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PRESENTAZIONE INTERMEDIA DEI RISULTATI RADARDRONE

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Academic year: 2021

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(1)

L'INAF - Osservatorio Astronomico di Cagliari

UNICA - Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica

RADARDRONE

Ven 6 Dicembre 2019 | h 9.30 Business Centre "Fabrizio Pirani"

Sala B1 - Aeroporto di Cagliari

PRESENTAZIONE INTERMEDIA DEI RISULTATI

Azioni Cluster "TOP DOWN"

Realizzazione di Radar modulari per il monitoraggio e la

sicurezza delle aree critiche.

(2)

9:30

Registrazione partecipanti

10:00

Saluti e presentazione del progetto Tonino Pisanu - INAF

10:15

Droni e Radar in Sardegna Alessandro Fanti – DIEE UNICA

10.30


Progetto RADARDRONE: Analisi delle problematiche e soluzioni proposte
 Paolo Maxia – INAF

10.45


Le procedure dell'affidabilità applicate alla piattaforma RADARDRONE 
 Giovanna Mura – DIEE UNICA

11.00

Coffee break

Le esperienze delle aziende del cluster 11.30

SOGAER e RADARDRONE: Lesson learned sull'installazione del sistema AEROSCOPE 


SOGAER

11.45

NEOS: Nuovi sviluppi per la sorveglianza antidrone in infrastrutture critiche 
 NURJANA

12.00


Mezzi aerei a pilotaggio remoto: Nuovo regolamento ENAC 
 OBEN srl

12.15

Fattore umano nella valutazione della minaccia 3D AEROSPAZIO

12.30


Intervento VITROCISET 12.45


Discussione e conclusioni 
 Tonino Pisanu – INAF

13.00 Light lunch

RADARDRONE

PROGRAMMA

(3)

Ansa Sardegna

- Redazione ANSA - CAGLIARI 27 settembre 2019 - 11:02 - NEWS

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Grazie ad un accordo tra l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e la Sogaer, è stato installato all'aeroporto di Cagliari un sistema di intercettazione droni messo a punto nell'ambito di "Radardrone", progetto del 2017 finanziato da Sardegna Ricerche con il bando "Azioni Cluster Top Down" e sviluppato dall'Iinaf di Cagliari in collaborazione col Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell'Università di Cagliari. Ad oggi sono stati tracciati più di un migliaio di voli, una media di 20 al giorno.

Il mercato degli aeromobili a controllo remoto, comunemente chiamati droni, è in continua espansione sia in ambito professionale che hobbistico. I nostri cieli, di conseguenza, sono costantemente affollati di oggetti sempre più potenti e potenzialmente pericolosi, soprattutto in aree sensibili come quelle aeroportuali.

Una quota che va dal 70% all'80% del mercato "consumer" dei droni attualmente in circolazione è prodotta dal marchio cinese DJI. La stessa azienda ha messo a punto Aeroscope, un sistema in grado di riconoscere qualsiasi drone di propria produzione, intercettandone la telemetria ed avendo in tal modo accesso a dati come coordinate GPS, matricola, altitudine di volo, velocità e molto altro. Gli stessi dati vengono registrati in tempo reale su un server centralizzato dal quale possono venire recuperati ed elaborati. In questo scenario di sperimentazione l'Aeroporto di Cagliari è stato dunque scelto come campo di prova di uno strumento DJI, testato da Inaf e Diee e, infine, installato in casa Sogaer.

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Aeroporto Cagliari, radar per droni

Progetto sperimentare con Inaf, Università e Sogaer

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Aeroporto Cagliari, radar per droni - Sardegna - ANSA.it http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/09/27/aeroporto-cagliari-radar-...

1 di 1 01/10/2019, 12:24

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CAGLIARI. Inaf e Sogaer insieme per la sicurezza con un nuovo sistema anti- drone all’aeroporto di Cagliari-Elmas. Grazie ad un accordo tra l’istituto nazionale di astrofisica e la società che gestisce il principale scalo aeroportuale della Sardegna, è stato installato dallo scorso luglio un sistema di intercettazione droni messo a punto nell’ambito di “Radardrone”, progetto finanziato da Sardegna Ricerche con il bando “Azioni Cluster Top Down” e sviluppato dall’Inaf di Cagliari in collaborazione col Diee dell’università di Cagliari. Ad oggi sono stati tracciati più di un migliaio di voli, una media di 20 al giorno. Il mercato degli aeromobili a controllo remoto, comunemente chiamati droni, è in continua espansione sia in ambito professionale che hobbistico. Anche i cieli della Sardegna, di conseguenza, sono costantemente affollati di oggetti sempre più potenti e potenzialmente pericolosi, soprattutto in aree sensibili come quelle aeroportuali. Il progetto “Radardrone” dell’Inaf e dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari era nato nel 2017 proprio con l’intento di monitorare i droni tramite la messa a punto di nuovi sistemi di intercettazione in un contesto scientifico particolare.

L’Osservatorio astronomico di Cagliari è infatti parte dell’istituto Nazionale di Astrofisica e si occupa di studiare oggetti celesti lontani come stelle e galassie, utilizzando in particolare il Sardinia Radio Telescope di San Basilio, uno dei più grandi ed avanzati radio-telescopi al mondo. «Per far funzionare SRT - racconta il tecnologo Tonino Pisanu, responsabile del progetto - l’Inaf ha a disposizione una serie di laboratori di sviluppo tecnologico che servono a testare tutte le sue componenti e che, in base all’accordo quadro con la Regione, sono anche a disposizione delle imprese locali e per la creazione di start-up e di progetti innovativi». Proprio nell’ambito del progetto Radardrone – finanziato da Sardegna Ricerche e sviluppato grazie ad una costante interazione tra il team Inaf guidato da Pisanu e gli ingegneri del Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell’università di Cagliari -, è iniziata la collaborazione con la Sogaer. Una quota che va dal 70% all’80% del mercato

“consumer” dei droni attualmente in circolazione è prodotta dal marchio cinese DJI. Conscia di questa grande responsabilità, la stessa azienda ha messo a punto Aeroscope, un sistema in grado di riconoscere qualsiasi drone di propria produzione, intercettandone la telemetria ed avendo in tal modo accesso a dati come coordinate GPS, matricola, altitudine di volo, velocità e molto altro.

Gli stessi dati vengono registrati in tempo reale su un server centralizzato dal quale possono venire recuperati ed elaborati. In questo scenario di sperimentazione l’Aeroporto di Cagliari è stato dunque scelto come campo di prova di uno strumento DJI, testato da INAF e DIEE e, infine, installato in casa Sogaer. In un solo mese Aeroscope è stato in grado di individuare oltre Tweet

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Un radar per intercettare droni all'aeroporto di Cagliari - Cronaca - la Nu... http://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2019/09/27/news/un-rada...

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seicento voli di droni operanti anche a varie decine di chilometri dal ricevitore installato all’interno dell’aeroporto. Questo sistema è comunque solo un primo passo e una delle tante possibili soluzioni di sicurezza studiate dal team di Pisanu e in particolare dall’ingegner Paolo Maxia. Occorrerà infatti tenere costantemente

sotto controllo innanzitutto la normativa perché, almeno fino all’entrata in vigore della nuova normativa europea di settore, non vi sono al momento requisiti tecnici a cui gli aeroporti italiani devono far riferimento nei propri progetti di protezione anti-drone. (Luciano Onnis)

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a Cagliari

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Il progetto RADARDRONE è un progetto cluster Top Down finanziato nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020, avente durata di 30 mesi, che mette a sistema le competenze, conoscenze ed esperienze nel campo della Ricerca Tecnologica possedute dall’INAF-OAC (Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astronomico di Cagliari) , dal DIEE (Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari) e dalla compagine di aziende ed organizzazioni altamente innovative facenti parte del cluster. L’obiettivo di RADARDRONE è la progettazione e realizzazione di una piccola piattaforma/sistema RADAR facilmente installabile volta al monitoraggio e alla sicurezza di aree critiche o zone nelle quali si svolgono grandi assembramenti.

Stato di Avanzamento delle attività del progetto. Allo scadere del secondo anno di attività del progetto dei 5 Work Packages (WP) indicati nel piano di lavoro presente nella proposta progettuale ne risultano attivi tre (ed in particolare il WP1, il WP4 ed il WP5). Il WP1 si occupa della gestione e del coordinamento dell’intero progetto, mentre il WP2 si è occupato di mappare tutte le attività legate all’impiego di dispositivi RADAR nell’ambito della Sardegna elencando, nel contempo, per ciascuna delle aziende interessate al cluster competenze, dotazioni strumentali e risorse umane nonché problematiche comuni.

Il WP3, conclusosi nel mese di luglio 2019, ha portato alla creazione del portale web dedicato http://www.radardrone.it. che costituisce la vera e propria interfaccia di ingresso per gli utenti e gli operatori (attuali e futuri). All’interno del WP3 si inoltre sono espletate sia le operazioni di selezione del personale dedicato al progetto, sia dell’acquisto della strumentazione aggiuntiva volta all’implementazione del prototipo del sistema RADAR.

Attualmente risulta attivo il WP4 che rappresenta la naturale prosecuzione del WP3 (nel quale si è provveduto all’acquisto della strumentazione necessaria per l’implementazione del prototipo RADAR ed alle operazioni di selezione del personale dedicato al progetto). Il WP4 ha portato alla progettazione ed implementazione di un primo prototipo RADAR basato sulle potenzialità della scheda NI USRP-2954R e di tutte le componenti hardware necessarie (antenne dedicate, componentistica RF ad alta frequenza). All’interno del WP4 si è inoltre svolta, presso il sedime dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, l’importantissima attività sperimentale del sistema di rilevazione passivo degli

APR DJI-AEROSCOPE che ha consentito alla SOGAER di disporre di una efficiente piattaforma di rilevamento droni ed in tal modo prevenire l’intrusione di APR non autorizzati nell’aerea aeroportuale.

Infine, il WP5 si occupa della divulgazione delle attività del progetto, dell’attrazione di altre imprese e della pubblicizzazione dei risultati ad un’ampia platea di potenziali utenti: molto importante in tal senso è stata la partecipazione al Workshop Rohde & Schwarz organizzato presso la facoltà di ingegneria nel mese di giugno 2019, all’interno del quale è stato presentato e pubblicizzato il progetto di ricerca RADARDRONE e l’organizzazione, nel mese di dicembre 2019, del Workshop di divulgazione dei risultati presso la sala congressi della SOGAER nell’aeroporto di Cagliari-Elmas, nel quale sono stati illustrati i progressi raggiunti all’interno del progetto.

COMUNICATO ANNUALE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO CLUSTER TOP DOWN RADARDRONE

RADAR Modulari per il controllo di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto

(8)

INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAGLIARI • Via della Scienza, 5 - 09047 Selargius (CA), Italia e-mail: info@oa-cagliari.inaf.it • PEC: inafoacagliari@pcert.postecert.it • www.oa-cagliari.inaf.it Tel. (+39) 07071180.1 - Fax (+39) 07071180.222 • Cod. Fisc. 97220210583 – Part. IVA 06895721006 COMUNICATO STAMPA 29/08/2019

INAF e Sogaer insieme per la sicurezza con un nuovo sistema anti-drone all’Aeroporto di Cagliari

Grazie ad un accordo tra l’INAF e la Sogaer, è stato installato il 31 luglio scorso all’aeroporto di Cagliari un sistema di intercettazione dronimesso a puntonell’ambito di “RADARDRONE”, progettofinanziato da Sardegna Ricerchecon il bando “Azioni Cluster Top Down” e sviluppato dall’INAF di Cagliari in collaborazione col DIEE dell’Università di Cagliari e con l’azienda EliteConsulting, interfaccia italiana del colosso cinese DJI. Ad oggi sono stati tracciati più di un migliaio di voli, una media di 20 al

giorno.

Il mercato degli aeromobili a controllo remoto, comunemente chiamati droni, è in continua espansione sia in ambito professionale che hobbistico. I nostri cieli, di conseguenza, sono costantemente affollati di oggetti sempre più potenti e potenzialmente pericolosi, soprattutto in aree sensibili come quelle aeroportuali. Il progetto “RADARDRONE” dell’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari nasce nel 2017 proprio con l’intento di monitorare i droni tramite la messa a punto di nuovi sistemi di intercettazione.

RADARDRONE nasce in un contesto scientifico particolare. L’Osservatorio Astronomico di Cagliari è infattiparte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e si occupa di studiare oggetti celesti lontani come stelle e galassie, utilizzando in particolare il Sardinia Radio Telescopedi San Basilio, uno dei più grandi ed avanzati radio-telescopi al mondo.“Per far funzionare SRT - racconta il tecnologo Tonino Pisanu, responsabile del progetto - l’INAF ha a disposizione una serie di Laboratori di sviluppo tecnologico che servono a testare tutte le sue componenti e che, in base all’accordo quadro con la Regione, sono anche a disposizione delle imprese locali e per la creazione di start-up e di progetti innovativi”.

Proprio nell’ambito del progetto RADARDRONE–finanziato da Sardegna Ricerche esviluppato grazie ad una costante interazione tra il team INAFguidato da Pisanu e gli ingegneri del

Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari-nasce la collaborazione con la società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, la SOGAER.

Una quota che va dal 70% all’80% del mercato “consumer” dei droni attualmente in circolazione è prodotta dal marchio cinese DJI. Conscia di questa grande responsabilità, la stessa aziendaha messo a puntoAEROSCOPE, un sistema in grado di riconoscere qualsiasi drone di propria produzione, intercettandonela telemetria ed avendo in tal modo accesso a dati come coordinate GPS,matricola, altitudine di volo,velocità e molto altro. Gli stessi dati vengono registrati in tempo reale su un server centralizzato dal quale possono venire recuperati ed elaborati.

In questo scenario di sperimentazione l’Aeroporto di Cagliari è stato dunque scelto come campo di prova di uno strumento DJI, testato da INAF e DIEE e, infine, installato in casaSogaer. In un solo mese AEROSCOPE è stato in grado di individuareoltre seicento voli di droni operanti anche a varie decine di chilometri dal ricevitore installato all’interno dell’aeroporto. Questo sistema è comunque solo un primo passo e una delle tante possibili soluzioni di sicurezza studiate dal team di Pisanu e in particolare dall’Ing. Paolo Maxia. Occorrerà infatti tenere costantemente sotto controllo innanzitutto la normativa perché, almeno fino all’entrata in vigore della nuova normativa europea di settore, non vi sono al momento requisiti tecnici a cui gli aeroporti italiani devono far riferimento nei propri progetti di protezione anti-drone.

“Ancora una volta - dichiaraEmilio Molinari, Direttore dell’INAF di Cagliari - le competenze maturate nella ricerca di base mostrano il loro grande potenziale nell’innovazione tecnologica utile a cittadini e imprese nel loro operare quotidiano. All'INAF-OAC abbiamo bravissimi scienziati e tecnologi specializzati nell’osservazione dell'universo nelle onde radio, e questo know-how è il nostro valore aggiunto per sviluppare anche osservazioni relative ai droni."

AncheAlberto Scanu, amministratore delegato di SOGAER, non nasconde una certa soddisfazione: “Il tema della sicurezza – dichiara - è sempre stato prioritario per l’aeroporto: dobbiamo garantire la nostra operatività 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, salvaguardando in ogni momento persone, mezzi e infrastrutture. In un contesto di traffico aereo mutato e sempre più sfidante, la potenziale minaccia dei droni deve essere affrontata con il rigore che la partecipazione al progetto RADARONE ci garantisce. La nostra collaborazione con l’lNAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari per l’attivazione del sistema di monitoraggio AEROSCOPE al ‘Mario Mameli’ ci rende, inoltre, particolarmente orgogliosi: ancora una volta abbiamo fatto nascere una sinergia vincente con il territorio e siamo al fianco di una realtà scientifica sarda di provata eccellenza”.

Progetto Radar Drone http://radardrone.it/it

Il sistema Aeroscope. Foto di Tonino Pisanu

(9)

Il progetto RADARDRONE vuole mette a sistema le competenze, conoscenze ed esperienze nel campo della Ricerca Tecnologica in ambito radioastronomico possedute dall’OAC (Osservatorio Astronomico di Cagliari), dei sistemi a radio frequenza in capo al DIEE (Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica) dell’Università degli Studi di Cagliari e nei campi dell’elettronica e dei sistemi radio e ottici avanzati posseduti dalla compagine di aziende ed organizzazioni facenti parte del cluster.

L’obiettivo del progetto è sia la diffusione e lo scambio di competenze e conoscenze nel dominio dei sistemi radar, sia lo studio e lo sviluppo di nuovi sistemi radar per il monitoraggio dei droni, in particolare con lo sviluppo di piccoli RADAR modulari facilmente installabili e configurabili.

I problemi relativi all’intercettazione/individuazione di APR ostili costituiscono una opportunità di mercato e sono già ben noti in ambito accademico e commerciale, essendo oggetto di diversi studi ed applicazioni che stanno portando allo sviluppo di sistemi commerciali.

Nell’ottica di sviluppare dei sistemi che possano avere un posizionamento nel mercato, il progetto RADARDRONE si pone l’obiettivo di sviluppare dei “NETTED RADAR”, ovvero una rete di stazioni RADAR riceventi e trasmittenti separate ma interconnesse tra loro.

Il vantaggio di un NETTED RADAR è quello di ottimizzare l’area sorvegliata grazie alla possibilità di riconfigurare la geometria ed il posizionamento delle varie stazioni in modo rapido, semplice e flessibile.

Progetto Cluster top-down RADARDRONE

Notte dei ricercatori, 27 Settembre 2019 Cagliari.

www.radardrone.it

Sistema RADAR bistatico nel quale il blocco TX/RX è implementato tramite scheda USRP- 2954R della National Instruments:

Specifiche di massima del prototipo in fase di realizzazione:

Sistema RADAR monostatico SIMRAD HALO 3 (banda X: 9.410-9.495 GHZ):

Antenna progettata per il sistema SIMRAD HALO3:

(10)

Dott. Tonino Pisanu

Progetto cluster top- down

down

“RADARDRONE

(11)

C

Cluster luster progetto “RADARDRONE” progetto “RADARDRONE”

INAF- Osservatorio Astronomico di Cagliari

DIEE – Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari.

Vitrociset S.p.A.

Abinsula S.r.l.

Bithiatec S.r.l.

Gexcel S.r.l.

SPE Electronics.

Nurjana S.r.l.

SulcisDrone.

ECOS Elettronica.

3D Aerospazio srls Luche S.r.l.

4CMultimedia S.r.l.

progetto “RADARDRONE”

progetto “RADARDRONE”

Osservatorio Astronomico di Cagliari

Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari.

DASS (Distretto Aerospaziale della Sardegna)

Associazione Lazio Connect.

(12)

Descrizione delle attività del Descrizione delle attività del

Progettazione di un prototipo di RADAR modulare per strumentazione con relativa realizzazione del prototipo;

Collaudo dei prototipi presso la sede di una delle aziende coinvolte Verifica dell’effettiva capacità di rilevare droni di varie dimensioni Possibilità di integrazione degli strumenti hardware

realizzazione del sistema.

Studio e analisi dello stato dell’arte nel mercato della Studio e analisi dello stato dell’arte nel mercato della dimensioni e prestazioni/caratteristiche/costi;

Utilizzo delle competenze presenti nelle aziende coinvolte

venduti sul mercato, aumentando il valore degli stessi e abbattendo Pensare a dispositivi che possano rilevare molti oggetti, su

Possibilità di impiegare RADAR in varie bande di funzionamento Dare grande attenzione agli sviluppi dei sistemi per Homeland

Descrizione delle attività del

Descrizione delle attività del progetto progetto

per monitoraggio droni e acquisizione della

coinvolte;

dimensioni;

e software acquisiti ed impiegati nella

presenza di dispositivi RADAR di piccole presenza di dispositivi RADAR di piccole

coinvolte per modificare/migliorare i dispositivi abbattendo i costi di sviluppo;

spazi limitati, se montati su mezzi diversi;

funzionamento: X, K o C in base all’applicazione;

Homeland security e monitoraggio droni.

(13)

Dji AEROSCOPE

Strumentazione Acquisita Strumentazione Acquisita

Sistema RADAR SIMRAD HALO3

Strumentazione Acquisita Strumentazione Acquisita

RADAR SIMRAD HALO3 Scheda NI USRP-2954R

(14)

Esperimenti condotti con il sistema SIMRAD HALO3 :

•Test con l’antenna originale del RADAR.

•Test con l’antenna originale del RADAR inclinata rispetto al terreno.

•Test con un’antenna diversa rispetto a quella in dotazione.

•Misure sul segnale emesso dal sistema.

•Test sulla capacità di rilevamento di bersagli di piccole dimensioni:

Esperimenti condotti con il sistema DJI AEROSCOPE :

•Installazione del sistema nella sede dell’INAF OAC:

•Campagna di test, della durata di un mese, volta alla verifica della capacità di rilevazione. Il sistema ha individuato APR fino ad una distanza di 20 km,

Attività sperimentali condotte Attività sperimentali condotte

individuato APR fino ad una distanza di 20 km,

•Installazione del sistema nel sedime dell’aeroporto internazionale “M. Mameli” di Cagliari

•Campagna di test, attualmente in corso, volta alla verifica della capacità del sistema di essere impiegato quale strumento di allarme per la vigilanza di siti sensibili.

Esperimenti condotti con la scheda SDR USRP-2954

•Capacità di generare segnali di vario tipo

•Capacità di implementare sistemi RADAR nei quali il blocco ricetrasmittente è basato sulla scheda SDR (attività in corso).

Test con l’antenna originale del RADAR inclinata rispetto al terreno.

Test sulla capacità di rilevamento di bersagli di piccole dimensioni: droni, palloni sonda vincolati.

:

Campagna di test, della durata di un mese, volta alla verifica della capacità di rilevazione. Il sistema ha

Attività sperimentali condotte Attività sperimentali condotte

dell’aeroporto internazionale “M. Mameli” di Cagliari

Campagna di test, attualmente in corso, volta alla verifica della capacità del sistema di essere impiegato quale strumento di allarme per la vigilanza di siti sensibili.

2954-R :

Capacità di implementare sistemi RADAR nei quali il blocco ricetrasmittente è basato sulla scheda SDR (attività in

(15)

Grazie per l’attenzione.

Grazie per l’attenzione.

Grazie per l’attenzione.

Grazie per l’attenzione.

(16)

Droni e Radar in Sardegna

(17)

Droni e Radar in Sardegna

Radar

RADAR sui Porti (Vessel Traffic Service)

RADAR ARPAS

RADAR

AEROPORTUALI

(18)

Droni e Radar in Sardegna

Radar

RADAR sui Porti (Vessel Traffic Service)

RADAR ARPAS

RADAR

AEROPORTUALI

(19)

Droni e Radar in Sardegna

Radar

RADAR sui Porti (Vessel Traffic Service)

RADAR ARPAS

RADAR

AEROPORTUALI

(20)

Droni e Radar in Sardegna

Droni

Ispezione di impianti industriali e infrastrutture

Agricoltura di

precisione

Fotogrammetria E

3D reconstruction

(21)

Droni e Radar in Sardegna

Droni

Riprese notturne in sicurezza di grandi

eventi

Prevenzione dissesto idrogeologico

Ricerca e

soccorso

(22)

Droni e Radar in Sardegna

Droni

sicurezza &

Intelligence

Ispezioni e Technical Report di Impianti

tecnologici Ispezione di manufatti e beni

culturali

(23)

Droni e Radar in Sardegna

ATTACCHI TERRORISTICI

DRONI CRITICITA’

IDENTIFICAZIONE

(24)

Droni e Radar in Sardegna

RADAR SOLUZIONI

SISTEMI DI MON ITORING AMBIENTALI

REALTA’

AUMENTATA 5G

(25)
(26)

PROGETTO RADARDRONE

Analisi delle problematiche e soluzioni proposte

Ing. Paolo Maxia (INAF-OAC)

(27)

Un aeromobile a pilotaggio remoto o APR, comunemente noto come drone, è un apparecchio volante caratterizzato dall'assenza del pilota a bordo. Il suo volo è controllato dal computer a bordo del mezzo aereo oppure tramite il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo.

L'inclusione del termine aeromobile sottolinea che, indipendentemente dalla posizione del pilota e/o dell'equipaggio di volo, le operazioni devono rispettare le regole e le procedure degli aerei con pilota ed equipaggio di volo a bordo.

Il loro utilizzo è ormai consolidato per usi militari ed è crescente per applicazioni civili, ad esempio in operazioni di prevenzione e intervento in emergenza incendi, per usi di sicurezza non militari, per

sorveglianza di oleodotti, con finalità di telerilevamento e ricerca e, più in generale, in tutti i casi in cui tali sistemi possano consentire l'esecuzione di missioni "noiose, sporche e pericolose" (dull, dirty and dangerous) spesso con costi economici ed etici minori rispetto ai mezzi aerei tradizionali.

– Fonte:wikipedia

Introduzione

(28)

Classificazione dei droni secondo UVS INTERNATIONAL (Unmanned Vehicle System Assotiation) Introduzione

Categoria Acronimo Raggio Operativo [km] Quota di volo [m] Durata del volo [h] Peso massimo al decollo [kg]

TACTICAL UAV

Nano η <1 100 <1 <0,0250

Micro μ <10 250 1 <5

Mini Mini <10 150-300 <2 <30

Close Range CR 10-30 3000 2-4 150

Short Range SR 30-70 3000 3-6 200

Medium Range MR 70-200 5000 6-10 1250

Medium Range Endurance MRE >500 8000 10-18 1250

Low Altitude Deep Penetration LADP >250 50-9000 0,5-1 350

Low Altitude Long Endurance LALE >500 3000 >24 <30

Strategic UAV

Medium Altitude Long

Endurance MALE >500 14000 24-48 1500

High Altitude Long Endurance HALE >2000 20000 24-48 12000

Special Pourpose UAV Unmanned Combat Aerial

Vehicle UCAV 1500 10000 2 10000

Lethal LETH 300 4000 3-4 250

Decoy DEC 0-500 5000 <4 250

Stratospheric STRATO >2000 20000-30000 >48 Da definire

Exo-stratospheric EXO Da definire >30000 Da definire Da definire

Space SPACE Da definire Da definire Da definire Da definire

(29)

• Negli ultimi tempi si è verificata una sensibile proliferazione di droni ad uso civile, per video fotografia e videografia, tali droni, appartenenti alle categorie NANO, MICRO e MINI hanno causato una serie di problematiche che non si limitano al semplice schianto al suolo (che non va sottovalutato):

Privacy

Sorvolo di zone non autorizzate (con o senza volontà da parte dell’operatore)Utilizzo per finalità diverse da quelle per le quali sono progettati

• I prezzi accessibili, le misure ridotte rendono infatti gli APR appartenenti alle prime tre classi della categoria una perfetta arma in potenza facilmente modificabile/riconfigurabile.

Problema di sicurezza a motivo della loro difficoltà di individuazione : dimensioni contenute, difficilmente individuabili dai RADAR (prime tre categorie: sezione RADAR molto piccola, dell’ordine di 0.01 m 2 )

È sufficiente un piccolo drone del valore di 200 euro operante ai margini della testata pista di un aeroporto per bloccare l’intero traffico aereo dello scalo.

Introduzione

(30)

• Alcuni incidenti:

– GATWICK (Dicembre 2018): interruzione del traffico aereo per oltre 36 ore, a causa dell’intrusione di un numero non precisato di velivoli a pilotaggio remoto (APR-UAV) di piccole dimensioni, penetrati all’interno del perimetro all’interno del perimetro di competenza dell’autorità aeroportuale. Si è evidenziata una falla nel dispositivo di sicurezza dell’aeroporto. Le forze dell’ordine non sono state in grado di far fronte alla minaccia e/o di individuare i piloti. Conseguenze: cancellazione di oltre 800 voli, 140000 passeggeri costretti a terra, danno economico di circa 25 milioni di dollari.

– MALPENSA (Aprile 2019): un drone non autorizzato, in volo sulle piste, ha costretto la torre di controllo a chiudere lo spazio aereo a titolo precauzionale: lo scalo è rimasto aperto ma, per circa 20 minuti l’operatività è stata ridotta (quattro voli sono stati dirottati a Linate ed a Torino). Non è stato individuato il proprietario del drone.

– ELMAS (Aprile 2019): l’avvistamento di alcuni droni in volo sull’area delle piste di decollo ha causato il blocco delle partenze e degli arrivi per diversi minuti. L’improvvisa emergenza ha causato il ritardo di due voli diretti a Cagliari (di cui uno internazionale) che sono stati costretti a rimanere in volo ed a prolungare il loro viaggio di alcune ore prima che l’allarme fosse dichiarato cessato dalla torre di controllo. L’allarme è durato circa un’ora, le forze dell’ordine non hanno individuato i droni segnalati.

Introduzione

(31)

• Alcune delle piattaforme anti-drone presenti sul mercato

– ADRIAN (ELT-Elettronica): sistema con più sensori integrati.

– Aaronia AARTOS DDS: sistema di sorveglianza passivo (rilevazione delle emissioni RF del drone).

– Rhode&Schwartz ARDRONIS: sistema di sorveglianza passivo con capacità di jamming.

– IDS Black Knight: sistema RADAR banda X con sensori ottici integrati.

– ROBIN RADAR ELVIRA: sistema RADAR in banda X con possibilità di integrazione con sensori ottici.

– IAI drone guard: Piattaforma integrata con RADAR 3D e capacità di jamming.

– DJI AEROSCOPE: sistema passivo per la rilevazione delle emissioni RF dei droni.

Panoramica Sistemi antidrone

Buona parte delle piattaforme esistenti sono caratterizzate da costi di acquisizione sensibili

Attività di ricerca e tracking tramite sistemi integrati (non esiste UN sistema ottimale):

– RADAR (aumento potenza genera aumento disturbi).

– Sensori ottici (videocamere ad elevata risoluzione) – Sensori acustici

– Sensori infrarossi.

– Sensori RF.

(32)

• Sviluppo ed implementazione di una piattaforma di sorveglianza RADAR antidrone eventualmente integrata con altri sensori, caratterizzata da costi relativamente accessibili.

Scopo di RADARDRONE

• Concetto di NETTED RADAR (rete di RADAR):

Rete di stazioni RADAR riceventi e trasmittenti separate ma interconnesse tra loro.

Il vantaggio di un NETTED RADAR è quello di ottimizzare l’area sorvegliata grazie alla

possibilità di riconfigurare la geometria ed il posizionamento delle varie stazioni in

modo rapido, semplice e flessibile:

(33)

• SISTEMA RADAR NAVALE SIMRAD HALO 3 (BANDA X).

• SISTEMA DJI AEROSCOPE.

• SCHEDA SDR NATIONAL INSTRUMENTS USRP-2954R

• SCHEDE SDR HACKRFONE.

• AMPLIFICATORE MICZEN MZPA056059GF100W (BANDA C).

RADARDRONE: strumentazione

• Obiettivi :

1. Sviluppo unità di base previa modifica di un dispositivo RADAR commerciale già esistente.

2. Sviluppo unità di base mediante impiego di schede SDR.

3. Sperimentazione sistema AEROSCOPE

(34)

OBIETTIVO 1

(35)

OBIETTIVO 2

(36)

OBIETTIVO 3

• Istallazione sistema aeroscope nel sedime aeroportuale dello scalo di “Cagliari-

Elmas(CA)”. Definizione di un perimetro di sicurezza circolare del raggio di 4 km con

attivazione di un segnale di allarme sulla piattaforma WEB del sistema e successivo

invio di un messaggio di posta elettronica all’indirizzo di un apposito addetto

destinato al monitoraggio dell’area.

(37)

STATO DI AVANZAMENTO

• Obiettivo 1 (unità RADAR basata sul SIMRAD HALO3):

– Sperimentata efficacia del sistema nell’individuazione dei droni.

– Antenna sostitutiva in fase di caratterizzazione.

– Prossima acquisizione della SDK per le modifiche software.

• Obiettivo 2 (unità RADAR basata su schede SDR):

– Realizzate antenne sostitutive degli HORN con Waveguide Slot Array di bassissimo costo.

– Studio del software per implementazione del blocco TX e del blocco RX.

• Obiettivo 3 (Sperimentazione sistema AEROSCOPE ):

– Fase sperimentale presso SOGAER terminata.

(38)

STATO DI AVANZAMENTO

• Obiettivo 2 (unità RADAR basata su schede SDR):

– Realizzate antenne sostitutive degli HORN con Waveguide Slot Array di

bassissimo costo.

(39)

STATO DI AVANZAMENTO

• Obiettivo 3 (Sperimentazione sistema AEROSCOPE):

Nei quattro mesi di utilizzo continuativo, il sistema AEROSCOPE ha effettuato 2070 avvistamenti.

Dettaglio zona di guardia impostata

Dettaglio generale

(40)

Grazie per l’attenzione

(41)

RADARDRONE

Le procedure dell’Affidabilità applicate alla piattaforma RADARDRONE

Ing. Giovanna Mura, DIEE UNICA

(42)

L' attitudine di un oggetto ad adempiere alla funzione richiesta nelle condizioni fissate e per un periodo di tempo stabilito (UNI 8000).

La probabilità che un oggetto:

svolga la funzione richiesta

nelle condizioni fissate

per un periodo di tempo stabilito

Attività tesa ad ottenere l’affidabilità degli oggetti ai livelli voluti.

Conformità: Rispondenza dei parametri funzionali a specifiche di progetto.

2

Affidabilità

(43)

RAMS

RELIABILITY

A VAILABILITY

MAINTAINABILITY

SAFETY

3

DEPENDABILITY

(44)

RAMS

4

DEPENDABILITY

ETA (Event Tree Analysis)

FMEA (Failure Modes and Effects Analysis)

FMECA (Failure Modes, Effects and Criticality Analysis) HAZOP (HAZard and OPerability Studies)

RCA (Root Cause Analysis) FTA (Fault Tree Analysis) MA (Markov Analysis)

RBD (Reliability Block Diagram)

Part Stress e Part Counts Analysis

SIL (Safety Integrity Level)

(45)

Radardrone

5

HackRF One

(46)

Radardrone

6

HackRF One

Features

half-duplex transceiver

operating freq: 1 MHz to 6 GHz

supported sample rates: 2 Msps to 20 Msps (quadrature) resolution: 8 bits

interface: High Speed USB (with USB Micro-B connector) power supply: USB bus power

software-controlled antenna port power (max 50 mA at 3.3 V) SMA female antenna connector (50 ohms)

SMA female clock input and output for synchronization convenient buttons for programming

pin headers for expansion Portable

open source

è una piattaforma Software Defined Radio

(SDR) in grado di trasmettere o ricevere segnali radio da 1MHz a 6GHz.

BOM (Bill Of Materials)

(47)

Radardrone

7

HackRF One

TOP Layer che ospita tutta la componentistica;

C2 Layer ospita il GROUND plane;

C3 Layer diviso in GROUND plane e POWER plane;

BOTTOM Layer ospita tutte le connessioni signal lato BOTTOM.

(48)

Radardrone

8

HackRF One

- Part Counts e Part Stress Analysis

(normativa: MIL Std 217F-2, Siemens SN29500)

- Screening in temperatura/ 85°C- 85%RH

Camera Climatica - Angelantoni, modello Sunrise SU 340

- Compatibilità elettromagnetica

(normativa: MIL Std 461F)

RF

Front-End FPGA

DAC FPGA

USB

Interface

RF

Front-End

ADC

Receive signal path

111

Transmit signal path Host computer

GNU Radio

Matlab

Labview

(49)

Radardrone

9

Sistema Radar

(50)

Radardrone

10

Sistema Radar

Scelta configurazione (bi-statica o monostatica) Scelta dei:

- Transmitting Amplifier - Low-Noise Amplifier - Drive Amplifier

Reliability Block Diagram (RBD)

Failure modes and Effects Analysis (FMEA)

Design for Reliability

(51)

Grazie per l’attenzione!

11

(52)

RADARDRONE

RADAR modulari per il controllo di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto

Dott. Tonino Pisanu (INAF – OAC)

(53)
(54)

POR Sardegna FESR 2014/2020 - ASSE PRIORITARIO I

“RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI AZIONI

CLUSTER “TOP-DOWN”

(55)

Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi

• L’obiettivo dell’Asse I è promuovere gli investimenti delle imprese in R&S, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, Organismi di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore. In particolare si punta allo sviluppo di prodotti e servizi, trasferimento di tecnologie, innovazione sociale, ecoinnovazione.

• La Regione Sardegna si pone l’obiettivo di individuare e sostenere l’innovazione delle imprese in particolare trasferendo invenzioni, conoscenze, know how e risultati della ricerca, al fine di favorire l’adozione, nell’ambito dell’attività aziendale, di prodotti/processi innovativi.

• Sardegna Ricerche, tra gli strumenti utili all’attuazione dell’azione 1.1.4 ha inserito i Progetti Cluster Top Down.

• In particolare, con questo strumento si intende promuovere l’attivazione di collaborazioni tra Organismi di Ricerca e imprese, finalizzate allo sviluppo di innovazioni che possano, una volta fatte proprie da parte delle imprese, portare loro dei vantaggi competitivi.

• Progetti di sviluppo e innovazione, presentati dagli Organismi di Ricerca, in collaborazione con le imprese, basati su

bisogni comuni al cluster di imprese aderenti.

(56)

Perché RADARDRONE?

A seguito della collaborazione fra INAF-OAC e DIEE sulla ricerca e sviluppo di competenze sui sistemi di ricezione e di trasmissione dei segnali a radio frequenza;

della partecipazione dell’INAF-OAC nel progetto EUSST che ha visto una collaborazione per lo sviluppo del sistema BIRALET con la Vitrociset.

I droni sono sistemi sempre più presenti e diffusi nella nostra

società e possono essere usati per scopi pericolosi e dannosi;

(57)
(58)

INAF – OAC headquarter 1 - Electronic laboratory

1

2 - Microwave laboratory 2

3 - Mechanical shop 3

San Basilio, June 20 -21

th

2019

(59)

RADAR - BIRALET

(60)

WP #1 Project Management;

WP #2 Analisi e valutazione della situazione di partenza;

WP #3 Progetto e realizzazione della infrastruttura di R&S;

WP #4 Progetto, realizzazione e collaudo della piattaforma radar;

WP #5 Promozione e diffusione dei risultati;

(61)

Mesi

Work

Package 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

1 M1

2

3 M1

4 M1

5 M1 M2

Maggio 2018 Novembre 2020

Dicembre 2020

(62)

Attività

 A.0.1 – Monitoraggio e coordinamento dei vari WP

 A.0.2 – Report di gestione amministrativa e finanziaria

 A.0.3 – Organizzazione dei meeting di progetto

 A.0.4 - Realizzazione di un CMS - Content Management System

 Un Content Management System (CMS) web-based sarà realizzato per semplificare la

comunicazione e lo scambio dei documenti di progetto tra i partner del cluster per

l’intera durata del progetto.

(63)

Risultati e Prodotti

 WP1 - M.0.1 – Kick off del progetto (Mese 1)

 WP1 - R.0.1 – Piano di gestione del progetto (Mese 2)

 WP1 – R.0.2 – Key Performance Indicator (Mese 2)

 WP1 - R.0.3 – Piano di gestione dei rischi (Mese 2)

 WP1 - R.0.4 – Report finanziario e gestionale (Mese 12)

 WP1 - R.0.5 – Report avanzamento attività (Mese 12)

 WP1 - R.0.6 – Report finanziario e gestionale (Mese 24)

 WP1 - R.0.7 – Report avanzamento attività (Mese 24)

 WP1 - R.0.8 – Report finanziario e gestionale finale (Mese 30)

 WP1 - R.0.9 – Report finale attività (Mese 30)

(64)

Obiettivi

Ricerca e acquisizione dei dati sulla realtà aziendale in Sardegna nel campo della radaristica;

Analisi delle problematiche comuni delle aziende partecipanti.

Stimolare e recepire la domanda di innovazione delle imprese Sarde aderenti e che manifesteranno interesse ad aderire alla piattaforma del settore Radar.

Valutazione delle disponibilità strumentali e di attrezzature nei laboratori degli Enti di ricerca ed in quelli aziendali per favorirne la condivisione;

Valutazione delle risorse umane disponibili e delle relative competenze;

Coinvolgimento di enti pubblici e/o privati nello sviluppo tecnologico della piattaforma;

Risultati e Prodotti

WP2 - R.0.1 Report contenente l’elenco delle aziende, le loro dotazioni strumentali e le competenze degli enti e delle aziende del cluster. (Mese 3)

WP2 - R.0.2 Report contenente i) l’analisi di mercato delle aziende della radaristica in Sardegna; ii) lo stato di sviluppo di sistemi radar

in Sardegna; iii) le esperienze di piattaforme simili esistenti in altre aree geografiche. (Mese 3)

(65)

Obiettivi

 Progetto del portale con accesso riservato, che costituirà l’interfaccia di ingresso per gli operatori, sarà interattivo e offrirà agli utenti una panoramica delle

strumentazioni e dei servizi offerti dalla piattaforma;

 Selezione e acquisto della strumentazione integrativa a quella presente nei laboratori INAF, DIEE e della aziende;

Risultati e Prodotti

 WP3 -R.0.1 - Progettazione della infrastruttura di R&S; (Mese 8)

 WP3 -R.0.2 - Definizione dell’hardware e software da acquistare; (Mese 9)

 WP3 -M.0.1 - Acquisto della strumentazione; (Mese 13)

 WP3 -R.0.3 - Definizione dei servizi offerti. (Mese 15)

(66)

Obiettivi

 Progettare il sistema complessivo;

 Assemblare, collaudare e verificare l’affidabilità dei sottosistemi.

 Integrare i sottosistemi ed eseguire test in contesti operativi del prototipo.

 Verificare il buon funzionamento della piattaforma realizzata.

Risultati e Prodotti

 WP4.R.0.1 - Disegni e progetto della piattaforma RADAR; (Mese 16)

 WP4.R.0.2 - Prototipo o prototipi del RADAR; (Mesi 20-27)

 WP4.M.0.1 - Piattaforma di controllo e protezione delle aree critiche individuate; (Mese 27)

(67)

Attività

 WP4 A.0.1 Progettazione dei prototipi. Questa attività prevede di utilizzare opportuni software di

progettazione e simulazione elettromagnetica, elettronica e meccanica, per produrre disegni esecutivi e schemi elettrici dei sottosistemi;

 WP4 A.0.2 Realizzazione dei prototipi. A seconda della tipologia di sottosistema, si prevedono attività di realizzazione e test dei prototipi in laboratorio, acquisto di parti e componenti con relativo collaudo e redazione di report di specifiche;

 WP4 A.0.3 Caratterizzazione e integrazione dei prototipi. In questa fase ci saranno attività di integrazione dei sottosistemi realizzati, misure in laboratorio e all’aperto con test dei livelli di rilevazione dei prototipi di APR;

 WP4 A.0.4 Analisi di affidabilità. Fin dalla fase di progettazione si applicheranno le metodologie (MIL-HDNK-

217-F, SR332) per la valutazione della Affidabilità, inizialmente mediante Part Count Analysis.

(68)

Risultati e Prodotti

 WP5 - R.0.1 – Portale web del progetto (Mese 3)

 WP5 - M.0.1 – Workshop divulgativo intermedio (Mese 15)

 WP5 – R.0.2. – Report di promozione e diffusione dei risultati (mese 12)

 WP5 – R.0.3 – Report di promozione e diffusione dei risultati (mese 24)

 WP5 - M.0.2 – Workshop divulgativo finale (Mese 30)

 WP5 – R.0.4 – Report di promozione e diffusione dei risultati (mese 30)

(69)

 Marzo 2019 - Tesi di laurea studente Università la Sapienza

 Agosto 2019 - Installazione sistema AEROSCOPE presso SOGAER

 Settembre 2019 - Partecipazione alla notte dei ricercatori 2019

 Ottobre 2019 - Presentazione alla manifestazione SINNOVA 2019

 Rassegna stampa sull’installazione del sistema AEROSCOPE

 Novembre 2019 Partecipazione alla fiera Sicurezza 2019 a Milano

(70)
(71)
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1

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Avviso Pubblico per la realizzazione di azioni cluster "TOP-DOWN"

POR FESR SARDEGNA 2014-2020 ASSE PRIORITARIO 1 “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione” AZIONE 1.1.4.

Il progetto è finanziato dall’Avviso Pubblico per la realizzazione di azioni cluster "TOP-DOWN"

POR FESR SARDEGNA 2014-2020 ASSE PRIORITARIO 1 “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione” AZIONE 1.1.4.

Progetto

RADARDRONE

Radar modulari per il controllo di Sistemi

Aeromobili a Pilotaggio Remoto

Presentazione finale dei Risultati Giovedì, 3 dicembre 2020

Tonino Pisanu

INAF – OAC

Saluti e presentazione del Progetto

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2

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Avviso Pubblico per la realizzazione di azioni cluster "TOP-DOWN"

POR FESR SARDEGNA 2014-2020 ASSE PRIORITARIO 1 “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione” AZIONE 1.1.4.

EVENTO FINALE RADARDRONE

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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3

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EVENTO FINALE RADARDRONE

Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi

•L’obiettivo dell’Asse I è promuovere gli investimenti delle imprese in R&S, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, Organismi di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore. In particolare si punta allo sviluppo di prodotti e servizi, trasferimento di tecnologie, innovazione sociale, ecoinnovazione.

•La Regione Sardegna si pone l’obiettivo di individuare e sostenere l’innovazione delle imprese in particolare trasferendo invenzioni,

conoscenze, know how e risultati della ricerca, al fine di favorire l’adozione, nell’ambito dell’attività aziendale, di prodotti/processi innovativi.

•Sardegna Ricerche, tra gli strumenti utili all’attuazione dell’azione 1.1.4 ha inserito i Progetti Cluster Top Down.

•In particolare, con questo strumento si intende promuovere l’attivazione di collaborazioni tra Organismi di Ricerca e imprese, finalizzate allo sviluppo di innovazioni che possano, una volta fatte proprie da parte delle imprese, portare loro dei vantaggi competitivi.

•Progetti di sviluppo e innovazione, presentati dagli Organismi di Ricerca, in collaborazione con le imprese, basati su bisogni comuni al cluster di imprese aderenti.

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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COME E PERCHE’ E NATO il PROGETTO

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

1. A seguito dell’esperienza del progetto cluster SARDASENSORS;

2. A seguito del coinvolgimento nel progetto EUSST;

3. Grande interesse da parte di Vitrociset, SOGAER e NURJANA per i sistemi di controllo antidrone;

4. Interesse da parte delle aziende del Cluster per i sistemi RADAR in ambito automotive;

5. Interesse dei due Enti proponenti e delle aziende verso la formazione in questo settore

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5

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Sedi OAC e sito SRT

Altitude a.s.l. 700 m

Latitude +39

0

29

m

34

s

N Longitude 9° 14‘ 42.0

s

E

San Basilio, June 20 - 21

th

2019

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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EVENTO FINALE RADARDRONE

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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EVENTO FINALE RADARDRONE

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

INAF – OAC headquarter 1 - Electronic laboratory

1

2 - Microwave laboratory

2

3 - Mechanical shop 3

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EVENTO FINALE RADARDRONE

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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Ricevitore multibeam in banda K-band installato sull’SRT

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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Ricevitori installati sul fuoco primario dell’SRT

L-P band receiver

Holographic receiver (11 GHz)

X-Ka band receiver

7.9 m diameter secondary mirror

Primary Focus Positioner

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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RADAR - BIRALET

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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EVENTO FINALE RADARDRONE

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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GRAZIE

tonino.pisanu@inaf.it

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

EVENTO FINALE RADARDRONE

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EVENTO FINALE RADARDRONE

T. Pisanu - Saluti e presentazione del progetto

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Il progetto è finanziato dall’Avviso Pubblico per la realizzazione di azioni cluster "TOP-DOWN"

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Progetto

RADARDRONE

Radar modulari per il controllo di Sistemi

Aeromobili a Pilotaggio Remoto

Presentazione finale dei Risultati Giovedì, 3 dicembre 2020

Paolo Maxia

INAF- Osservatorio Astronomico di Cagliari

Attività svolte e risultati ottenuti

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