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Attività di contrasto ai roghi

12. ATTIVITÀ DI CONTRASTO AI ROGHI

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Il contrasto dei roghi di rifiuti nella Regione Campania evidenzia una tendenza, nell’ultimo quinquennio, alla diminuzione del fenomeno nei 90 Comuni di TdF. È un dato consolidato e confermato dalle

segnalazioni dei Vigili del Fuoco. Si è scesi dai 3984 interventi complessivi effettuati nel 2012, ai 1814 interventi alla fine del 2016, con una differenza di -2170 interventi nelle due province (-55% circa), mentre su base provinciale il calo è stato di -1403 per Napoli (-52% circa) e di -767 per Caserta (-60% circa). L’andamento complessivo sul quinquennio di significativa flessione resta confermato anche nel II

quadrimestre del 2017, quando nei Comuni napoletani e casertani di TdF si sono contati complessivamente 1442 interventi di spegnimento di roghi di rifiuti dei VVFF, con una netta flessione rispetto a quelli dello stesso periodo del 2012 (3030 complessivamente, con una differenza percentuale del -52,5% circa); nel raffronto con i dati del II quadrimestre del 2016 (1278 interventi di spegnimento), si registra invece un sensibile aumento (164 interventi in più, con una differenza percentuale del +12,9% circa), principalmente riconducibile alla torrida stagione estiva del corrente anno che, in un quadro di generale e diffuso

incremento del numero degli incendi, non ha risparmiato nemmeno il territorio di TdF, per lo specifico dei roghi di rifiuti.

In particolare, in provincia di Napoli, al 31 agosto 2017, si sono registrati 999 interventi di spegnimento di roghi di rifiuti dei VVFF, con una netta flessione rispetto a quelli dello stesso periodo del 2012 (1941 complessivamente, con una differenza percentuale del -48,7%), ma con un aumento rispetto a quelli dl 31 agosto 2016 (882 complessivamente, con una differenza percentuale del +13,2%) (Tab.1)

Tab.1 – Incendi rifiuti e altre sostanze.

Vigili del Fuoco Napoli. Periodo gennaio – agosto. Confronti anni 2012-2017.

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Campanaro M. Attività di contrasto al fenomeno degli incendi dolosi di rifiuti nella c.d. “Terra dei Fuochi”. Punto di situazione. Relazione alla XII Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica. Napoli, 9.10.2017.

[http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/ 005/553/CAMPANARO_5.pdf]

In provincia di Caserta, al 31 agosto 2017, si sono registrati 443 interventi di spegnimento di rifiuti dei VVFF, con una netta flessione rispetto a quelli dello stesso periodo del 2012 (1089 complessivamente, con una differenza percentuale del -59,5%), ma con un aumento rispetto a quelli dello stesso periodo del 2016 (396 complessivamente, con una differenza percentuale del +11,9%) (Tab.2).

Tab.2 – Incendi rifiuti e altre sostanze.

Vigili del Fuoco Caserta. Periodo gennaio – agosto. Confronti anni 2012-2017.

Anche in presenza di un trend sul lungo periodo complessivamente favorevole, resta ferma la necessità del mantenimento di un elevato livello di attenzione nell’azione di contrasto al fenomeno degli incendi dolosi di rifiuti.

L’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania176 (di seguito, Incaricato) ha promosso, d’intesa e in stretto raccordo con le Prefetture di Napoli e Caserta, con gli enti locali e con le altre istituzioni interessate, una serie di iniziative con l’obiettivo di incidere in maniera profonda e sistematica sui fattori che sono all’origine dei roghi e, soprattutto, del fenomeno a monte dell’abbandono abusivo di rifiuti su aree pubbliche e private.

In primo piano è l’azione coordinata e incisiva di contrasto condotta dalle Forze dell’Ordine che si avvale, nelle sei macro-aree del territorio TdF, del contributo dell’aliquota di 200 militari dell’Operazione Strade Sicure, militari specificamente dedicati alla vigilanza degli obiettivi più sensibili al rischio incendio di rifiuti. Nel mese di giugno 2017, è stato messo a punto un nuovo modello di pianificazione delle azioni di

prevenzione e di contrasto che, acquisito il parere favorevole dei Comitati per l’Ordine e la Sicurezza

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Con decreto del Ministero dell’Interno (20 febbraio 2017) il Vice Prefetto Dott. Michele Campanaro è stato nominato “Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania”. Succede al Prefetto Donato Cafagna, assegnato ad altro incarico.

Pubblica delle Prefetture di Napoli e di Caserta, ha consentito di conseguire, nei mesi di luglio e agosto, risultati positivi. (Tab.3 e 4).

Tab.3 – Risultati operativi “Terra dei Fuochi” – Napoli –

Con specifico riferimento alle operazioni in prossimità delle aree ove sono presenti insediamenti rom in provincia di Napoli (Casoria, Caivano, Acerra-Pomigliano D’Arco, Giugliano, Napoli Scampia), si sono rilevati risultati che sono analogamente indicativi della migliorata capacità operativa delle aliquote militari.177

Interventi sono stati concentrati nella lotta all’abusivismo in settori chiave (edile, tessile, etc.), attraverso azioni di controllo ad ampio raggio da parte delle Forze dell’Ordine, delle Polizie Locali, delle Direzioni Territoriali del Lavoro, dell’INPS e dell’INAIL, mirate su aziende spesso totalmente o parzialmente in nero. Segnatamente sotto questo profilo, va evidenziata la collaborazione con la Procura Generale della Corte di Appello di Napoli e le Procure di Napoli, Napoli Nord, Nola e Santa Maria Capua Vetere, per promuovere fin dalla fase di intervento di spegnimento da parte dei VVFF un approccio di intelligence verso i rifiuti abbandonati o combusti, orientato a risalire la filiera dell’illegale smaltimento sino al produttore.

Sul versante delle sinergie inter-istituzionali, è stato definito uno specifico Protocollo d’intesa178 sottoscritto dall’Incaricato, dal Presidente della Regione Campania, dai Prefetti di Napoli e Caserta e dal Presidente di Anci Campania.

Elementi qualificanti del Protocollo d’Intesa sono:

• allestimento, a cura e spese della Regione Campania, di 4 presidi operativi di prossimità nelle province di Napoli e Caserta (operativi dal 1° agosto 2017, nei territori comunali di Giugliano, Massa di Somma, Marcianise e Mondragone), per concorrere all’attivazione di focus territoriali a garanzia della chiusura del ciclo di attività operative e strumentali realizzate dai VVFF, dalle amministrazioni comunali e dal sistema delle società regionali (SMA Campania e Campania Ambiente);

• sviluppo di soluzioni che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità delle piattaforme informative esistenti179 per realizzare la messa a sistema e la condivisione delle informazioni acquisite, con particolare riguardo ai dati provenienti dai sistemi di videosorveglianza, di tele-pattugliamento e di tele-rilevamento, per orientare la pianificazione delle attività di contrasto ai fenomeni di sversamento illecito e incendio di rifiuti;

• costituzione di una sezione operativa della cabina di regia, prevista dal Patto per la TdF180, con il compito di assicurare una unitaria sede di confronto per l’analisi delle risultanze delle piattaforme informative disponibili e delle criticità rilevate, sviluppando un sistema di supporto alle decisioni

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http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/ 005/553/CAMPANARO_5.pdf

178 Sottoscritto il 24 luglio 2017

179 I.TER, DSS SMA Campania, ecc.

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Presieduta dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania e composta dai

rappresentanti delle Prefetture, delle Forze dell’Ordine e dei VVFF di Napoli e Caserta, dell’Esercito, della Regione Campania e di ANCI Campania.

funzionale al monitoraggio del fenomeno, alla verifica dell’andamento della attività in corso e alla pianificazione di nuove iniziative di prevenzione e di contrasto.

Inoltre, in esecuzione dello stesso Protocollo d’Intesa, nel luglio 2017, è stata sottoscritta dalla Regione Campania e dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri apposita convenzione per la vigilanza e il monitoraggio per la tutela ambientale, forestale e agroalimentare dei territori campani, con particolare attenzione al bacino territoriale di TdF, con riferimento alla lotta all’abusivismo edilizio, allo sversamento dei rifiuti e all’inquinamento della falde acquifere, con l’utilizzo delle tecnologie ausiliarie al controllo del territorio. In questo contesto, la regione Campania si è impegnata a finanziare l’acquisto da parte dell’Arma dei Carabinieri delle attrezzature e dei sistemi aerei a pilotaggio remoto (APR) per le attività di vigilanza e monitoraggio del territorio.

È opportuno richiamare l’azione di stimolo e sensibilizzazione delle 90 amministrazioni locali ricadenti nel territorio della TdF, a cura dell’Incaricato, con la definizione di linee di indirizzo relative a strumenti, opportunità e azioni previste per i territori colpiti dai fenomeni di sversamento illecito e incendi di rifiuti. Infine, nell’ambito delle iniziative sviluppate nel corso del tempo dall’Ufficio dell’Incaricato, un ruolo di primo piano va senza dubbio riconosciuto all’attuazione del Protocollo d’Intesa per gli interventi di prelievo e gestione di pneumatici fuori uso abbandonati nel territorio delle province di Napoli e Caserta (c.d. Protocollo Ecopneus).181

L’attuazione del Protocollo a tutt’oggi ha consentito, per i Comuni di TdF che vi aderiscono, il recupero di oltre 16.000 tonnellate di pneumatici fuori uso (PFU), con lo stoccaggio in aree idonee e il prelievo gratuito da parte del consorzio Ecopneus. In considerazione del numero ancora contenuto degli aderenti, a fronte degli indiscussi benefici, l’Incaricato ha sviluppato un’azione di stimolo e di sensibilizzazione all’adesione al Protocollo Ecopneus nei confronti delle amministrazioni locali. Azione che ha sortito, dal marzo 2017, un incremento del 18% del numero degli aderenti.

A dare una valenza anche sociale al Protocollo Ecopneus sono stati realizzati progetti di pubblica utilità della gomma riciclata, ottenuta dal trattamento dei PFU:

• consegna, avvenuta il 4 aprile 2017, all’Amministrazione comunale di Caivano (Na), nel quartiere Parco Verde, di un campo polivalente per calcio, basket, pallavolo e di un’area giochi realizzata con polverino di gomma ricavato da 15.000 Kg. di gomma riciclata da PFU;

• iniziativa #SCAMPIARINASCE, per la realizzazione nel quartiere Scampia di Napoli, di campo di calcio in erba sintetica con gomma riciclata da PFU, omologato dalla Lega Nazionale Calcio. Inaugurazione prevista per novembre 2017.

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