Grazie, Presidente. Nonostante le numerose novità introdotte sui tributi locali, la scelta del Comune di Treviglio, anche per l’esercizio corrente, è stata quella di limitare al minimo l’esercizio provvisorio per finanziare, quindi, ed avviare l’iter burocratico per la realizzazione dei programmi definiti attraverso i vari strumenti di programmazione.
Il signor Sindaco accennava, quindi, anche prima, ad un quadro normativo per quanto riguarda i bilanci degli Enti locali ancora una volta pesantemente influenzati dalle modifiche alla tassazione locale determinate dal Governo.
Il recepimento, quindi, di tali novità comporta l’approvazione di nuovi Regolamenti, determinazioni di aliquote e revisioni pressoché generali di tutte le tariffe.
Il nostro bilancio di previsione rispetta tutti i principi che vengono dettati dal Testo Unico degli Enti locali, e si procederà, se sarà necessario, come si presume, durante l’anno ad effettuare variazioni al bilancio.
La novità essenziale, la novità principale introdotta, come vi accennava prima il Sindaco, è la IUC, che è l’imposta comunale unica. La IUC comprende la TARI, la TASI e l’IMU. La TARI è la tassa sui rifiuti, che va a sostituire la TARES che, come ricordate, era stata introdotta l’anno scorso, in sostituzione della TARSU. L’IMU è ormai un’imposta abbastanza consolidata, la novità è la conferma dell’esenzione per le abitazioni principali. La TASI è la tassa sui servizi indivisibili.
L’addizionale comunale che si avrà nel 2014 è confermata con l’aliquota dello 0,65, e l’esenzione è pari a 10.000 euro.
L’addizionale comunale IRPEF, inoltre, aggiunta a tutti gli altri tributi, quali la TOSAP, la tassa sulle pubblicità, eccetera, rappresentano le maggiori entrate del nostro bilancio.
Le modifiche che sono state introdotte, a livello di nuova imposizione, avranno anche comunque, conseguentemente, un riflesso sulla determinazione del fondo di solidarietà che spetterà al nostro Comune.
Come vi dicevo prima, le entrate correnti del Comune derivano principalmente dal gettito della IUC che, peraltro, con la TASI, introduce una nuova e diversa imposizione anche sui proprietari di soli prima casa. In sostanza, lo Stato continua a chiedere agli Enti locali di reperire sempre maggiori risorse sul proprio territorio per continuare a risanare la finanza pubblica.
Comunque il bilancio del nostro Comune presenta una situazione sana e non risulta, peraltro, aggravato da esigenze di copertura perdite o ricapitalizzazione delle proprie società partecipate.
Altra nota dolente sono i tagli, i tagli dei trasferimenti. Il Comune di Treviglio nel 2014 subirà un ulteriore taglio in applicazione all’articolo 16, comma 6, del decreto legge 95/2012 della spending review per euro 134.000, in aggiunta ovviamente al taglio che già è stato operato sul bilancio 2013, che è stato pari a 1.205.000 euro, e che aumenterà peraltro… si prevede già un aumento anche per il 2015.
Altri tagli vengono anche introdotti dalla legge di stabilità, la legge 147/2013, calcolati in 120.000 euro.
L’introduzione della TASI, peraltro, comporta anche dei riflessi negativi, come vi dicevo prima, sulla determinazione del fondo di solidarietà spettante al nostro Ente, in quanto è previsto che per un criterio di perequazione attuato, appunto, tramite il fondo di solidarietà, se il gettito dell’aliquota ordinaria, che è 0,1 della TARI, supera il gettito dell’IMU prima casa comunale, la differenza, stimata in circa 406.000 euro, verrà decurtata dal fondo spettante al Comune.
Quindi anche quest’anno è il Comune di Treviglio che dovrà versare allo Stato alcune somme per alimentare il nuovo fondo di solidarietà. Questo era accaduto anche per il 2013, la stessa cosa, praticamente, la riduzione del fondo di solidarietà l’avevamo già avuta anche nel bilancio 2013.
L’impostazione generale in tema di bilancio e la manovra tributaria decisa da quest’Amministrazione comunale per il 2014 va nel senso di ridurre, nei limiti del possibile, in funzione delle premesse, la pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese già fortemente in crisi, ed il cui destino influisce direttamente sul mercato del lavoro.
Lo spirito di fondo che caratterizza anche le scelte di quest’anno sul bilancio è quello di amministrare con il buonsenso, cercando di garantire servizi di buona qualità a sostegno delle famiglie, soprattutto nel campo dell’infanzia, della scuola, quello degli anziani e del sociale.
Tutto questo, ovviamente, deve essere fatto ottenendo in regola i conti, rispettando tutti i tetti
e le norme imposte dal Governo, ed evitando anche pericolosi squilibri nel bilancio dell’Ente.
In dettaglio. Si prevede la riduzione dell’aliquota IMU, dallo 0,86 allo 0,80%; sempre nella logica di non aumentare la pressione tributaria a livello locale anche l’addizionale all’IRPEF comunale viene mantenuta allo 0,65%, con la fascia di esenzione per i redditi fino a 10.000 euro.
La nuova TASI che, come ricordato precedentemente, deve garantire il mancato gettito dell’abolizione dell’IMU sulle prime abitazioni e coprire anche tutti gli ulteriori tagli dei trasferimenti statali, viene fissata come aliquota lo 0,2%, con una detrazione di imposta di 50 euro per le prime abitazioni e di 100 euro in caso di famiglie con disabili.
La TARI, che è la tassa sui rifiuti, viene riproposta con una definizione della tariffa con alcune variazioni rispetto al 2013, consentite dalla nuova normativa, e sempre nel rispetto dell’obbligo di copertura integrale dei costi, quindi il costo deve essere coperto al 100%.
Sul fronte della spesa, considerato appunto quanto sopra, oltre i vari vincoli su alcune particolari voci, declinati nella solita logica dei tagli lineari, e che comportano per gli Enti, che come il nostro erano già virtuosi in tal senso, gravi difficoltà gestionali.
Nessun aumento di tariffa e corrispettivo è stato previsto per i servizi a domanda individuale e neanche l’adeguamento all’Istat, manovre che, nei fatti, vista l’inflazione reale comunque presente, si traduce in un mancato aggravio per i cittadini.
E’ stata altresì decisa l’abolizione, nel mese di febbraio, del pagamento dei diritti di segreteria.
Sul fronte degli investimenti l’Amministrazione, pur con le difficoltà ed i vincoli derivati dalla carenza di risorse, e di fonti di finanziamento, e del rispetto dei saldi del Patto di Stabilità, sta comunque proseguendo con la realizzazione di molte opere, ritenute importanti ed urgenti per lo sviluppo e il miglioramento della città.
Passo ora alla proiezione delle slide per la presentazione dei numeri del nostro bilancio. Volevo, però, in quest’occasione ricordare ai Consiglieri che sono state fissate per il 10 e il 15 di aprile le Commissioni riunite, dove saranno presenti gli Assessori e i tecnici, in modo tale da rispondere alle vostre domande, ai vostri dubbi, su tutto quello che riguarda il bilancio: bilanci, verranno visti anche i Regolamenti che verranno adottati, le aliquote, già di cui vi ho parlato, verrà presentato anche poi il rendiconto e nelle sedute consiliari del 29 di aprile ci sarà la discussione al bilancio di previsione, per poi passare alla votazione, e in quella del 30 di aprile verrà presentato e discusso il rendiconto.
Allora, passiamo ora alla proiezione delle slide.
Presentazione del bilancio di previsione 2014-2016.
Allora, bilancio 2014, novità legislative. Ve le ho precedentemente descritte, comunque facciamo un breve riassunto: la legge 147/2013 introduce la IUC, che si compone di IMU, TARI e TASI; per quanto riguarda l’IMU vengono definitivamente esentate le abitazioni principali, ad esclusione… le abitazioni principali non di lusso, sono escluse quindi quelle che rientrano nelle categorie A1, A8 e A9; per quanto riguarda l’IMU rimane sempre allo Stato il gettito dei fabbricati categoria D ad aliquota standard, quindi lo 0,76%, e vengono introdotte alcune ulteriori esenzioni per particolari categorie, ve le ricordo, sono i fabbricati rurali ad uso strumentale, i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dalle imprese costruttrici, i fabbricati destinati ad alloggi sociali ed altri che poi vedremo comunque in Commissione.
L’introduzione della TARI, in sostituzione della TARES, che è entrata in vigore nel 2013;
l’introduzione della TASI, tassa sui servizi indivisibili per compensare la perdita del gettito IMU prima casa; ulteriori tagli previsti dalla spending review, che si aggiungono a tagli già subiti negli anni precedenti.
Allora, la manovra tributaria in sintesi: riduzione dell’aliquota IMU dallo 0,86 allo 0,8. Questa riduzione è stata pensata anche per agevolare le attività produttive, in quanto questa è l’aliquota che viene applicata sulle categorie A10, sulle categorie C e sulle categorie D.
Determinazione aliquota TASI allo 0,2%, con detrazione di 50 euro prima abitazione, 100 euro per le famiglie con disabili e con un riaddebito, una partecipazione, quindi, da parte dell’inquilino pari al 25% dell’importo; mantenimento aliquota dell’addizionale comunale IRPEF allo 0,65%, con la fascia di esenzione per redditi entro i 10.000 euro; mantenimento di tutte le altre tariffe, come vi dicevo prima, che non subiscono aumenti.
Una nota per quanto riguarda la TASI. La TASI, allo 0,2, assorbe anche lo 0,30 che era stato inserito… 0,30 al metro quadro che ne veniva pagato con la TARES. Era, infatti, un contributo dovuto allo Stato sui servizi indivisibili, quindi questo viene annullato e viene ricompreso nello 0,2 della TASI.
Riepilogo generale. Allora, qui vengono presentati i valori di bilancio, divisi tra entrate e spese.
Le entrate tributarie, come vedete, ammontano a 18.615.000 euro, i trasferimenti 1.249.000 euro, le entrate extratributarie 7.050.000 euro, che vanno a coprire le spese correnti, che sono le spese necessarie per il funzionamento del nostro Comune, per un totale, quindi, di 24.414.000 euro.
Le entrate straordinarie, che sono pari a 8 milioni di euro, servono per finanziare le spese in conto capitale.
L’accensione di prestiti, 3.100.000 euro, sono le anticipazioni di cassa.
Il rimborso prestiti prevede l’anticipazione di cassa per 3.100.000 e 2.500.000 per il rimborso dei mutui.
Le entrate contro terzi, per 3.358.000 euro, che sono le partite di giro che vengono inserite in bilancio.
Il totale complessivo del nostro bilancio è pari a 41.378.000 euro.
Questo grafico rappresenta esattamente le entrate del nostro Comune, entrate tributarie, extratributarie, da trasferimenti. Come potete vedere, l’importo elevato delle entrate tributarie ed extratributarie, rispetto al valore dei trasferimenti, lascia appunto vedere e capire quanto ormai si vada sempre più verso la completa autonomia degli Enti locali.
L’effetto è che, appunto, lo Stato non dà più fondi ai Comuni, che devono finanziarsi, quindi, con risorse prelevate dal proprio territorio.
Questo grafico rappresenta le entrate dai trasferimenti e le compartecipazioni statali. Come potete vedere, partiamo dall’anno 2009, per arrivare all’anno in discussione, 2014, e se nel 2009 i trasferimenti da parte dello Stato rappresentavano un valore di circa 6 milioni di euro, arriviamo nel 2014 ad avere un valore pari a 1 milione di euro circa.
Il grafico rappresenta gli stanziamenti iniziali di bilancio.
Allora, spese correnti per tipologia di costo. Rappresentate anche dal grafico, comunque andiamo a vedere quali sono i costi principali, divisi per intervento. Come vedete il costo del personale previsto per il bilancio dell’anno 2014 è di 6.746.000 euro; l’acquisto di beni 459.000 euro; le prestazioni di servizi che, come sapete, va beh, raggruppano un po’ tutti i costi principali, quindi i costi relativi alla raccolta dei rifiuti, le spese per i servizi sociali, le spese mense, i trasporti, l’illuminazione pubblica, insomma, tutti costi principali, per un importo di 12.542.000 euro; utilizzo beni di terzi 266.000 euro; trasferimenti 1.914.000 euro;
interessi passivi 1.800.000; imposte e tasse 501, oneri straordinari 57.000; fondo di riserva 75.000 e fondo svalutazione crediti 50.000, per il totale complessivo di 24.414.000 euro.
Spesa corrente per funzione. Allora, qui c’è da fare un commento per quanto riguarda la riduzione dell’amministrazione generale. Va beh, come vedete qui la spesa è divisa per funzioni, abbiamo: la funzione amministrazione generale, dove si prevede per il 2014 6 milioni di euro, con una differenza in decremento di 2,5 milioni di euro. Questa è data dal fatto che c’è un nuovo metodo di contabilizzazione dell’IMU, infatti nel 2013 l’IMU veniva indicata al lordo nelle entrate, mentre il prelievo per alimentare il fondo di solidarietà andava inserito nelle spese. Da quest’anno è previsto proprio, dal decreto recentemente uscito, il 6 marzo 2014, n.
16, l’articolo 6, che l’importo vada inserito al netto, quindi la maggior parte dell’incremento è dato, appunto, da questo nuovo metodo di contabilizzazione.
(Ndt, intervento fuori microfono)
E’ un meno, perché se nel 2013 indicavo l’importo totale delle entrate e le uscite, adesso viene messo per differenza, e quindi qui non vediamo le uscite, viene messa addirittura l’entrata al netto delle uscite.
(Ndt, intervento fuori microfono)
Amministrazione generale, sì. Comunque poi vediamo i dati in sede di Commissione, ho il prospetto, quindi lo vediamo.
Poi, per quanto riguarda…
(Ndt, interventi fuori microfono)
Ma perché prima… Eh no, perché prima c’era la maggior spesa per l’uscita, era nel conto…
SEGRETARIO GENERALE:
La differenza significativa di questo è che con riguardo all’alimentazione del fondo di solidarietà, prima si scriveva al lordo di quanto veniva poi trasferito allo Stato, adesso l’iscrizione è al netto, e qui il dato non è confrontabile, e quindi quella è la regione la differenza.
ASSESSORE VAILATI:
In sostanza, non si inserisce nelle uscite il valore del fondo di solidarietà, ma viene messo nelle entrate l’importo incassato già al netto, quindi c’è una riduzione in diminuzione.
(Ndt, interventi fuori microfono) Sì, ma è la funzione complessiva.
SEGRETARIO GENERALE:
Anche l’entrata già trova la corrispondente riduzione, per questo aspetto.
ASSESSORE VAILATI:
Allora, va beh, per quanto riguarda la giustizia, si prevedono 42.700 euro; Polizia locale 1.576.000; pubblica istruzione 2.043.000 euro; cultura 1.317.000 euro; sport 809.000 euro;
turismo 26.250; viabilità e trasporti 1.361.000 euro; ambiente e urbanistica 5.903.000 euro;
servizi sociali 4.884.000 euro; sviluppo economico 383.000 euro.
Andamento storico della spesa per il personale. Anche qui, come sapete, viene imposta una continua riduzione della spesa per il personale, e infatti dal trend, dal grafico potete vedere, a partire dal 2009 ad oggi, viene rispettata, appunto, quest’imposizione nella riduzione del costo del personale.
Equilibri di parte corrente. Allora, il bilancio, come dimostra il grafico, è perfettamente in equilibrio, abbiamo totale entrate correnti per 26.914.000 euro, spesa corrente 24.414.000 euro, rimborso mutui 2,5 milioni di euro, per un totale, appunto, di parte corrente di 26.914.000 euro.
Allora, entrate in conto capitali e finanziamenti. Allora, qui possiamo vedere quali sono le entrate, divise per categoria, che servono poi a finanziare gli investimenti.
Come vedete alla categoria 1, alienazioni di beni patrimoniali, per 5.728.000 euro;
trasferimenti di capitali da Regione 790.000 euro; trasferimenti di capitali da altri soggetti 1.486.000 euro, per un totale, appunto, di 8 milioni di euro, e rappresentano anche il valore degli investimenti che si prevedono di fare nell’anno 2014, ovviamente alla realizzazione delle entrate.
Andamento storico incassi oneri urbanizzativi. Anche questo grafico rappresenta la netta diminuzione negli ultimi anni, soprattutto negli ultimi due, degli oneri urbanizzativi che entrano nelle casse comunali. Partendo, infatti, dall’anno 2010, dov’erano pari quasi a 3 milioni di euro, arriviamo nel 2014 a prevedere 775.000 euro.
Obiettivi del Patto di Stabilità. Allora, anche questo grafico rappresenta come negli ultimi anni il Patto di Stabilità sia sempre in incremento. Sul fronte, infatti, dei vincoli di finanza pubblica, anche quest’anno permane l’impostazione di fondo della legislazione previgente in materia di Patto di Stabilità interno, con alcune novità che riguardano, però, la base di riferimento del calcolo dell’obiettivo, che diventa la spesa media corrente del triennio 2009-2011, che portano ad avere, quindi, per il prossimo anno, un obiettivo ancora più elevato da rispettare. Infatti l’obiettivo previsto per il 2014, oggi, è di 2.775.000 euro.
Allora, un breve cenno anche per quanto riguarda gli allegati al bilancio. Allora, relazione tecnica, relazione previsionale e programmatica, avete avuto tutti la documentazione. La relazione previsionale e programmatica, che rappresenta i programmi e gli obiettivi specificati per funzione, con le relative risorse, e illustra il contenuto dei numeri di bilancio con la definizione degli obiettivi che l’Amministrazione dà in funzione delle risorse disponibili.
Per quanto riguarda, invece, il piano delle opere pubbliche triennali… allora, il piano delle opere pubbliche triennali, che troverete anche questo documento nella documentazione che vi è stata consegnata, si prevedono nell’arco del triennio opere complessive per 13.160.000 euro, distribuite negli anni 2014, 15 e 16.
Nel programma troverete… anzi, nel piano troverete la programmazione, e si prevedono, per la realizzazione di queste opere complessive nel triennio entrate aventi destinazione vincolata per legge pari a 1.305.000 euro; entrate acquisite mediante apporti di capitali privati 387.000 euro; stanziamenti di bilancio 1.740.000 euro; alienazioni e monetizzazione per 9.728.000 euro, nell’arco del triennio.
Piano delle alienazioni. Allora, per quanto riguarda il piano delle alienazioni, abbiamo provveduto ad effettuare l’aggiornamento secondo l’ultimo piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare depositato, abbiamo quindi tolto i beni che sono stati alienati in
quest’ultimo periodo e abbiamo inserito anche alcuni sedimi e due edifici ad uso ufficio ubicati in viale XXIV Maggio.
Per quanto riguarda, invece, la relazione dei revisori, parere dell’organo di revisione, allora, l’organo di revisione ha verificato ovviamente che il bilancio sia stato redatto nell’osservanza delle norme di legge, ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e dei progetti e la coerenza esterna, e in particolare la possibilità, con le previsioni proposte, di rispettare i limiti disposti per il Patto di Stabilità e delle norme relative al concorso degli Enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, e pertanto esprime parere favorevole.
Io avrei concluso, vi ringrazio per l’attenzione.
PRESIDENTE PIGNATELLI:
Grazie, Assessore. Consigliere Merisi, voleva chiedere qualcosa?
(Ndt, intervento fuori microfono)
Le domande le facciamo in Commissione, però, sul bilancio.
(Ndt, intervento fuori microfono) Mi dica, allora.