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CODIFICAMercato del Lavoro

2.2.7. Area “Settori economici”

Agricoltura, foreste e pesca

Il settore concentra la maggior parte delle rilevazioni dell’area “Settori economici” : delle 114 rilevazioni complessive, infatti, ben 49 (43%) appartengono al settore Agricoltura, foreste e pesca. E’ indubbio che in questo settore la disponibilità di informazioni ad un elevato livello di disaggregazione territoriale gioverebbe alla realizzazione della maggiore integrazione tra i

diversi livelli di governo per le politiche a sostegno di questa importante attività produttiva che, tra l’altro, impatta notevolmente anche sulla gestione “sostenibile” del territorio e dell’ambiente naturale.

Delle 49 rilevazioni direttamente ascrivibili al settore, ben 23 (il 47%) godono di un’unità di rilevazione che è potenzialmente georeferenziabile in modo diretto o indiretto. 11 (il 23%) rilevazioni hanno inoltre l’unità di rilevazione geocodificabile ed essa potrebbe utilmente arricchire le potenzialità d’analisi offerte dalle informazioni disponibili in queste rilevazioni. Quasi altrettanto numerose 9 (il 17%), sono invece le rilevazioni che pur avendo l’unità di rilevazione geocodificabile, non ricaverebbero vantaggi sostanziali dall’inserimento del riferimento territoriale in quanto poco rilevante per gli scopi specifici.

Il settore si caratterizza anche per una ricchezza di elaborazioni che vedono coinvolta una pluralità di enti del Sistan. Si contano infatti 25 elaborazioni di cui 8 potenzialmente georeferenziabili.

Industria

Nel parere espresso dalla CoGIS sull’Aggiornamento 2009- 2010 del PSN 2008-2010 viene preso atto dei positivi impegni contenuti nel PSN di procedere sulla via di una sempre maggiore disaggregazione territoriale delle statistiche industriali, disaggregazione che corrisponde ai nuovi indirizzi costituzionali che emergono nel Paese con riferimento al sempre più incisivo coinvolgimento delle istituzioni territoriali e locali nella gestione della cosa pubblica. In questa ottica sembrerebbe rilevante che i database di micro dati fossero integrati anche con un’informazione spaziale puntuale che consentirebbe una valutazione delle informazioni sulle industrie (ad esempio il settore di riferimento) caratterizzate da un sempre maggiore dettaglio territoriale. In questo caso la raccolta dell’informazione geografica è utile anche per la rappresentazione finale dei risultati degli studi attraverso l’utilizzo di mappe tematiche.

In particolare, per quanto riguarda le 20 rilevazioni presenti nel PSN, di queste 3 (il 15% dei casi) sono godono di un’unità di rilevamento che è potenzialmente georeferenziabile puntualmente direttamente (rilevando le locazioni dei siti) o indirettamente (tramite il ricorso ad un archivio di numeri civici georiferiti), 1 (il 5% dei casi) ha l’unità di riferimento geocodificabile, 11 (il 55%) hanno l’unità di rilevazione geocodificabile o georiferibile ma per ciò che viene rilevato la geocodifica o georeferenziazione non interessa e 5 (il 25% dei casi) non sono né georeferenziabili né georiferibili (Tabella 7).

Costruzioni

L’attività statistica prevista nel PSN nel settore delle costruzioni prevede un totale di 10 rilevazioni (Tabella 7). Di queste 3 (il 30% dei casi) possiedono l’unità di rilevazione potenzialmente georiferibile: la rilevazione “Dighe sul territorio italiano di competenza del Registro Italiano Dighe (RID)” organizzata dal Ministero delle infrastrutture; la rilevazione “Aggiornamento delle infrastrutture dei Comuni attraverso la rilevazione delle Opere Pubbliche” organizzata dalla Provincia Autonoma di Trento e la rilevazione “Bandi di gara di lavori pubblici (Sistema informativo telematico appalti Toscana)” organizzata dalla Regione Toscana.

Delle altre 7 rilevazioni presenti nel PSN relativamente al settore “Costruzioni”, per 2 (il 20% dei casi) l’unità di riferimento è geocodificabile, per altri 2 (il 20% dei casi) sebbene l’unità di rilevazione sia potenzialmente georeferenziabile direttamente o indirettamente, non sembra che per la tematica considerata questa informazione sia particolarmente rilevante. I rimanenti 3 studi non presentano alcuna caratteristica potenziale né di geocofdifica né di georefenziazione.

Richiamiamo l’attenzione anche in questa sede, così come era stato fatto nel parere espresso dalla CoGIS sull’Aggiornamento 2009-2010 del PSN 2008-2010, sul progetto relativo all’implementazione di un processo di raccolta dei dati della Rilevazione sulle Casse Edili mediante l’introduzione di un

nuovo sistema informativo che prevede l’archiviazione dei dati mediante un database relazionale (Oracle). Se da un lato, tali innovazioni consentiranno un miglioramento delle procedure di controllo delle informazioni raccolte, dall’altro appare caldamente raccomandabile che i database siano integrati anche con un’informazione spaziale puntuale che consentirà una valutazione delle informazioni sulle costruzioni ad un elevato livello di dettaglio territoriale. Inoltre la raccolta dell’informazione geografica è utile anche per la rappresentazione finale dei risultati degli studi attraverso l’utilizzo di mappe tematiche.

Commercio

Nel parere espresso dalla CoGIS sull’Aggiornamento 2009- 2010 del PSN 2008-2010 viene sottolineato come l’obiettivo delle informazioni statistiche raccolte per questo settore dovrebbe andare nella direzione di comparare l’efficienza dei diversi canali distributivi, e della rete commerciale in genere, nelle diverse ripartizioni geografiche del Paese, in modo da fornire ai decisori politici le informazioni necessarie per interventi volti ad affrontare le preoccupazioni riguardanti i complessi fenomeni della spesa delle famiglie italiane. In questo senso un maggiore sfruttamento dell’informazione geografica che, ad esempio potrebbe consentire un’utile mappatura tematica del territorio, appare importante.

Nel PSN sono previste un totale di 9 rilevazioni nel settore delle commercio (Tabella 7). Di queste 3 (il 33% dei casi) possiedono l’unità di rilevazione georiferibile direttamente o indirettamente: la rilevazione “Inchiesta congiunturale Isae su commercio interno al dettaglio (al minuto tradizionale e grande distribuzione )” organizzata dal Istituto di studi e analisi economica - Isae; la rilevazione “Rilevazione mensile delle vendite al dettaglio” organizzata dall’Istat e la rilevazione “Centri commerciali all'ingrosso e al dettaglio” organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le rimanenti 6 rilevazioni sono così suddivise: 3 (il 33% dei casi) possiedono l’unità di rilevazione potenzialmente georeferenziabile, ma questa non sembra particolarmente rilevante per la tematica considerata e 3 (il 33% dei casi) che non sembrano in nessun modo né di geocodificabili né georefenziabili.

Turismo

La disponibilità di dati arricchiti con l’informazione territoriale potrebbe arrecare indubbi vantaggi conoscitivi su alcune delle non numerose rilevazioni del settore (6, come indicato nella Tabella 7). In particolare, ne avvantaggerebbero le due rilevazioni, georeferibili direttamente, curate dall’ISTAT: quella sul Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (campionaria, con selezione mediante campionamento probabilistico, condotta sugli esercizi alberghieri esistenti in Italia) e quella sulla Attività alberghiera (totale sugli Enti provinciali del turismo e le aziende di promozione turistica). Non esistono, invece, elaborazioni e studi progettuali direttamente afferenti a questo settore.

Trasporti

Anche in questo settore le esigenze conoscitive in materia di trasporti potrebbero essere meglio perseguite attraverso un miglior impiego delle informazioni territoriali.

Nel PSN sono previste un totale di 18 rilevazioni nel settore dei trasporti (Tabella 7). Di queste 2 (l’11% dei casi) possiedono l’unità di rilevazione georiferibile direttamente o indirettamente, 7 (il 39% dei casi) possiedono l’unità di rilevazione potenzialmente georeferenziabile, ma questa non sembra particolarmente rilevante per la tematica considerata e, infine, 9 (il 50% dei casi) non sembrano in nessun modo né di geocodificabili né georefenziabili.

Per questo settore, tuttavia, probabilmente le potenzialità esplicative dell’informazione puntuale georiferita attengono più alle elaborazioni ed agli studi progettuali che alle rilevazioni.

In particolare, in materia di incidenti stradali sottolineiamo la rilevanza dell’elaborazione dal titolo “Incidenti stradali e mobilità nell'area fiorentina”. Tale elaborazione nasce nell’ambito del progetto “Mobilità ed incidentalità stradale” inserito nella Convenzione di ricerca stipulata tra l’Ufficio di Statistica del Comune di Firence e il Dipartimento di Statistica “G. Parenti” dell’Università degli Studi di Firenze e si propone di contribuire al quadro conoscitivo del fenomeno dell’incidentalità stradale a livello comunale tra il 1995 e il 2002. Ne scaturisce un originale studio di archiviazione degli incidenti stradali attraverso la loro georeferenziazione mediante l’ausilio del GIS. Nel rapporto di ricerca che ne è emerso7 vengono illustrate le fasi e le non poche difficoltà per ottenere la mappatura completa degli incidenti potenzialmente localizzabili. Sono state quindi individuate quelle aree di circolazione che risultano particolarmente a rischio di incidenti stradali fornendone le informazioni quanto più territorialmente dettagliate: dall’individuazione delle sedi stradali che, nel periodo di riferimento, hanno fatto registrare il più alto numero di incidenti mortali e con feriti, fino alla localizzazione puntuale dei sinistri, che ha prodotto, ovviamente nei limiti delle informazioni a disposizione, una mappatura dei principali “punti neri” della rete viaria del territorio comunale di Firenze.

Infine ricordiamo, in linea con il parere espresso dalla CoGIS sull’Aggiornamento 2009-2010 del PSN 2008-2010, anche l’interessantissimo progetto PBO – 00001 sugli incidenti stradali in provincia di Bologna, che sembrerebbe poter costituire un utile esempio per altre iniziative in questo campo, volte a disegnare, sia pure con la inevitabile gradualità, una mappa della pericolosità della rete stradale italiana.

Servizi finanziari

L’attività statistica prevista nel PSN nel settore dei “Servizi finanziari” prevede solo 2 rilevazioni (Tabella 7) per le quali non

7

Il concetto di area non è qui da intendersi necessariamente come un distretto di tipo amministrativo. Un’area può essere anche la parte della regione studiata servita, per esempio, dalla stesso acquedotto o caratterizzata dalla stessa conformazione geologica prevalente e non

appare possibile alcuna operazione di geocodifica o georefenziazione.

Tab. 7 – Ricognizione delle rilevazioni del PSN 2008/10, settore “Settori economici”.

CODIFICA

Settori Economici 1 2 3 4 5 6 Totale 601 - Agricoltura, foreste e pesca 1 (2%) 23 (47%) 11 (22%) 9 (18%) 3 (7%) 2 (4%) 49 602 - Industria 0 (0%) 3 (15%) 1 (5%) 11 (55%) 5 (25%) 0 (0%) 20 603 - Costruzioni 0 (0%) 3 (30%) 2 (20%) 2 (20%) 3 (30%) 0 (0%) 10 604 - Commercio 0 (0%) 3 (33%) 0 (0%) 3 (33%) 3 (33%) 0 (0%) 9 605 - Turismo 0 (0%) 2 (33%) 1 (17%) 2 (33%) 1 (17%) 0 (0%) 6 606 - Trasporti 0 (0%) 2 (11%) 0 (0%) 7 (39%) 9 (50%) 0 (0%) 18 607 - Servizi finanziari 0 (0%) 0 (0%) 0 (0%) 0 (0%) 2 (100%) 0 (0%) 2 Totale 1 (1%) 36 (32%) 15 (13%) 34 (30%) 26 (22%) 2 (2%) 114

(1) rilevazioni che hanno una finalità specifica di georeferenziazione[X,Y]

(2) rilevazioni georiferibili direttamente (rilevando le locazioni dei siti) o indirettamente (tramite il ricorso ad un archivio di numeri civici georiferiti)

(3) rilevazioni che hanno l’unità di riferimento geocodificabile

(4) rilevazioni che hanno l’unità di riferimento geocodificabile o georiferibile ma per ciò che viene rilevato la geocodifica o georeferenziazione non interessa

(5) rilevazioni non georefenziabili o georiferibili

(6) non applicabile, l’informazione contenuta nelle schede non è sufficiente per la valutazione.