gestione dell'impianto è improntata alla prevenzione e alla minimizzazione delle potenziali problematiche originate dallo stoccaggio, movimentazione e lavorazione dei rifiuti.

28

Applicare le seguenti tecniche alla movimentazione/gestione dei rifiuti:

Disporre di sistemi e procedure in grado di assicurare che i rifiuti siano trasferiti in

sicurezza agli stoccaggi appropriati APPLICATA

Le caratteristiche realizzative e gestionali dell’impianto, con adeguate procedure operative, garantiscono il trasferimento in sicurezza agli stoccaggi dei rifiuti.

Avere un sistema di gestione delle operazioni di carico e scarico che tenga in considerazione i rischi associati a tali attività

APPLICATA

Le modalità gestionali dell’impianto, con adeguate

procedure operative,

garantiscono la corretta effettuazione delle operazioni di carico e scarico.

frequenti il sito dove è detenuto il rifiuto per verificare il laboratorio e la gestione del rifiuto stesso.

APPLICABILE

Assicurare il non utilizzo di tubazioni, valvole

e connessioni danneggiate APPLICATA

Il personale dell'impianto attua un costante controllo dell’efficienza delle attrezzature utilizzate.

Captare gas esausti da serbatoi e contenitori nella movimentazione / gestione di rifiuti liquidi

NON

APPLICABILE L'impianto non gestisce rifiuti liquidi.

I rifiuti gestiti nell'impianto sono costituiti sostanzialmente da scarti verdi. Lo stoccaggio è effettuato al coperto e il materiale in lavorazione viene coperto con teli al fine di evitare la diffusione di odori in fase di maturazione...

Adottare un sistema che assicuri che l’accumulo di scarichi diversi di rifiuti avvenga solo previa verifica di compatibilità

NON

APPLICABILE L'impianto gestisce un'unica tipologia di rifiuti (scarti verdi...)

29

Assicurarsi che le eventuali operazioni di accumulo o miscelazione dei rifiuti avvengano in presenza di personale qualificato e con modalità adeguate

NON APPLICABILE

Non è prevista l’operazione di miscelazione di rifiuti, come definito dalla normativa vigente

30

Assicurare che la valutazione delle incompatibilità chimiche faccia da guida alla separazione dei rifiuti in stoccaggio

NON APPLICABILE

Non è prevista l’operazione di miscelazione di rifiuti, come definito dalla normativa vigente

31

Gestione dei rifiuti in contenitori/container:

a. stoccarli sotto copertura sia in deposito che in attesa di analisi; le aree coperte hanno bisogno di ventilazione adeguata

b. mantenere l'accesso alle aree di stoccaggio dei contenitori di sostanze che sono noti per essere sensibili al calore, luce e acqua:

porre tali contenitori sotto copertura e protetti dal calore e dalla luce solare diretta.

NON

APPLICABILE I rifiuti non sono stoccati in contenitori

Altre tecniche comuni precedentemente non menzionate:

32 Effettuare le operazioni di triturazione e simili in aree dotate di sistemi di aspirazione e

trattamento aria APPLICATA

Le operazioni di triturazione di rifiuti in legno/vegetali è effettuata al chiuso (nel capannone) con impianto di triturazione in ottemperanza alle prescrizioni dell'autorizzazione provinciale.

33 Effettuare operazioni di triturazione e simili di rifiuti infiammabili o sostanze molto volatili in atmosfera inerte

NON APPLICABILE

Non vengono effettuate operazioni di triturazione su rifiuti pericolosi o a rischio infiammabilità.

34

Per i processi di lavaggio, applicare specifiche indicazioni

a. identificare i componenti che potrebbero

a. identificare i componenti che potrebbero

Nel documento DECRETO N Del 25/06/2015 (pagine 29-46)

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