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Attività di divulgazione ed esercitazioni su tematiche RADARDRONE nell’ambito del corso di Affidabilità dei componenti elettronici

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Avviso Pubblico per la realizzazione di azioni cluster "TOP-DOWN"

POR FESR SARDEGNA 2014-2020 ASSE PRIORITARIO 1 “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione” AZIONE 1.1.4.

Si conclude “RADARDRONE”, il proge o tecnologico di sistemi di interce azione droni finanziato da Sardegna Ricerche e sviluppato dall’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari insieme al DIEE dell’Università di Cagliari. Gli obie vi sono sta raggiun anche grazie alla collaborazione con il Distre o Aerospaziale della Sardegna (DASS) e alla conseguente disponibilità dell’aviosuperficie Aliquirra, indispensabile per i test sugli aeromobili.

Si conclude dopo tre anni “RADARDRONE”, il proge o tecnologico finalizzato allo sviluppo di sistemi di interce azione di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) a par re da sistemi radar commerciali di facile reperibilità. L’intervento è stato realizzato dagli ingegneri, tecnici e tecnologi dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari e del Dipar mento di Ingegneria Ele rica ed Ele ronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, grazie all’aggiudicazione di un bando “cluster top-down” finanziato da Sardegna Ricerche. “

Siamo

molto soddisfa – so olinea Maria Assunta Serra, commissaria straordinaria dell’ente

finanziatore – del successo di questo proge o e siamo cer che i centri di ricerca e le imprese

coinvolte ne godranno i fru , tanto in termini di competenze acquisite quanto di possibilità

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d’accesso a un mercato compe vo come l’aerospaziale. Questo è d’altra parte lo spirito dei

proge cluster da noi promossi e finanzia con i fondi del POR FESR”.

“Il proge o – dichiara il coordinatore di RADARDRONE, Tonino Pisanu dell’INAF di Cagliari – si inserisce nella filosofia che l’INAF ha ado ato con successo negli ul mi anni, ovvero me ere tu a la tecnologia che siamo in grado di sviluppare per il Sardinia Radio Telescope di San Basilio a disposizione delle imprese del territorio tramite collaborazioni mirate e pragma che.” “Quando si tra a di alta tecnologia – so olinea il Dire ore dell’INAF-OAC Emilio Molinari – l’INAF usa il meglio delle sue risorse umane e scien fiche per res tuire alla società nuove opportunità di conoscenza e benessere.”

Anche per UNICA il proge o RADARDRONE è stato una opportunità per approfondire le tema che rela ve ai RADAR e alle applicazioni sia in ambito di ricerca che dida co. Giorgio Mon sci, responsabile per Unica del proge o, segnala che a par re dallo scorso A.A. il percorso forma vo del corso della Laurea Magistrale in Ingegneria Ele ronica è stato modificato per fornire agli studen le nozioni di base sui RADAR e le loro applicazioni principali, inserendo il corso “Microwave System for Remote Sensing”. Nell’ambito del corso “Affidabilità dei componen ele ronici”, tenuto dalla Prof.ssa Giovanna Mura, sono state inoltre organizzate esercitazioni di laboratorio sulle tema che del proge o.

Le collaborazioni del proge o RADARDRONE sono effe vamente cresciute insieme con gli sviluppi tecnologici anche al di fuori del numeroso partenariato iniziale, come è successo con il Distre o Aerospaziale della Sardegna (DASS) che, nell’ambito di un parallelo proge o (Sardinia UAV Test range), ha ampliato le possibilità opera ve di RADARDRONE consentendo l’accesso ad idonei spazi di volo.

I sistemi radar sono sta testa , in una prima fase, presso l’area dell’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari a Selargius. Occorrevano tu avia spazi di volo sufficientemente ampi, così il 27 novembre 2020 si sono svol i test opera vi di funzionamento dei proto pi presso l’aviosuperficie dell’Asd Aliquirra di Perdasdefogu nell’ambito dell’accordo con il DASS.

“Il distre o – specifica il Presidente Giacomo Cao – è par colarmente lieto di poter me ere a disposizione dei Soci l’aviosuperficie dell’associazione Aliquirra, con la quale è in essere un rapporto contra uale pluriennale, per le a vità descri e che dimostrano quanto la Sardegna possa essere percepita, a livello nazionale e internazionale, una pia aforma ideale per il test e la cer ficazione di droni e sistemi ad essi correla ”. Gli fa eco Marco Corongiu dell’Asd Aliquirra: “Poter me ere a disposizione del mondo scien fico ed industriale la nostra aviosuperficie è anche l’opportunità, per Aliquirra, di far conoscere la stru ura e le potenzialità che essa può offrire: con adegua inves men , infa , potrebbero essere maggiora sia la

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pista di volo che le disponibilità logis che, aumentando così il bacino di uten ed incrementando le a vità e la mobilità umana e materiale.”

Durante ques ul mi test – effe ua con il nulla osta del prospicente Poligono Interforze di Salto di Quirra – PISQ, in base all’accordo quadro firmato nel 2018 tra il Ministero della Difesa e il DASS – sono state fa e volare diverse pologie di APR a varie quote e velocità. Nel corso delle prove sono sta simula diversi scenari, riproducendo quelle che sono le reali condizioni opera ve che normalmente potrebbero presentarsi in un normale scenario urbano o aeroportuale, ovvero le aree solitamente considerate più sensibili all’intrusione di droni non autorizza . Indispensabile è stato il supporto tecnico e di sicurezza del personale dell’associazione Aliquirra, dell’azienda 3D Aerospazio e del SASS (Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna), tu presen durante i test. “3D Aerospazio – evidenzia il Comandante Antonio Depau – partecipa al Proge o RADARDRONE con estremo interesse; l’opportunità di crescita professionale rappresentata dalla possibilità di poter collaborare con partner di elevata competenza tecnica, concre zza un passo importante verso la condivisione di opportunità di crescita per tu o il se ore aerospaziale.”

I proto pi, che si basano rispe vamente sullo sviluppo di un RADAR commerciale marino a compressione di impulsi operante in banda X e sulle potenzialità offerte da schede di acquisizione da di po commerciale operan in banda C, hanno mostrato una significa va capacità di rilevamento dei droni, confermando i buoni risulta già evidenzia nel corso dei test preliminari condo nelle aree di per nenza dell’INAF-OAC. Il proge o si può dunque considerare concluso dopo aver centrato l’obie vo che si era prefissato, tu avia saranno necessari ulteriori passi avan per portare i nuovi sistemi ad un livello tale da poter essere commercializza e u lizza con successo nelle aree più sensibili.

Per maggiori informazioni:

Inaf Osservatorio Astronomico di Cagliari [email protected] Distre o Aerospaziale della Sardegna [email protected]

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