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1 Introduzione

2.11 Aspetto tentativo

2.11.1 L’aspetto tentativo in giapponese e in ainu

La CTW con significato tentativo di “provare a” è formata in giapponese usando come V2 il verbo miru,

letteralmente “vedere”. In ainu, insieme alla possibile costruzione con il corrispettivo verbo inkar

“vedere”, si ha anche quella meno diffusa con inu “ascoltare”; la prima è usata in situazioni dove si prova a fare qualcosa che avrà ripercussioni visibili o comprensibili mentalmente mentre la seconda quando le ripercussioni dell’azione tentativa potranno essere percepite con gli altri quattro sensi. Questa differenza è un’ulteriore prova che le CVS sono prodotto della percezione culturale degli eventi, come è stato detto al paragrafo 1.6.1: in giapponese una costruzione in –te con il corrispettivo di inu, ossia kiku, ha tutt’altro significato e non può essere riconosciuta come CVS. Universalmente la CTW con inkar è la più diffusa e, per quanto riguarda l’uso, ricalca esattamente la CTW con miru del giapponese ma, ciò nonostante, il suo uso rimane sempre marginale tanto che in alcuni dei materiali consultati, principalmente SZN e KRF, la sua presenza è ridottissima e, in particolare, in KRF appare solo nella costruzione con wa e mai con teh.

Yupinekur otta Ø=an i un arki=as wa inkar=as awa nepka

sost. sost.+post. 3s.sog. = v.i. nom. post. v.i. = 1p.sog. cong. v.i. = 1p.sog. cong. pron.ind.

Ø=isam.

3s.sog. = v.i.

Ani ga iru tokoro e kite miru to, dare mo inakatta.

Ku=kopisi wa ku=inu.

1s.sog. = v.i. cong. 1s.sog. = v.i.

Kiite miru.

Provo a chiedere. (SAR)

Nisatta Ø=hosippa kor Ø=sirkus wa Ø=inkar sekor Ø=yaynu.

avv. 3p.sog. = v.i. cong. 3p.sog. = v.i. cong. 3p.sog. = v.i. comp. 3s.sog. = v.i.

Ashita wa kaeru toki hōmon shite miru to omotte ita.

“Domani quando torneranno proveranno a far visita” pensò. (CTS)

“Otta paye=an wa inkar=an rok” ani Ø=hawas kane…

sost.+post. v.i. = 4p.sog. cong. v.i. = 4p.sog. enf. comp. 3s.sog. = v.i. cong.

“Soko ni itte miyō” to ii nagara…

Mentre dicevano “Proviamo ad andare lì”… (SRN)

Ø=

ʔ

apacahke wa Ø=

ʔ

inkaraha…

3s.sog. = v.i. cong. 3s.sog. = v.i.+cong.

To o akete mitara…

Se si prova ad aprire la porta… (KRF)

Atuysam ta Ø=paye wa Ø=inkar ko, poro hunpe Ø=yan wa Ø=an.

sost. post. 3p.sog. = v.i. cong. 3p.sog. = v.i. cong. v.s. sost. 3s.sog. = v.i. cong. 3s.sog. = v.i.

Kaigan ni itte mitara, ookii kujira ga kite iru.

Se provano ad andare a riva è arrivata una grande balena. (MOD)

2.11.2 Condivisione degli argomenti verbali

I possibili V2 della CTW tentativa ainu sono inkar e inu che sono due verbi intransitivi. È importante

sottolineare, tuttavia, il processo che ha portato a questi due ultimi verbi che sarà d’aiuto nella comprensione della condivisione degli argomenti verbali.

Inkar e inu sono i corrispettivi intransitivi di nukar e nu, il processo che ha portato alle forme intransitive si può riconoscere come un caso di incorporazione nominale, fenomeno diffuso in ainu come anche in altre lingue limitrofe ad esempio il nivkh o il chukchi. Una i- con il significato di “qualcosa di indefinito”, “una situazione in generale” è incorporata a un verbo transitivo ricoprendone il posto dell’argomento con funzione di oggetto e dunque diminuendone la valenza33. Questa può anche essere considerata una

costruzione antipassiva, in cui il morfema i- è aggiunto a un verbo transitivo mettendone in secondo piano l’oggetto, trasformando il ruolo dell’argomento agente (A) in quello di singolo argomento (S) e rendendo il verbo formalmente intransitivo. Tuttavia, in questa discussione si è deciso di trattare

                                                                                                               

questo fenomeno come incorporazione nominale. Detto ciò, si nota una condivisione degli argomenti così strutturata:

Per l’ainu si avrà sV1 corrispondente a sV2 e la i- incorporata al verbo da ritenersi coreferenziale con V1,

poiché indicante una situazione generica riconoscibile in questo caso proprio come l’intera azione espressa dal primo verbo. Nei materiali di consultazione utilizzati sono presenti esclusivamente esempi con V1 intransitivo.

sV1=sV2 / i-=V1

Ku=kopisi wa ku=inu.

1s.sog. = v.i. cong. 1s.sog. = v.i.

Kiite miru.

Provo a chiedere.

[lett.: “Chiedo e osservo la situazione/il risultato (del mio chiedere)”]

2.12 Aspetto preparatorio

2.12.1 L’aspetto preparatorio in giapponese e in ainu

In giapponese una CTW con V2 il verbo oku “appoggiare” ha il significato preparatorio di “fare in

previsione di qualcosa”. Questa costruzione è largamente usata anche se, forse, non così come le altre CTW finora descritte. In ainu la CTW con significato preparatorio ha come V2 il verbo anu “appoggiare”

ed è parallela nel significato a quella giapponese, ma il suo uso è ancora più limitato che quello di –te oku. Nei materiali di riferimento consultati appare, infatti, pochissime volte e non ci sono esempi attestati per YUK, SZN, MOD o per SRN e KRF, in questi ultimi due né con anu né con il verbo con significato di “appoggiare” più usato che in questi dialetti è ama.

Ku=Ø=ye wa k=Ø=anu.

1s.sog. = 3s.ogg. = v.t. cong. 1s.sog. = 3s.ogg. = v.t.

Itte oita.

(Intanto) gliel’ho detto. (SAR)

Ku ay a=Ø=ukosina wa a=Ø=anu.

sost. sost. 1s.sog. = 3p.ogg. = v.t. cong. 1s.sog. = 3s.ogg. = v.t.

Yumi to ya o shibatte oita.

(Per il momento) ho legato insieme arco e frecce. (CTS)

2.12.2 Condivisione degli argomenti verbali

Si nota che con un V1 sia intransitivo che transitivo sV1 corrisponde a sV2 e l’oggetto non-palese oV2

corrisponde all’intera azione V1. Con un V1 transitivo si potrebbe avere una seconda interpretazione per

cui considerare oV2 corrispondente a oV1, tuttavia questa possibilità dipende esclusivamente dal

questo è un concetto o un oggetto astratto. Se ne deduce, quindi, che questa corrispondenza non può essere considerata una costante all’interno della condivisione degli argomenti per questa CTW.

sV1=sV2/oV2=V1 (verbo intransitivo)

Ekimne=as wa ci=Ø=anu.

v.i. = 1p.sog. cong. 1p.sog = 3s.ogg. = v.t.

(Per il momento) andiamo verso i monti

[lett.: “Andiamo verso i monti e lasciamo (questa azione) per profitto futuro”]

sV1=sV2/oV2=V1 (verbo transitivo)

Ku ay a=Ø=ukosina wa a=Ø=anu.

sost. sost. 1s.sog. = 3p.ogg. = v.t. cong. 1s.sog. = 3s.ogg. = v.t.

(Per il momento) ho legato insieme arco e frecce

[lett.: “Ho legato e ho lasciato (questa azione) per profitto futuro” / “Ho legato e li (arco e frecce) ho appoggiati per uso futuro”]

3. Evidenzialità