ART. 8 – PREVIDENZA INTEGRATIVA AL PERSONALE DELLA POLZIA MUNICIPALE
1. Parte dei proventi ex art. 208, comma 2 D. Lgs. N. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, possono essere destinati a finalità assistenziali e previdenziali. Il contratto collettivo nazionale del 22.01.2004 all’art. 17 individua gli organismi preposti alla gestione di tali risorse. Il contratto in questo modo chiarisce che i suddetti proventi possono essere utilizzati solo per finalità assistenziali e previdenziali.
2. Sempre che vi siano sufficienti introiti ex art. 208, comma 2 D. Lgs. N. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, le condizioni finanziarie dell’ente ed il tetto di spesa di personale lo consentano, l’Unione costituisce annualmente un fondo con finalità assistenziali e previdenziali per il personale di vigilanza appartenente ai corpi ed ai servizi di Polizia Municipale destinando allo stesso parte dei suddetti introiti.
3. La quota pro-capite annua a regime che il bilancio dell’Unione destinerà alla previdenza integrativa del personale della polizia municipale avente diritto è pari a € 500,00. Per il personale che ha tre anni di anzianità fino al quinto anno l’accantonamento annuo è pari a € 250,00. Dette quote sono comprensive della ritenuta per il fondo di solidarietà a carico del datore di lavoro e di eventuali altre spese di gestione. Gli enti all’atto della cessazione dal servizio del beneficiario per qualsiasi causa o del suo trasferimento ad un’altra amministrazione, interrompono l’erogazione della suddetta quota. Il versamento dell’ultimo anno è rapportato ai mesi di servizio. L’ultimo mese di servizio si paga soltanto se la cessazione è avvenuta dopo il 15. I dipendenti aderenti al fondo Perseo possono chiedere di destinare le
4. E’ beneficiario del Fondo con finalità assistenziali e previdenziali tutto il personale del corpo o del servizio di P.M.
con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e con un profilo dell’area della vigilanza che abbia un’anzianità di servizio di almeno 3 anni a tempo indeterminato cumulati nell’Unione e nei comuni della Bassa Romagna. Non fruisce del fondo il personale in aspettativa, per tutta la durata dell’assenza. Ne fruisce però il personale in distacco sindacale.
A titolo esemplificativo non fruisce del fondo con finalità assistenziali e previdenziali il personale di altre aree (amministrativa, tecnica, ecc) assegnato al corpo di polizia municipale, nonché il personale assegnato alle unità aggregate ad altre strutture dell’ente.
5. Devono essere definite dagli organismi preposti alla gestione di tali risorse le modalità operative per realizzare tale istituto.
6. A norma dell’art. 17 del CCNL 22/1/2004, le iniziative previdenziali e assistenziali saranno scelte e gestite da un unico organismo per tutta la Bassa Romagna di cui all’art. 55 del CCNL 14/9/2000. Questo organismo si limiterà ad erogare alle cadenze stabilite gli importi annuali al soggetto individuato, finanziandolo con gli introiti ex art. 208, comma 2 D. Lgs. N. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni dei singoli enti.
7. Detto organismo sarà costituito da due dipendenti dell’area della vigilanza eletti dai colleghi del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione o del servizio di polizia municipale del Comune di Russi e da un responsabile del servizio finanziario in rappresentanza degli enti.
8. L’organismo, una volta costituito con provvedimento del Responsabile del Servizio Amministrazione del Personale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, adotterà la disciplina applicativa della presente intesa, che sarà approvata dalla Giunta.
ART. 9 – CRITERI PER L’INCENTIVAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE STRADALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
1. Parte dei proventi ex art. 208, comma 2 D. Lgs. N. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, determinata ogni anno ente per ente, tenuto conto delle disponibilità di bilancio e del fabbisogno formativo degli utenti, sarà erogata agli istituti scolastici, affinché sia destinata alle iniziative di educazione stradale, comportanti anche l’utilizzo di personale dei corpi e servizi di polizia municipale.
2. Dette risorse potranno essere utilizzate dagli istituti scolastici per compensare il personale della polizia municipale incaricato come docente per l’educazione stradale al di fuori dell’orario di lavoro.
3. Si osserverà la seguente procedura:
a) il Settore Ragioneria, sentiti i settori tecnici degli enti, il Comandi di PM, il Settore Servizi Educativi e il Settore Organizzazione Risorse Umane dell’Unione, adotta la delibera di riparto dei proventi da sanzioni alla violazione del codice della strada;
b) il Comando di Polizia Municipale pianifica ogni anno le attività di educazione stradale che potranno essere svolte dal personale in orario di lavoro o fuori orario, verificate le relative disponibilità e le risorse assegnate da ciascun comune a
questa attività;
c) il vigile che intende svolgere il servizio fuori orario chiede al Servizio Sviluppo del Personale l’autorizzazione per incarico esterno, vistata dal comandante, in cui viene indicata la somma congrua e omogenea per tutti gli enti
(concordata con gli istituti scolastici);
d) il Settore Servizi Educativi tenuto conto dei vigili disponibili (e autorizzati) e degli accordi presi con le scuole interessate, impegna la spesa da corrispondere a titolo di contributo straordinario alle stesse per lo svolgimento di questa attività fuori orario di lavoro ai vigili. A monte il Settore, sentito il Comando di PM, avrà fatto stanziare nella delibera di destinazione dei proventi ricavati dalle sanzioni per violazione del codice della strada di ciascun comune le risorse necessarie ad attuare i servizi richiesti dalle scuole.
F/to: FRANCESCO RAPHAEL FRIERI (Direttore Generale)
F/to: ROBERTO SUZZI (Dirigente Settore Organizzazione Risorse Umane)
Per le ORGANIZZAZIONI SINDACALI DI CATEGORIA F.P. CGIL: F/to: Cristina Rosamilia
FPL UIL: F/to: Fabio Tommasoni FP CISL: F/to: Angela Buzzi
DICCAP SULPM: F/to: Sergio Menegatti Per le R.S.U. dell’Unione
F/to: Massimo Cevenini F/to: Laura liverani F/to: Emanuela Burzacchi F/to: Giuseppina Peluso F/to: Antonio Ferroni
ALLEGATO 4