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di approvare lo schema di “Accordo operativo per la colla- colla-borazione nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola

Comune di San Giovanni in Marignano

III LIVELLO

1. di approvare lo schema di “Accordo operativo per la colla- colla-borazione nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola

Digitale”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che verrà sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Ufficio Sco-lastico Regionale per l’Emilia-Romagna;

2. di prevedere che, ai sensi della normativa vigente, il Direttore generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Im-presa provvederà alla sottoscrizione dell’Accordo operativo

di cui al punto precedente;

3. di autorizzare il Direttore generale Economia della Cono-scenza, del Lavoro e dell’Impresa ad apportare le eventuali modifiche o integrazioni non sostanziali che in sede di sot-toscrizione si rendessero necessarie;

4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di

pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico per garantirne la più ampia diffusione.

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ACCORDO OPERATIVO REGIONE EMILIA-ROMAGNA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'EMILIA-ROMAGNA e

per la collaborazione nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale

La Regione Emilia-Romagna con sede in Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna, rappresentata da……….;

E

l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna con sede in Bologna, via De' Castagnoli n.

1, rappresentato da……….;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 640 del 2 maggio 2016, avente ad oggetto

“Approvazione Schema di ‘Protocollo di intesa fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Regione Emilia-Romagna per accordo di collaborazione nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale’”;

VISTO il Protocollo di intesa siglato in data 16 giugno 2016 fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Regione Emilia-Romagna avente ad oggetto "Accordo di collaborazione nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale”, in particolare l’art. 6 (Comitato Tecnico) e l’ art. 7 (Attuazione del protocollo);

TENUTO CONTO di quanto indicato al comma 2, art. 7 del predetto Protocollo ove si prevede che per la realizzazione delle singole azioni oggetto del protocollo, nonché per altre azioni e iniziative coerenti con il PNSD saranno predisposti specifici accordi operativi;

VISTA la nota MIUR – Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale prot. 8255 del 29.3.2018 ove si indica al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna di garantire l’istituzione del Comitato a livello territoriale e di assumere la rappresentanza per il MIUR nel medesimo Comitato, per conto della Direzione Generale

STABILISCONO QUANTO SEGUE

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Art.1

Finalità dell’Accordo operativo

L’Accordo operativo si propone di dare attuazione al Protocollo di intesa fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Regione Emilia-Romagna al fine di collaborare per la realizzazione di azioni connesse al Piano Nazionale per la Scuola Digitale (di seguito Protocollo) finalizzate a:

- attivare ogni utile iniziativa per l’attuazione, l’accompagnamento e il monitoraggio del Piano nazionale per la scuola digitale in Emilia-Romagna;

- mantenere costante il flusso informativo fra Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna circa le azioni e le iniziative programmate o in via di realizzazione a livello nazionale e locale nell’ambito del PNSD;

- condividere dati e risultati di monitoraggio sugli ambiti di azioni del Piano Nazionale per la Scuola Digitale realizzati in Emilia-Romagna al fine di attuare la programmazione dei percorsi condivisi;

- informare le istituzioni scolastiche sulle opportunità derivanti dall’attuazione del Protocollo;

- garantire, in particolare, la realizzazione, anche nel territorio della Regione Emilia-Romagna e nei limiti delle risorse disponibili, delle azioni del PNSD già avviate in riferimento al cablaggio interno delle scuole (Azione #2 – Cablaggio interno di tutte le scuole del PNSD), alla realizzazione di laboratori territoriali e degli atelier creativi e per le competenze chiave per le scuole del primo ciclo di istruzione, alla creazione di ambienti didattici digitali (Azione

#4 – Ambienti per la didattica digitale integrata e Azione # 7 – Piano laboratori del PNSD);

- garantire la formazione del personale scolastico sulle materie del PNSD, attraverso esperienze di alta formazione all’estero (Azione # 25 – Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa) e la promozione negli studenti delle competenze digitali legate al pensiero computazionale (Azione #17 – Portare il pensiero logico – computazionale a tutta la scuola primaria del PNSD).

Art. 2

Oggetto dell’Accordo operativo

In coerenza con gli obiettivi e le azioni previste dal Protocollo, è oggetto del presente Accordo operativo:

1) supportare ed ottimizzare il processo di digitalizzazione scuole di montagna e periferiche affinché, grazie alla tecnologia e alla formazione dei docenti, venga garantito agli studenti un percorso scolastico di qualità anche nelle scuole geograficamente periferiche;

2) favorire l’accesso delle studentesse ai percorsi di studio e alle opportunità formative ed occupazionali in ambito STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Maths), rinforzando

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l’autostima e la fiducia nelle scelte delle ragazze, facendo esplorare loro materie, temi e modalità di lavoro a cui si avvicinano in numero esiguo;

3) porre le basi per la realizzazione in regione di una “Scuola di BIG DATA” che produca nuovi paradigmi di apprendimento. I big data costituiscono una risorsa per indagare questo cambiamento e trarne il maggiore beneficio possibile nei percorsi didattici delle scuole e in qualunque contesto di apprendimento formale e informale;

4) favorire l’uso delle tecnologie a servizio degli studenti con disabilità come fattori facilitanti per garantire agli stessi il diritto allo studio e la piena inclusione nell’ambiente scolastico. L’azione sarà svolta in collaborazione con le scuole sedi di Centri Territoriali di Supporto e le scuole polo per l’inclusione dell’Emilia-Romagna.

Art.3 Impegni delle parti Per la realizzazione dell’Accordo operativo si prevede:

1. diffusione delle tecnologie informatiche nelle scuole di montagna e nelle aree disagiate attraverso il consolidamento dei collegamenti a banda larga delle sedi di erogazione del servizio tramite la rete Lepida, la dotazione di strumentazioni adatte a favorire l’implementazione di nuovi ambienti di apprendimento e la diffusione di metodologie didattiche centrate sul ruolo attivo dello studente;

2. realizzazione di laboratori/camp sul territorio dove proporre a ragazzi di fascia d’età 11-14 la realizzazione di percorsi educativi STEAM;

3. creazione di una partnership internazionale con soggetti che operano sul tema dei big data e dell’educazione;

4. realizzazione di indagini attraverso l’utilizzo di big data sul ruolo e l’impatto delle tecnologie nei nuovi percorsi pedagogici e didattici e nelle nuove modalità di apprendimento;

5. realizzazione di progetti sperimentali per creazione di percorsi di apprendimento nelle scuole dell’Emilia-Romagna in materia di big data;

6. inserimento dei temi dell’approccio attivo, pratico e creativo all’apprendimento in ambito STEAM e BIG DATA, nonché la presentazione delle esperienze realizzate e dei risultati conseguiti in relazione in occasioni formative;

7. diffusione, in particolare nelle scuole più periferiche dell’Emilia-Romagna, delle conoscenze delle nuove tecnologie e di buone pratiche nella loro applicazione per favorire l’integrazione scolastica degli studenti in condizione di “digital divide”;

8. realizzazione di iniziative formative sull’uso corretto delle tecnologie e sull’uso consapevole della rete e dei network digitali rivolte gli insegnanti, anche attraverso la realizzazione di momenti formativi in peer education.

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Nello specifico:

La Regione Emilia-Romagna si impegna a

1. supportare e promuovere l’attuazione delle attività previste dall’Accordo al fine di favorire la diffusione di buone pratiche tra le autonomie educative e formative;

2. promuovere forme di raccordo e sinergie con iniziative regionali coerenti col presente Accordo operativo.

L' Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna attraverso il Servizio Marconi T.S.I.

(Tecnologie della Società dell'Informazione) si impegna a:

1. promuovere strategie educative e proposte formative connesse alle diverse azioni previste;

2. curare il coordinamento nelle azioni di formazione dei docenti;

3. effettuare valutazione e monitoraggio della sperimentazione per l'aspetto didattico/formativo.

Art. 4

Comitato Tecnico Paritetico

Il Comitato, di cui all’art. 6 del citato Protocollo di Intesa, è composto dai rappresentanti designati da ciascuna delle parti firmatarie con compiti di:

- redazione e/o validazione di specifici progetti attuativi;

- coordinamento generale degli aspetti attuativi di quanto sarà realizzato nell'ambito del presente Accordo operativo;

- monitoraggio e valutazione periodica delle iniziative specifiche e dei relativi esiti.

La funzione di coordinamento e l’attività di segreteria del Comitato Tecnico Paritetico sono assicurate dalla Regione Emilia-Romagna che a tal fine potrà avvalersi di Ervet Spa.

Il Comitato potrà avvalersi del supporto di altri soggetti la cui competenza risulterà necessaria per le tematiche oggetto dei progetti.

Art.5

Durata dell’Accordo operativo

La validità del presente Accordo è di anni due a partire dalla sottoscrizione dello stesso.

Il presente Accordo si intende sottoscritto alla data di apposizione dell’ultima firma digitale di sottoscrizione.

Art. 6 Oneri

Le attività svolte in attuazione del presente Accordo operativo restano a carico delle parti in relazione a quanto indicato al precedente Art. 3 ed in ogni caso non possono comportare

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oneri per le Istituzioni scolastiche dell'Emilia-Romagna.

Lo scambio e la diffusione di informazioni e dati inerenti alle azioni previste dal presente Accordo operativo, dei risultati conseguiti dalle varie scuole coinvolte nelle dette azioni e tra i vari soggetti partecipanti, potranno comunque avvenire anche oltre la data di scadenza indicata.

Letto e sottoscritto in modalità elettronica ai sensi dell’art. 15 comma 2 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 APRILE 2018, N. 572

Approvazione esiti istruttoria operazioni presentate a valere sull'Azione 2 del "Quinto invito a presentare operazioni in attuazione del programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 - PO FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 10. Priorità di investimento 10.4"

approvato con delibera di Giunta regionale n. 1675/2017 - II Provvedimento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comu-ni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni co-muni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo re-gionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale euro-peo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento delegato n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul parte-nariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commis-sione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di co-esione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizio-ni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di ap-plicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il so-stegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il model-lo per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Com-missione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo

di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizio-ni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabi-li al sistema elettronico di scambio di dati fra gapplicabi-li Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n.

1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante dispo-sizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la no-menclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Coopera-zione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commis-sione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di svi-luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo eu-ropeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari maritti-mi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'effica-cia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commis-sione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il tra-sferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il siste-ma di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commis-sione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commis-sione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme detta-gliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fon-di Strutturali e Fon-di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di raziona-lizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di

rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza del-le opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della for-mazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’oc-cupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 14 del 16 luglio 2014, “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”;

- n. 20 del 23 luglio 2014 “Norme in materia di cinema e au-diovisivo”;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Roma-gna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favo-re della cfavo-rescita e dell'occupazione";

- la propria Deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Pre-sa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Eu-ropeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale EuEu-ropeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indi-rizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n.

1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscri-zione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il moni-toraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Re-gione Emilia-Romagna:

- n. 164 del 25 giugno 2014 “Approvazione del documento

"Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializza-zione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515)”;

- n. 167 del 15 luglio 2014 “Approvazione del "Documento strategico regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020.

Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attua-zione". (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)”;

- n. 14 del 9 giugno 2015 “Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20 del 2014, art.

12. Priorità e strategie di intervento per il triennio 2015-2017.

(Proposta della Giunta regionale in data 15 aprile 2015, n. 409)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 “Programma triennale delle poli-tiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di for-mazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.ii.;

- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certifica-zione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e cer-tificazione delle competenze”;

- n.1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del sistema regionale delle qualifiche (SRQ) al quadro europeo delle qualifiche (EQF)” e ss.mm.ii.;

- n.739/2013 “Modifiche e integrazioni al sistema di for-malizzazione e certificazione delle competenze di cui alla DGR n.530/2006”;

- n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestio-ne e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applica-te agli inapplica-terventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;

- n.1522/2017 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle ti-pologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n.1615/2016”;

- n.414/2018 “Aggiornamento elenco degli organismi accre-ditati di cui alla D.G.R. n. 1427 del 2 ottobre 2017 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi del-la DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016

“Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedi-menti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi"

di cui alla DGR 1298/2015”.

Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1675 del 30/10/2017 ad oggetto “Quinto Invito a presentare operazio-ni in attuazione del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 - PO FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 10. Priorità di investimento 10.4”;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte in-tegrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n.

1675/2017, si è definito tra l’altro:

- le caratteristiche delle operazioni finanziabili ed i desti-natari;

- le priorità;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- le risorse disponibili ed i vincoli finanziari, pari a Euro 500.000,00 - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, di cui:

- Azione 1. “Promozione della cultura cinematografica e

audiovisiva”: Euro 200.000,00,

- Azione 2. “Promozione dell’industria e delle attività nel set-tore multimediale”: Euro 300.000,00,

precisando che eventuali risorse finanziarie residue dopo il finanziamento delle operazioni a valere sull’Azione 1. saranno rese disponibili ad integrazione di quelle previste per l’Azione 2.;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni

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