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4 Compatibilità ambientale degli interventi e coerenza con gli strumenti di pianificazione paesaggistica,

4.2 Vincoli di tutela ambientale e vincoli operativi

4.2.2 Aree di ripascimento

Le aree di ripascimento ricadono nella fascia costiera, interessate, in via generale, dai seguenti vincoli di tutela e limiti di operatività legati ad utilizzo e fruizione:

• Vincolo paesaggistico ex art. 142 comma 1 lettere a) e f) del Dlgs n.42/2004 (fascia costiera entro 300 m dalla linea di riva e aree protette);

• Vincolo idrogeologico (di cui al R.D. 3267/1923);

• Aree balneabili (di cui al Dlgs 116/08 - DGR 623/2020) con divieto di esecuzione lavori durante la stagione balneare stabili da Ordinanza Balneare della Regione Emilia-Romagna (di norma la stagione balneare si avvia dall’ultima domenica di maggio e termina l’ultima domenica di settembre).

A questi vincoli si aggiungono quelli derivanti da specifiche condizioni locali legate alla presenza di: opere di difesa, aree protette e/o a particolari modalità di utilizzo delle aree, come di seguito elencato.

Sito di Misano adriatico

Il tratto oggetto di ripascimento è protetto da una barriera in sacchi di sabbia posata parallelamente alla linea di riva sul fondale antistante la spiaggia, a circa 200 m di distanza da essa, con cresta di sommità alla batimetrica dei 2 metri.

Il litorale, inoltre, presenta opere di difesa perpendicolari alla linea di riva formate da pennelli in roccia a distanza di circa 65 m uno dall’altro.

Nel tratto di marea antistante la spiaggia di Misano, ad una distanza di oltre 2.800 m, è presente uno specchio acqueo in concessione per attività di molluschicoltura.

Non risultano ulteriori vincoli operativi.

Figura 21 – Sito ripascimento Misano

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Sito di Riccione

Il tratto oggetto di ripascimento è protetto da una barriera in sacchi di sabbia posata sul fondale antistante la spiaggia, a circa 170 m di distanza da essa, con cresta di sommità massima alla batimetrica dei 1-1,5 metri.

Sono inoltre presenti due linee di scarico a mare di acque bianche, formati da condotte in pvc. Non risultano ulteriori vincoli operativi né di particolare tutela ambientale.

Figura 22 – Sito ripascimento Riccione

Igea Marina

Il tratto oggetto di ripascimento a Igea marina è difeso da scogliere parallele emerse (circa +, 1,5 m s.m.m.) e soffolte (0 m s.m.m.). Nel tratto di mare antistante la spiaggia di Igea Marina sono presenti specchi acquei in concessione per attività di molluschicoltura (zona di tipo B entro le scogliere e zona di tipo A ad oltre 4,5 km). Non risultano ulteriori vincoli operativi né di particolare tutela ambientale.

Figura 23 – Sito ripascimento Igea Marina

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Cesenatico

Il tratto oggetto di ripascimento a Cesenatico è difeso da una scogliera parallela semi-sommersa che si diparte dal molo di ponente verso nord ad una distanza da riva di circa 250 m. Sono presenti, inoltre, alcuni pennelli trasversali in roccia. Da quello più a nord la barriera sommersa in sacchi, con andamento simil parallelo alla linea di riva, è ormai relitta. Nel tratto di mare antistante la spiaggia di Igea Marina sono presenti specchi acquei in concessione per attività di molluschicoltura (zona di tipo B).

Figura 24 – Sito ripascimento Cesenatico

Milano Marittima

L’area di ripascimento è protetta da un sistema di difese sommerse in sacchi di sabbia e da due pennelli in legno; non sono presenti opere emerse parallele alla linea di riva. L’area di intervento interseca, per il breve tratto antistante la colonia Varese, il perimetro del sito Rete Natura 2000 ZSC IT4070008 “Pineta di Cervia”

(cfr. §§ 4.2.3).In fase di autorizzazione l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, competente per la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale, ha indicato la necessità di anticipare il più possibile le operazioni di refluimento in questo sito per limitare il rischio di interferenza con la potenziale nidificazione di specie ornitiche di interesse conservazionistico. In tal senso il cronoprogramma previsionale di esecuzione è stato rivisto, prevedere l’intervento a Milano Marittima immediatamente dopo a quello di Lido di Dante. Non risultano ulteriori vincoli operativi.

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Figura 25 – Sito ripascimento Milano marittima

Lido di Dante

L’area di ripascimento è interessata, nel tratto più a nord, da opere di difesa della costa in massi, parallele alla linea di riva e sommerse a diverse profondità rispetto al medio mare (<0 m s.m.m.).

Tutta l’area ricade all’interno del perimetro del sito Rete Natura 2000 ZSC-ZPS IT4070009 “Ortazzo, Ortazzino, Foce del Torrente Bevano” (cfr. §§ 4.2.3).

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In questo tratto non è previsto alcun accumulo preliminare del materiale in posto. Inoltre, è vietata qualsiasi alterazione morfologica delle dune retrostanti l’area di ripascimento

Figura 26 – Sito ripascimento Lido di Dante

In fase di screening e di Valutazione di Incidenza Ambientale è emersa la necessità di anticipare al massimo le operazioni di cantierizzazione e la realizzazione degli interventi di ripascimento su questo sito al fine di limitare il rischio di interferenza con la potenziale nidificazione di specie ornitiche di interesse conservazionistico. Un’anticipata presenza di maestranze per la predisposizione del cantiere (fin dalla metà di febbraio) potrebbe rappresentare una buona soluzione atta a disincentivare l’utilizzo dell’area di

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intervento quale sito riproduttivo (in favore di altre aree limitrofe, ma non interessate dai lavori, presenti più a sud), riducendo il rischio di danni a nidi già insediati o pulli nati da poco. Ulteriori accorgimenti dovranno essere valutati in corso d’opera in ragione dell’effettivo stato dei luoghi e della concreta presenza (o meno) di coppie nidificanti.

Non risultano ulteriori vincoli operativi Punta Marina

L’area di ripascimento è protetta da scogliere parallele sommerse (sommità <0 m s.m.mm) e da pennelli trasversali per tutto il tratto oggetto di intervento. Lungo questo tratto di costa risultano inoltre presenti i terminali di alcune sealine metanifere che collegano a terra gli impianti di estrazione di metano in piattaforme off-shore.

Nel tratto è presente la foce di un piccolo canale di scolo delle acque bianche, ricompresa tra due pennelli in roccia. In questo tratto è escluso il ripascimento mediante refluimento con la condotta. Qui la profilatura di raccordo all’interno dovrà essere realizzata tramite apporto di materiale precedentemente accumulato (con la condotta) a nord e/o a sud dei pennelli che perimetrano l’area della foce e quindi trasferito mediante autocarri o altri mezzi terrestri.

Ciò per evitare che il refluimento con la condotta produca l’occlusione della foce medesima. Le risorse per tali lavorazioni, da eseguire in economia, sono appositamente individuate nel computo metrico estimativo Non risultano ulteriori vincoli operativi.

L’area di intervento è prossima, ma comunque esterna, al sito Rete Natura 2000 ZSC-ZPS IT4070006 Pialassa dei Piomboni, Pineta di Punta Marina che ricomprende la spiaggia di Punta marina nel tratto più a nord rispetto a quello di intervento.

Figura 27 – Sito ripascimento Punta Marina

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