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Cambia lo scenario della produzione e, di conseguenza, cambiano i sistemi di assemblaggio. A influenzare la scelta di una pick & place intervengono una serie di fattori come ad esempio la variazione dei riferimenti produttivi, che ha visto emergere il modello “molti codici e bassi volumi”

di Dario Gozzi

PICK & PLACE

Efficienza e flessibilità

Le pick & place sono oggi sempre più mo-dulari, ma con soluzioni capaci di produrre alti volumi per via della velocità di piazza-mento molto spinta; nello stesso tempo la flessibilità offerta dalle diverse configura-zioni garantisce ottime prestaconfigura-zioni per so-luzioni high-mix. Si riducono le dimensio-ni dei sistemi per consentire economie di spazio e permettendone l’installazione an-che negli impianti di più ridotte dimensioni.

Alcuni modelli arrivano da avere una piatta-forma estremamente compatta - di un solo metro di ampiezza - fattore questo che,

limi-tando la lunghezza della linea, rende questo tipo di macchina particolarmente adatta nei casi in cui lo spazio sia un problema. Le pick

& place, a seconda della marca e del mo-dello, montano un numero variabile di te-ste, raggiungendo velocità di montaggio di 100.000 componenti/ora, secondo lo stan-dard IPC9850; con singolo o doppio convo-gliatore, i sistemi garantiscono l’adattabilità a un alto numero di layout produttivi. Una versatile configurazione le rende idonee per un’ampia gamma di applicazioni, in partico-lare per pcb di piccola e media dimensione come quelli utilizzati per i beni strumenta-li portatistrumenta-li.

I nuovi modelli sono concepi-ti non solo in termini di riduzio-ne degli spazi, ma anche in ter-mini di completezza in relazione all’ampia gamma di componen-ti che è possibile montare sul-la stessa piattaforma; vengono sempre più spesso offerti sistemi per il montaggio superficiale dei componenti odd shape, anche se pesanti e di grosse dimensioni.

Con teste la cui corsa arriva ai 100 mm si montano componenti con altezza di 45 mm e con una dimensione del corpo che rag-giunge i 100 x 100 mm, con peso fino a un kg. Con tali macchine è possibile per esempio posizio-nare i moduli di potenza utilizza-ti sia su veicoli elettrici che ibri-di, così come i voluminosi con-nettori a inserzione che

richiedo-(Foto cortesia Siplace)

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PCB

novembre 2013 no ragguardevoli pressioni di montaggio, o

grossi shielding per dispositivi di telecomu-nicazione.

A oggi il tempo di configurazione assu-me carattere prevalente rispetto al tempo globale di piazzamento; di conseguenza la richiesta del mercato si rivolge prevalente-mente a sistemi capaci di gestire in macchi-na un notevole numero di caricatori, possi-bilmente intelligenti e con la pos-sibilità di essere cambiati veloce-mente, così da ridurre drastica-mente il tempo di set-up macchi-na. Innumerevoli sono le soluzioni studiate per consentirne la gestio-ne veloce del setup di macchina du-rante il cambio di codice prodotto, come il tray-feeder per la sostitu-zione dell’intero bancale di feeder in un’unica operazione o con l’uti-lizzo di feeder intelligenti che, inter-cambiabili tra il lato frontale e quel-lo posteriore, consentono una vequel-lo- velo-ce riconfigurazione mentre la mac-china è in funzione. Soluzioni que-ste che incrementano la velocità della macchina di diversi ordini di grandezza rispetto alle precedenti generazioni.

Ai fini funzionali ha progressiva-mente assunto un’importanza

pri-maria anche il software di programmazione e di gestione del sistema, che – sotto forma di interfaccia grafica evoluta – consente di spa-ziare dall’importazione dei dati CAD al bilan-ciamento di linea. Tra le funzioni più sviluppa-te figura quella del riconoscimento ottico dei componenti, finalizzato allo sviluppo della li-breria, che porta a un abbattimento conside-revole dei tempi di programmazione.

Perchè i feeder intelligenti?

L’adozione di feeder intelligenti, sebbe-ne possa richiedere maggiori investimen-ti iniziali, consente un controllo accurato nella fase più delicata che è quella di se-tup, ciò per via dell’alto grado di manua-lità che essa comporta. Il caricamento dei reel di componenti sui feeder e il successi-vo posizionamento in macchina è un’ope-razione prettamente manuale, di conse-guenza è questa una fase del processo particolarmente suscettibile di errori, a maggior ragione se il numero dei compo-nenti è particolarmente alto. La macchi-na può identificare il feeder piazzato in ogni slot e avvisare l’operatore in caso di ogni minimo errore. L’utilizzo degli smart feeder riduce il margine di errore e, nel-lo stesso tempo, offre i vantaggi di sem-plificare il lavoro all’operatore, rendendo più efficiente la tracciabilità e più accura-to l’inventario delle parti utilizzate.

Una delle più comuni operazioni è quel-la di sostituzione di una rolquel-la di compo-nenti esaurita. Con i feeder intelligenti il sistema sente la manovra in atto e pro-cede a spostare la presa sul componen-te successivo, riservandosi di completare

l’operazione di piazzamento del componente mancante a quan-do la nuova bobina sarà corretta-mente posizionata. I feeder pos-sono essere messi in ogni locazio-ne e sarà il sistema a riconoscerli e a identificarli. Equipaggiando la pick & place con un lettore di codi-ci a barre e munendo le schede di un numero di serie si ottiene così la piena tracciabilità per ogni lot-to di produzione, associando i da-ti disda-tinda-tivi dei componenda-ti al re-lativo pcb su cui vengono monta-ti. Tutta una serie di informazioni statistiche è scaricabile interfac-ciando il sistema con un softwa-re di gestione della produzione; in tal modo i feeder intelligenti pos-sono fornire le quantità di compo-nenti utilizzati e comunicare la ri-manenza.

(Foto cortesia Siplace)

(Foto cortesia Siplace)

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novembre 2013

I

teco Trading fornisce attrezzature e soluzioni all’Industria manifatturiera Elettronica da 40 anni, con specializza-zione in contapezzi, protezioni ESD e attrez-zature per la produzione, e soluzioni ai pro-blemi causati dall’umidità a MSD e PCB.

CONTAPEZZI

Contapezzi professionali per il conteggio dei componenti nastrati assiali, radiali ed SMD, e per il conteggio di componenti sfusi.

In produzione i nuovi modelli:

- Contapezzi motorizzate per SMD (County-S EVO)

- Contapezzi manuale per assiali radiali ed SMD (County-EVO)

Esse rappresentano un notevole passo avanti in termini prestazionali, soprattutto per l’opzione barcode reader abbinata ad una stampante di etichette prefustellate.

LINEA ESD

Una completa e variegata linea di prote-zioni ESD: proteprote-zioni personali, stoccaggio, ionizzatori, materiali di consumo e strumen-tazione (stazioni di test, misuratori di resi-stenza superfi ciale, megaohmetri etc...)

LINEA MSD

Con l’avvento dei processi di saldatura Lead Free sono aumentati notevolmente i problemi generati dall’umidità nei cir-cuiti stampati e nei componenti MSD (Moisture Sensitive Devices). Per risolve-re questi problemi la Iteco ha sviluppa-to una linea di prodotti per lo ssviluppa-toccaggio, il confezionamento ed il baking dei componen-ti MSD e PCB.

La linea comprende armadi deumidifi catori con opzione baking a 40°C, forni per il baking dei PCB e dei componenti MSD, termosaldatri-ci professionali con e senza vuoto per il confe-zionamento dei dry-pack, e termoigrometri mu-niti di datalogger per una corretta gestione del-la Floor Life.

Forni innovativi per il baking dotati di

indica-Da 40 anni sulla cresta dell’onda

tore e controllo dell’umidità in grado di garanti-re <5%RH per 40°C < T < 100°C (Sahara Dry)

NOVITA’

Il catalogo prodotti è consultabile on-line su www.iteco.it ed è disponibile gra-tuitamente in forma cartacea in ben 6 lin-gue (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Ungherese).

L’evoluzione dell’Elettronica e la sua con-tinua dinamicità sono ironicamente rappre-sentate dalla copertina del nostro nuovo ca-talogo 2014 distribuito in anteprima in fi era a Productronica.

Queste sono le principali novità o evolu-zioni dei nostri prodotti:

- Contapezzi motorizzata per SMD (County-S EVO)

- Contapezzi manuale per assiali radiali ed SMD (County-EVO)

- Forni per baking con indicatore e controllo dell’umidità in grado di garantire <5%RH per 40°C < T < 100°C (Sahara Dry) - Stazione di test con identifi cazione

dell’operatore tramite impronta digitale (Test Station EVO)

- Unità di calibrazione adatta per tutte le no-stre stazioni di test.

- Continuous Monitor per la verifi ca conti-nua del sistema di messa a terra dell’ope-ratore e di una superfi cie di lavoro.

- Nuova versione del Drylogger, il misurato-re di umidità/temperatura con datalogger, dotata ora di allarme.

- I nostri armadi deumidifi catori possono ora essere equipaggiati con rack portavassoi e modulo allarme

- Spazzole in fi bra di carbonio per scaricare elettrostaticamente superfi ci piane.

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- Detergenti che durante la pulizia dei pia-ni di lavoro e dei pavimenti rilasciano una patina dissipativa (Elecstat-G)

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Hall A4 Stand 318 Contapezzi professionale

per il conteggio

dei componenti nastrati assiali

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novembre 2013

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